11/11/2011, 20:20
Ufologo 555 ha scritto:
Non è mia la battuta Hannah , magari! Era in un vecchio film americano (naturalmente)
11/11/2011, 20:22
11/11/2011, 20:44
11/11/2011, 20:58
11/11/2011, 21:21
Ufologo 555 ha scritto:
Ma se ne vuoi una mia ... "Quelli vanno in giro sempre senza ... mutande: si vede sempre la loro faccia!"![]()
11/11/2011, 21:26
Diego ha scritto:
IO DELLA POLITICA PENSO QUESTO
LEGGETEVI LA MIA FIRMA.....
11/11/2011, 23:47
12/11/2011, 10:12
12/11/2011, 10:18
[color=blue]L'ultimo sfogo di Silvio: non mi faccio umiliare
Il premier si aggrappa alla Costituzione: mandato esplorativo ad Alfano
AMEDEO LA MATTINA
ROMA
Il vero gioco di Silvio Berlusconi verrà svelato (e sventato) tra questa sera e domani. Prima della riapertura dei mercati che potrebbero trovarsi di fronte alla solita Italia incerta, in preda a convulsioni politiche e bizantinismi. Tutto (si spera) accadrà in questo weekend quando il Cavaliere giocherà la «carta dell’orgoglio» e quella di un mandato esplorativo affidato ad Alfano. Alza il prezzo il Cavaliere. Vuole trattare e condizionare il Quirinale. «Tutto posso accettare - ha ripetuto nella girandola convulsa degli incontri a Palazzo Grazioli -, ma non di essere umiliato. Prima ancora che io mi sia dimesso e di fare le consultazioni con i capigruppi della maggioranza uscita dalle urne, stanno facendo tutto al Quirinale, programma e squadra di governo, e noi non ne sappiamo nulla. Nemmeno quando dura questo governo».
Il weekend dell’orgoglio è gonfio di rabbia e di paura. Rabbia per il fatto che il vero giro di consultazione Napolitano lo stia facendo con Monti, il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco. E con Obama, Merkel e Sarkozy. Rabbia perché «ci stanno mettendo i loro amici». Rabbia perché il governo dei tecnici escluderebbe dalla squadra Gianni Letta, il quale ci sarebbe rimasto molto male con lo stesso Capo dello Stato (ieri il sottosegretario ha lasciato Palazzo Grazioli scuro in volto). Rabbia per dover ingoiare il rospo Monti, mettendo a repentaglio l’unità del Popolo della libertà e l’alleanza con la Lega. Bossi è stato chiaro con il Cavaliere, ed ecco la paura matta di Berlusconi. «Se ti infili in questa operazione - gli ha detto il Senatur - non ne esci vivo e puoi dimenticarti che alle prossime elezioni staremo insieme».
L’operazione larghe intese contiene tutte le implicazioni degli scenari futuri. Nel Pdl, chi punta a costruire la Casa dei moderati con il Terzo Polo, il mondo cattolico e una parte del Pd, spinge per il governissimo. Gli altri invece vogliono tenersi cari i leghisti perché non credono possibile afferrare la saponetta Casini né tanto meno considerano realistica una scissione dei moderati del Pd. Proprio ora poi che quel partito avrebbe il vento a favore. Allora meglio un appoggio esterno o elezioni, insieme al vecchio alleato leghista. Berlusconi media tra queste due posizioni. Vuole rimanere in gioco e recuperare al Pdl l’iniziativa politica. E per farlo invoca le regole costituzionali: il primo giro tocca a un suo uomo, ad Angelino Alfano, il segretario del partito di maggioranza relativa.
Del resto il centrodestra è ancora maggioranza al Senato e alla Camera ha ancora una golden share. Sono queste le regole costituzionali. Allora venga affidato ad Alfano (in subordine Lamberto Dini) un mandato esplorativo per verificare se c’è ancora una maggioranza di centrodestra allargata all’Udc (ipotesi remota) oppure per fornire a Napolitano tutti gli elementi di un esecutivo Monti. Il quale deve sapere che l’azionista di maggioranza è il Pdl. Il Cavaliere vuole sapere quando, chi, sono i ministri, quando dovrà vivere l’esecutivo del presidente della Bocconi. Deve essere un mandato a tempo, non più di 5-6 mesi, per realizzare i 39 punti dell’agenda europea e nient’altro. Poi il voto. Su questo ha trovato l’intesa con Bossi.
Non dovrà essere messa in campo la patrimoniale, non potranno essere fatti provvedimenti sulla giustizia e modifiche alla legge elettorale. Su quest’ultimo punto delicatissimo, se si troverà un accordo in Parlamento va bene, altrimenti meglio il referendum. Il timore del Pdl è che nelle more del governo Monti si faccia strada un accordo sul sistema elettorale che favorisca l’alleanza tra Pd e Terzo Polo. Non solo, ma che qualcuno possa pure penalizzare Berlusconi sul fronte della giustizia e le sue aziende. Sapremo nelle prossime ore se quello del Cavaliere è un escamotage. Sicuramente gli serve per dimostrare di averci provato a difendere l’orgoglio che sembrava perduto. E poi, una volta riuniti gli oppositori del suo partito (e Bossi), poter dire, «signori, non ci resta altro che Monti». E’ quello che vuole.[/color]
12/11/2011, 10:25
12/11/2011, 12:26
Ufologo 555 ha scritto:
E si becca subito 25 mila euro al mese!
12/11/2011, 12:45
mik.300 ha scritto:Ufologo 555 ha scritto:
E si becca subito 25 mila euro al mese!
si ma per quanti mesi ?
o meglio,
x quante settimane, giorni ?
12/11/2011, 12:56
Questo è il vero problema del nostro paese...rmnd ha scritto:mik.300 ha scritto:Ufologo 555 ha scritto:
E si becca subito 25 mila euro al mese!
si ma per quanti mesi ?
o meglio,
x quante settimane, giorni ?
?
A vita ovviamente, essendo un 'senatore a vita'
12/11/2011, 13:08
mik.300 ha scritto:Ufologo 555 ha scritto:
E si becca subito 25 mila euro al mese!
si ma per quanti mesi ?
o meglio,
x quante settimane, giorni ?
ma berlusca si dimette..
VERO ??
12/11/2011, 13:47
rmnd ha scritto:mik.300 ha scritto:Ufologo 555 ha scritto:
E si becca subito 25 mila euro al mese!
si ma per quanti mesi ?
o meglio,
x quante settimane, giorni ?
?
A vita ovviamente, essendo un 'senatore a vita'