![[:p]](./images/smilies/UF/icon_smile_tongue.gif "Goloso"){kind=icon}
31/10/2011, 18:41
Dunque, la Francia è passata per "liberatrice" della Libia, quindi dei popoli arabi "oppressi", e mo' si piazza pure come alleata dei Palestinesi...
Come al solito, Italia non pervenuta... Ma dire sì o no non sarebbe stato meglio? Così, diventiamo sospetti sia per gli americani (e gli israeliani) sia per gli arabi... E intanto la Francia ci si frega il ruolo d primo piano nel mediterraneo.
Come al solito, Italia non pervenuta... Ma dire sì o no non sarebbe stato meglio? Così, diventiamo sospetti sia per gli americani (e gli israeliani) sia per gli arabi... E intanto la Francia ci si frega il ruolo d primo piano nel mediterraneo.
01/11/2011, 00:05
Malumori di Israele e stati uniti: «Non possiamo accettare questa decisione»
L'Unesco riconosce la Palestina.
Choc da Israele. Gli Usa: «Stop ai fondi»
Accolta a maggioranza come stato membro a tutti gli effetti. L'Italia si è astenuta, la Francia ha votato sì
http://www.corriere.it/esteri/11_ottobr ... primopiano
MILANO - La conferenza generale dell'Unesco ha votato a favore dell'adesione della Palestina come membro a pieno titolo dell'organismo Onu che si occupa di educazione, scienza e cultura. La decisione è stata votata a maggioranza (serviva il benestare almeno dei due terzi dell'assemblea, composta sino ad oggi da 193 membri): i consensi sono stati 107, i voti contrari 14. Il risultato ha subito suscitato i malumori di Israele e degli Usa, che hanno giudicato l'operazione «prematura» e «controproducente» e che alla vigilia del voto hanno minacciato di tagliare i finanziamenti all'organizzazione in caso di ingresso palestinese. La quota versata dagli Usa corrisponde al 22% delle somme corrisposte dagli Stati membri. Due leggi approvate negli anni '90 dagli Usa, da sempre alleato fedele di Israele, vietano espressamente il finanziamento di qualsiasi organizzazione Onu che accetti la Palestina come membro a pieno titolo. A Novembre, informa il dipartimento di Stato, era prevista l'assegnazione di 60 milioni di dollari che ora è saltata.
«E' UNA TRAGEDIA» - Le prime dichiarazioni ufficiali dei rappresentanti di Washington sembrano andare proprio in questa direzione: «Non possiamo accettare questa decisione». Il portavoce di Gerusalemme è stato ancora più drastico e ha definito il via libera dell'Unesco come «una tragedia». La portavoce del Dipartimento di Stato americano, Victoria Nuland, aveva chiarito molto bene la posizione Usa la scorsa settimana: «Esistono linee rosse molto chiare nella legislazione e, se sono sorpassate nell'Unesco, tale legislazione viene attivata». E stamane, il sottosegretario Usa per l'Educazione, Martha Kanter, ha appunto parlato di «controproducente e prematuro». Gli Usa sono rientrati nell'Unesco solo nel 2003, dopo anni di boicottaggio nei confronti di quella che il Dipartimento di Stato definiva «la crescente disparità tra la politica estera Usa e gli obiettivi dell'Unesco»; ma nonostante il ventennio di boicottaggio, il presidente Barack Obama ha sempre considerato quella parigina un'organizzazione di interesse strategico e un utile strumento multilaterale per propagare i valori occidentali.
L'ASTENSIONE DELL'ITALIA - Tra le nazioni che hanno votato contro, oltre agli Usa, ci sono Germania e Canada. L'Italia e il Regno Unito si sono astenuti, mentre la Francia, la Cina, l'India hanno votato a favore, insieme alla quasi totalità dei Paesi arabi, africani e latino-americani. Complessivamente, i voti a favore sono stati 107, mentre 14 paesi hanno votato contro l'ammissione e 52 si sono astenuti. . «L'Italia si è attivata per giungere a una posizione coesa e unita dell'Ue, in mancanza della quale abbiamo deciso di astenerci», ha spiegato Maurizio Massari, portavoce della Farnesina -. Riteniamo che non era questo il momento per porre la questione della membership palestinese all'Unesco, in una fase in cui si sta cercando di creare le condizioni ideali per una ripresa del negoziato tra le due parti».
L'ADESIONE ALL'ONU - Il voto di oggi ha un valore simbolico per i palestinesi, e rappresenta un primo importante successo in attesa che il Consiglio di Sicurezza dell'Onu si pronunci sull'ammissione della Palestina nelle Nazioni Unite, sulla base della richiesta presentata lo scorso settembre dal presidente palestinese Abu Mazen alla 66ma Assemblea Generale. Gli Stati Uniti hanno però già annunciato che sono pronti a mettere il veto, ritenendo che uno Stato palestinese debba essere riconosciuto nell'ambito del negoziato di pace con Israele.
L'Unesco riconosce la Palestina.
Choc da Israele. Gli Usa: «Stop ai fondi»
Accolta a maggioranza come stato membro a tutti gli effetti. L'Italia si è astenuta, la Francia ha votato sì
http://www.corriere.it/esteri/11_ottobr ... primopiano
MILANO - La conferenza generale dell'Unesco ha votato a favore dell'adesione della Palestina come membro a pieno titolo dell'organismo Onu che si occupa di educazione, scienza e cultura. La decisione è stata votata a maggioranza (serviva il benestare almeno dei due terzi dell'assemblea, composta sino ad oggi da 193 membri): i consensi sono stati 107, i voti contrari 14. Il risultato ha subito suscitato i malumori di Israele e degli Usa, che hanno giudicato l'operazione «prematura» e «controproducente» e che alla vigilia del voto hanno minacciato di tagliare i finanziamenti all'organizzazione in caso di ingresso palestinese. La quota versata dagli Usa corrisponde al 22% delle somme corrisposte dagli Stati membri. Due leggi approvate negli anni '90 dagli Usa, da sempre alleato fedele di Israele, vietano espressamente il finanziamento di qualsiasi organizzazione Onu che accetti la Palestina come membro a pieno titolo. A Novembre, informa il dipartimento di Stato, era prevista l'assegnazione di 60 milioni di dollari che ora è saltata.
«E' UNA TRAGEDIA» - Le prime dichiarazioni ufficiali dei rappresentanti di Washington sembrano andare proprio in questa direzione: «Non possiamo accettare questa decisione». Il portavoce di Gerusalemme è stato ancora più drastico e ha definito il via libera dell'Unesco come «una tragedia». La portavoce del Dipartimento di Stato americano, Victoria Nuland, aveva chiarito molto bene la posizione Usa la scorsa settimana: «Esistono linee rosse molto chiare nella legislazione e, se sono sorpassate nell'Unesco, tale legislazione viene attivata». E stamane, il sottosegretario Usa per l'Educazione, Martha Kanter, ha appunto parlato di «controproducente e prematuro». Gli Usa sono rientrati nell'Unesco solo nel 2003, dopo anni di boicottaggio nei confronti di quella che il Dipartimento di Stato definiva «la crescente disparità tra la politica estera Usa e gli obiettivi dell'Unesco»; ma nonostante il ventennio di boicottaggio, il presidente Barack Obama ha sempre considerato quella parigina un'organizzazione di interesse strategico e un utile strumento multilaterale per propagare i valori occidentali.
L'ASTENSIONE DELL'ITALIA - Tra le nazioni che hanno votato contro, oltre agli Usa, ci sono Germania e Canada. L'Italia e il Regno Unito si sono astenuti, mentre la Francia, la Cina, l'India hanno votato a favore, insieme alla quasi totalità dei Paesi arabi, africani e latino-americani. Complessivamente, i voti a favore sono stati 107, mentre 14 paesi hanno votato contro l'ammissione e 52 si sono astenuti. . «L'Italia si è attivata per giungere a una posizione coesa e unita dell'Ue, in mancanza della quale abbiamo deciso di astenerci», ha spiegato Maurizio Massari, portavoce della Farnesina -. Riteniamo che non era questo il momento per porre la questione della membership palestinese all'Unesco, in una fase in cui si sta cercando di creare le condizioni ideali per una ripresa del negoziato tra le due parti».
L'ADESIONE ALL'ONU - Il voto di oggi ha un valore simbolico per i palestinesi, e rappresenta un primo importante successo in attesa che il Consiglio di Sicurezza dell'Onu si pronunci sull'ammissione della Palestina nelle Nazioni Unite, sulla base della richiesta presentata lo scorso settembre dal presidente palestinese Abu Mazen alla 66ma Assemblea Generale. Gli Stati Uniti hanno però già annunciato che sono pronti a mettere il veto, ritenendo che uno Stato palestinese debba essere riconosciuto nell'ambito del negoziato di pace con Israele.
01/11/2011, 03:04
Israele ha detto che e' una tragedia perche' non ha mai avuto intenzione di prendere in considerazione la Palestina come Stato.Ne ora ne mai.
01/11/2011, 10:38
soleado3083 ha scritto:
Israele ha detto che e' una tragedia perche' non ha mai avuto intenzione di prendere in considerazione la Palestina come Stato.Ne ora ne mai.
appunto..
quell oche vuole è un regime di apertheid
a tempo indeterminato..
02/11/2011, 19:22
avete sentito?
israelel per ritorsione
contro la decisione dell`unesco
costruisce 2000 alloggi in cisgiordania
e sequestra le imposte doganali dell`anp..
c rendiamk conto ?
illegalita` totale..
diritto internazionale, democrazia..
tutta panzane che vanno bene
per bombardare i paesi ostili..
israelel per ritorsione
contro la decisione dell`unesco
costruisce 2000 alloggi in cisgiordania
e sequestra le imposte doganali dell`anp..
c rendiamk conto ?
illegalita` totale..
diritto internazionale, democrazia..
tutta panzane che vanno bene
per bombardare i paesi ostili..
03/11/2011, 11:53
Se fossero seri, a questo punto dovrebbero uscire dall'Onu. Perchè la "colpa" qui non è dei Palestinesi, che hanno esercitato il diritto di chiedere (e non di pretendere) il riconoscimento, ma di tutti quelli che hanno votato sì, cioè, in pratica, dell'Onu...
Mi piace poi che Israele accusi i Palestinesi di non essere validi interlocutori perchè non vogliono riconoscere Israele (che poi, mi pare che sia Hamas, non Fatah), e contemporaneamente negano (e compiono ritorsioni, in stile rappresaglia) che i Palestinesi possano esistere come Stato.
Anche gli Usa, dicono che è una "tragedia" (per chi, per gli Usa è una tragedia che un nuovo Stato venga riconosciuto come tale?) ma è strano che non si siano comportati come al solito. Perchè, di solito, quando l'Onu (vabbè, Unesco, siamo lì) vota, gli Usa comprano i voti dei Paesi poveri. Come mai proprio una votazione così importante non è stata foraggiata a dovere? Perchè il tutto si lega col messaggio lanciato da Obama un po' di tempo fa ad Israele, in cui diceva "Occhio, che non possiamo difendervi all'infinito"?
Mi piace poi che Israele accusi i Palestinesi di non essere validi interlocutori perchè non vogliono riconoscere Israele (che poi, mi pare che sia Hamas, non Fatah), e contemporaneamente negano (e compiono ritorsioni, in stile rappresaglia) che i Palestinesi possano esistere come Stato.
Anche gli Usa, dicono che è una "tragedia" (per chi, per gli Usa è una tragedia che un nuovo Stato venga riconosciuto come tale?) ma è strano che non si siano comportati come al solito. Perchè, di solito, quando l'Onu (vabbè, Unesco, siamo lì) vota, gli Usa comprano i voti dei Paesi poveri. Come mai proprio una votazione così importante non è stata foraggiata a dovere? Perchè il tutto si lega col messaggio lanciato da Obama un po' di tempo fa ad Israele, in cui diceva "Occhio, che non possiamo difendervi all'infinito"?
03/11/2011, 13:35
sezione 9 ha scritto:
Se fossero seri, a questo punto dovrebbero uscire dall'Onu. Perchè la "colpa" qui non è dei Palestinesi, che hanno esercitato il diritto di chiedere (e non di pretendere) il riconoscimento, ma di tutti quelli che hanno votato sì, cioè, in pratica, dell'Onu...
Eh... parlavi di Stranamore... Netanyahu potrebbe ricoprire bene quel ruolo.
Credo che sia la persona sbagliata nel momento sbagliato, del resto ha già dato prova in passato della sua pochezza politica.
Ora c'è un'altra mina che incombe, quella della nuova spedizione partita via nave dalla Turchia e diretta a Gaza... vediamo se fa un macello anche questa volta.
Ultima modifica di iLGambero il 03/11/2011, 13:36, modificato 1 volta in totale.
03/11/2011, 18:17
Per me lo ricopre bene Ahmadinejad! (Con tutti quei proclami che ha fatto .....) ![[8D]](./images/smilies/UF/icon_smile_cool.gif "Caldo")
11/11/2011, 19:33
Libyan mercenaries arrive in Gaza with Grad multiple rocket launchers DEBKAfile Exclusive Report November 11, 2011, 2:11 PM (GMT+02:00) Tags: Libyan rebels Gaza Jihad Islami Israel
Libyan mercenaries fire Grad multiple rocket in Gaza
Fifty Libyan Muslim Brotherhood mercenaries arrived in the Gaza Strip from Tripoli last month - in time to take part in the Jihad Islami's last missile offensive against Israel starting Oct. 29, DEBKAfile's military sources report. They arrived at the wheels of minivans on which were mounted the new Grad multiple rocket-launchers which Palestinian terrorists fired for the first time last month. These mobile rocket-launchers were last seen on the Libyan battlefield in use against Muammar Qaddafi's army.
http://www.debka.com/
![[:185]](./images/smilies/UF/185.GIF "Emoticon")
![[:189]](./images/smilies/UF/189.GIF "Emoticon")
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Libyan mercenaries fire Grad multiple rocket in Gaza
Fifty Libyan Muslim Brotherhood mercenaries arrived in the Gaza Strip from Tripoli last month - in time to take part in the Jihad Islami's last missile offensive against Israel starting Oct. 29, DEBKAfile's military sources report. They arrived at the wheels of minivans on which were mounted the new Grad multiple rocket-launchers which Palestinian terrorists fired for the first time last month. These mobile rocket-launchers were last seen on the Libyan battlefield in use against Muammar Qaddafi's army.
http://www.debka.com/
11/11/2011, 19:34
Eccolo là; come avevo predetto ...
11/11/2011, 19:46
[quote]ubatuba ha scritto:
Libyan mercenaries arrive in Gaza with Grad multiple rocket launchers DEBKAfile Exclusive Report November 11, 2011, 2:11 PM (GMT+02:00) Tags: Libyan rebels Gaza Jihad Islami Israel
Libyan mercenaries fire Grad multiple rocket in Gaza
Fifty Libyan Muslim Brotherhood mercenaries arrived in the Gaza Strip from Tripoli last month - in time to take part in the Jihad Islami's last missile offensive against Israel starting Oct. 29, DEBKAfile's military sources report. They arrived at the wheels of minivans on which were mounted the new Grad multiple rocket-launchers which Palestinian terrorists fired for the first time last month. These mobile rocket-launchers were last seen on the Libyan battlefield in use against Muammar Qaddafi's army.
http://www.debka.com/
TRADUZIONEEEEEEEEEEEEE!!!!![[:D]](./images/smilies/UF/icon_smile_big.gif "Davvero Felice")
Mercenari libici arrivano a Gaza con razzi Grad più lanciatori DEBKAfile Segnala Esclusiva 11 nov 2011, 14:11 (GMT +02:00) Tags: i ribelli libici Gaza Jihad Islami Israele
Libia mercenari razzo Grad fuoco più a Gaza
Una cinquantina di mercenari libici Fratelli Musulmani è arrivato nella Striscia di Gaza da Tripoli il mese scorso - in tempo per prendere parte a un'offensiva missilistica scorso la Jihad Islami contro Israele a partire 29 ottobre, il rapporto militare DEBKAfile le fonti. Sono arrivati #8203;#8203;alle ruote del minivan su cui erano montati i nuovi Grad più lanciarazzi che terroristi palestinesi sparati per la prima volta il mese scorso. Questi mobili lanciarazzi sono stati visti l'ultima volta sul campo di battaglia libico in uso contro l'esercito di Muammar Gheddafi.
http://www.debka.com/
COME NON DETTO!!!!.
Questi Occidentali trovano tanto piacere colpirsi nelle P.. .e!!.![[:266]](./images/smilies/UF/266.GIF "Emoticon")
Libyan mercenaries arrive in Gaza with Grad multiple rocket launchers DEBKAfile Exclusive Report November 11, 2011, 2:11 PM (GMT+02:00) Tags: Libyan rebels Gaza Jihad Islami Israel
Libyan mercenaries fire Grad multiple rocket in Gaza
Fifty Libyan Muslim Brotherhood mercenaries arrived in the Gaza Strip from Tripoli last month - in time to take part in the Jihad Islami's last missile offensive against Israel starting Oct. 29, DEBKAfile's military sources report. They arrived at the wheels of minivans on which were mounted the new Grad multiple rocket-launchers which Palestinian terrorists fired for the first time last month. These mobile rocket-launchers were last seen on the Libyan battlefield in use against Muammar Qaddafi's army.
http://www.debka.com/
TRADUZIONEEEEEEEEEEEEE!!!!
Mercenari libici arrivano a Gaza con razzi Grad più lanciatori DEBKAfile Segnala Esclusiva 11 nov 2011, 14:11 (GMT +02:00) Tags: i ribelli libici Gaza Jihad Islami IsraeleLibia mercenari razzo Grad fuoco più a Gaza
Una cinquantina di mercenari libici Fratelli Musulmani è arrivato nella Striscia di Gaza da Tripoli il mese scorso - in tempo per prendere parte a un'offensiva missilistica scorso la Jihad Islami contro Israele a partire 29 ottobre, il rapporto militare DEBKAfile le fonti. Sono arrivati #8203;#8203;alle ruote del minivan su cui erano montati i nuovi Grad più lanciarazzi che terroristi palestinesi sparati per la prima volta il mese scorso. Questi mobili lanciarazzi sono stati visti l'ultima volta sul campo di battaglia libico in uso contro l'esercito di Muammar Gheddafi.
http://www.debka.com/
COME NON DETTO!!!!.
Questi Occidentali trovano tanto piacere colpirsi nelle P.. .e!!.
11/11/2011, 19:55
ciao bleffort,era alquanto semplice tradurre!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ultima modifica di ubatuba il 11/11/2011, 19:56, modificato 1 volta in totale.
11/11/2011, 19:58
Tra poco inizieranno a provocare, cosi, agl'israeliani, non pare vero ...
11/11/2011, 19:58
ubatuba ha scritto:
ciao bleffort,era alquanto semplice tradurre!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Semplice???????
mi è venuta l'indigestione!!!!
ma....come si capiscono tra loro sti'Inglesi...boh......