Cita:
ksxmorgan ha scritto: Cita:
tommaso ha scritto: Vabbè va...lo riposto:
http://peswiki.com/index.php/News:R..._Cold_FusionQuesto per dirti che o son tutti ******** da forbes alla cbs passando per fox.news che danno spazio ad una truffa oppure l'e-cat funziona...te che dici?
Io non lo so, lascio a te dire tutto quello che desideri. Mi permetto solo di dire che il link che hai postato non ha contenuto, o è sbaglaito o i contenuti di quella pagina sono stati rimossi (pssstthhh il mistero si infittisce......)
Questo è il link:
http://peswiki.com/index.php/Mainstream ... LENR_E-CatE a proposito di articoli recenti e interessanti, vi invito a leggere la traduzione, a cura di Alex Passi l'ideatore del blog "22 passi d'amore e dintorni", di uno uscito ieri su Wired (titolo originale What to make of Andrea Rossi's apparent cold fusion success), che riesce a esaminare la questione E-Cat con un buon livello di oggettività:
Come valutare il possibile successo della fusione fredda di A.R.
di David Hambling, 06 novembre 2011
Il fatto che la dimostrazione di fusione fredda dell’E-Cat di Andrea Rossi, tenutasi il 28 ottobre, sia stata a quanto pare coronata di successo sta incominciando a entrare in risonanza anche con le grandi agenzie di stampa. A questo punto, quali nuovi indizi abbiamo per decidere se si tratti della scoperta del secolo o della bufala del decennio?
Nella prova, che si è tenuta sotto la supervisione di ingegneri e tecnici del misterioso cliente statunitense di Rossi, il dispositivo ha, a quanto pare, prodotto più di 470 kW di calore per diverse ore. Di certo, il cliente è rimasto soddisfatto e ha pagato, anche se altri scienziati e giornalisti presenti non hanno potuto accedere da vicino alla strumentazione di misura.
Ora, in seguito alla prima vendita, Rossi afferma di avere ordini per altri tredici centrali E-Cat da 1 MW. Le offre a chiunque le voglia a 2000 dollari (1250 sterline) al chilowatt — il che equivale a 2 milioni di dollari (1,25 milioni di sterline) per unità — e di avere clienti negli Stati Uniti e in Europa. Secondo Rossi, una versione domestica da pochi chilowatt non sarà disponibile prima di un anno. Sta anche adoperandosi per convertire la resa termica dell’E-Cat in elettricità, ma per questo saranno necessarie delle temperature di funzionamento più alte e ci vorranno almeno due anni.
Ma questo non è precisamente quello che vi aspettereste da un truffatore.
In primo luogo, la demo avrebbe dovuto essere molto più convincente. Il container in cui era alloggiato il setup dell’E-Cat avrebbe dovuto essere tenuto sollevato da una gru, ed essere visibilmente scollegato da ogni fonte di energia esterna. Come in ogni buon gioco di prestigio, si sarebbe dovuto permettere al pubblico di esaminare il dispositivo. E perché mai limitarsi a dichiarare una resa da 470 kW quando se ne dovrebbe produrre il doppio? Tutto questo, se si fosse trattato di una messinscena, con un finto compratore misterioso, non sarebbe bastato a convincere nessun altro.
In secondo luogo, a questo punto del gioco, capita di solito che l'artefice della truffa incominci a emettere azioni societarie e a richiedere capitale o a ricevere “depositi” da clienti creduloni. Farebbe qualunque cosa pur di intascare contanti da chiunque sia disposto a offrirne. Rossi invece, a quanto se ne sa, accetta ordini solo da grandi clienti che controlleranno il funzionamento degli apparecchi prima di farseli consegnare. Si tratta di gente che ha degli ottimi avvocati in grado di stilare contratti e di affrontare ogni complicazione. Non sono dei bersagli facili. Qualunque cosa Rossi stia facendo, sta giocando sui tempi lunghi.
Nel frattempo, la copertura mediatica si sta allontanando dal sospetto di frode, e alcuni commentatori dei grandi media stanno giocando con l’idea che si potrebbe trattare proprio di quella grande scoperta che Rossi rivendica.
La prima a uscire è stata la Fox News, anche se ci ha messo qualche giorno ad ingranare: il 2 novembre ha pubblicato un articolo incentrato sull’identità dell’anonimo cliente. Partendo da un suggerimento di Rossi, la Fox è arrivata alla conclusione che il cliente esiste davvero, e che si tratti dell’US Navy's Space and Naval Warfare Systems Command (SPAWAR).
È un azzardo abbastanza ragionevole. La Marina degli Stati Uniti è una delle poche istituzioni dove si è continuato apertamente a fare ricerca sulla fusione fredda, ma le prove sono poche. Anche se un osservatore della SPAWAR di nome Paul Swanson è stato presente a uno dei test, potrebbe essere solo una riprova del fatto che l’interesse in questo campo continua; peraltro, l’organizzazione ha declinato ogni commento.
Poi, il 3 novembre, esce su MSNBC un articolo, intitolato “La macchina italiana per la fusione fredda passa un ulteriore test”, in cui si esprime un cauto ottimismo, sottolineando che, pur nello scetticismo generale sulla fusione fredda, “vengono ad accumularsi prove” sul fatto che la tecnologia funzioni.
Più strano è il mancato articolo da parte dell’Associated Press. Peter Svensson, giornalista scientifico dell’AP, è arrivato in volo da New York per essere presente alla demo, al punto che la trasmissione in diretta dell’evento è stata tagliata per consentire all’AP di avere l’esclusiva. Ma finora Svensson non ha scritto nemmeno una riga. Alcuni commentatori on line hanno ipotizzato che sia stato costretto al silenzio da una “Censura mediatica alla cinese”. Di fronte a richieste di chiarimenti, pare che sulle prime l’AP abbia cercato di negare la presenza di Svensson, benché le fotografie indichino il contrario.
Il che ha portato a una campagna volta a incoraggiare la gente a contattare Svensson sul suo Twitter; Swansson sulle prime ha risposto con variazioni sul tema “Sorry, al momento non ho nulla da raccontarvi”, ma alla fine si è espresso con un “Posso solo dirvi: ‘rimanete in ascolto’”.
La nostra ipotesi è che l’AP non voglia pubblicare nulla finché non riesce a verificare che il cliente esiste davvero e magari anche conoscere la sua identità. Il che implica già una una certa dose di ottimismo: AP sta scommettendo che alla fine la storia importante ci sarà, e ha accettato che la Fox e MSNBC si portino a casa lo scoop minore pur di accaparrarsela.
Nel frattempo, stiamo aspettando che, in capo a qualche mese, Rossi consegni il prossimo E-Cat, destinato a un altro cliente. Ci si augura che siano meno riservati. Anzi, se l’interesse continua a crescere, potrebbero mettere la macchina in mostra e usare il vapore in uscita per montare la schiuma sul cappuccino degli spettatori che hanno acquistato il biglietto, per ricuperare in poco tempo un investimento di 1,25 milioni di sterline.
Fonte:http://22passi.blogspot.com/2011/11/essere-favore-delle-cat-e-favore-della.html#more