09/12/2011, 20:43
Enkidu ha scritto:
Personalmente, penso che si tratti di discendenti della popolazione estinta dei Tocari, che parlava una lingua indoeuropea più simile al gruppo dei Celti e dei Latini, il gruppo più occidentale dunque, invece delle altre popolazioni indoeuropee dell'Asia, che invece parlano lingue del gruppo indo-iranico, cioè più simili al sanscrito e all'antico persiano.
Ma oltre a queste popolazioni, ce ne sono state altre.
Pare che in Siberia siano vissute un tempo delle popolazioni Cro-Magnon, perciò anch'esse di alta statura, bianche, dai capelli e dagli occhi chiari e dalla corporatura possente.
La cultura di Tagar e quella di Afasanevo erano culture siberiane cro-magnon, giunte là dall'Europa forse in un lontanissimo passato, o forse direttamente dall'Asia Centrale, in un'epoca ancora anteriore a quella della venuta dei Cro-Magnon in Europa dal Medio Oriente.
ma a questo punto direi che l'ipotesi che siano anch'essi legati alle antiche popolazioni cromagnonoidi siberiane sembra essere la più probabile, anche se non certa.
I Sumeri dicono di essere venuti dal mare, e la loro lingua non è né semitica né di altro gruppo conosciuto.... ora, se i Jomon, antenati degli Ainu, già 9000 anni fa raggiunsero le Americhe, cosa impedisce di credere che arrivarono più di 5000 anni fa in Mesopotamia e la colonizzarono, provenendo dal Giappone?
Inoltre: che legame potrebbe esserci con il tempio di Yonaguni, sommerso appunto 9000 anni fa, e che sembra assomigliare a una piramide a gradini, una ziqqurath, come quelle dei Sumeri?
E ancora: se esiste un legame fra i Sumeri e gli antichi Jomon del Giappone, allora si spiegherebbero anche le strane somiglianze fra le leggende giapponesi di esseri anfibi reptiloidi venuti dal cielo per civilizzare gli uomini, e le leggende sumeriche sugli Oannes, gli esseri anfibi metà uomini e metà pesci, che emersero dalle acque per civilizzare anch'essi gli uomini.... e non è finita. Si potrebbe anche spiegare il legame che hanno analoghe leggende in Messico (i Maya chiamavano gli uomini-pesce "Uan" e adoravano i serpenti, a tal punto da alterare i crani dei loro sacerdoti per assomigliare di più agli "Dei Serpenti") e sulle Ande (dove ci sono leggende su uomini-pesce, anche rappresentati da statue e incisioni) su creature anch'esse molto simili,
e forse anche le numerose leggende di uomini di alta statura, bianchi, dagli occhi e dai capelli chiari
10/12/2011, 11:32
quisquis ha scritto:Enkidu ha scritto:
Personalmente, penso che si tratti di discendenti della popolazione estinta dei Tocari, che parlava una lingua indoeuropea più simile al gruppo dei Celti e dei Latini, il gruppo più occidentale dunque, invece delle altre popolazioni indoeuropee dell'Asia, che invece parlano lingue del gruppo indo-iranico, cioè più simili al sanscrito e all'antico persiano.
E' sicuramente vero che Celti e Latini avevano due lingue indoeropee abbastanza vicine, come testimonia anche Cesare, che faceva crittografare i messaggi in latino e che per parlare con i Germani si serviva di interpreti Galli che sapevano parlare con facilità anche il latino, oltre che il Germanico (o meglio una qualche lingua germanica) e la propria lingua madre (celtica). Inoltre anche nelle moderne lingue celtiche sorpavvivono molte radici più vicine al latino di quanto non siano rispetto alle lingue germaniche, ex: Ri per Re (anticamente Rix per Rex) contro il King inglese, mor per mare contro il sea inglese, poblacht per repubblica etc. Però il caso degli Ainu mi sembra rimandare a migrazioni più antiche, se non altro perché la lingua Ainu non è indoeuropea, quindi mi ricorda più questo:Ma oltre a queste popolazioni, ce ne sono state altre.
Pare che in Siberia siano vissute un tempo delle popolazioni Cro-Magnon, perciò anch'esse di alta statura, bianche, dai capelli e dagli occhi chiari e dalla corporatura possente.
La cultura di Tagar e quella di Afasanevo erano culture siberiane cro-magnon, giunte là dall'Europa forse in un lontanissimo passato, o forse direttamente dall'Asia Centrale, in un'epoca ancora anteriore a quella della venuta dei Cro-Magnon in Europa dal Medio Oriente.
Ma allora da dove saltano fuori le popolazioni mongoliche? L'occhio mongolico dovrebbe essere un adattamento ai forti venti delle steppe, credo; forse. E poi non tutti i "bianchi" erano linguisticamente indoeuropei, anzi, sembra quasi che il tipo biondo in origine non lo fosse.
Forse introducendo l'idea di terre oggi scomparse o sommerse il quadro si potrebbe semplificare da un lato, complicandosi però dall'altro perché si aggiungono ipotesi non dimostrate per spiegare cose poco note.ma a questo punto direi che l'ipotesi che siano anch'essi legati alle antiche popolazioni cromagnonoidi siberiane sembra essere la più probabile, anche se non certa.
Lo penso anche io.I Sumeri dicono di essere venuti dal mare, e la loro lingua non è né semitica né di altro gruppo conosciuto.... ora, se i Jomon, antenati degli Ainu, già 9000 anni fa raggiunsero le Americhe, cosa impedisce di credere che arrivarono più di 5000 anni fa in Mesopotamia e la colonizzarono, provenendo dal Giappone?
Però gli studi odierni sul sumero dovrebbero poter facilmente aver dimostrato (o dimostrare) che questa lingua non ha nulla a che fare con la lingua Ainu; questo dovrebbe essere accertato, penso.Inoltre: che legame potrebbe esserci con il tempio di Yonaguni, sommerso appunto 9000 anni fa, e che sembra assomigliare a una piramide a gradini, una ziqqurath, come quelle dei Sumeri?
Potrebbe essere un legame culturale, non etnico; mi spiego meglio: oggi noi tutti facciamo largo uso di tutta una serie di oggetti che sono più o meno gli stessi in ogni parte del pianeta, perché sono figli della nostra epoca e della nostra civiltà, dei nostri tempi insomma, indipendentemente dalle etnie in cui siamo divisi e dalle lingue che parliamo. L'idea della piramide, a gradoni o meno, così diffusa in varie parti dell globo, basti pensare anche alla cultura Khmer oltre che alle altre note, potrebbe essere il retaggio di questa cultura più antica.E ancora: se esiste un legame fra i Sumeri e gli antichi Jomon del Giappone, allora si spiegherebbero anche le strane somiglianze fra le leggende giapponesi di esseri anfibi reptiloidi venuti dal cielo per civilizzare gli uomini, e le leggende sumeriche sugli Oannes, gli esseri anfibi metà uomini e metà pesci, che emersero dalle acque per civilizzare anch'essi gli uomini.... e non è finita. Si potrebbe anche spiegare il legame che hanno analoghe leggende in Messico (i Maya chiamavano gli uomini-pesce "Uan" e adoravano i serpenti, a tal punto da alterare i crani dei loro sacerdoti per assomigliare di più agli "Dei Serpenti") e sulle Ande (dove ci sono leggende su uomini-pesce, anche rappresentati da statue e incisioni) su creature anch'esse molto simili,
Effettivamente potrebbe esserci un legame.e forse anche le numerose leggende di uomini di alta statura, bianchi, dagli occhi e dai capelli chiari
Questi poi rispuntano sempre fuori.
Peccato saperne così poco.
10/12/2011, 11:33
Trystero ha scritto:Messaggio di astro
ma io mi domando...se è un evento ciclico ed annuale come mai non si trova 1 dico 1 foto del fenomeno....un video....un disegno?
Infatti Peter Kolosimo ha raccontato una leggenda.
Se davvero tutti gli anni in una data precisa si potesse osservare un fenomeno del genere sarebbe già diventato una attrazione turistica, o perlomeno si troverebbe almeno qualche foto o descrizione, invece niente, neppure nelle guide turistiche di Kumamoto, dove pure si parla del Shiranui Sea::
http://aikidobridge.com/files/KumamotoGuideBook.pdf
L'origine del racconto di Kolosimo si può trovare invece all'epoca dell'imperatore Keiko che regnò tra il 71 e il 130 d.C. La sua storia è narrata in due cronache giapponesi, il Kojiki e il Nihon Shoki. Nella seconda in particolare si racconta che l'Imperatore Keiko, mentre navigava per fare ritorno dopo aver soggiogato le tribu della regione di Kyushu, avrebbe visto luci misteriose brillare sul mare durante la notte e avrebbe chiesto al suo timoniere di raggiungerle. L'imperatore avrebbe chiesto inoltre spiegazioni sulla natura di quelle luci, ma nessuno seppe rispondere, così quel mare venne da allora chiamato Shiranui-kai, ovvero "Mare delle luci sconosciute". Quel mare è quello che oggi è chiamato anche Yatsushiro-kai e che si trova tra la regione di Kumamoto e le isole Amakusa. La stessa regione di Kumamoto è anche chiamata "Hi no kuni" ovvero "Terra dei fuochi" a causa delle frequenti eruzioni del vicino vulcano Aso, uno dei più attivi del mondo. E' probabile quindi che le luci che secondo l'antica cronaca furono viste dall'imperatore Keiko fossero legate all'intensa attività vulcanica della zona.
Le informazioni principali le ho trovate, grazie a Google Libri, in:
Timothy S. George, Minamata: pollution and the struggle for democracy in postwar Japan, Harvard University Asia Center, 2001, pag. 14.
The beauty of the calm Shiranui Sea, glimpsed in shimmering flashes on the right side of the train between tunnels, attracts the traveler's attention as it has throughout recorded history. Emperor Keiko, returning from subduing the tribes of southern Kyushu (according to the legend, in 88 A.D, but actually several centuries later), is said to have seen mysterious glowing lights across the sea at night and commanded his lost helmsman to steer toward them to reach the shore. He asked whose fire it was, but no one could answer, so the sea was given the name Shiranui kai, "Sea of Unknown Fires".
Secondo Wikipedia inglese:
Shiranui (lit. "unknown fire") is a Japanese term given to the optical or supernatural phenomenon similar to will-o'-the-wisp.
A sua volta quello chiamato will-o'-the-wisp nel mondo anglosassone non è altro che il fenomeno dei fuochi fatui.
http://it.wikipedia.org/wiki/Fuochi_fatui
Ho già aggiornato la pagina italiana di Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Shiranui
10/12/2011, 12:03
10/12/2011, 22:22
ricordo bene che aveva anche pubblicato una foto delle misteriose luci su uno dei suoi libri, come ho detto.
10/12/2011, 22:54
10/12/2011, 23:07
10/12/2011, 23:15
11/12/2011, 10:28
11/12/2011, 16:19
Enkidu ha scritto:
Pare che già gli ominidi pre-sapiens della Cina mostrassero dei lineamenti mongolici, il che dà parecchi grattacapi ai genetisti, perché appunto mentre la genetica sembra dire che abbiamo tutti un'unica antenata africana, la paleontologia sembra dire invece che l'Homo Sapiens è il risultato di una mescolanza di diverse specie umane.
Niente impedisce di credere quindi che mentre in Cina e dintorni vivevano un tempo le popolazioni di tipo mongolide, più a nord, nella Siberia, vivessero in gran quantità popolazioni europoidi non-indoeuropee, cro-magnonoidi e/o ainoidi....
io però più che fare confronti fra Ainu e Cro-Magnon, penserei invece come possibilità l'accostamento fra Ainu e antichi Baschi, o forse addirittura antichi Pelasgi....
oltre a ipotizzare comunque, anche se gli Ainu non erano indoeuropei, possibili contatti con indoeuropei.
Questo perché mi ha sempre colpito la strana somiglianza fra la mitologia giapponese da un lato e quella greca dall'altra, e in certi punti persino quella irlandese.
12/12/2011, 09:29
12/12/2011, 09:32