Guerra in Libia

[Mero]

robs79 ha scritto:

Ahahahaahahahahah quante boiate che ci sono scritte su quella pagina di Facebook,praticamente la Libia era un paradiso e Gheddafi il suo Dio-benefattore.

Qualcuno ci crede!!!!!

[ubatuba]

....diciamo ke si e' trattato di una situazione "di bassa macelleria messicana"(frase di parri se non erro)gia' vista,cmq c'e la grande possibilita'ke tali situazioni possano essere comode a qualkuno,x evitare ke davanti ad un tribunale ,possano emergere verita' scomode ed imbarazzanti

Ultima modifica di ubatuba il 21/10/2011, 12:13, modificato 1 volta in totale.

[sezione 9]

star-man ha scritto:

mik.300 ha scritto:

star-man ha scritto:

io sono dell'idea di considerare i problemi in chiave sistemica.

Un dittatore non é un mostro ma é un essere umano del tutto normale che per varie ragioni si trova ad incarnare una serie di variabili personali,sociali,culturali,politiche.

la differenza tra la dittatura
e la monarchia,
qual è ?
qualcuno lo sa?

e la differenza tra la libia
e l'arabia saudita ?

stiamo regredendo al neolitico..

Io aggiungo,qual é la differenza tra le democrazie,le dittature e le monarchie?

Questa la mia risposta:

a)dittature,monarchie e democrazie si basano tutte su quello che piace di più agli umani:il potere personale,sociale,economico,politico,ecc..

La differenza é che nelle democrazie questa porcheria viene per cosî dire DISTRIBUITA a più persone QUINDI RISULTA MOLTO MENO EVIDENTE E MOLTO MA MOLTO PIÙ EFFICACE,fino a diventare UNA FORMA MENTIS COLLETTIVA.

b)dittature e monarchie,si basano anche sul culto della personalità

Nelel democrazie anche questa porcheria viene edulcorata e distribuita fino a diventare una forma mentis impalpabile e inconscia.

c)dittature e monarchie non hanno una vita lunga in genere,salvo in casi molto rari e questo ne fa delle porcherie limitate nel tempo,visibilissime e in qualche modo ...oneste(si fa per dire)

le democrazie durano molto di più....eh eh eh muah...capisciammé

d)l'unico modo sano di vivere per me é quello in piccoli gruppi
su un pianeta ricco di animali,vegetazione,acqua accontentandosi
dell'essenziale,ma essenziale sul serio.

Il tutto in un confronto di libertà e non di poteri o piccinerie del genere.

Questo é impossibile sulla terra,specialmente oggi,ma questo non mi fa cambiare per niente idea.

C'é sempre la possibilità di un virus che stenda i 9/10 della popolazione mondiale attuale e se succedesse,non sarei certo io a piangere,ma non per sadismo o cattiveria,ma soltanto perché solo cosî ci sarebbero possibilità di vita umane e libere su questo pianeta.

Sarei anche disposto a morirci in questa pandemia se servisse allo scopo che vi ho detto.

Inoltre,ho la vaga impressione che qualcuno,da qualche parte,stia già studiando la cosa e per intanto abbia proceduto con virus deboli
e transitori verificandone gli effetti e studiando la reazione della gente.....capiteammé

ciau

Quello che sbagli è non considerare il potere come sentimento umano, quanto piuttosto come qualcosa di indotto dal sistema. Se tu abbatti il sistema, e crei il tuo paradiso in Terra, comunque non cambi la biologia dell'essere umano. Ci abbiamo già provato un'infinità di volte ad abolire il denaro, la proprietà, lo stato, il potere, l'autorità, la legge, ma alla fine è sempre saltato fuori il capo, generale o santone di turno. E questo perchè l'intelligenza umana non è identica, abbiamo menti diverse e capacità diverse, e in qualsiasi comunità c'è sempre quello più capace, quello che ti risolve i problemi (e che quindi naturalmente viene considerato dagli altri come quello a cui rivolgersi), o quello più furbo. Così come quello più aggressivo e violento.

La democrazia significa in pratica sovranità popolare: cioè non distribuzione del potere tra una oligarchia (perchè quella che hai descritto non è democrazia, ma, appunto, oligarchia: tipo repubblica rinascimentale), ma un sistema complesso che permetta di evitare proprio la concentrazione di poteri. Il problema grosso secondo me è che come tutte le invenzioni umane si usura nel tempo: un dittatore alla fine arriva al delirio di onnipotenza, perde il contatto con la realtà, perde il controllo della situazione, sbaglia e viene sostituito. Una democrazia vive solo se il popolo si tiene stretta la sua sovranità: all'inizio tutti votano, leggono, studiano e partecipano, poi, quando la generazione che ha conquistato la libertà muore e viene sostituita dai "nativi democratici", la democrazia non è più una conquista di cui essere orgogliosi, ma un dato di fatto. Come l'aria (sempre per citare Calamandrei). Comincia il disimpegno, e comincia la morte della democrazia. Ritorna la concentrazione di potere, e si ricomincia.

E' per questo che quando dici che bisogna trovare un modo per non affogare, io ti rispondo che preferisco una persona che muore affogata piuttosto ad una che, per vigliaccheria o per opportunismo, pensa solo a vivacchiare, pensando di essere più furba perchè non si sporca le mani. Sia chiaro, non sto propagandando alcuna rivoluzione (per quanto "una nazione sana fa una rivoluzione ogni generazione", e noi ne abbiamo già persa una, due forse), ma pretendo che chi si ritiene depositario di capacità e/o verità importanti, non se ne stia nascosto, ma che contribuisca a migliorare le cose.

Quanto alla dittatura, il discorso uomo-ambiente lo trovo giusto. Ma al materialismo marxiano aggiungo un briciolo di responsabilità personale: certo che se uno nasce in una famiglia distrutta, in cui il padre beve, la madre ti picchia, arrivi a tentare di ammazzare i genitori, ti spediscono in collegio (di preti, che ti picchiano e chissà cos'altro), magari Stalin ci diventi, però è anche vero che non tutti quelli che vivono in ambienti difficili diventano persone problematiche: c'è sempre possibilità di scelta, a meno che non ci siano davvero problemi indipendenti dalla volontà della persona, e che ne compromettano la volontà. Ma in genere (Caligola a parte!) i dittatori moderni sono sempre persone in grado di comprendere la gravità di quello che fanno, su cui sorvolano con la scusa che lo si fa per il bene della nazione, con il corollario che il dittatore E' la nazione, cosa assurda. Nessuno ha mai obbligato i dittatori a comportarsi da animali, se non la loro ambizione personale. Se davvero pensassero solo al bene della nazione, nel momento in cui una gran parte della nazione ti si ribella (come in Libia, appunto), dovresti riconsiderare l'equazione dittatore=popolo, visto che il popolo ti vuole ammazzare. E invece, naturalmente, qui viene fuori la vera natura del dittatore: bestia che reprime ogni voce discordante, ogni cioè pericolo al suo potere personale. Il dittatore non è un "alieno", un incidente casuale, certo, ma non posso considerare al pari di qualsiasi altro ladro o omicida uno che per soldi e potere schiavizza e martorizza interi popoli per generazioni. E' un essere umano che ha rinunciato alla sua umanità.

[ilMaro]

Thethirdeye ha scritto:


Cattura e linciaggio di Gheddafi in un video

New York - In un video esclusivo ottenuto da Tracey Shelton del GlobalPost si possono vedere le fasi immediatamente successive alla cattura di Muammar Gaddafi da parte dei soldati libici insorti.

La scoperta scioccante dell'ex dittatore, nascosto in un buco nella sua citta' natale di Sirte, e' stata documentata grazie ad Ali Algadi, un combattente delle forze ribelli, che ha filmato quanto avvenuto con un telefonino iPhone.

Anche se Gheddafi era rimasto gravemente ferito durante la sparatoria, era ancora vivo durante la cattura. Si possono sentire le voci delle persone che gli facevano da guardia gridare: "Non uccidetelo! Non uccidetelo! Abbiamo bisogno che sia vivo".

Secondo il resoconto del Consiglio Nazionale di Transizione, Gheddafi e' stato colpito da un'arma da fuoco prima della sua cattura ed e' morto delle ferite riportate durante il viaggio in ambulanza verso Misurata.

Video:http://www.wallstreetitalia.com/article/1241884/guerra-libia/cattura-e-linciaggio-di-gheddafi-in-un-video.aspx

Hai capito sti poveracci di ribelli... Girano con l'iPhone.. Neanche io me lo posso permettere...

[star-man]

che senso ha affogare nella c....a quando non é neppure la tua?

Chi vivacchia é già affogato nella sua stessa c....a,chi vuole vivere veramente e pienamente se ne deve proteggere e difendere altrienti rischia di sporcarsi troppo .

Io la penso cosî.

Questo tipo di mondo vale al massimo un terzo delel risorse della specie e delel persone,e questo perché é imbrigliato in tanti di quei vincoli che non riesce più a liberarsene.

Prima di tutto c'é il problema dell'Io:tutti noi abbiamo subito,chi più chi meno,interferenze familiari,sociali,culturali,religiose,ecc... contro il nostro potenziale umano.

E questo lo dico senza colpevolizzare nessuno.

Il fatto é che,a partire a questi dolori,poi ognuno di noi si costruisce un sistema di difese CHE NON SI DECIDE AD ABBANDONARE NEPPURE DA ADULTO,QUANDO POTREBBE FARLO TRANQUILLAMENTE E NON SUCCEDEREBEB NIENTE.

Questa problematica personale si innesta poi con le altre problematiche individuali e sociali e ne risulta una miscela strana e patologica di recite,vantaggi,privilegi,e via dicendo.

E scrivo questo senza colpevolizzare nessuno.

Io so che in piccoli gruppi é possibile gestire bene questi problemi ed é possibile organizzare una vita sociale,culturale,produttiva semplice e facile.

Questa resta per me la soluzione.

Sarâ cosî forse in future colonie extraterra .

Per intanto io non vivacchio né sopravvivo e nellam isura del possibile invito altri a fare lo stesso.

Certo che bisogna,prima di tutto salutare genitori,autorità,e quant'altro,scoprirsi adulti e responsabili di sé stessi,di quanto invitiamo negli altri e di quanto accettiamo degli inviti altrui.

Poi bisogna liberarsi di tutta la spazzatura culturale,sociale,politica,pregiudiziale,anche religiosa spesso,che ci portiamo dietro da secoli.

Poi bisogna rinunciare ai vantaggi che questo tipo di mondo concede a chi lo condivide e ama,poi....
bene...chi ha il coraggio di fare questo si ritrova con pochi altri libero e puô,per cosî dire,volare...

Certo che lo spettacolo che poi si vede,quando lo si vuole vedere,non é per niente gradevole,ma questo non é un problema di chi é libero...se altri non vogliono esserlo.

dopotutto,democraticamente,ognuno fa quello che vuole,almeno in teoria,e se quello che vuole significa
perlomenare e adeguarsi,iperadattarsi o rassegnarsi,sono poi affari suoi.

[Diego]

ma siamo sicuri che sia lui veramente????

[bleffort]

star-man ha scritto:

a)dittature,monarchie e democrazie si basano tutte su quello che piace di più agli umani:il potere personale,sociale,economico,politico,ecc..

La differenza é che nelle democrazie questa porcheria viene per cosî dire DISTRIBUITA a più persone QUINDI RISULTA MOLTO MENO EVIDENTE E MOLTO MA MOLTO PIÙ EFFICACE,fino a diventare UNA FORMA MENTIS COLLETTIVA.

b)dittature e monarchie,si basano anche sul culto della personalità

Nelel democrazie anche questa porcheria viene edulcorata e distribuita fino a diventare una forma mentis impalpabile e inconscia.

Star-man ecco!,con quello che hai scritto, hai centrato il problema principale,ognuno con il suo orticello personale,fregandosene di tutto il resto,del futuro di quelli che verranno,della costruzione di una società giusta a misura d'uomo che intereagisca per non lasciare nessuno indietro,invece Capi di Stato che fanno leggi che fanno stare bene il popolo allora sono dei Dittatori Comunisti,al contrario se lo fanno Capi di altra ideologia,è tutto giusto,è Democrazia!.
Quanto scioperi e manifestazioni ci sono stati in Italia per il motivo che il popolo sta' male!!,no questi invece sono solo terroristi che vogliono cambiare il modo-operandi,allora non va bene.

Ultima modifica di bleffort il 21/10/2011, 14:15, modificato 1 volta in totale.

[bleffort]

sezione 9 ha scritto:

Ci abbiamo già provato un'infinità di volte ad abolire il denaro, la proprietà, lo stato, il potere, l'autorità, la legge, ma alla fine è sempre saltato fuori il capo, generale o santone di turno. E questo perchè l'intelligenza umana non è identica, abbiamo menti diverse e capacità diverse, e in qualsiasi comunità c'è sempre quello più capace, quello che ti risolve i problemi (e che quindi naturalmente viene considerato dagli altri come quello a cui rivolgersi), o quello più furbo. Così come quello più aggressivo e violento.

Non ricordo quando abbiamo provato a d abolire il denaro,la proprietà,lo Stato,il potere ecc.,ma quando è stato??.
Gente capace e non capace,non esistono,in quanto ognuno è incline a fare una certa cosa,se poi la capacità sarebbe avere la possibilità di studiare,questo lo si reputa essere superiore rispetto ad altri, allora.....
Moltissimi reputati intelligenti e con Lauree alle spalle,si dimostrano ottusi e cretini con un'apertura mentale limitata,questi sono arrivati ad avere i titoli di studio grazie alla natura che gli ha fornito molti Giga Byte di memoria,non tutti sono così ma una grande percentuale è così.
L'intelligenza è un'altra cosa,la si può costatare anche in chi la società l'ha relegato a fare umili lavori.
Dunque a meno che' una persona non ha' una menomazione mentale (specialmente questi si devono aiutare!),tutti gli Uomini siamo uguali.

[star-man]

grazie per il consenso

sai,una società aperta,trasparente,che evolve e muta senza fossilizzarsi mai viene ritenuta a torto,un'utopia

In realtà l'unica utopia anzi,cupo-utopia che caratterizza il mondo attuale ma non solo,é l'idea bislacca che
si possa evolvere regredendo oppure,in altre parole,che mentre tutti regrediscono a livello esistenziale e non,basta il progresso scientifico,tecnologico e comunicativo per mandare avanti il pianeta.

Cosî oggi assistiamo a una cosa ridicola: da un lato la maretta e il marasma che sappiamo,dall'altro
un aggrapparsi a scienza,tecnica e comunicazione per stare a galla.

Sarebbe come stare sul titanic che affonda,ballando,cantando e chattando,facebookando,telefonando,guardando la tele e scopando....

Cesto uno potrebbe dire,visto che affonda...ma questa sarebbe una magra consolazione.

Inoltre io non credo che l'affondamento sia irrecuperabile,basterebbe intanto buttare a mare tutti gli str.....i del pianeti,umani e,forse,non.

Visto che gli str.....i stanno a galla il titanic si reggerebbe meglio,sarebbe moooolto piu leggero e navigherebbe su acque,diciamo cosî,più ...solide...

[ubatuba]

Gheddafi, giustizia sommaria Finisce una guerra da matti
Il futuro della Libia incerto: aTripoli ora comanderanno gli islamisti, mentre Londra e Parigi ci stanno soffiando gli affari

Crudele e grottesco, disgustoso e surreale, sangue e cellulari, lo spettacolo dell’esecuzione e del linciaggio di Muammar Gheddafi, e della volgarità dei suoi assassini, la Nato che nasconde la mano che ha colpito per mesi e mesi in tutti i modi e a qualunque costo, gli insorti che non sarebbero mai stati in grado di sconfiggere il raìs con le armi e nel cuore di una parte del popolo e oggi si esaltano come cannibali, consegna il dittatore libico a un pantheon degli eroi nel quale mai avrebbe meritato di comparire; consegna anche alcuni presidenti, premier, ministri, esponenti politici e commentatori televisivi e non occidentali, compresi alcuni ministri del governo italiano e quasi tutti gli esponenti dell'opposizione, al disgusto del giudizio di chi sappia guardare immagini e fotografie, di chi sappia ancora riconoscere la verità dalle bugie.

Il cadavere di Gheddafi calpestato dai ribelli: il video su LiberoTv

Le ultime ore del Raìs: la cronaca

Ministro Franco Frattini, quanto ancora a lungo intende raccontarci che con la morte di Gheddafi la guerra è finita e ha vinto il popolo libico, è prevalsa la pace e l'unità, soprattutto a chi la dice la storiella che l'Italia è in prima fila fra i partner privilegiati degli affari già in atto con il non ancora costituito nuovo governo libico, figuriamoci, visto che gli accordi li hanno stipulati con Francia e Inghilterra, figuriamoci poi visto che ancora il governo, e democratico, non c’è.? Allah è grande, questa è l'unica certezza che abbiamo, e se ha voltato le spalle a un sanguinario dittatore che aveva fatto la pace con l'Occidente e si era messo in pensione da terrorista, non sappiamo ancora quali estremisti, salafiti, qaedisti, Fratelli musulmani, sempre nel nome di Allah, ne prenderanno il posto, tantomeno a quale costo per noi italiani, che stiamo come si potrebbe dire a un tiro di sputo dai loro profughi e dai loro colpi. La forma è sostanza, e nella vicenda libica tutt'e due sono state disinvoltamente calpestate.

Non è solo una questione di stile, rischiamo di pagare carissimo tanto conformismo. Con quale faccia tosta oggi, per fare un esempio, il premier inglese David Cameron dice che le vittime della strage di Lockerbie sono vendicate, visto che l'Inghilterra e gli Stati Uniti avevano in perfetta libertà deciso di tirare una riga e stipulare un accordo ufficiale su quella vicenda? Se gli hanno consegnato il responsabile? Con quale doppiezza il presidente francese Sarkozy inneggia alla morte del nemico quando è stato uno di coloro che lo hanno accolto con tutti gli onori? Tutti insieme, in Europa e a Washington, dove è presidente un grande mistificatore della realtà sulla presunta primavera araba, uno che parla di rivoluzione come di un picnic sul prato della Casa Bianca, un Barack Obama che non è in grado né di spiegarci né di convincerci che gli interessi davvero che ai dittatori conosciuti d'Egitto, Tunisia, Libia, non si stiano sostituendo direttamente i terroristi islamici, hanno cercato di fare affari con il rais, e ne accarezzavano i capricci.

Solo che fino a un anno fa la parte del leone la facevamo noi italiani, dopo faticosi anni di faticosissime trattative, a dire la verità costose, ma trasversalmente volute e dal centro sinistra e dal centro destra al governo, non è vero onorevole Casini, che oggi fa la verginella? Solo che oggi francesi e inglesi ci hanno fregato, non so se lo ha capito, ministro Frattini, mentre si esalta per la pagina nuova che si sta aprendo, ma dimentica di dirci che Jalil non ha firmato alcun memorandum di cooperazione, e come aveva compreso, anche se non è riuscito a opporsi al trappolone, Silvio Berlusconi.
Tra i commenti demenziali, anzi proprio infami, vi invito a cercare quello di Italo Bocchino, uno per il quale il resto del mondo esiste solo per parlare di quel che accade attorno al suo ombelico, e che si permette di paragonare il premier eletto italiano a Gheddafi.

Un deputato che invece le cose di politica estera le capisce, dev'essere per questo che non è nel governo, Souad Sbai, ci ricorda che «domani la Libia sarà governata da chi non ha voluto portare alla sbarra il Colonnello vivo, come peraltro ordinava il mandato di cattura internazionale», e si domanda come mai «i missili arrivano fino a Tripoli e non a Teheran o Ryad? Se è così semplice eliminare un dittatore e liberare un popolo, perché gli iraniani massacrati quotidianamente o le donne fantasma saudite non possono godere dello stesso trattamento?». Che è quel che sensatamente dichiara anche Fabrizio Cicchitto: «È del tutto aperta la partita su quale forza politica e religiosa prenderà la guida del Paese e quale regime verrà istituito, rimane aperto l'interrogativo sulle ragioni per le quali in Libia c'è stato un intervento armato della Nato mentre analoghi interventi non vengono fatti in Paese con regimi forse più efferati».

Li cito perché sono voci nel deserto rumorosissimo di entusiasti e queruli celebratori dell'esecuzione con linciaggio e ludibrio.
La verità? lI futuro della Libia è tutt'altro che certo. Non possiamo dire né che sarà democratica né che sarà unita. tantomeno che sarà libera da un nuovo fondamentalismo al confronto del quale le pagliacciate panarabe di Gheddafi appariranno in tutta la loro leggerezza. Volete sapere come si vive a Tripoli liberata?. Con l'accordo della Cnt, a Tripoli si è formata una milizia irregolare incontrollabile e ben armata, veterani dell'Afghanistan, ai quali è delegato il controllo dell'ordine pubblico. Gli stessi gruppi filo-qaedisti e salafiti stanno entrando nei nuovi ranghi dell'esercito e dei servizi segreti. Per ora a Parigi, a Londra e a Washington hanno deciso che vengono prima gli affari. Le sinistre pacifiste e antiimperialiste, i cattolici frementi e indignati, non rilevati. Non si diceva sempre dei Bush che a loro non interessava la libertà dei popoli, ma i pozzi petroliferi? Adesso tutti zitti.


http://www.libero-news.it/news/850088/G ... matti.html

[MarcoFranceschini]

Diego ha scritto:

ma siamo sicuri che sia lui veramente????

Su questo Diego non apporrei la firma...
Thanks.

Marco71.

[robs79]

Foto del corpo di Gheddafi dopo l'esecuzione,IMMAGINI FORTI DECIDETE VOI SE APRIRE NON MI ASSUMO LA RESPONSABILITA'.
http://www.liveleak.com/view?i=c38_1319168531

[mik.300]

Cnt ad Algeri per incontrare la famiglia 50 – Una delegazione del Cnt sarà nei prossimi giorni ad Algeri, dove si sono rifugiati la moglie e tre figli di Gheddafi. Lo ha confermato il portavoce del ministro degli Esteri algerino Amar Belani.Il premier del Cnt Mahmud Jibril ha chiesto all'Algeria la consegna di tutti i familiari di Gheddafi. Si tratta di otto persone, tra i quali, oltre alla moglie, la figlia Aisha, con la bimba partorita proprio in Algeria e i figli Hannibal e Mohammad con le mogli

secondo me i gheddafi,
li vogliono ammazzare tutti,
per evitare problemi di successione..

[bleffort]

Io li avevo definiti "Tagliagole",ma è poco!.
Sicuramente le Mafie ringrazieranno,avere vicino un traffico di armi,droga, di esseri umani e altro!.

[rmnd]

Le economie mondiali e la Libia dopo Gheddafi
http://lapulcedivoltaire.blogosfere.it/