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 Oggetto del messaggio: USA: inefficaci gli psicofarmaci per bambini
MessaggioInviato: 12/05/2009, 13:25 
Il Washington Post anticipa i risultati di un nuovo studio federale Usa: gli psicofarmaci somministrati ai bambini iperattivi sono inutili nel medio termine, l'unica cosa che “garantiscono” sul lungo periodo sono gli effetti collaterali. Secondo quanto riporta 'Giù le mani dai bambini', il maggior comitato di farmacovigilanza pediatrica in Italia, l'accusa mossa ad alcuni team di ricercatori è di aver volutamente sminuito le prove della scarsa efficacia di tali farmaci oltre i 24 mesi di trattamento.

Il nuovo studio ha inoltre indicato che un impiego a lungo termine di psicofarmaci può arrestare la crescita dei bambini: i dati più recenti a disposizione dipingono quindi un quadro ben più negativo da quello che si evinceva dai risultati di analoghi studi pubblicati nel 1999 e largamente pubblicizzati delle multinazionali del farmaco produttrici di questi contestati farmaci psicoattivi.

Il coordinatore del gruppo di ricercatori, lo psicologo William Pelham della State University di New York, ha affermato che la più ovvia interpretazione dei nuovi dati è che i farmaci possono essere utili nel breve termine ma inefficaci nel lungo periodo, ed ha anche aggiunto che i suoi colleghi avevano ripetutamente cercato di distogliere l'attenzione dalle evidenze di queste risultanze: “La forza ed il prestigio accademico dei membri del primo gruppo di ricercatori - ha dichiarato Pelham al Washington Post - fu tale che chi intuiva dei dubbi sull'attendibilità dei risultati a disposizione veniva messo in così forte imbarazzo da non ritenere opportuno svelare al pubblico i propri dubbi e confutare i risultati del documento del 1999, e questo ha portato tutti gli addetti del settore ad operare per anni sulla base di convinzioni errate”.

La prima analisi di questo genere, della durata di 14 mesi e pubblicata nel 1999, dimostrava infatti che i bimbi trattati con psicofarmaci reagivano meglio di quelli che avevano ricevuto solo terapie della parola o cure mediche di routine. Le case farmaceutiche distribuirono migliaia di copie di quell'articolo ad altrettanti medici, ed il numero di diagnosi di Adhd e le prescrizioni di psicofarmaci aumentarono vorticosamente. Ma nel mese di agosto 2007 i ricercatori presentarono i primi dati di follow-up (verifica a distanza di tempo, ndr) i quali non ha mostrato differenze di comportamento fra bambini medicalizzati e non medicalizzati.

Inoltre i bambini che hanno assunto psicofarmaci per 36 mesi presentano una statura di 2,5 cm e un peso di circa 2,7 kg inferiore alla media dei bambini che non hanno ricevuto cure farmacologiche. Pelham ha dichiarato al quotidiano USA che “la maggior parte dei genitori e medici ha recepito il messaggio che le ricerche indicassero la terapia farmacologica come efficace anche nel lungo periodo, e ciò ha generato ogni anno milioni di prescrizioni di psicofarmaci ai bambini, fino ai 39,5 milioni nel 2008 (fonte: IMS Health, ndr). I dati recenti hanno invece confermato che non ci sono a lungo termine differenze nel comportamento di bambini che hanno utilizzato farmaci rispetto a coloro che non li hanno mai assunti” (fonte: Journal of American Academy of Child and Adolescent Psychiatry, ndr).

Un collega di Pelham, James Swanson, psicologo presso l'Università di California a Irvine ed anch'egli co-autore dello studio, ha citato una serie di pubblicazioni scientifiche che dimostrano che i farmaci perdono efficacia nel tempo e rallentano la crescita corporea. “Se vuoi un risultato domani, prescrivi uno psicofarmaco e lo otterrai, ma se vuoi intraprendere un percorso su tre anni, questi benefici immediati perdono d'importanza: se si prendono psicofarmaci per un periodo di almeno tre anni, non credo vi sia alcuna prova che il farmaco dia risultati migliori di terapie che non lo prevedono”. Luca Poma, giornalista e portavoce nazionale di 'Giù le Mani dai Bambini', ha commentato: “Nell'intervista al noto quotidiano americano, Pelham ha giustamente osservato che milioni di famiglie nel mondo somministrano ogni giorno uno psicofarmaco al proprio figlio, ed hanno tutti i diritti di conoscerne i rischi e soprattutto hanno diritto di sapere che questi prodotti non garantiscono alcun tipo di risultato sul medio-lungo periodo, esponendo per contro al rischio di effetti collaterali che possono andare dalla riduzione della crescita all'infarto al miocardio, dall'induzione al suicidio al coma epatico. È ora che invece di inseguire le mode d'oltreoceano anche i nostri specialisti, in Italia, traggano le loro conclusioni: dobbiamo fare l'interesse dei bambini, non quello delle multinazionali”.

Fonte: http://www.superabile.it

http://www.ecplanet.com/blog/archive/20 ... utili.html



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MessaggioInviato: 12/05/2009, 18:54 
Era ora!Anche qui in Italia ci sono medici psichatri che prescrivono psicofarmaci ai bambini al solo scopo di incrementare le vendite del prodotto farmacologico previo incasso di tangente o provviggione sulle prescrizioni effettuate.Potrei fare nomi e cognomi di peronaggi in vista che sono a diretto contatto con le istituzioni e spesso si vedono anche in tv...ma è meglio di no.Si tratta di gente senza scrupoli che lucra sulle disgrazie delle persone in questo caso dei bambini.Incredibile...



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MessaggioInviato: 16/05/2009, 22:22 
http://xenu.com-it.net/txt/oggi2008.htm

[...]II cavallo di battaglia di Scientology è ha sua strenua campagna anti-psichiatria. Ricordate quando Cruise diede a Brooke Shields dell'«incosciente» perché aveva curato la depressionie post-partum con i farmaci? Per gli scientologi, psicologia e psichiatria sono «pseudoscienze», e non importa quanto grave sia la patologia (negli Stati Uniti ci sono stati casi di suicidio di scientologi gravemente depressi a cui venivano negati i farmaci).

Così, il CCDU - Comitato del cittadini per i diritti umani, l'organo anti-psichiatnia di Scientology, ha varato anche in Italia la campagna Perché non accada contro il (presunto) abuso di psicofarmaci nella cura di bambini iperattivi. «Ma l'Adhd è uria patologia descritta dai testi clinici», commenta Patrizia Stacconi, presidente dell'Associazione italiana famiglie Adhd (deficit di attenzione e iperattività), «e i farmaci vengono usati solo in una piccola percentuale di casi. Un'informazione inutilmente allarmistica non aiuta i bambini a stare meglio». In nome della difesa dei più piccoli Perché non accada (che, chissà perché, non dichiara mai apertamente la sua discendenza da Scientology, nonostante il promotore della campagna, Roberto Cestari, appaia nell'organigramma milanese come uno dei vertici) ha organizzato iniziative di raccolta fondi coinvolgendo cantanti e artisti. I due concerti tenuti al Teatro alla Scala Milano e all'Opera di Roma per esempio, sono andati bene. E il ricavato? A Oggi risulta che sia interamente finito nelle casse di Scientology. [...]


Comunque anche secondo me è una cosa ignobile, è nella natura dei bambini essere iperattivi e non vedo perchè essi debbano comportarsi come gli adulti, calmi e tranquilli



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Sono conscio dello stato della mia ignoranza e pronto a imparare da chiunque, indipendentemente dalla sua qualifica.
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MessaggioInviato: 17/05/2009, 08:50 
Cita:
Messaggio di Blissenobiarella

Il Washington Post anticipa i risultati di un nuovo studio federale Usa: gli psicofarmaci somministrati ai bambini iperattivi sono inutili nel medio termine, l'unica cosa che “garantiscono” sul lungo periodo sono gli effetti collaterali. Secondo quanto riporta 'Giù le mani dai bambini', il maggior comitato di farmacovigilanza pediatrica in Italia, l'accusa mossa ad alcuni team di ricercatori è di aver volutamente sminuito le prove della scarsa efficacia di tali farmaci oltre i 24 mesi di trattamento.

Il nuovo studio ha inoltre indicato che un impiego a lungo termine di psicofarmaci può arrestare la crescita dei bambini: i dati più recenti a disposizione dipingono quindi un quadro ben più negativo da quello che si evinceva dai risultati di analoghi studi pubblicati nel 1999 e largamente pubblicizzati delle multinazionali del farmaco produttrici di questi contestati farmaci psicoattivi.

Il coordinatore del gruppo di ricercatori, lo psicologo William Pelham della State University di New York, ha affermato che la più ovvia interpretazione dei nuovi dati è che i farmaci possono essere utili nel breve termine ma inefficaci nel lungo periodo, ed ha anche aggiunto che i suoi colleghi avevano ripetutamente cercato di distogliere l'attenzione dalle evidenze di queste risultanze: “La forza ed il prestigio accademico dei membri del primo gruppo di ricercatori - ha dichiarato Pelham al Washington Post - fu tale che chi intuiva dei dubbi sull'attendibilità dei risultati a disposizione veniva messo in così forte imbarazzo da non ritenere opportuno svelare al pubblico i propri dubbi e confutare i risultati del documento del 1999, e questo ha portato tutti gli addetti del settore ad operare per anni sulla base di convinzioni errate”.

La prima analisi di questo genere, della durata di 14 mesi e pubblicata nel 1999, dimostrava infatti che i bimbi trattati con psicofarmaci reagivano meglio di quelli che avevano ricevuto solo terapie della parola o cure mediche di routine. Le case farmaceutiche distribuirono migliaia di copie di quell'articolo ad altrettanti medici, ed il numero di diagnosi di Adhd e le prescrizioni di psicofarmaci aumentarono vorticosamente. Ma nel mese di agosto 2007 i ricercatori presentarono i primi dati di follow-up (verifica a distanza di tempo, ndr) i quali non ha mostrato differenze di comportamento fra bambini medicalizzati e non medicalizzati.

Inoltre i bambini che hanno assunto psicofarmaci per 36 mesi presentano una statura di 2,5 cm e un peso di circa 2,7 kg inferiore alla media dei bambini che non hanno ricevuto cure farmacologiche. Pelham ha dichiarato al quotidiano USA che “la maggior parte dei genitori e medici ha recepito il messaggio che le ricerche indicassero la terapia farmacologica come efficace anche nel lungo periodo, e ciò ha generato ogni anno milioni di prescrizioni di psicofarmaci ai bambini, fino ai 39,5 milioni nel 2008 (fonte: IMS Health, ndr). I dati recenti hanno invece confermato che non ci sono a lungo termine differenze nel comportamento di bambini che hanno utilizzato farmaci rispetto a coloro che non li hanno mai assunti” (fonte: Journal of American Academy of Child and Adolescent Psychiatry, ndr).

Un collega di Pelham, James Swanson, psicologo presso l'Università di California a Irvine ed anch'egli co-autore dello studio, ha citato una serie di pubblicazioni scientifiche che dimostrano che i farmaci perdono efficacia nel tempo e rallentano la crescita corporea. “Se vuoi un risultato domani, prescrivi uno psicofarmaco e lo otterrai, ma se vuoi intraprendere un percorso su tre anni, questi benefici immediati perdono d'importanza: se si prendono psicofarmaci per un periodo di almeno tre anni, non credo vi sia alcuna prova che il farmaco dia risultati migliori di terapie che non lo prevedono”. Luca Poma, giornalista e portavoce nazionale di 'Giù le Mani dai Bambini', ha commentato: “Nell'intervista al noto quotidiano americano, Pelham ha giustamente osservato che milioni di famiglie nel mondo somministrano ogni giorno uno psicofarmaco al proprio figlio, ed hanno tutti i diritti di conoscerne i rischi e soprattutto hanno diritto di sapere che questi prodotti non garantiscono alcun tipo di risultato sul medio-lungo periodo, esponendo per contro al rischio di effetti collaterali che possono andare dalla riduzione della crescita all'infarto al miocardio, dall'induzione al suicidio al coma epatico. È ora che invece di inseguire le mode d'oltreoceano anche i nostri specialisti, in Italia, traggano le loro conclusioni: dobbiamo fare l'interesse dei bambini, non quello delle multinazionali”.

Fonte: http://www.superabile.it

http://www.ecplanet.com/blog/archive/20 ... utili.html


Ma dai !!!!!! Se ne sono accorti? Che geni,, troveranno qualcos' altro da vendere. Mio figlio più piccolo è iperattivo e dimostra una grande intelligenza per la sua età ,ma mai gli darò nessun farmaco per sedarlo. Tra l' altro la prima volta che lo abbiamo portato in via precauzionale da una psicologa, quest' ultima ci ha semplicemento detto di lasciare le cose come stavano, che il nostro bambino è un bimbo Indaco (e li che ho scoperto e mi sono interessato su chi fossero), e che agire per via farmacologica o psico repressiva sarebbe stato un grave danno per lui. Cosa che purtroppo ha fatto una famiglia di miei conoscenti, la cui bambina è stata sottoposta a cure farmacologiche, costringendo i genitori a viaggi nella vicina Svizzera per reperire i farmaci e con risultati sconfortanti.


Ultima modifica di greenwarrior il 17/05/2009, 08:53, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 07/11/2013, 14:51 
Difendiamo i bambini dagli Psicofarmaci

Gli antidepressivi sono psicotropi, sostanze capaci di modificare l’attività psicologica e mentale. Alcuni agiscono sull’umore, facendo sparire la tristezza, altri calmano, facendo diminuire l’angoscia e aumentando le ore di sonno, mentre altri ancora sono stimolanti, ma tutti hanno una prerogativa in comune: stimolare il paziente!

Gli antidepressivi SSRI (Inibitori Selettivi della Ricaptazione di Serotonina) sono tra i più somministrati nei bambini e nei ragazzi, ma molti non sanno che molti pazienti ai quali vengono somministrati questi psicofarmaci, sviluppano spesso comportamenti violenti verso i loro compagni e sono inclini al suicidio.


Continua>>> http://blog.saltoquantico.org/difendiam ... cofarmaci/



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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MessaggioInviato: 07/11/2013, 16:09 
Infatti, le medicine raramente sono un bene (oltre che dare assuefazione). Poi, ai bambini ...[8)]



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Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
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MessaggioInviato: 08/11/2013, 22:57 
...Ci vogliono adulti poco reattivi, sicchè ci domano da bambini..[8]



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