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01/10/2011, 07:48

sezione 9 ha scritto:

Cagliari, stattene pure a casa, non andare a votare, di certo è un voto in meno per la destra.

PRRRRRRRRRR [:218]

Ma se pure tra le fila di un singolo partito ogni tanto c'è qualcuno che cambia bandiera. Ma come si fa? [xx(]

01/10/2011, 11:25

All'americana: dopo 4 anni TUTTI A CASA! [:D]

01/10/2011, 15:48

Ufo', facciamo i conti in tasca agli americani? Negli ultimi tempi hanno avuto un attore (Reagan), due Bush (padre e figlio), un Clinton (con relativa moglie ad alti vertici), e Obama. Ora, non vorrei dire, ma se uno va a vedersi le cose scopre che alla fine le persone forti sono sempre le stesse. Vogliamo parlare della famiglia Kennedy? Non so, se pensi all'America come Nonna Papera che fa le torte di mele...

01/10/2011, 19:40

Regan, caro mio, è stato uno dei più prestigiosi politici americani (specialmente con la politica contro Bresnev!) [:D]

01/10/2011, 19:58

Referendum contro il Porcellum... è il titolo del topic [:o)]

01/10/2011, 20:21

C'hai ragione pure tu ... Ma sai, una cosa tira ... l'altra.[;)]

01/10/2011, 20:34

Ufologo 555 ha scritto:

C'hai ragione pure tu ... Ma sai, una cosa tira ... l'altra. [;)]


........come le ciliege.............................. [:245] [:81] [:255] [:51]

01/10/2011, 20:38

cagliari79 ha scritto:

sezione 9 ha scritto:

Cagliari, stattene pure a casa, non andare a votare, di certo è un voto in meno per la destra.

PRRRRRRRRRR [:218]

Ma se pure tra le fila di un singolo partito ogni tanto c'è qualcuno che cambia bandiera. Ma come si fa? [xx(]



tu dici qualcuno?sei molto ottimista,dal 2008 a qualke mese fa ben121 parlamentari avevano avviato le pratike di separazione/divorzio,di cui alcuni 2/3 volte poi magari,cmq ora non ricordo il nome,e rientrato alla casa madre,certo ke lacoerenza politica ai ns parlamentari e' un fattore primario [:278] [:277] [:273]
Ultima modifica di ubatuba il 01/10/2011, 20:39, modificato 1 volta in totale.

01/10/2011, 22:08

Ma infatti, ho visto Versace dirsi deluso del PDL e cambiare gruppo. Secondo me è sbagliato con questa legge, visto che gli eletti non hanno preso direttamente i voti. Chi non crede più nel partito, dovrebbe dimettersi e basta.

Bisogna trovare un modo per evitare le compravendite (cioè, bisogna evitare che i parlamentari si mettano sul mercato... Se c'è richiesta, c'è anche offerta, no?): e se si dicesse che i gruppi in parlamento devono essere fatti in base alle liste alle elezioni? Per dire, se il PD presenta alcuni radicali nelle sue liste, dopo i radicali eletti non possono farsi il loro gruppo... E neanche cambiare gruppo, ovviamente. E la cosa mi andrebbe a risolvere anche altre questioni, come il finanziamento ai partiti e ai giornali...

12/01/2012, 12:51

http://www.corriere.it/politica/12_gennaio_12/referendum-elettorale_1087a996-3d12-11e1-a7f5-80bdd8489cd9.shtml

[color=blue]La Consulta boccia i referendum elettorali

Confermate le attese, i quesiti sono stati ritenuti inammissibilI[/color]


La consulta come Ponzio Pilato [:o)]

Boccia i 'referenda' ma esorta il parlamento a cambiare la legge elettorale.
Ultima modifica di rmnd il 12/01/2012, 12:53, modificato 1 volta in totale.

12/01/2012, 13:04

Mah ... l'articolo non è che dica molto... bisognerebbe leggere il parere di un giurista indipendente (possibilmente non i soliti noti che frequentano i soliti salotti).
Sembra piuttosto strana la cosa anche perché non è la prima volta che vengono proposti referenda sulla legge elettorale, poi approvati.

La cosa ridicola e paradossale comunque è che la Consulta non approvi un testo che chiede ai cittadini la bocciatura di una legge elettorale che è palesemente anticostituzionale.
Resta comunque la questione giuridica da valutare e non avendo seguito la raccolta firme non ne so molto della "bontà" di quei referenda, nulla di più facile che si sia trattata di una manovra con esclusive finalità di propaganda politica.
Ultima modifica di iLGambero il 12/01/2012, 13:08, modificato 1 volta in totale.

12/01/2012, 14:08

iLGambero ha scritto:

Mah ... l'articolo non è che dica molto... bisognerebbe leggere il parere di un giurista indipendente (possibilmente non i soliti noti che frequentano i soliti salotti).
Sembra piuttosto strana la cosa anche perché non è la prima volta che vengono proposti referenda sulla legge elettorale, poi approvati.

La cosa ridicola e paradossale comunque è che la Consulta non approvi un testo che chiede ai cittadini la bocciatura di una legge elettorale che è palesemente anticostituzionale.
Resta comunque la questione giuridica da valutare e non avendo seguito la raccolta firme non ne so molto della "bontà" di quei referenda, nulla di più facile che si sia trattata di una manovra con esclusive finalità di propaganda politica.


Non so se sia incostituzionale. Se lo fosse non sarebbe intervenuta a suo tempo la corte costituzionale per abrogarla?

La legge fa schifo x la candidatura scelta dalle segreterie anche se prima del porcellum non era tanto diverso se non apparentemente. Sceglievi i parlamentari da una rosa di nomi, ovviamente sempre imposti dalle segreterie dei partiti.

Il premio di maggioranza invece non lo considero una cattiva trovata ma andrebbero elimitati tutti quei meccanismi machiavellici in particolare al senato.
Il premio di maggioranza serve per garantire la stabilità e un bipolarismo forte.
Ma da solo non basta come si è visto. Nonostante i numeri iniziali il governo Berlusconi è stato esautorato ugualmente.
E qui la legge elettorale , qualsiasi legge elettorale non c'entra nulla.
Perchè i meccanismi che si innescano dopo sono causati da altri fattori sempre attivi dall'inizio fino alla fine della legislatura. E sono di natura prettamente costituzionale. Il primo fra tutti , la debolezza intrinseca dei governi rispetto al parlamento o peggio rispetto ai partiti.
Le leggi elettorali invece , poverine, le si accusa delle peggio cose, ma loro entrano in gioco solo per un breve periodo. Influenzano le alleanze e l'esito del voto ma poi vanno in soffitta fino alla prossima legislatura. Tutto quello che accade nel mentre lo dobbiamo alla costituzione.
Non è colpa della legge elettorale se Fini si sveglia all'improvviso e parte del suo partito da maggioranza di governo diventa minoranza nell'opposizione. E' la costituzione che permette questi giochetti.
Va riscritta la costituzione. La legge elettorale è un problema ma senza modificare la costituzione , la legge elettorale diventa un falso problema.
Ultima modifica di rmnd il 12/01/2012, 14:09, modificato 1 volta in totale.

12/01/2012, 14:09

La questione giuridica va distinta da quella politica. Di Pietro era quello che più condannava Berlusconi quando parlava di scelte politiche della Corte (quando le sentenze gli erano sfavorevoli) e adesso, se la stessa Corte gli "boccia" i referendum, parla come (anzi, peggio) di Berlusconi. Delinquente era B e delinquente è Di Pietro. Delinquente politico, ovviamente.

La questione politica per me è semplice: la legge elettorale va fatta in Parlamento. Anche se fossero passati i referendum, anche se la gente li avesse votati e avessero superati il quorum, il Parlamento avrebbe dovuto fare una nuova legge. E allora, perchè non lo hanno fatto, invece di blaterare? Invece di raccogliere firme, per tentare di comperarsi una forza "popolare" al posto di una forza "politica" (inesistente), perchè non hanno fatto nulla per preparare quantomeno la discussione? Ora, Di Pietro e l'IDV si trova in una situazione orrenda: ha puntato tutto sul referendum (con il PD a dire "state attenti"...), si trova all'opposizione e ai margini del Parlamento, e ora, quindi, la nuova legge elettorale la decideranno (in gran parte) altri. Bella scelta...

12/01/2012, 14:19

rmnd ha scritto:
Non so se sia incostituzionale. Se lo fosse non sarebbe intervenuta a suo tempo la corte costituzionale per abrogarla?

No, perché la Corte Costituzionale agisce solo dietro l'eccezione di costituzionalità effettuata da terzi. E' desolante sottolineare come nessuno ad oggi, nemmeno quei partiti che tanto strombazzano in pubblico, ha mai presentato un esposto in tal senso.
rmnd ha scritto:
La legge fa schifo x la candidatura scelta dalle segreterie anche se prima del porcellum non era tanto diverso se non apparentemente. Sceglievi i parlamentari da una rosa di nomi, ovviamente sempre imposti dalle segreterie dei partiti.

Sì è vero, però almeno lì se il Trota o il figlio di tizio e caio proprio non lo potevi vedere magari almeno sceglievi suo cugino o un altro suo parente... o magari sceglievi quella soubrette al posto dell'altra perché preferivi il suo calendario all'altro o perché aveva delle tette rifatte con più cura.
rmnd ha scritto:
E qui la legge elettorale , qualsiasi legge elettorale non c'entra nulla.
Perchè i meccanismi che si innescano dopo sono causati da altri fattori sempre attivi dall'inizio fino alla fine della legislatura. E sono di natura prettamente costituzionale. Il primo fra tutti , la debolezza intrinseca dei governi rispetto al parlamento o peggio rispetto ai partiti.

E' bene che il governo sia debole secondo me.

rmnd ha scritto:
Va riscritta la costituzione. La legge elettorale è un problema ma senza modificare la costituzione , la legge elettorale diventa un falso problema.

No il problema non è la Costituzione, ma la gentaglia che si fa eleggere. Se al governo e in Parlamento avessimo solo persone oneste e che agiscono nell'interesse dei cittadini, tutti questi problemi non esisterebbero nemmeno.
Non è votando quelli con la maglietta rossonero anziché quelli con la casacca neroblu che cambi le cose... la Costituzione italiana tuttosommato va bene, e comunque io a queste persone non permetterei di fargli toccare nemmeno la copertina.
Se si vuole cambiare la costituzione che si passi per un'assemblea costituente completamente sganciata dai partiti.

12/01/2012, 14:29

sezione 9 ha scritto:
...
Invece di raccogliere firme, per tentare di comperarsi una forza "popolare" al posto di una forza "politica" (inesistente), perchè non hanno fatto nulla per preparare quantomeno la discussione? Ora, Di Pietro e l'IDV si trova in una situazione orrenda: ha puntato tutto sul referendum (con il PD a dire "state attenti"...)
...

Diamo a Cesare quel che è di Cesare
"le firme le stiamo raccogliendo noi nelle nostre Feste e il merito se lo prenderanno altri, come spesso succede"
Piccolo quiz... chi lo ha detto?

Altro quiz
"Se il PD non prenderà posizione a favore del referendum in maniera ufficiale, netta e forte, sarà accusato della morte della democrazia italiana per omissione di soccorso. Dobbiamo restituire dignità e legittimità al Parlamento e fare tornare gli italiani a credere nella politica: a questo serve il referendum anti-porcellum ... Il PD non può limitarsi ad una “neutralità” benevola. Quando si combattono battaglie fondamentali i neutrali perdono sempre, indipendentemente dall’esito del conflitto. Il Pd non può lasciare neppure al più lontano dei suoi simpatizzanti il dubbio che, come a tanti altri partiti, alla fine, dopo tutto il porcellum vada bene... Il referendum ha una duplice funzione: pistola alla tempia per obbligare il Parlamento ad agire, garanzia democratica se il Parlamento non agisse"

Secondo me l'IDV non era l'unico a cavalcare a fini elettorali e di consenso i referenda.
Ultima modifica di iLGambero il 12/01/2012, 14:32, modificato 1 volta in totale.
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