Cita:
rmnd ha scritto:
Non ci provo neanche a discutere sul metodo e sulla sua inapplicabilità ma vorrei porre una domanda più 'filosofica'.
Perchè quasi sempre in questi modelli di società alternativa non si conferisce il giusto peso alla qualità del lavoro e alla professionalità dell'individuo?
Perchè in questi modelli società ci si ostina a valutare il lavoro solo utilizzando il paramentro tempo?
Questione interessante ma davvero troppo utopica secondo me
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Perchè così facendo si creerebbero inutili sottostrati di lavoratori "più abili" e "meno abili", "ricchi" e "meno ricchi", generando a sua volta inutili prevaricazioni sociali provenienti unicamente dal temperamento dei singoli individui.
Perchè la corretta definizione pratica di "impegno lavorativo" è in realtà molto più relativo di quanto si possa tentare di immaginare.
Piccolo esempio.
Immagino qualcuno che per quel lavoro non ci è portato ma lo fa lo stesso mettendoci tutto se stesso, vincolato anche dal fatto che oltre a quello per il momento non si trova nulla, magari non con risultati al di sotto dei suoi colleghi ma allo stesso tempo assolutamente idonei ad un buon rendimento, che si fa?
Lo si paga di meno solo perchè "non gli piace quel lavoro"?
Eppure sicuramente, data la situaizone immaginata, lui si impegna magari anche molto di più dei suoi colleghi più produttivi: quindi che si fa?
Lo si vuole "umiliare" con la paga base solo perchè sta costringendo se stesso a fare qualcosa che non gli piace eppure lo fa lo stesso senza creare problemi di alcun tipo?
Non è anche impegno quello?
Lo so che si è facile suggerire al tizio "ma che si andasse a cercare un altro lavoro" ma mi piacerebbe immaginare questa cosa non volando troppo con la fantasia, ma applicandola al contesto sociale-lavorativo odierno, dove trovare un lavoro onesto, serio e stabile vuole dire quasi trovare un ago di 1mm in un pagliaio del diametro di un chilometro.
Ovviamente sto parlando di un bravo lavoratore, onesto, non del caciarone scansafatiche che passa il tempo ad affilare gli stuzzicadenti, quelli andrebbero cacciati nel peggiore dei modi seduta stante.
La mia è solo immaginazione, sia chiaro, ed è un punto di vista strettamente personale.