09/12/2011, 19:43
09/12/2011, 19:46
09/12/2011, 20:11
09/12/2011, 20:13
09/12/2011, 20:15
09/12/2011, 20:26
09/12/2011, 20:43
sezione 9 ha scritto:
Sai, in questi casi ti potrebbero dire: ma quanti ne ha fatti guadagnare?
E inoltre: perchè Benigni non dovrebbe essere pagato per quello che fa? Deve lavorare gratis? "No, prendere di meno". E che è, scemo, a chiedere meno di quanto sono disposti a dargli? Se gli hanno dato quella cifra, vuol dire che erano disposti a farlo, e, di certo, non lo hanno fatto pensando a nobili principi, ma solo per preciso calcolo economico. Se invece mi si vuole dire che i "comunisti" non va bene che guadagnino tanto, questo è un'altro discorso. Discorso che comunque non può essere una predica, perchè sennò mi si deve spiegare come mai Benigni è "colpevole" per guadagnare X, mentre Berlusconi non è mai colpevole anche se per guadagnare 1000 volte quello che prende Benigni mi rovina pure l'Italia.
Personalmente, ritengo che questa critica sia nata solo per scopi politici. Ed è stupido, perchè buttarla sempre sull'ideologia (anzi, ma quale ideologia, sul meschino interesse di parte) impedisce di parlare seriamente... Perchè è serio il discorso che riguarda la necessità o meno di un limite ai guadagni personali. Ha senso che un "artista" (qualunque significato vogliate attribuire alla parola) guadagni mille, dieci mila o cento mila volte più della media? E ha senso che a guadagnare tanto sia un calciatore, un giornalista, un professionista, un imprenditore? Avete tutto il tempo che volete per rispondervi. Ma almeno ricordatevi che non è moralmente e intellettualmente corretto imporre da destra un sistema economico e poi accusare qualcuno di sinistra di usare (bene, molto meglio di altri) lo stesso sistema. Volete una limitazione invece? Bene: cominciamo dai vari imprenditori, che pagano in nero, delocalizzano, evadono, votano per chi gli garantisce i privilegi, e poi si lamenta del "comunista arricchito" solo perchè, magari, scopre che guadagna più di lui...
10/12/2011, 12:11
10/12/2011, 12:20
Ufologo 555 ha scritto:
Ieri il capo della Cei Angelo Bagnasco ha detto che la Chiesa è disponibile a discutere del pagamento dell'Ici sugli immobili. Ma a goderne dell'esenzione dell'Ici sugli immobili non è solo il Vaticano ma decine di migliaia di privilegiati del fisco italiani. Sindacati, associazioni di categorie, associazione di promozione sociale. E poi il mondo del no-profit che è anche no-tax.
10/12/2011, 12:44
10/12/2011, 12:48
10/12/2011, 15:15
10/12/2011, 15:26
10/12/2011, 15:42
10/12/2011, 17:12
sezione 9 ha scritto:
Sai, in questi casi ti potrebbero dire: ma quanti ne ha fatti guadagnare?
E inoltre: perchè Benigni non dovrebbe essere pagato per quello che fa? Deve lavorare gratis? "No, prendere di meno". E che è, scemo, a chiedere meno di quanto sono disposti a dargli? Se gli hanno dato quella cifra, vuol dire che erano disposti a farlo, e, di certo, non lo hanno fatto pensando a nobili principi, ma solo per preciso calcolo economico. Se invece mi si vuole dire che i "comunisti" non va bene che guadagnino tanto, questo è un'altro discorso. Discorso che comunque non può essere una predica, perchè sennò mi si deve spiegare come mai Benigni è "colpevole" per guadagnare X, mentre Berlusconi non è mai colpevole anche se per guadagnare 1000 volte quello che prende Benigni mi rovina pure l'Italia.
Personalmente, ritengo che questa critica sia nata solo per scopi politici. Ed è stupido, perchè buttarla sempre sull'ideologia (anzi, ma quale ideologia, sul meschino interesse di parte) impedisce di parlare seriamente... Perchè è serio il discorso che riguarda la necessità o meno di un limite ai guadagni personali. Ha senso che un "artista" (qualunque significato vogliate attribuire alla parola) guadagni mille, dieci mila o cento mila volte più della media? E ha senso che a guadagnare tanto sia un calciatore, un giornalista, un professionista, un imprenditore? Avete tutto il tempo che volete per rispondervi. Ma almeno ricordatevi che non è moralmente e intellettualmente corretto imporre da destra un sistema economico e poi accusare qualcuno di sinistra di usare (bene, molto meglio di altri) lo stesso sistema. Volete una limitazione invece? Bene: cominciamo dai vari imprenditori, che pagano in nero, delocalizzano, evadono, votano per chi gli garantisce i privilegi, e poi si lamenta del "comunista arricchito" solo perchè, magari, scopre che guadagna più di lui...