17/05/2009, 16:12
Knukle ha scritto:
Quindi, se vogliamo parlare di scienza, se vogliamo fare un analisi coerente e dimostrabile, allora dobbiamo basarci su quello che possiamo osservare e spiegare.
17/05/2009, 16:15
Blissenobiarella ha scritto:
La scienza non dovrebbe mai essere addotta come scusa per voltare la faccia dall'altra parte quando incappiamo in qualcosa di "non codificabile", perchè significa che in quel momento sta venedo meno a se stessa. E questo vale per lo studio degli ufo, ma ancor di più per quello delle abduction.
17/05/2009, 16:26
Knukle ha scritto:UfoWatcher ha scritto:Thethirdeye ha scritto:
[quote]UfoWatcher ha scritto:
La scienza dispone di tutti gli strumenti, oggi, per affermare che un avvistamento UFO è "non naturale" e in alcuni casi anche palesemente extra-terrestre.
Qualora quello che dici fosse vero, perchè allora non lo fa ufficialmente?
Ha paura di sbilanciarsi? Le eminenze grigie hanno paura di perdere la faccia e la "cattedra"? O cosa?
TTE basta avere questa scarsa considerazione di sè. La scienza non è per forza il dottore della NASA. La scienza possiamo farla anche noi, applicando un giusto metodo scientifico allo studio degli UFO.
17/05/2009, 16:33
zomas ha scritto:
ciao caro,
sono completamente d'accordo con quanto scrivi sul tuo blog! e questo sia per il tuo argomento precedente, sui documenti segreti del cun, sia sull'argomento metodologico.
in effetti il "non link" tra ufo ed abduction è del tutto condivisibile. quando tu dici:
"Il fenomeno UFO è un fenomeno provato. Certo. Sicuro. Vale a dire che il fenomeno UFO, esiste. Ci sono fenomeni "non assimilabili a nessun evento atmosferico fisico conosciuto e non rirpoducibili dagli esseri umani". I fenomeni di abduction, e altre realtà mistiche, possono sognarsi questa sicurezza. Ciò non vuole dire che questi fenomeni non esistano, ma vuol dire semplicemente che mentre l'UFO è un dato assodato, un fatto, le abduction non lo sono. Collegare dunque una variaible certa "X", a una variabile non certa "Y", significa screditare la variabile X stessa", ebbene denunci una situazione che molti, purtroppo, non vogliono o non riescono a vedere in campo ufologico.
Il problema è che molti "ufologi" si dimenticano che la problematica ufo è di natura eminentemente scientifica, per cui forti del loro titolo di studio in arte (mi sembra il caso di budd hopkins), si improvvisano tuttologi dell'ufologia: sono un ufologo e quindi posso occuparmi del problema degli IR3, degli IR4, dei crop circle, anche se magari i crop non c'entrano un fico secco con le misteriose lucine che si vedono in cielo.
un altro grosso problema è poi quello da te evidenziato: l'atteggiamento del cicap: oramai (se mai lo hanno fatto, non so, smentitemi magari) loro di casistica ufo non se ne occupano proprio, a meno che non sia un caso spiegabilissimo in termini convenzionali e/o una burla. Oppure, come tu giustamente dici, si occupano di crop circle: maddai, diciamo la verità, ma dove si è visto mai un vero collegamento tra la problematica ufo coi crop? Non è che il cicap sta volutamente usando questa strategia per invalidare il fenomeno principe, cioè quello ufologico?
infine, in tutto questo, siamo sicuri che gli ufologi siano esenti da colpe?
17/05/2009, 16:56
17/05/2009, 17:05
17/05/2009, 17:21
17/05/2009, 17:25
zomas ha scritto:
17/05/2009, 17:37
Thethirdeye ha scritto:
Mah..... sugli introiti e sulla speculazione commerciale che si fa di certi temi, mi viene da sorridere. Non sono numeri quelli.... ma neanche un pò. Molte ricerche sono sul web, gratuitamente, molti documenti video anche (di qualità e non). Il libri? Siamo al penultimo posto prima della Turchia come statistiche di vendita...... quindi non direi proprio....
Forse gli ufologi, volendo fare un discorso un pò generalista, cercano solo di tenere aperte alcune strade..... perchè di certezze in effetti non ce sono. Nè in un senso e né nell'altro.
Il CICAP?
I suoi componenti, o parte di essi, sono sul libro paga del Vaticano.
E sappiamo cosa teme il Vaticano se troppa gente dovesse aprire
improvvisamente gli occhi su certi temi no?
Coesione e/o collaborazione tra le associazioni ufologiche italiane?
E' auspicabile. Sicuramente sarebbe una gran cosa
Ma è impossibile.
C'è l'IO IPERTROFICO da abbattere,
prima di poter aprire le porte ad altre
correnti di pensiero e/o a possibili
collaborazioni.
Questo, sempre imho.
17/05/2009, 17:38
UfoWatcher ha scritto:zomas ha scritto:
E' chiaro che il CICAP utilizza di proposito il problema della sovrapposizione dei livelli di analisi per screditare il fenomeno UFO. Come detto, Crop Circles e altri fenomeni cadono tutti sotto la voce "ufologia" nelle loro analisi.
E gli ufologi non sono certo esenti da colpe. Anche loro continuano a mescolare in un minestrone tutti gli argomenti para-ufologici, dando naturalmente il fianco a istituzioni come il CICAP.
17/05/2009, 17:45
UfoWatcher ha scritto:
Le certezze ci sono eccome e vengono dal fenomeno ufologico stesso.
17/05/2009, 17:53
zomas ha scritto:
vedete la discussione si sta dipanando in maniera molto civile e interessante: cosa invero difficile di questi tempi sui forum italioti!
in passato, su altri forum, ho proposto alle varie associazioni, più e meno note, di mettere su dei gruppi di lavoro aventi appunto lo scopo di incontrarsi, di conoscersi, di scambiare idee, di mettere su carta procedure, idee, temi, progetti di intervento, ed altro ancora.
basta pensare a quanti meeting ufologici si organizzano oggi in italia, e a quanto poco si fa di concreto: personalmente sono abituato ai meeting scientifici, dove i vari partecipanti non solo rendicontano le loro ricerche di fronte ai colleghi, ma tali meeting sono anche un importante punto di incontro per scambiare idee, costruire non solo alleanze politiche, ma anche alleanze scientifiche per approcciare nuovi e difficili problemi.
pensate, in questi ultimi mesi ci sono stati almeno 4 grossi meeting tra centro e nord italia, ebbene, quante collaborazioni sono nate? quanti nuovi progetti sono stati partoriti? quante nuove strade sono state costruite per arrivare a mete comuni?
penso che nulla di ciò sia stato fatto! la domanda quindi è: è possibile fare qualcosa? è possibile che associazioni come il cisu, il cun, sentinel, ansu, e tante altre ancora possano dare un nuovo corso all'ufologia italiana, collaborando tra loro? non lo so, ma non credo, visti i chiari di luna di qusti ultimi tempi, tra ban e controban nei vari forum, tra accuse e controaccuse.
mi direte, ma cosa c'entra tutto ciò con il problema metodologico? c'entra, c'entra, visto che fino ad ora solo le associazioni del settore si sono occupate (almeno per quanto ne sappiamo) di investigare e quindi di applicare un metodo.
sarebbe pertanto utile, per uscire dal pantano in cui l'ufologia si è cacciata, di porre degli standard in cui tutte le associazioni serie possano riconoscersi, e di conseguenza usare per investigare il fenomeno.
oggi la scienza pone a nostra disposizione degli strumenti inimmaginabili fino a pochi anni fa: pensiamo alla diffusione dei computer, e quindi dei software per l'analisi delle immagini, dei software statistici, degli strumenti scientifici più avanzati a portata di qualche migliaio di euro.
con le idee giuste si potrebbe fare qualcosa di molto concreto.
17/05/2009, 19:19
17/05/2009, 19:28
Knukle ha scritto:
Si sparano storie pseudo-scientifiche o totalmente spiritualistiche su quarte dimenzioni, alieni fatti di luce, grigi, complotti e altre cose indimostrabili. E' ovvio che così l'ufologia stessa diventa un circo con tanto di pagliacci.
17/05/2009, 19:34