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Euro si,Euro no?-sondaggio/referendum

Si,è fondamentale che l'italia resti nella moneta unica...
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Arrivati a questo punto meglio ritornare alla vecchia lira...
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Non mi interessano queste cose...
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Per me non cambia nulla basta che continuino a mandare in onda il GF
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Voti totali : 49

Euro si,Euro no?-sondaggio/referendum

02/12/2011, 18:34

Volevo interrogare tutti gli utenti del forum sulla questione italia dentro o fuori dall'euro...

Potete decidere di motivare o no la vostra decisione però è importante che tutti quanti votiate!!!

euro si o euro no?

02/12/2011, 19:38

Si ritorna alla Lira, almeno il governo può stampare il denaro senza chiederlo alle banche...

02/12/2011, 19:54

[:264]

02/12/2011, 20:28

scusate ma non capisco.

torniamo alla lira ok.

un caffe oggi costa 1 euro e passando alla lira credete che costera' 1.936 lire?
cioe' satere contenti di vedere la vostra busta paga ( un esempio) di 1500 euro passare a 2.940.000 ?

ma pensate che sara' cosi' realmente?

io penso che un caffe' lo pagheremo 5.000 e lo stipendio sara' di 1.500.000 lire se va bene.

dove tutti usano una moneta potranno dare alla nostra il valore che vorranno, e sicuramente non sara' alto.

io non discuto che non si debba cambiara politica, ma e' come( faccio un esempio), mia moglie mi fa le corna e io per dispetto mi taglio i c****i

02/12/2011, 20:36

Se dovessimo ripassare alla lira il caffé lo pagheremmo la metà ... perché il doppio? Questo è successo proprio con l'Euro! Quello che costava "tutto a mille lire" oggi è "tutto ad un ...euro"! [;)]

02/12/2011, 20:48

tu dici che lo pagheremmo la meta' ma non sarai tu a mettere il prezzo alla lira, ma gli investitori esteri, e sicuramente non te lo metteranno basso.
E cosa credi , succedera' proprio come successe con l'euro , se non peggio, il caffe' lo pagherai 1.600 L, come minimo, visto che il caffe' non lo produciamo noi, e per la maggior parte importiamo.


Questo a grandi linee e' quello che succederebbe.

La perdita dell'euro

La prima conseguenza dell'uscita dalla Ue sarebbe la perdita della moneta unica. Torneremmo a una nostra valuta nazionale, per ipotesi la Nuova Lira, che subito si svaluterebbe almeno del 25-30% perché non più trainata dalle altre economie forti del continente (quella tedesca su tutte). Questo significherebbe una caduta proporzionale del nostro potere d'acquisto all'estero: in altre parole comprare merci straniere (o anche fare vacanze all'estero) ci costerebbe il 25-30% in più.

Certo, c'è anche un altro lato della medaglia: le nostre merci costerebbero meno e sarebbero più competitive sui mercati internazionali. E l'aumento dei prezzi delle importazioni sposterebbe la domanda sulle produzioni interne stimolando l'economia nazionale. Ma né l'uno né l'altro fattore basterebbero a compensare le perdite: ricordiamo infatti che la nostra bilancia commerciale è in deficit strutturale, cioè da sempre il valore delle importazioni supera quello delle esportazioni. Insomma spendiamo all'estero più di quanto incassiamo dall'estero: attualmente il disavanzo è di circa 56 miliardi di euro.

Prezzi e tassi alle stelle

Prima di riuscire a riconvertire in senso "autarchico" la nostra economia saremmo travolti dall'inflazione. I prezzi salirebbero a livelli cui non siamo più abituati da trent'anni. Bisogna infatti tornare agli inizi degli anni '80 per trovare livelli d'inflazione a due cifre, vicini al 20%.

A questo punto la Banca d'Italia sarebbe costretta ad aumentare il costo del denaro per frenare l'inflazione. Ma siccome si tratta di un inflazione "esogena", cioè determinata da fattori esterni (aumento delle materie prime e dell'energia che acquistiamo all'estero) e non dalla crescita delle domanda interna, l'effetto sarebbe ridotto. Per contro, l'aumento del costo del denaro frenerebbe ulteriormente l'economia perché chiedere un prestito in banca o fare un mutuo costerebbe di più. Risultato: la stagflazione, il peggiore degli scenari possibili.

Debito fuori controllo

Disastrose sarebbero anche le ricadute sul debito, sia pubblico che privato. Il debito pubblico italiano (cioè i titoli di che lo Stato emette per finanziarsi: Bot, Cct, Btp ecc.) come quello degli altri paesi è detenuto in buona parte da investitori esteri. Che dall'oggi al domani si troverebbero con titoli (che per loro sono di credito) denominati in nuove lire, svalutati di un quarto. Quasi spazzatura. Una vera catastrofe se si pensa che il debito pubblico italiano supera i 1.840 miliardi di euro, cioè il 119% del Pil, il secondo al mondo per dimensioni (dietro al Giappone).

La reazione a catena a questo punto porterebbe a un'impennata dei tassi d'interesse (se un titolo perde valore, per convincere gli investitori ad acquistarlo bisogna promettere un guadagno maggiore) cioè un ulteriore aumento del debito. E allora la bancarotta dello Stato sarebbe dietro l'angolo: sarebbero a rischio le pensioni, la sanità e gli stipendi dei dipendenti pubblici. Ma anche le banche e le aziende private perderebbero fiumi di liquidità e andrebbero in crisi.

E - dulcis in fundo - non essendo più in Europa a quel punto non avremmo nemmeno il paracadute finanziario dell'Unione che ha già salvato dal crack la Grecia e l'Irlanda. Vista così, forse l'Europa non sembra così "ostile". (A.D.M.)

http://economia.virgilio.it/soldi/uscir ... rebbe.html
Ultima modifica di Monella il 02/12/2011, 20:51, modificato 1 volta in totale.

02/12/2011, 20:53

Votato a malincuore l'euro.

Già siamo stati fregati una volta, tornando alla lira sarebbe la seconda. Ci sarebbe una svalutazione pazzesca, almeno nell'immediato e se con l'euro ci si è più che dimezzato il potere d'acquisto, con la lira questo potere d'acquisto e quindi i nostri stipendi si dimezzerebbero ancora. Ci guadagnerebbero solo le esportazioni.

Il problema ormai nn è l'euro in se ma chi gestisce la politica monetaria europea, come se l'euro fosse il marco.

L'attenzione bisogna concentrarla non su la moneta, ma chi la gestisce e sulle ipotesi di riforma della UE, che da quanto leggo favorirebbero ancora di più la sola germania, che avrebbe in mano non solo la politica monetaria ma in futuro anche quella fiscale ed economica (tasse, pensioni, bilanci....)
Ultima modifica di DeMultaNocte il 02/12/2011, 20:54, modificato 1 volta in totale.

02/12/2011, 21:01

...Ragazzi....


...la super svalutazione per non dire svendita della Lira voluta da Prodi e soci della Goldman Sachs...

...la speculazione permessa da quel mafioso del nano...

...e i conseguenti risultati del raddoppio del costo della vita...


...Sono solo PARTE del problema.


Un problema voluto ed alimentato da quegli stessi signori della finanza globale di cui sopra,

un gioco volto unicamente a indebitare gli Stati, far impoverire nuovamente la classe media,

permettendo così l' accettazione per disperazione (in assenza di informazione sulle alternative) di qualunque cosa.


In una parola, NWO. QUESTO e' il vero problema.


E in questo caso la prima cosa da fare è liberarsi del membro di spicco del Bilderberg che ora è stato nominato senza voto a capo del governo...

...E pensare a come uscire innanzittutto noi per primi, per poter fare qualcosa domani per fare la differenza nel mondo.

E quindi Monti se ne torni piagnucolante tra i suoi soci e al diavolo l' Euro-trappola.


Perchè SE:


Biohazard ha scritto:

Si ritorna alla Lira, almeno il governo può stampare il denaro senza chiederlo alle banche...



Ecco la via d' uscita, quella vera, per salvare la nostra democrazia,

la sovranità piena e quindi anche monetaria ed economica dello Stato,

difendere la classe media e rilanciare lo sviluppo a beneficio di tutti e non di pochi....


Avrete capito quale opzione ho votato...

E non credo che interverrò nuovamente perchè sarebbe solo ripetersi.

Buona Discussione,

Aztlan

02/12/2011, 22:19

DeMultaNocte ha scritto:

Votato a malincuore l'euro.

Già siamo stati fregati una volta, tornando alla lira sarebbe la seconda. Ci sarebbe una svalutazione pazzesca, almeno nell'immediato e se con l'euro ci si è più che dimezzato il potere d'acquisto, con la lira questo potere d'acquisto e quindi i nostri stipendi si dimezzerebbero ancora. Ci guadagnerebbero solo le esportazioni.

Il problema ormai nn è l'euro in se ma chi gestisce la politica monetaria europea, come se l'euro fosse il marco.

L'attenzione bisogna concentrarla non su la moneta, ma chi la gestisce e sulle ipotesi di riforma della UE, che da quanto leggo favorirebbero ancora di più la sola germania, che avrebbe in mano non solo la politica monetaria ma in futuro anche quella fiscale ed economica (tasse, pensioni, bilanci....)




Infatti...Alla fine il potere d'acquisto si ridurrebbe di 4 volte rispetto a 10 anni fa.

Un solo esempio:

- considerando oggi uno stipendio da 1500 euro e benzina a 1,6 euro

- domani il valore equivalente in lire sarà probabilmente qualcosa di simile a : stipendio non superiore a 1,7 milioni di lire e benzina non inferiore a 3mila lire


contenti voi...
Ultima modifica di rmnd il 02/12/2011, 22:20, modificato 1 volta in totale.

02/12/2011, 22:53

senza contare i mutui in corso etc etc.

03/12/2011, 07:58

come fate a pensare che tornare alla lira sia un bene....[8)]

03/12/2011, 08:50

Quando siamo passati all' Euro, per un certo periodo la nuova moneta ha affiancato la Lira ve lo ricordate? In quei periodi erano esposti i doppi prezzi e non vi era traccia evidente di speculazione. Ricordo che il commercio, su indicazione del governo, tendeva ad arrotondare per difetto i prezzi. La speculazione è iniziata nel momento in cui la Lira è definitivamente sparita e la giustificazione assurda proposta dai nostri commercianti e non solo, era l' aumento dei prezzi delle materie prime.
Se gestito con criterio, il ritorno alla Lira permeterebbe una gestione autonoma dell' economia statale, libera da vincoli assurdi proposti dai banchieri massoni d' Europa. L' economia và male ? Si svaluta la moneta e si attirano investimenti. E' fondamentale nel caso si verifichi un ritorno alla Lira, che lo stato e le varie associazioni di categoria vigilino con attenzione sui veri speculatori. Poi comprendo che ciò potrebbe essere ostacolato dal NWO, ma non deve imperdire ad uno stato di fare le sue libere scelte.
Il global ha fallito perchè ha causato l' imprevisto impoverimento della classe media, vero motore dell' economia e lor signori se ne sono accorti, solo che non sanno come ovviare a questo errore di calcolo.
Io sono per un ritorno della liretta, meglio morire liberi che schiavi di pochi.

03/12/2011, 10:39

Il punto e' proprio questo. Se nel passaggio lira-euro il potere di acquisto si e' dimezzato per molti beni primari e nn lo dobbiamo alla disonesta' di molti commercianti e ristoratori (si sono salvati forse , e nn e' poco, le grandi catene di distribuzione ).

In caso di ritorno alla lira oltre alle solite furberie dei commercianti avremmo una svalutazione (dicono) del 40% . Svalutazione che potemmo fare poco o niente x contrastarla . Aumenta si l'esportazione ma raddoppiano i prezzi delle materie importate, iniziando dalla benzina.

03/12/2011, 10:44

rmnd ha scritto:

Il punto e' proprio questo. Se nel passaggio lira-euro il potere di acquisto si e' dimezzato per molti beni primari e nn lo dobbiamo alla disonesta' di molti commercianti e ristoratori (si sono salvati forse , e nn e' poco, le grandi catene di distribuzione ).

In caso di ritorno alla lira oltre alle solite furberie dei commercianti avremmo una svalutazione (dicono) del 40% . Svalutazione che potemmo fare poco o niente x contrastarla . Aumenta si l'esportazione ma raddoppiano i prezzi delle materie importate, iniziando dalla benzina.




Insomma come la giri la giri stiamo sempre nella m.. [V]

03/12/2011, 12:11

Con l'unica differenza però che gli altri stati (VEDI USA) possono stampare moneta per pagare il debito, mentre noi ci attacchiamo...
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