...a SHEENKY...
ok, allora avevo capito male e mi scuso subito
![Davvero Felice [:D]](./images/smilies/UF/icon_smile_big.gif)
...a THETHIRDEYE...
...perfetto, allora vedo che ci capiamo sulla questione "dadi e bulloni" e "fenomeni luminosi".
Non volevo più intervenire, ma quando nascono discussioni nel settore FLA,FEL,BOL ecc...faccio una fatica enorme a starmene in silenzio, visto che ci sto impegnando mente, corpo,tempo e soldi miei da anni in questo settore.
Un mio pensiero personale: visto l'ufologia del passato e l'avvento delle tecnologie moderne che han permesso passi da giganti in campo fotografico/video ed analisi, sarebbe ora che TUTTI creassero uno STOP TOTALE.
Ripartendo non più considerando le foto/video degli "ufo dadi e bulloni" di un tempo o ai video del tubo, ma dedicarsi TOTALMENTE agli ufo o meglio UAP odierni, su cui ci si può lavorare con strumentazione idonea, analizzandone i dati che si ricavano, procedendo per tentativi ed errori...perchè anche l'errore è parte della ricerca.
Quando si raggiungerà un livello di database di dati sugli UAP, valorizzato da metodologie di indagine/ricerca su basi astrometriche/fisiche/chimiche, tali database dovrebbero essere sottoposti a delle commissioni scientifiche che prendano in considerazione tali lavori e, una volta capiti gli UAP, partire alla "caccia" di eventuali presenze di "oggetti solidi" nei nostri spazi aerei.
Per fare ciò implica anni di studi, ma alla fine un traguardo si raggiungerà, almeno per quello che riguarda i fenomeni UAP che sono misurabili con strumentazione; il passo successivo secondo me sarà la possibilità per alcuni gruppi di ricerca, di avere la possibilità strumentale/tattica di poter "aprire la caccia" ad eventuali "oggetti solidi".
Ovvio che la percentuale di "oggetti solidi" nei nostri cieli sarà ben inferiore al resto di altre fenomenologie luminose, ma una volta ristretto il canale, la "caccia" diventa passiva, di attesa (per quello che riguarda un monitoraggio esteso...) aspettando di rilevare l'oggetto, mentre sarà attiva,diretta, in quelle zone dove le percentuali di avvistamenti e segnalazioni sono più alte rispetto ad altre...e tutto ciò implica metodologie e strumentazioni adeguate, sia in monitoraggio esteso che localizzato.
E se poi "l'oggetto solido" fosse ancora troppo veloce per ricavarne dei dati, allora si deve focalizzare la ricerca sui "prodotti di scarto" emessi da tale oggetto, perchè spostandosi nei nostri spazi aerei dovrebbe rispondere almeno in parte alle leggi della nostra fisica/meccanica/chimica, anche se per un breve lasso di tempo, ma dovrebbe fornire dei dati "reali e misurabili", su cui applicare le metodologie di indagine.
Un tempo non si avevano a disposizione strumentazioni come oggi, e quindi ci si affidava alla pellicola e alle poche analisi di laboratorio (mentre certi settori erano per pochi...);oggi invece si possono ricavare dei dati con strumentazione veramente ottima, ma purtroppo sono in pochi ad usarla in modo idoneo...e si lascia più spazio solo alla ricerca del sensazionalismo.