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Raziel ha scritto:
ma secondo me non parlano...
Gli ummiti, che se esistono nei termini descritti sono uomini (anche se non proprio come noi) parlano molto poco. Stando a loro a causa dello sviluppo di metodi di comunicazione differenti.
Penso che un nostro tenore sarebbe un incubo per un ummita. Se un nostro cantante rompesse un bicchiere con la potenza della propria voce scioccherebbe un povero ummita, il che già offre la possibilità di immaginare qualche simpatico scherzo in caso di aperto e pacifico contatto.
Un concerto heavy metal d'estate, dove centinaia di individui seminudi si agitano urlando sotto una musica ad altissimo volume sarebbe per un ummita un inferno alieno, visto anche il particolare rapporto col nudo che li caratterizzebbe. Si dice: ma perché non si manifestano? Ma non si pensa che ci potrebbero essere cose per noi stupide che per loro potrebbero risultare intollerabili (come questa).
Ancora, pensa ad esempio ad ipotetici ET che per comunicare facessero uso di onde EM e/o fossero particolarmente sensibili ad esse: come potrebbero resistere all'inquinamento EM che caratterizza la nostra odierna civiltà? Se ne terrebbero ben alla larga; e via dicendo.
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nel senso mi pare che nei contatti l'uso della parola sia stato limitato agli ibridi, o i nordici, che per me manco sono veri e propri alieni
Andiamo fuori tema, comunque non tutti i presunti ET di forma umana hanno un aspetto fisico di tipo "nordico" e non è affatto detto che siano riconducibili solo e sempre ad ipotetici ibridi.
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gli altri non avevano la bocca o comunque quella sottospecie di fessura non la usavano per parlare.
Quanto ai cosiddetti "grigi", restando nell'ambito delle speculazioni, non si può escludere la possibilità che si tratti di semplici "automi" biologici ,di qui la forma fisica semplificata funzionale solo ad alcuni scopi, per esempio il lungo viaggio interstellare; automi al servizio degli ET di forma umana come qualche indizio lascerebbe supporre. Ma anche qui andiamo fuori tema rispetto alla discussione.
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Quindi usano altri sistemi, non credo alal telepatia, ma impianti neurali artificiali che emettessero onde radio potrebbero funzionare altrettanto bene della telepatia, tanto per fare un esempio...
Proprio altrettanto bene non direi: le onde radio possono essere schermate, manipolate e si muovono ad una velocità che non può superare quella della luce nel vuoto; al contrario, ogni volta che sono stati descritti fenomeni di tipo telepatico, si è sempre riscontrata l'impossibilità di schermarli facendo uso di oggetti fisici, ed una apparente indipendenza dalla variabile "spazio" nel suo complesso. Quindi un'ipotetica telepatia perfettamente controllata offrirebbe vantaggi comunicativi incalcolabili per esempio nei lunghi viaggi interstellari.
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Potrebbe essere trasmissione di pensiero in forma di concetti, e quindi sarebbe universalmente accessibile ad ogni forma di vita, purché sufficientemente intelligente da capire il concetto stesso. Sto speculando alla grande naturalmente...
Invece questo è un pensiero secondo me molto opportuno. Noi diamo per scontato che un ipotetico ET che venisse da noi debba essere in grado, in un modo o in un altro, di comunicare con noi; ma per poter comunicare, a prescindere dal mezzo di comunicazione utilizzato (lingua fonica, lingua pittorica, telepatia, altro) bisogna prima di tutto avere dei concetti in comune, altrimenti addio comunicazione; senza concetti in comune anche la telepatia fallirebbe; ne consegue tra l'altro che ipotetici ET molto avanti in certi campi rispetto a noi (ET meno avanti non si porrebbero proprio il problema, non avendo la possibilità di uscire più di tanto dal proprio pianeta, esattamente come noi) sarebbero letteralmente impossibilitati a comunicare con noi finché noi non si sviluppi autonomamente determinati concetti; dopo, solo dopo, una comunicazione aperta potrebbe essere possibile ...
Solo speculazioni naturalmente, molte altre se ne potrebbero fare.