18/09/2011, 19:35
18/09/2011, 19:37
18/09/2011, 19:37
18/09/2011, 20:05
dark side ha scritto:
Il Giornale shock: “Pertini peggio del latitante Lavitola”
18/09/2011, 20:13
Angeldark ha scritto:
Tonino candida il figlio al consiglio regionale del Molise e il circolo Idv di Termoli abbandona in massa il partito. “Come il Trota e come la Minetti”, dicono i delusi dell’Italia dei Valori.
All’obiezione – legittima – che anche il figlio di un leader ha il diritto di fare politica, i “ribelli” oppongono una argomentazione altrettanto forte: “Si sta componendo una lista di candidati deboli per favorire surrettiziamente l’elezione di Cristiano”.
Si attende la risposta dell’ex pm, che magari sarà ficcante e puntuale, e sgombrerà ogni dubbio sulla trasparenza dell’operazione.
Resterà inevasa una domanda, una di quelle che in Italia restano sempre inevase, perché questo è il Paese dove le questioni di opportunità si fermano sempre sulla soglia di casa propria.
Onorevole Di Pietro, era proprio necessario?
Fonte:http://bracconi.blogautore.repubblica.it/
TUTTI UGUALI...[}:)]
18/09/2011, 20:35
18/09/2011, 21:31
sezione 9 ha scritto:
A me pare che Bossi sappia benissimo che appena casca (o finisce naturalmente) il governo attuale, in Lega non ci sarà più nessuno a difenderlo, anzi, ci sarà la fila di eminenti politici che gli addosseranno tutte le colpe del NULLA fatto dalla lega... Per me Bossi semplicemente tira a campare, come Berlusconi, a cui è legato e con cui andrà a fondo... E come Berlusconi, usa tattiche distrattive: lo sentite più parlare di federalismo? Ma se la lega ha ottenuto finalmente la vittoria epocale del federalismo (come dicevano fino a pochi mesi fa) perchè continuare ad evocare la secessione? Perchè lo sanno bene tutti che non hanno ottenuto nulla, e per coprire responsabilità ed inefficienze, fanno come B, solo che invece dei magistrati comunisti, aizza la folla col vecchio slogan secessionista...
Comunque, nel caso in cui la lega pensasse davvero di fare sul serio, è bene che sia chiaro un concetto: a passare dalle parole ai fatti non saranno solo i leghisti...
19/09/2011, 11:26
Ufologo 555 ha scritto:
A proposito, cosa hanno fatto i leghisti?
Mi sa proprio NIENTE; perché non ha fatto NIENTE!
Come dicevo in un altro thread, non hanno permesso di toccare le pensioni, ora, è vero, ma la sanità, sì; eccome!
E negli altri 20 anni, cosa avrebbero fatto?
E le pensioni da pezzenti per gli invalidi?
Ed il canone RAI, tanto strombazzato?
E l'aumento che si sono preso? Anche loro!
Politica, politica e politica ... O meglio: ipocrisia, ipocrisia, ipocrisia..
Presero voti solo per fare la secessione, perché per il resto ... E nemmeno quella sono riusciti a fare!
Ma andassero con l'ampolla da qualche altra parte ...
19/09/2011, 11:30
rmnd ha scritto:
Fosse per me e se questa opzione non facesse saltare i conti dello stato, vorrei che la pensione o la sanità pubblica fossero facoltative.
Nel senso che preferirei volentieri poter decidere se versare o meno i contributi ai fini pensionistici e per la sanità pubblica.
Io non verserei nullarinunciando ad entrambe.
Tanto i contributi per la pensione integrativa nolente o volente già devo versarli e non mi avvalgo mai della sanità pubblica, sia per un prelievo di sangue, che per un'operazione chirurgica avendo un'assicurazione sanitaria privata.
Quindi verso dei soldi allo stato senza avere nulla in cambio.
Lascierei quidni libera scelta al singolo cittadino se aderire o meno, ma questo non si può fare perchè i soldi del nostro stipendio servono per mantenere gli sprechi della macchina pubblica.
19/09/2011, 11:39
X user ha scritto:rmnd ha scritto:
Fosse per me e se questa opzione non facesse saltare i conti dello stato, vorrei che la pensione o la sanità pubblica fossero facoltative.
Nel senso che preferirei volentieri poter decidere se versare o meno i contributi ai fini pensionistici e per la sanità pubblica.
Io non verserei nullarinunciando ad entrambe.
Tanto i contributi per la pensione integrativa nolente o volente già devo versarli e non mi avvalgo mai della sanità pubblica, sia per un prelievo di sangue, che per un'operazione chirurgica avendo un'assicurazione sanitaria privata.
Quindi verso dei soldi allo stato senza avere nulla in cambio.
Lascierei quidni libera scelta al singolo cittadino se aderire o meno, ma questo non si può fare perchè i soldi del nostro stipendio servono per mantenere gli sprechi della macchina pubblica.
Non quoto![]()
19/09/2011, 11:49
rmnd ha scritto:X user ha scritto:rmnd ha scritto:
Fosse per me e se questa opzione non facesse saltare i conti dello stato, vorrei che la pensione o la sanità pubblica fossero facoltative.
Nel senso che preferirei volentieri poter decidere se versare o meno i contributi ai fini pensionistici e per la sanità pubblica.
Io non verserei nullarinunciando ad entrambe.
Tanto i contributi per la pensione integrativa nolente o volente già devo versarli e non mi avvalgo mai della sanità pubblica, sia per un prelievo di sangue, che per un'operazione chirurgica avendo un'assicurazione sanitaria privata.
Quindi verso dei soldi allo stato senza avere nulla in cambio.
Lascierei quidni libera scelta al singolo cittadino se aderire o meno, ma questo non si può fare perchè i soldi del nostro stipendio servono per mantenere gli sprechi della macchina pubblica.
Non quoto![]()
bravo non quotare...
penso che in linea di principio un privato cittadino abbia o meno il diritto di avvalersi della pensione o del servizio sanitario pubblico.
Se decide di non avvalersene è anche gisuto che non versi i contributi per gli altri. Altrimenti non sono contributi ma un assegno di mantenimento, in particolare in un paese come il nostro dove tasse e contributi servono in gran parte a coprire gli sprechi, e mantenere i privilegi ... degli altri.
Questo sempre in linea di principio. Non è fattibile una cosa del genere.
Ma non è neanche corretto pagare per un servizio non richiesto e non corrisposto.
Perchè un conto sono le tasse (alte rispetto ai servizi corrisposti) in busta paga . Una volta versate le tasse sul proprio guadagno, il cittadino ha fatto il proprio dovere per la collettività.
Ben altro discorso è il tema del versamento dei contributi per la propria pensione e per il diritto di usufruire del sistema sanitario pubblico.
Dovrebbe essere una scelta individuale.
19/09/2011, 12:09
rmnd ha scritto:
bravo non quotare...
penso che in linea di principio un privato cittadino abbia o meno il diritto di avvalersi della pensione o del servizio sanitario pubblico.
Se decide di non avvalersene è anche gisuto che non versi i contributi per gli altri. Altrimenti non sono contributi ma un assegno di mantenimento, in particolare in un paese come il nostro dove tasse e contributi servono in gran parte a coprire gli sprechi, e mantenere i privilegi ... degli altri.
Questo sempre in linea di principio. Non è fattibile una cosa del genere.
Ma non è neanche corretto pagare per un servizio non richiesto e non corrisposto.
Perchè un conto sono le tasse (alte rispetto ai servizi corrisposti) in busta paga . Una volta versate le tasse sul proprio guadagno, il cittadino ha fatto il proprio dovere per la collettività.
Ben altro discorso è il tema del versamento dei contributi per la propria pensione e per il diritto di usufruire del sistema sanitario pubblico.
Dovrebbe essere una scelta individuale.
19/09/2011, 12:12
19/09/2011, 12:39
X user ha scritto:
Prima non te lo volevo dire ma il tuo ragionamento è di un egoismo spaventoso. Secondo te tutti si possono permettere un'assicurazione privata sulla salute? Chi non cell'ha deve crepare in mezzo a una strada?
Le casse pensionistiche stanno già messe male tant'è che stanno alzando l'età pensionabile a livelli assurdi e ancora neanche basterebbe. Vogliamo mandare sotto al ponte chi ha lavorato onestamente una vita? E chi non ha potuto pagare i contributi perchè non ha mai trovato suo malgrado un lavoro come si deve? E oggigiorno ce ne sono anche di laureati che non trovano lavori in regola...
19/09/2011, 12:40