In questo Forum puoi scrivere... con cognizione... quello che vuoi.
13/09/2011, 01:14
Aztlan ha scritto: Sottoscrivo ogni parola che hai detto.
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Non ho niente da aggiungere e quindi non perderò
altro tempo qui come al solito.
Cioè?
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Stai dicendo, forse, che credi nella genuinità della versione ufficiale dell'11/9?
Dimmi che ho capito male Aztlan......
13/09/2011, 09:36
Pegasus ha scritto: Di chi è la colpa?
.
Ricordo ancora con disgusto la frase rivolta agli U.S.A. relativa alla crisi finanziaria (ed anche perchè mò se la cantano e se la ridono perchè sono i creditori, gli s*****i) , che recitava grossomodo: "....il problema della vostra crisi è dovuto al vostro sistema democratico" (ora non ricordo l'articolo preciso, ma questa frase di sentire l'ho sentita).
Belle parole eh?
Rassicuranti, un tripudio di aria fresca per la democrazia mondiale, non oso immaginare se questi un giorno prendono il potere (speriamo MAI).
Altro che 11 Settembre, quello sembrerà un sassolino ed i complottismi appena vi accingerete nel pronunciarli vi saranno linciano lingua, arti e pure il....si colleghi maschi, proprio quello.
In Cina se non sbaglio persino Google, Facebook e Youtube sono illegali (quindi non accessibili, nel caso di Facebook forse è un bene
![Davvero Felice [:D]](./images/smilies/UF/icon_smile_big.gif)
), figuriamoci un blog.
La Cina è la vera fregatura, non gli U.S.A., lo scrive uno che sa bene che il 75% della cultura statunitense è fuoco di paglia ma ha anche moltissimi pregi (pur non essendo un pro-U.S.A., certe questioni pro/anti le trovo ridicole): uno Stato che ha vissuto il decennio degli anni '80 con prodotti propri di ogni genere (anche alimentari) offrendo una qualità che oscillava tra lo scadente ed il pessimo, materiali di realizzazione ignoti e spesso tossici, imitazioni scrause e storpiate di prodotti famosi (senza contare la medesima qualità indecente per cui la Cina era famosa) e su questa triade del cattivo gusto ha fondato quella che oggi è larga parte delle sue ricchezze.
Vogliamo mettere poi la manodopera a costo zero, merito di un sistema del lavoro ferreo e schiavizzatore, oggi più che mai golosa tentazione per ogni produttore mondiale?
Senza dimenticare tutti i pregi che solo il comunismo (o fascismo "rosso", tanto è lo stesso) con la sua dittatura possono portare: uccisoni in pubblico, abolizione dei secondogeniti per "mantenere sotto controllo il numero della popolazione"....e mica finisce qui.
Oggi la Cina ha raggiunto un livello di qualità identico se non persino superiore a molti Stati "concorrenti" in termini di rapporto buona qualità/ manodopera a basso costo quali Vietnam, Korea ed Indonesia ma il prezzo da pagare sono stati due decenni di roba tossica sui banchi di vendita.
Quindi la Cina è reale, buona e permissiva mentre gli Stati Uniti sono i falsari cattivoni?!
Gli Stati Uniti hanno una cosa che noi italiani ci sogniamo: un senso dello Stato VERO (anche se al prezzo della loro auto-propaganda patriottica eccessiva), qui a malapena abbiamo fondato una Repubblica, figuriamoci un minimo senso patriottico (in senso positivo), cosa che assai pochi ottimisti hanno davvero....se avessimo solo un pizzico del senso dello Stato che hanno gli statunitensi, forse oggi i casi di malapolitica ed intrallazzi mafiosi sarebbero minori, se non sconfitti.
Scrivo questo senza avere fette di salame agli occhi.
Solo per questo, personalmente, almeno per un giorno ogni anno, io mi unisco al loro dolore.
Sottoscrivo ogni parola. Per di più molta gente che si lamenta che siamo in una semidittarura, tv controllate, stampa controllata ecc dovrebbe fare un pensierino: se fosse in Cina probabilmente non potrebbe manco scrivere su un forum come questo, in quanto la rete è soggetta a forti controlli.
D'accordissimo col senso dello stato statunitense. Quello è uno stato vero, il motivo principale per cui li ammiro. Se succede qualcosa sanno tutti essere dalla stessa parte, indipendentemente dal colore politico: essi prima di tutto sono americani, poi repubblicani democratici ecc. Noi facciamo pena in questo. Ognuno che cura il proprio orticello con una meschinità incredibile. Certo il nostro sistema politico non contribuisce a farci amare lo stato, anzi a vedere quell'ammasso di sanguisughe in parlamento mi viene uno sconforto...
13/09/2011, 09:39
rmnd ha scritto:
(...maybe history will show that George W Bush was right... )
Per un attimo mi sono chiesto:
- E' uno scherzo vero?
- Quell articolo è una bufala, perchè non si può essere mica seri nel pensare di scrivere una cosa del genere vero?....poi, penso che è stato scritto veramente e con convinzione....
Questo si che si chiama davvero "avere due fette di salame davanti agli occhi (e pure belle spesse....)".
Sono davvero deluso e schifato.
Ultima modifica di
Pegasus il 13/09/2011, 09:44, modificato 1 volta in totale.
13/09/2011, 10:24
Pegasus ha scritto:
Gli Stati Uniti hanno una cosa che noi italiani ci sogniamo: un senso dello Stato VERO (anche se al prezzo della loro auto-propaganda patriottica eccessiva), qui a malapena abbiamo fondato una Repubblica, figuriamoci un minimo senso patriottico (in senso positivo), cosa che assai pochi ottimisti hanno davvero....se avessimo solo un pizzico del senso dello Stato che hanno gli statunitensi, forse oggi i casi di malapolitica ed intrallazzi mafiosi sarebbero minori, se non sconfitti.
Scrivo questo senza avere fette di salame agli occhi.
Solo per questo, personalmente, almeno per un giorno ogni anno, io mi unisco al loro dolore.
A che serve avere il senso dello Stato quando lo Stato emargina milioni di suoi cittadini relegandoli ad essere in condizione di non avere una casa,una assistenza sanitaria adeguata,schiavi delle Banche e delle Multinazionali e poi protegge i più ricchi e i Capi Mafia anche se commettono omicidi,scagionandoli dalla Sedia elettrica.
Non capisco quando fate il confronto con la Cina,cosa c'entra la Cina se quì si parla dell'America,noi Italiani vogliamo migliorare il nostro senso sociale-economico in confronto con i Paesi nostri alleati
Occidentali,facendo paragone con la nazione guida che sono appunto gli USA.
Se riusciamo a cambiare questa politica antisociale,non è detto che ci dovremmo alleare con la Cina,la verità è che se non vi sono milioni di sfruttati non possono esistere i ricchi,questa è la filosofia degli Stati Occidentali.
In merito all'11 Settembre mi è sembrato di capire che chi è complottista odia gli Americani,niente di più sbagliato,le povere vittime innocenti,non c'entrano un fico secco con la politica dell'Amministrazione Americana,quì si critica l'operato di un governo,che per raggiungere i suoi fini,non esita a sacrificare i suoi stessi cittadini.
13/09/2011, 11:04
In merito all'11 Settembre mi è sembrato di capire che chi è complottista odia gli Americani,niente di più sbagliato,le povere vittime innocenti,non c'entrano un fico secco con la politica dell'Amministrazione Americana,quì si critica l'operato di un governo,che per raggiungere i suoi fini,non esita a sacrificare i suoi stessi cittadini.
@bleffort. Quotone. Sarebbe assurdo pensare che l'ipotesi complottista si disinteressi delle vittime. Anzi, è vero il contrario.
ahimé Medea colpisce ancora!
13/09/2011, 11:05
Eccoci qui controllati e fregati. quindi l'America ci serve perche' la Cina è brutta e cattiva. Prima erano gli indiani poi i Russi i terroristi ed ora i musigialli....Datemi un nemico ed io sarò potente per voi...Non impariamo mai e questo è esattamente il mondo che ci meritiamo, abbiamo bisogno di padroni giacchè scelgo dunque il meno peggio, perché pensare che si può scegliere di riscattarsi dal giogo di chiunque e sceglire di inventarsi un mondo libero non fa per noi.
13/09/2011, 11:21
Eh sì Stefania...è più o meno così (è anche peggio come usava dire noto puffo)...
E non vi è via di uscita allo stato attuale delle cose ed a meno di interventi esterni che dubito mai verranno...anche nella eventualità della distruzione della civiltà sulla Terra...sempre che di civiltà si parli e si tratti.
Thanks.
Marco71.
13/09/2011, 12:03
bleffort ha scritto: In merito all'11 Settembre mi è sembrato di capire che chi è complottista odia gli Americani,niente di più sbagliato,le povere vittime innocenti,non c'entrano un fico secco con la politica dell'Amministrazione Americana,quì si critica l'operato di un governo,che per raggiungere i suoi fini,non esita a sacrificare i suoi stessi cittadini.
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Hai ragione. Infatti la domanda che sarebbe opportuno farsi (anche in relazione all'impostazione che è stata data da questo topic) è proprio questa:
perchè il fatto di mostrare il senso di ingiustizia che si prova rispetto al false flag dell'11 Settembre (e quindi verso un piccolissimo manipolo di criminali che ha creato l'evento e NON verso il popolo americano)
viene considerata sistematicamente come una posizione politica e antiamericana? La propaganda di Bush e Company, attuata a livelli indescrivibili, con ogni mezzo di manipolazione mediatica (e mi fa strano che persone intelligenti che scrivono in questo forum, non se ne siano neanche accorte), ha prodotto grandissime divisioni nell'opinione pubblica mondiale. Perchè se NON CREDI nella versione ufficiale, e cioè se hai ancora un pò di sale in zucca e un minimo di senso critico nelle cose che vedi, sei necessariamente un "comunista" o un "filoterrosista".
Attenzione quindi a fare queste distinzioni. E' davvero molto pericoloso il fatto di catalogare le persone in questo modo. Perchè così facendo, si moltiplica - spesso inconsapevolmente - l'effetto generato da coloro i quali, quella tragedia dalle proporzioni bibliche, l'hanno architettata e portata a termine senza nessun tipo di scrupolo.
Personalmente, e quindi parlo per me e basta, sono profondamente disgustato e deluso dal fatto che mi si debbano affibbiare delle etichette, che mi si debba considerare come un antiamericano, o come un "comunista", o come uno stupido "complottista", solo perchè penso che i veri autori dell'11/9 non abbiano niente a che fare con il terrorismo islamico. E' puerile e privo di senso questo atteggiamento.....
13/09/2011, 12:07
Blissenobiarella ha scritto:
Eccoci qui controllati e fregati. quindi l'America ci serve perche' la Cina è brutta e cattiva. Prima erano gli indiani poi i Russi i terroristi ed ora i musigialli....Datemi un nemico ed io sarò potente per voi...Non impariamo mai e questo è esattamente il mondo che ci meritiamo, abbiamo bisogno di padroni giacchè scelgo dunque il meno peggio, perché pensare che si può scegliere di riscattarsi dal giogo di chiunque e sceglire di inventarsi un mondo libero non fa per noi.
E' quello che nemmeno io posso concepire.
Non capisco come si possa parlare in termini di "essere comandati", "salvare dal nemico", "passare sotto il dominio di"...
Ripeto, forse avete giocato un pò troppo a Risiko.
Non vi accorgete di dividere il tutto in buoni o cattivi quando state guardando solo la faccia della stessa medaglia.
blue-circled ha scritto
Si perchè la Cina è un noto paese liberale con libertà di parola, stampa e opinione. No pena di morte e sempre in pace col mondo
Punti di vista.
Metti "USA" al posto di "Cina" che la frase sta in piedi da sola.
Per la serie, trova le differenze.
Concludo riquotando le ultime due frasi di Bliss.
13/09/2011, 12:22
Jimi_Marshall ha scritto:
Punti di vista.
Metti "USA" al posto di "Cina" che la frase sta in piedi da sola.
Per la serie, trova le differenze.
Concludo riquotando le ultime due frasi di Bliss.
Anche se tu sei un fan della grande repubblica popolare cinese dovresti rimane imparziale. Scusa ma ti rendi conto di come vivono in cina e negli Stati Uniti??!! C'è un po' di differenza mi pare...uno è un regime l'altro una democrazia. Ma lo sai vero cosa accade in Tibet? E lì non c'era un dittatore sanguinario come Saddam Hussein, che per conto mio gli americani han fatto pure bene a sbrogliare...
13/09/2011, 12:47
Hanno ragione quelli che dicono che non si tratta di fare i filo o gli anti americani. E, aggiungo, nemmeno tanto di fare i complottisti o meno... Il complotto per me (e cito Chiesa, anche se devo dire vergognandomene un po') rende solo un buon servizio ai presunti colpevoli. Non hanno la capacità per pensare una cosa del genere, non ci arrivano, se avessero una mentalità così "lungimirante"... Sanno solo rispondere ai problemi (come avete detto) creando nuovi nemici, sempre cioè con la solita storiella della nazione ricompattata (e col cervello spento) dietro al presidente di guerra. L'amministrazione Bush è stata colpevole di non essere stata in grado di prevedere e prevenire. Non è riuscita neanche ad intervenire efficacemente ad azioni in corso. Per non parlare delle scelte successive. Questa gente si è dimostrata INCAPACE sotto tutti i punti di vista, che per dei politici è molto più grave del "complotto", a mio modo di vedere, ed è già sufficiente per condannarli, senza bisogno di dover cercare elementi extra. Una banda di incapaci, stupidi, ignoranti, violenti e moralmente indegni.
Per parte mia, come si fa a non ricordare chi è morto nell'attentato? In gran parte gente "normale", che lavorava in zona per guadagnarsi da vivere e non nel ramo "specula e affama". Spesso e volentieri immigrati e pure clandestini e in nero, tanto che non possono essere sicuri al 100% del numero dei morti... Nella parte finale, nell'analisi "politica", trovo interessante il documentario del "comunista" Moore: le guerre vengono fatte sempre dalla classe dominante usando i poveri e contro i poveri. Qui come tra i musulmani: o pensate che ai dirigenti di Hamas (per fare un esempio) importi qualcosa se i palestinesi crepano sotto le bombe israeliane? Meglio che capiti spesso, anzi, così si alimenta la disperazione e la rabbia (e il consenso ad Hamas). La guerra è fatta apposta per durare: non è una soluzione ad un problema (una disputa territoriale, per esempio, come nel medioevo), la guerra viene fatta per creare i presupposti di altre guerre, altri attentati e altre repressioni. In pratica, il terrorismo islamico (creato da chi? Da dio? O dal colonialismo, dall'imperialismo e dalla guerra fredda? Cioè, dalle politiche anche occidentali?) è, in quanto espressione della violenza dei "forti" sui "deboli", complice di chi usa la guerra per tutelare non gli interessi della nazione ma di alcuni gruppi industriali e finanziari. Queste non sono "guerre di popolo", ma solo guerre di sfruttamento. Se non proprio di controllo interno: chi muore in Iraq e Afghanistan tra gli americani? I figli dei ricchi o quelli dei poveri? E cosa è meglio, che i poveri scendano in piazza a protestare per le loro condizioni di vita o che crepino in qualche Paese lontano? Siamo sempre lì: la guerra (e la violenza in genere) se non è "di popolo" contro un regime dittatoriale oppressivo, è sempre molto utile ai "padroni" perchè:
"durante la guerra esterna gli avvenimenti militari distraggono il popolo dalle deliberazioni politiche che interessano le basi essenziali della sua libertà e fanno sì che esso presti minore attenzione alle sorde manovre degli intriganti che le minano e del potere esecutivo che le scuote, alla debolezza e alla corruzione dei rappresentanti che non le difendono ... La guerra è buona per gli ufficiali militari, per gli ambiziosi, per gli agitatori che speculano su questo genere di avvenimenti; è buona per la coalizione dei nobili, degli intriganti, dei moderati che governano la Francia. Questa fazione può mettere i suoi eroi e i suoi membri alla testa dell'esercito; la corte può affidare le forze dello Stato agli uomini che all'occasione possono servirla con tanto maggior successo quanto più saranno riusciti a conquistarsi una specie di reputazione di patriottismo; essi si guadagneranno il cuore e la fiducia dei soldati per legarli più fortemente alla causa del realismo e del moderatismo ... Prima di smarrirvi nella politica e negli Stati dei principi d'Europa, cominciate a puntare i vostri sguardi sulla vostra situazione interna; rimettete ordine in casa vostra prima di portate la libertà in casa d'altri. Ma voi non volete essere minimamente infastiditi da questi pensieri, come se per i grandi politici non valessero le regole più elementari del buon senso. Rimettere ordine nelle finanze arrestarne la dilapidazione, armare il popolo e le guardie nazionali, fare tutto ciò che il governo ha voluto impedire finora, per non dover temere né gli attacchi dei nostri nemici né gli intrighi ministeriali, rianimare lo Spirito pubblico e risvegliare l'orrore della e tirannia, che solo può renderci invincibile contro tutti i nemici, con leggi benefiche, con un comportamento energico, dignitoso e saggio, tutto ciò non è che un insieme di idee ridicole ... Tutta la questione sta proprio qui, nella nostra situazione straordinaria. Voi avete continuamente distolto i vostri sguardi da essa; ma io ho dimostrato ciò che era chiaro a tutto il mondo, che l'attuale proposta di guerra è il risultato di un progetto macchinato da tempo dai nemici interni della nostra libertà, ve ne ho mostrato gli scopi, ve ne ho indicato i mezzi d'esecuzione, altri vi hanno dimostrato che essa non è altro che una manifesta insidia ..."
Robespierre contro la guerra. Grande politico puro, Robespierre, da studiare seriamente.
13/09/2011, 13:00
Dalla Rivoluzione Francese e dalle rivoluzioni in genere, si potrebbero trarre spunti, osservazioni e conclusioni e un pratico opuscoletto: "come cambiare le cose, lasciando tutto come sta.."
13/09/2011, 13:08
Già. Ma non è un buon motivo per starsene con le mani in tasca. E comunque, sinceramente, non si può negare che le possibilità e i diritti siano aumentati. 50 anni fa una donna incinta veniva immediatamente licenziata, ora no. Scioperare significava di sicuro beccarsi i proiettili della celere (e parlo sempre di Italia, non di Congo), ora no. Ma non vuol dire che la democrazia sia situazione normale, anzi, è un'eccezione, e la lotta non è mai finita. Ma dire che non è cambiato niente trovo che sia denigratorio di chi ci ha preceduto... Perchè chi pensava valesse la pena di provare a cambiare le cose, allora era uno scemo che non aveva capito niente? Io preferisco uno che prova e fallisce a uno che pensa di sapere come va il mondo (magari giustamente, non dico di no) ma che non fa nulla...
13/09/2011, 13:11
Blissenobiarella ha scritto:
Prima erano gli indiani poi i Russi i terroristi ed ora i musigialli....Datemi un nemico ed io sarò potente per voi...Non impariamo mai e questo è esattamente il mondo che ci meritiamo, abbiamo bisogno di padroni giacchè scelgo dunque il meno peggio, perché pensare che si può scegliere di riscattarsi dal giogo di chiunque e sceglire di inventarsi un mondo libero non fa per noi.
BLISS TI SEI DIMENTICATA DEI ... NAZISTI!
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Ah, già, quelli li hanno combattuti i partigiani!