07/11/2011, 20:35
numero_6 ha scritto:
mi scuso se mi intrometto a gamba tesa, ma io leggo solo tante parole, in questi casi sono solo i fatti che parlano e siccome i tempi sono assolutamente umani ( 2 anni... ) stiamo a a vedere.
07/11/2011, 20:58
ksxmorgan ha scritto:[red] O l'E-cat funziona, avrebbe già dovuto funzionare molto tempo fa, o al momento è una grande bufala, e il tempo passa, e ora altri 2 anni di attesa.
07/11/2011, 21:09
07/11/2011, 21:12
IdentFlyObj ha scritto:
Comunque,per fugare i dubbi,Ksxmorgan, ti posso dare appuntamento su questo thread per il 7 novembre 2013,così ci riscambiamo le impressioni ....
SimBus82 ha commentato:
Io semplicemente mi stupisco che si dia peso e visibilità a questa cavolata assurda. Fior fiori di VERI fisici e ingegneri nucleari ci lavorano a questi esperimento, e qua si da per "chi lo sà" una immane pistolinata di un FURBISSIMO "nessuno" bolognese... ma per favore!
Da un ing informatico, e perito elettronico appassionato di fisica.
paolofuture ha commentato:
seguo la vicenda dell'ecat da mesi ormai. Devo dire che il test del 28 ottobre mi è parso abbastanza una farsa. Un cliente misterioso che nessuno ha visto o conosce. Solo un altrettanto misterioso ing. Fioravanti. Il report che è stato prodotto è quantomeno lacunoso. I giornalisti chiusi in uno stanzino e portati a gruppetti per vedere 5 minuti 5 il generatore in "funzione". Mi era sembrato molto più "convincente" il test del 6 ottobre.
The Foe-Hammer ha commentato:
Uhm, vista l'estrema segretezza e i precedenti di Rossi, io sento puzza di bruciato. Quel generatore esterno e quei fili che lo collegano all'E-Cat, mi danno il forte sospetto che sia il primo a fornire l'enerigia al secondo ...
El@ns ha commentato:
Certo,é quantomeno sospetto che il prof Biberian (che si occupa della ricerca sulla fusione fredda a Marsiglia, e conosco di persona), sia stato gentilmente "invitato a non presentarsi"...
Forse paura di farsi rubare l'idea da uno che ha gia' parecchia esperienza sul campo? O come molti pensano é una bufala? Attendiamo conferme....
markogts ha commentato:
A me pare che si stia seguendo la sequenza del drago di Sagan:
Misuriamo i neutroni? La reazione non produce neutroni
Misuriamo la temperatura dell'acqua invece del vapore? No perché no (?)
C'è un cliente che compra? Sì ma è supersegreto
Ci sono testimoni? Sì ma non hanno misurato nulla
C'è il brevetto? Sì ma non l'hanno approvato
Per inciso, se si fa una richiesta di brevetto si deve rendere pubblico ogni dettaglio, quindi la scusa della segretezza non regge.
Nonna Rosetta ha commentato:
Rossi non è un fisico come Focardi o Preparata, bensì un imprenditore... a lui interessano solo i soldi. Ho fatto un po' di confusione nella mia risposta rispondendo a Mauro. Chiedo venia.
In definitiva prima si libera di quest'invenzione meglio è per lui.
AFMcrime ha commentato:
@Luciano
Nè Pons nè Fleischmann dissero mai di avere un apparato che..ecc. Fu l'University of Utah in uno sciagurato comunicato a trasformare l'osservazione di un fenomeno inspiegabile, la produzione di calore in eccesso non spiegabile in un dispositivo formato da un recipiente contenente acqua pesante, con immersa una barra di palladio e una batteria collegata al recipiente in un certo modo. Pensa alla analogia con il recente caso dei neutrini più veloci della luce di poco tempo fa. Gli scienziati pubblicano i dati perchè incapaci di spiegarli, e immagina il direttore amministrativo del CERN che annuncia la scoperta del viaggio del tempo. Sono gli scienziati ad aver toppato? E sopratutto, gli esperimenti successivi condotti alle stesse condizioni (Palladio prodotto da una certa azienda) produssero gli stessi risultati. Ma se non usi QUEL palladio non funziona. Detto ciò, l'intera vicenda dell'E-Cat è palesemente una buffonata, buono per affascinare le Nonne Rosette e raccattare qualche spicciolo. Riguardo al rischio di fallimento economico e umano (sopratutto), quanti altri casi servono per dimostrare che molte persone di certe cose non si curano? Quanti Mazzucco vi servono? Quanti Marcianò?
07/11/2011, 21:16
tommaso ha scritto:
Ecco una lista degli articoli pubblicati nelle ultime settimane sulle testate mainstream di tutto il mondo:
...
07/11/2011, 21:25
ksxmorgan ha scritto:tommaso ha scritto:
Ecco una lista degli articoli pubblicati nelle ultime settimane sulle testate mainstream di tutto il mondo:
...
Cos'è, vuoi la guerra?
Poi hai dimenticato Focus
E poi non è che una lista lunga è come giocare a chi ce l'ha più lungo, qui se vuoi davvero vincere devi portare i fatti e meno chiacchiere.
Posta gli articoli non i titoli delle riviste, please, e io ti risponderò con altrettanti articoli.
07/11/2011, 21:45
ksxmorgan ha scritto:
quote]AFMcrime ha commentato:
@Luciano
[b]Nè Pons nè Fleischmann dissero mai di avere un apparato che..ecc. Fu l'University of Utah in uno sciagurato comunicato a trasformare l'osservazione di un fenomeno inspiegabile etc. etc. b]
07/11/2011, 22:03
07/11/2011, 22:30
tommaso ha scritto:
Vabbè va...lo riposto:
http://peswiki.com/index.php/News:R..._Cold_Fusion
Questo per dirti che o son tutti ******** da forbes alla cbs passando per fox.news che danno spazio ad una truffa oppure l'e-cat funziona...te che dici?
L’ “Energy Catalyser” (E-Cat) è un dispositivo che è stato annunciato da due Scienziati italiani come capace di risolvere i problemi energetici del mondo per mezzo della fusione nucleare. Sfortunatamente, ci sono seri dubbi su queste affermazioni. Nella figura sopra (da una relazione di Peter Ekstrom ) è visibile uno dei problemi dell’ E-Cat:il buffetto di vapore prodotto dal dispositivo è troppo piccolo per indicare che produce veramente energia. (Questo post è stato pubblicato su “The Oil Drum” il 27 Luglio 2011)
Andrea Rossi e Sergio Focardi hanno recentemente annunciato di aver sviluppato un dispositivo (l’ “energy catalyzer” o “E-Cat”) capace di produrre energia utile dalla reazione di fusione a bassa temperatura. Se fosse funzionante come riportato, l’ E-Cat sarebbe una vera rivoluzione, non solo per la scienza, ma anche per la vita quotidiana. Avremmo un dispositivo semplice, capace di produrre una grande quantità di energia a basso costo senza generare inquinamento significativo e potremmo dire addio alla crisi energetica ed al riscaldamento globale allo stesso tempo.
In un mio precedente post su The Oil Drum: http://www.theoildrum.com/node/7942 ho esaminato l’E-Cat lasciando aperta la possibilità che fosse un reale dispositivo a fusione. Qui, riesamino la questione sulla base di nuovi dati. Alla luce di ciò sembra molto inverosimile che l’E-Cat possa funzionare come viene sostenuto.
L’idea dell’E-Cat pone le sue radici sul precedente lavoro di Martin Fleischmann e Stanley Pons che, nel 1996, sostenevano di essere riusciti a fondere dei nuclei di deuterio insieme (“fusione fredda”) e ad ottenere un’abbondante fonte di energia. Tuttavia, le affermazioni di Fleishmann e Pons erano basate su misurazioni sperimentali imperfette che si rivelarono non avere nulla a che fare con la fusione fredda nella loro impostazione. Ciò non ha scoraggiato altri scienziati dal ricercare fenomeni simili; una ricerca che continua a tutt’oggi. Rossi e Focardi hanno riportato di essere stati in grado, nel processo, di fondere nuclei di nickel con nuclei di idrogeno a basse temperature, generando nuclei di rame ed energia utile. Secondo le loro affermazioni, la reazione dev’essere attivata fornendo un po’ di energia alla cella di reazione, ma il calore che ne risulta prodotto potrebbe essere 30 volte maggiore o anche di più.
Le prime reazioni alle dichiarazioni di Rossi e Focardi sono state caute (per esempio le mie e quelle di Kjell Aleklett) o anche di appoggio diretto (Hanno Essen e Sven Kullander). In ogni caso, queste reazioni iniziali erano basate sostanzialmente sulle dichiarazioni degli inventori dell’E-Cat. Nel mondo scientifico, c’è una credenza condivisa per cui quando un collega ti dice qualcosa che lei/lui ha fatto, non si presume subito che sia sbagliato, un inganno o un imbroglio studiato per far soldi. Comunque, quando la misurazione è importante, quando risulta cruciale per lo sviluppo di una nuova teoria o per smentirne una vecchia, allora dev’essere mostrato in dettaglio che sia stata correttamente eseguita a che possa essere indipendentemente ripetuta. Ovviamente, gli inventori non sono obbligati a mostrare esattamente come la loro invenzione funzioni, ma è nel loro interesse mostrare che funzioni.
Esaminiamo, quindi, la situazione dell’E-cat come si presenta in questo momento. Nessuna prova diretta di una reazione nucleare all’interno del dispositivo è stata riportata, per esempio, l’emissione di raggi gamma. La sola prova disponibile è indiretta e proviene dalla grande quantità di calore in eccesso che si afferma venga prodotto dal reattore. In quanto unica base dell’affermazione del fatto che avvenga una reazione nucleare, il calore in eccesso (se c’è) prodotto dal reattore avrebbe dovuto essere misurato con estrema cura a con le necessarie precauzioni per assicurarsi che sia significativo. Sfortunatamente sembra che non sia andata così. L’impostazione sperimentale per le misurazioni del calore sembra inadeguata e dilettantesca; i risultati sono poco chiari e la ripetibilità non è stata dimostrata. Sembra legittimo pensare che l’affermazione di “fusione fredda” di Rossi e Focardi poggi su prove scarse o anche su nessuna.
Una misurazione calorimetrica attendibile del calore prodotto dall’E-Cat potrebbe essere eseguita effettuando cicli di acqua di raffreddamento all’interno di un serbatoio isolato e misurando le temperature dell’acqua. Conoscendo la quantità di acqua, sarebbe possibile ottenere una prima stima del calore prodotto. Questo, di per sé, potrebbe non essere sufficiente. La misura del calore potrebbe essere validata rimpiazzando l’E-Cat con un resistore e quindi misurando la potenza necessaria per scaldare l’acqua alla stessa temperatura raggiunta con l’E-Cat in azione. Ma il test cruciale sarebbe uno a “in bianco” in cui verrebbe mostrato che c’è una differenza significativa fra il calore generato da un E-Cat in funzione ed un dispositivo dove il “catalizzatore” sia assente.
E’ chiaro, tuttavia, che gli inventori dell’E-Cat non hanno fatto nulla del genere. Non hanno chiuso il ciclo di raffreddamento, hanno lasciato sfogare il vapore e stimato la quantità di calore creato presumendo che tutta l’acqua che passa per l’E-Cat venga vaporizzata. Questo è ovviamente un’impostazione molto povera che garantisce grandi errori semplicemente perché non c’è modo di essere sicuri che tutta l’acqua venga vaporizzata. Inoltre, è chiaro da questo film: http://www.youtube.com/watch?v=YrTz5Bq6dsA&feature=related che questo è il modo in cui sono state interpretate le misurazioni.
Anche un’impostazione sperimentale povera può dirci qualcosa se usiamo delle precauzioni elementari. Semplicemente usando 2 E-cat, uno attivo e l’altro senza il catalizzatore, potrebbe essere possibile vedere una differenza, se esiste un eccedenza di calore. Ma Rossi ha rifiutato di affrontare la questione di un test a vuoto. Potrebbe valere la pena di menzionare, a questo punto, che la caduta della “fusione fredda” del 1996 annunciata da Fleischmann e Pons cominciò quando non poterono dimostrare di aver eseguito un test a vuoto nei loro esperimenti.
Complessivamente, Peter Ekstrom fa delle considerazioni convincenti quando mostra che l’E-Cat non produce alcun eccesso di calore. Come risposta Rossi non ha trovato niente di meglio di dare del “clown” a Ekstrom.
Questa risposta è stata successivamente cancellata dal blog di Rossi, ma si può ancora trovare in rete, per esempio qui: http://tinyurl.com/c9kbmj3.
Questo è solo un esempio dell’attitudine generale del Sig. Rossi riguardo a chi lo critica. Steven Krivit ha descritto correttamente diversi dei punti deboli delle dichiarazioni di Rossi e Focardi. Quindi, possiamo aggiungere che le misurazioni fatte in Svezia hanno mostrato che il presunto rame creato dalla trasmutazione nucleare nell’E-Cat ha la stessa composizione isotopica del rame naturale. Questo è semplicemente impossibile.
Naturalmente, tutto ciò non prova che l’E-Cat non possa funzionare come descritto, ma l’onere della prova resta agli inventori ed è chiaro che essi sono assai lontani dall’essere capaci di mostrare che il loro dispositivo è una macchina che produce energia basata sulla fusione nucleare. Sembra che la storia dell’E-Cat stia dirigendo rapidamente verso il reame della ‘scienza patologica’. Grandi annunci di rivoluzioni scientifiche supportati da piccole o nessuna prova, ricette ambiziose su come salvare il mondo per mezzo di qualche macchinario miracoloso, oscure esternazioni mascherate come teorizzazioni scientifiche, insulti ad hominem ai non credenti, ecc. E’ uno schema ben conosciuto. Da ora in avanti, potremmo aspettarci di vedere un’onda di teoria della cospirazione in relazione all’E-Cat. Alla fine, passerà anche questo.
Tradotto da Massimiliano Rupalti
07/11/2011, 22:40
08/11/2011, 00:15
ksxmorgan ha scritto:
La misura del calore potrebbe essere validata rimpiazzando l’E-Cat con un resistore e quindi misurando la potenza necessaria per scaldare l’acqua alla stessa temperatura raggiunta con l’E-Cat in azione.
08/11/2011, 00:15
jean ha scritto:
commento solo cio' che vedo e ciò che leggo, consapevole che c'è una guerra che contappone interessi economici e strategici tendenti ad affossare anche la ricerca sulle innovazioni relative alle cosiddette fonti alternative. Quindi sei scettico? Bravo, buon per te ! I tuoi commenti li leggo volentieri ma non mi faranno diventare diffidente alimentando l'esercizio del sospetto su tutto cio' che non è universalmente riconosciuto.
08/11/2011, 02:46
08/11/2011, 06:40
IdentFlyObj ha scritto:
Dobbiamo comunque ricordare quanta idiozia abbia dimostrato,ancora una volta,lo Stato italiano,per aver messo a disposizione i centri universitari ma lasciando che uno straniero acquistasse il reattore.
08/11/2011, 06:48
ksxmorgan ha scritto:tommaso ha scritto:
Vabbè va...lo riposto:
http://peswiki.com/index.php/News:R..._Cold_Fusion
Questo per dirti che o son tutti ******** da forbes alla cbs passando per fox.news che danno spazio ad una truffa oppure l'e-cat funziona...te che dici?
Io non lo so, lascio a te dire tutto quello che desideri. Mi permetto solo di dire che il link che hai postato non ha contenuto, o è sbaglaito o i contenuti di quella pagina sono stati rimossi (pssstthhh il mistero si infittisce......)