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19/10/2011, 12:44

giusto per non creare confusione secondo me dobbiamo fare alcune distinzioni:

I manifestanti pacifici, che manifestano per qualsiasi cosa ti venga in mente, no-tav compresa. Questi vanno sempre tutelati.

I manifestanti rivoluzionari, come alcuni della val di susa che manifestano anche ai limiti della legge o peggio violando quei limiti. Questi vanno comunque perseguiti per legge vigente , anche se possiamo essere d'accordo sui motivi. Ma l'essere d'accordo non significa giustificare nessuna azione violenta. Hanno scelto di fare una rivoluzione e quindi devono mettere in conto tutto. Arresti, processi, botte , manganellate.

Poi per ultimo c'è l'altra tipologia di manifestante; quella che da nome al titolo di questo thread. Questa è solo teppaglia che non fa rivoluzione ma solo casino e disordine pubblico e la loro violenza è solo fine a sè stessa. Per questi solo prevenzione e repressione e condanna morale da tutte le forze politiche e dalla società cosiddetta civile.

19/10/2011, 13:02

Riguardo alla teppaglia, penso siamo tutti concordi riguardo al modo di giudicarla.

Questa teppaglia, va contenuta applicando le leggi esistenti, va sanzionata e messa nelle condizioni di non nuocere. L'azione di contenimento non deve risolversi in sanzioni che violano i diritti dei manifestanti.
Alla gente deve essere garantita la possibilità di manifestare in pace secondo le modalità previste dalla nostre leggi ( quelle in accordo con la costituzione).
Ai poliziotti e a chi fa servizio d'ordine, deve essere garantita l'assistenza necessaria, sia economica che organizzativa a svolgere il proprio compito sempre secondo le leggi e senza si rendano necessari abusi e violenze contro la popolazione. Per far questo è necessario che in primis che non siano le istituzioni stesse a compiere degli abusi di potere, mettendo questi ragazzi in una condizione scorretta fin da principio.

19/10/2011, 13:05

Quello che mi dispiace è che del vero motivo della protesta non si parla più [xx(]

Non so se è una cosa voluta dall'alto, in tal caso ci sono riusciti benissimo

19/10/2011, 13:27

rmnd ha scritto:

Blissenobiarella ha scritto:

rmnd ha scritto:

[quote]Thethirdeye ha scritto:

[quote]Blissenobiarella ha scritto:

E' tutto questo è dannatamente evidente. Quindi basta prenderci in giro puntando il dito a destra o a sinistra. Lo scopo è uno e anche la volontà di chi vuole raggiungere questo scopo è unica.



Esatto... tanto è vero che lo stesso "rigore" è stato auspicato sia da Maroni che da Di Pietro. Praticamente è una strategia bipartisan...


La strategia è solo a fini elettoral/propagandistici..non c'è nessun disegno occulto. Quelli sono politici e fanno il loro mestiere..ricercare cioè il consenso della gente.



Infatti non c'è alcun disegno occulto, ce ne è uno molto evidente...
[/quote]


ti riporto parte dell'intervista presa dall'altro thread.


http://www3.lastampa.it/cronache/sezioni/articolo/lstp/425359/

Ma il capopopolo alza i toni
[color=blue]"Spaccare le reti è un diritto"



Per voi esiste un problema con le frange violente del movimento?
«Bisogna capirci. Quali sono le frange violente?».

Quelle che lanciano i sassi contro i poliziotti, per esempio.
«Su chi lanci i sassi, dico questo: provate a stare dentro una nube di lacrimogeni e poi ditemi se vi incazzate o no. Io il 27 di giugno ero al cantiere della Maddalena, gasato come tutti. Vicino a me una signora non più giovane, persona tranquillissima, vomitando l’anima, mi ha detto: “Se avessi un mitra gli sparerei...”».

Per lei le pietre sono lecite?
«Sono una reazione. Giusta o sbagliata che sia».

...

C’è un limite alla protesta?
«Secondo noi questa battaglia deve esser vinta».

A qualsiasi costo?
«Con tutte le armi che abbiamo a nostra disposizione».

Nei boschi di Chiomonte è stata trovata persino una catapulta.
«Era un aggeggio di legno che poteva servire a fare una bella messinscena».

Una catapulta scenografica?
«Certo. Come adesso c’è la palizzata di Asterix».

E se domenica qualcuno si farà male veramente?
«Noi siamo convinti che succederà qualcosa di brutto. Perché i poliziotti faranno delle azioni incredibili, pur di non lasciarci nemmeno avvicinare alle reti del cantiere..».

E voi?
«Prenderemo il cantiere».
..[/color]



Dov'è il disegno politico di fermare il diritto di protesta e di manifestazione?

Sono proprio questi esaltati che fanno di tutto per rendere violente le manifestazioni.

[/quote]

d'accordo
la reazione è sbagliata,
ma anche tirare lacrimogeni nel mucchio
è sbagliato..

le procedure della polizia devono cambiare..
bisogna essere chirurgici
e perseguire i teppisti..
non infierire sui pacifici manifestanti
come SPESSO succede..

19/10/2011, 13:31

In Norvegia dopo quel massacro incredibile, a parte le primissime ore di rabbia, la risposta unanime è stata: difendiamo la nostra democrazia e i nostri diritti - nienti leggi speciali, niente pulizia preventiva.
Qui in Italia ogni volta assistiamo alla stessa recita, SEMPRE.
Quando la polizia spara ad altezza uomo lacrimogeni contro i civili, c'è la GRANDE indignazione contro la polizia tutta, quando dieci manifestanti spaccano due vetrine, tutti a richiedere la pena di morte e carta bianca alla polizia.
C'è una evidente schizofrenia secondo me, dovuta ad anni-decenni di continuo lavaggio del cervello ad opera di una cultura (tv, giornali, etc...) inquinata e strumentale, che non risponde quasi mai alla verità, ma ad interessi.
E' tutto così prevedibile, tutto si ripete nello stesso modo.
Cosa ci vuole a manipolare noi italiani? Nulla...

19/10/2011, 13:31

rmnd ha scritto:

Blissenobiarella ha scritto:

Ma questo non è legale rmnd.
Lo faranno lo stesso, lo sappiamo benissimo. Ma poi se la gente si ribella per far rispettare i propri diritti violati, non tacciamoli di essere dei criminali.



Non si può giustificare in alcun modo azioni che violano la legge e i manifestanti violenti e quelli che si allontanano dal percorso stabilito dal corteo commettono un reato.
Se iniziamo a fare i distinguo allora cadiamo nell'anarchia.

La legge è legge giusta o sbagliata che sia.
Si può manifestare per far sentire la propria voce senza violare la legge.

Allora chiamatela per quella che è ..rivoluzione ma poi non lamentatevi se lo stato reprime duramente i focolai di violenza.
Non pensino di fare la rivoluzione senza conseguenze.






nota a margine..

però ai black bloc della libia,
gli è andata bene..
li hanno messi al governo..
e la polizia che intendeva reprimere..
criminali assassini..

poche centinaia di km e cambia tutto..

a "er pelliccia" gli devono dare almeno 5 anni..
altrimenti equivale a una licenza di far casino..

vediamo che succede..

19/10/2011, 13:38

Se vogliamo parlare di Val di Susa, non bisogna poi dimenticare come è stata presa la decisione dalla TAV, e quali interessi ci sono dietro.
Perché altrimenti siamo sempre lì.
Allora anche Assad ha ragione a reprimere nel sangue i rivoltosi.
Se non si fa nessun ragionamento sulle ragioni di chi protesta, si vede il marcio sempre in chi si rivolta e mai in chi crea le condizioni perché quella rivolta si produca, e non sto parlando di giustificazioni.
Io respingo la violenza, e sono anche contrario a quella mostrata da alcune frange No-TAV (anche qui la minoranza), perché non serve a nulla e non servirà mai a risolvere i problemi, ma solo a scatenare le repressioni.
Ci vuole mobilitazione di massa, scioperi di massa, se milioni di persone fermano il paese, non c'è esercito, legge speciale o quant'altro che può contrastarli.

19/10/2011, 13:40

Blissenobiarella ha scritto:

Riguardo alla teppaglia, penso siamo tutti concordi riguardo al modo di giudicarla.

Questa teppaglia, va contenuta applicando le leggi esistenti, va sanzionata e messa nelle condizioni di non nuocere. L'azione di contenimento non deve risolversi in sanzioni che violano i diritti dei manifestanti.
Alla gente deve essere garantita la possibilità di manifestare in pace secondo le modalità previste dalla nostre leggi ( quelle in accordo con la costituzione).
Ai poliziotti e a chi fa servizio d'ordine, deve essere garantita l'assistenza necessaria, sia economica che organizzativa a svolgere il proprio compito sempre secondo le leggi e senza si rendano necessari abusi e violenze contro la popolazione. Per far questo è necessario che in primis che non siano le istituzioni stesse a compiere degli abusi di potere, mettendo questi ragazzi in una condizione scorretta fin da principio.



si ma rimanendo nell'ambito no-tav.

I primi a dover prendere le distanze sono gli abitanti della valle. Devono rifiutare pubblicamente
ogni gesto di solidarietà sia a voce che nei fatti proveniente dai vari groppuscoli antagonisti, anarchici, centri sociali.

Sabato nel caso vi fosse la presenza di questi soggetti, gli abitanti della val di susa che sfilano in corteo dovrebbero rompere le righe e tornarsene a casa loro. Lasciando quella teppaglia faccia a faccia con la polizia senza dar loro la possibilità di mimetizzarsi tra i veri manifestanti.
Altrimenti la giornata si risolve nel consueto casino di sempre.
Ultima modifica di rmnd il 19/10/2011, 13:42, modificato 1 volta in totale.

19/10/2011, 13:41

iLGambero ha scritto:

In Norvegia dopo quel massacro incredibile, a parte le primissime ore di rabbia, la risposta unanime è stata: difendiamo la nostra democrazia e i nostri diritti - nienti leggi speciali, niente pulizia preventiva.
Qui in Italia ogni volta assistiamo alla stessa recita, SEMPRE.
Quando la polizia spara ad altezza uomo lacrimogeni contro i civili, c'è la GRANDE indignazione contro la polizia tutta, quando dieci manifestanti spaccano due vetrine, tutti a richiedere la pena di morte e carta bianca alla polizia.
C'è una evidente schizofrenia secondo me, dovuta ad anni-decenni di continuo lavaggio del cervello ad opera di una cultura (tv, giornali, etc...) inquinata e strumentale, che non risponde quasi mai alla verità, ma ad interessi.
E' tutto così prevedibile, tutto si ripete nello stesso modo.
Cosa ci vuole a manipolare noi italiani? Nulla...


Quotone.

iLGambero ha scritto:

Se vogliamo parlare di Val di Susa, non bisogna poi dimenticare come è stata presa la decisione dalla TAV, e quali interessi ci sono dietro.
Perché altrimenti siamo sempre lì.
Allora anche Assad ha ragione a reprimere nel sangue i rivoltosi.
Se non si fa nessun ragionamento sulle ragioni di chi protesta, si vede il marcio sempre in chi si rivolta e mai in chi crea le condizioni perché quella rivolta si produca, e non sto parlando di giustificazioni.
Io respingo la violenza, e sono anche contrario a quella mostrata da alcune frange No-TAV (anche qui la minoranza), perché non serve a nulla e non servirà mai a risolvere i problemi, ma solo a scatenare le repressioni.
Ci vuole mobilitazione di massa, scioperi di massa, se milioni di persone fermano il paese, non c'è esercito, legge speciale o quant'altro che può contrastarli.


Quest'uomo è saggio...... [^]

19/10/2011, 13:43

iLGambero ha scritto:

In Norvegia dopo quel massacro incredibile, a parte le primissime ore di rabbia, la risposta unanime è stata: difendiamo la nostra democrazia e i nostri diritti - nienti leggi speciali, niente pulizia preventiva.
Qui in Italia ogni volta assistiamo alla stessa recita, SEMPRE.
Quando la polizia spara ad altezza uomo lacrimogeni contro i civili, c'è la GRANDE indignazione contro la polizia tutta, quando dieci manifestanti spaccano due vetrine, tutti a richiedere la pena di morte e carta bianca alla polizia.
C'è una evidente schizofrenia secondo me, dovuta ad anni-decenni di continuo lavaggio del cervello ad opera di una cultura (tv, giornali, etc...) inquinata e strumentale, che non risponde quasi mai alla verità, ma ad interessi.
E' tutto così prevedibile, tutto si ripete nello stesso modo.
Cosa ci vuole a manipolare noi italiani? Nulla...



non sono 10 teppisti e non sono 2 vetrine

19/10/2011, 13:45

va bene 100 teppisti e 20 vetrine... cambia nulla

19/10/2011, 13:49

iLGambero ha scritto:

va bene 100 teppisti e 20 vetrine... cambia nulla


AUMENTA , aumenta di un fattore 10...eccome se cambia.

19/10/2011, 13:49

Blissenobiarella ha scritto:

Le leggi ci sono, ma non vengono messe in esecuzione.
La magistratura esercita il potere giudiziario non esecutivo.
Se le leggi non vengono nemmeno messe in esecuzione, è chiaro che il problema che abbiamo non è solo dovuto alla magistratura.


se le leggi esistono(e a detta dei partecipanti ai vari dibattiti sono sufficenti),la magistratura dovrebbe applicarle........si spera,ma dato ke l'accusa e' di resistenza,e supponibile ke nessuno verra'condannato [;)]
Ultima modifica di ubatuba il 19/10/2011, 13:52, modificato 1 volta in totale.

19/10/2011, 13:58

Forse bisogna anche capire se i fermati hanno commesso dei reati, o no? O facciamo giustizia sommaria senza avere la certezza che quelle persone abbiano davvero commesso dei reati?
Resistenza a pubblico ufficiale non significa che stessero spaccando vetrine o incendiando auto.

19/10/2011, 13:59

Sbagliato ubatuba.

Chi applica le leggi è il potere esecutivo, ossia il governo attraverso la gestione della polizia e degli organi ad essa connessi.

La magistratura ha il potere giudiziario, ossia il potere di giudicare e sanzionare chi trasgredisce.

E il problema qui è che la teppaglia viene lasciata a piede libero, non viene presa, viene intervistata, riconosciuta, individuata, ma non viene presa. In giudizio per ora non è arrivato quasi nessuno.

Quando la teppaglia verrà presa e giudicata, qualora fosse rilasciata dopo che le infrazioni sono state accertate, la colpa sarà della magistratura.

Per ora la responsabilità è dell'esecutivo.
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