Cita:
Angeldark ha scritto: Cita:
greenwarrior ha scritto:
Aiutami TTE. Qual' era quel piano predisposto dai servizi segreti e dai militari americani per giustificare l' attacco a Cuba negli anni 60? Il cui rifiuto da parte di Kennedy puo averne causato l' omicidio?
http://it.wikipedia.org/wiki/Operazione_Northwoods Grazie Dark.... ma riportiamo il passaggio fondamentale per i più pigri e per quelli che non conoscono la Storia americana:
Cita:
L'Operazione Northwoods (Operation Northwoods) fu un piano concepito nel 1962 da alti dirigenti del Ministero della Difesa statunitense, (firmato dal generale Lyman Lemnitzer, capo degli Stati Maggiori Riuniti) allo scopo di suggestionare l'opinione pubblica statunitense ed indurla così a sostenere un eventuale attacco militare contro il regime cubano di Fidel Castro.
Il piano, che non fu mai messo in atto, prevedeva l'esecuzione di una serie di azioni organizzate da entità governative USA condotte sotto copertura e in che apparissero come dirette da nazionalisti cubani, inclusi attacchi terroristici da portare a termine contro obiettivi all'interno del territorio nazionale degli Stati Uniti.
I primi documenti del piano furono pubblicati nel 1997 ad opera del John F. Kennedy Assassination Records Review Board; gli allegati furono pubblicati nel 1998 dal National Security Archive.
Naturalmente questo NON è il solo caso anomalo scoperto o il solo caso
false flag avvenuto poi realmente in territorio USA, come certe persone ben sanno.....
Per quanto riguarda Kennedy, e mi rivolgo a Green, non credo comunque sia stato solamente il "sabotaggio" dell'Operazione Northwoods a costituire il pretesto per farlo fuori.... ma c'è dell'altro.... un motivo molto ma molto più consistente direi.... un motivo che, senza la sua morte, avrebbe portato molto probabilmente tutti noi a non essere schiavi come lo siamo oggi.
Tratto da:
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=185070II discorso con cui John Fitzgerald Kennedy si appellò al popolo
John Fitzgerald Kennedy per cercare di estirpare l'elite dalle sedi del potere si rivolse direttamente al popolo con il seguente storico discorso:
[i]"La parola segretezza è ripugnante in una società aperta e libera e noi come popolo ci siamo opposti intrinsecamente e storicamente alle società segrete, ai giuramenti segreti e alle riunioni segrete. Siamo di fronte a una cospirazione monolitica e spietata di livello mondiale, basata soprattutto su mezzi segreti, per espandere la sua sfera d'influenza. Sull'infiltrazione anziché sull'invasione, sulla sovversione anziché sulle elezioni, sull'intimidazioni anziché sulla scelta. È un sistema che ha reclutato ampie risorse umane e materiali nella costruzione di una macchina affiatata efficiente, che combina operazioni militari, diplomatiche, di intelligence, economiche, scientifiche e politiche. Le sue azioni non vengono diffuse, ma tenute segrete. I suoi errori non vengono messi in evidenza, ma vengono nascosti, i suoi dissidenti non sono elogiati, ma ridotti al silenzio. Nessuna spesa viene contestata, nessun segreto viene rivelato. Ecco perché il legislatore ateniese Solone decretò che evitare le controversie fosse un crimine per ogni cittadino. Sto chiedendo il vostro aiuto nel difficilissimo compito di informare e allertare il popolo americano. Convinto che con il vostro aiuto l'uomo diverrà ciò che è nato per essere: libero e indipendente".L'assassinio di j. F. KennedyA ritentare l'ardua impresa di liberare il popolo dalla sudditanza nei confronti dei banchieri privati ci pensò un grande presidente USA, John Fitzgerald Kennedy. Anche lui, però, esattamente come il suo storico predecessore, venne assassinato per avere osato mettersi contro i piani dell'elite. Nel 1963, infatti, un decreto presidenziale virtualmente sconosciuto alle masse, ovvero l'Ordine Esecutivo 11110 venne firmato da J. F. Kennedy per impedire alla Federai Reserve Bank di continuare a prestare soldi gravati da interesse al Governo Federale degli Stati Uniti.
Con un semplice autografo, il presidente Kennedy stava quindi per porre fuori combattimento la Federai Reserve Bank e con essa l'elite globale che controlla l'alta finanza. Se il suo audace progetto fosse andato in porto prima che fossero riusciti ad assassinarlo con la farsa del terrorista solitario, tutti gli altri Paesi del mondo avrebbero presto seguito l'esempio americano, liberando l'umanità dai suoi peggiori parassiti.
Come risultato del suo provvedimento vennero stampati più di quattro miliardi di dollari direttamente dal Dipartimento del Tesoro, ma ben poche banconote fecero in tempo a entrare in circolazione, a causa della sua morte. La nuova moneta statale approvata da Kennedy era stata emessa come valuta non gravata da interesse e priva di debito, ma con la copertura delle riserve d'argento in possesso della Tesoreria degli Stati Uniti. Egli tentò in questo modo di sostituire le banconote della Federal Reserve emesse dalla banca centrale privata con delle banconote di proprietà degli Stati Uniti, stampate dalla Tesoreria statale americana. I suoi provvedimenti di politica estera e monetaria si rivelarono essere gli unici effettivamente in grado di porre fine al problema del debito pubblico, ovvero far rapidamente cessare la guerra con il Vietnam (una delle ennesime guerre volute dall'elite proprio per indebitare il popolo americano) e restituire il pieno esercizio della sovranità monetaria allo stato. Il suo impegno per far abbandonare il Vietnam all'esercito americano entro il 1965 congiuntamente all'ordine esecutivo 11110 avrebbero distrutto i profitti e il controllo dei banchieri sulle nazioni.
Ecco spiegato il vero motivo per cui il presidente Kennedy venne assassinato il 22 novembre del 1963 e le sue "banconote del popolo" furono immediatamente tolte dalla circolazione. Un delitto che finì per costituire anche l'ennesimo monito di avvertimento per tutti i presidenti che gli sarebbero succeduti a non interferire sui meccanismi di controllo della creazione della ricchezza. Kennedy insomma condivise lo stesso amaro destino di Lincoln e la macchina su cui viaggiava il giorno della sua morte portava "guarda caso" il nome di quest'ultimo. Si trattava infatti di una Lincoln! J.F.
Kennedy proveniva da una famiglia tradizionalmente appoggiata dall'elite e quindi conosceva tutti i retroscena più oscuri dell'economia, della guerra e della politica. Anche lui infatti venne eletto grazie ai voti sporchi della mafia e la sua campagna elettorale fu finanziata dai soliti "generosi mecenati" dell'alta finanza. Kennedy si avventurò così in un pericoloso doppio gioco con l'elite per accedere alla stanza dei bottoni e tentare poi di cambiare il corso della storia.[/i]
Alla luce di questo, possiamo dire che Bush padre e Bush figlio (membri della stessa Elite che controlla il mondo) hanno dovuto solamente predisporre ciò che i vertici della Piramide avevano pianificato ben 10 anni prima. E cioè la prima fase del
"The Project for the New American Century", che nel suo complesso, prevedeva l'ivasione dei territori di Iraq, Afghanistan, Iran e Siria.
Tanto è vero che....
La guerra in Afghanistan fu pianificata prima dell'11/9(
i link attivi con tutti i riferimenti storici li troverete nella fonte originale)
http://www.comedonchisciotte.org/site/m ... e&sid=7507DAL WASHINGTON’S BLOG
E' vero?
Vediamo:
La guerra in Afghanistan fu pianificata prima dell'11 / 9 (leggete questo articolo e quest’ altro).
La decisione di scatenare la guerra in Iraq fu presa prima dell'11/9. Infatti, l'ex direttore della CIA George Tenet ha affermato che la Casa Bianca voleva invadere l'Iraq molto prima dell'11/9, e trovato sporche giustificazioni per invadere l 'Iraq. L'ex segretario al Tesoro Paul O'Neill - che sedeva al Consiglio di sicurezza nazionale - dice che Bush stesso pianificò la guerra in Iraq prima dell'11/9. Alti funzionari britannici dicono che gli Stati Uniti hanno cominciato a programmare il cambio di regime in Iraq dopo solo un mese l’insediamento di Bush alla Casa Bianca.
Per Cheney, a quanto pare, i giacimenti di petrolio iracheni erano di vitale importanza per la sicurezza nazionale già prima dell'11/9.
Il Patriot Act fu pianificato prima del'11/9.
Cheney sognava di dare alla Casa Bianca il potere di un monarchia molto tempo prima dell'11/09.
Cheney e Rumsfeld, molto tempo prima dell'11/9 attivarono la diffusione di false informazioni, che amplificavano l’entità della minaccia nemica, il tutto per giustificare le ingenti spese militari. (E leggete il seguente articolo).
Cheney e il resto dei neoconservatori lamentavano - prima dell'11/ 9 - che l'America non poteva realmente proiettare il suo potere a livello globale senza la giustificazione data da una "nuova Pearl Harbour" Lo spionaggio del governo contro gli americani è iniziato molto prima dell'11/9 (tutto ciò confermato da quest’ articolo, da quest’ altro e questo ancora).
La decisione di minacciare il bombardamento dell'Iran fu presa prima dell'11/09.
Il governo sapeva che i terroristi avrebbero potuto usare gli aerei come armi – furono tenute esercitazioni contro le minacce aeree di questi tipo proprio contro il World Trade Center ed altre strutture istituzionali statunitensi, utilizzando veri e propri aerei - tutte prima dell'11/9.
Il governo ha ascoltato i piani dell'11/9 dalle stesse bocche dei dirottatori prima dell'11/9.
Cheney era a capo di tutti i programmi di lotta al terrorismo per gli Stati Uniti prima dell'11/9 (e anche quel giorno). (Leggete questo annuncio del Dipartimento di Stato, questo articolo della CNN e questo saggio).
Sapevano già tempo prima dell'11/9 che la tortura non sarebbe servita a generare informazioni accurate, ma un modo efficace per terrorizzare la gente.
Quindi, l'11/9 ha davvero cambiato le cose ? Oppure, è stato semplicemente un pretesto per attuare i piani già esistenti?
Titolo originale: "Did 9/11 Really “Change Everything”? "
Fonte: http://www.georgewashington2.blogspot.com
Link
25.09.2010
Traduzione per http://www.comedonchisciotte.org a cura di CINZIA IACOMINO
Ora, per screditare tutta questa enorme faccenda..... chiamate pure in causa i rettiliani...... vero Blue-circled?
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