10/01/2012, 19:03
Ufologo 555 ha scritto:
Certo che finire in mano ad un ... massone!
11/01/2012, 01:16
A Taiwan lo scontrino vale come un biglietto della lotteria
Innovativo metodo antievasione sull’isola cinese
Per combattere l’evasione fiscale ogni metodo è legittimo e va bene anche “copiare” le soluzioni degli altri stati coinvolti nella lotta. Tanto più se arrivano da un paese come Taiwan che condivide, con il nostro, un livello di sommerso enorme. Sull’isola, come riporta il sito Linkiesta.it, applicano già da anni un metodo che merita attenzione.
Lo Stato abbina lo scontrino fiscale alla lotteria. Sulla classica ricevuta emessa da negozi e commercianti è stampato, per obbligo di legge, un numero di serie generato automaticamente da un sistema. Lo stesso insomma che si trova sui ticket delle lotterie e dei giochi a montepremi immediato come i gratta e vinci.
Ogni scontrino quindi equivale all’acquisto di un biglietto della lotteria. Ogni fine mese, con piattaforme diverse, dalla tv alla radio, il Governo pubblica i numeri vincenti e il fortunato possessore del biglietto-scontrino può recarsi dall'esercente e ritirare in contanti l'ammontare della vincita. Ovviamente siamo lontanissimi da cifre colossali, poiché le vincite si aggirano tra un minimo di cinque e un massimo di duecento dollari. Ma, visto che dover emettere lo scontrino è un dovere, il cliente non ci perde nulla, anzi, ottiene la possibilità di vincere altro denaro, essendo stretta la connessione tra la moderazione della posta in gioco e la possibilità di incasso.
A Taiwan insomma non pretendere lo scontrino è un atto di autolesionismo stupido, e di fatto la lotta all’evasione vive una fase di forte rilancio a beneficio della popolazione e delle casse statali. Sull’isola, durante il primo anno di attuazione di tale politica fiscale, la riscossione delle tasse è salita di oltre il 75%: gli introiti governativi sono raddoppiati.
La posta in gioco non è altissima, ma è pur vero che ogni giorno si riceve, al netto della crisi e delle spese limitate, più di uno scontrino, e certo anche per spese minime, non certo per beni di lusso. Le chance di vincita insomma alla fine del mese sono alte. Considerata la disastrosa situazione di precari e famiglie, è lecito pensare che anche in Italia potrebbe attecchire con successo. Perché se molti nostri connazionali non amano denunciare il reddito o emettere lo scontrino, a tutti invece piace “vincere facile”. Per tutti quelli che si comportano bene, e rispettano le leggi, è invece logico che al danno del mancato scontrino non si accompagni pure la beffa del non potere godere di un gratta e vinci fiscale legalizzato.
11/01/2012, 12:00
mik.300 ha scritto:iLGambero ha scritto:
ah mik... dici che le fiamme gialle faranno anche le retate nelle scuole paritarie a vedere con che macchine i genitori portano i figli a scuola? O dici che quelli li risparmieranno ?
mi pare chiaro che beccano
l'evasore fai da te,
quello sprovveduto che si crede furbo..
chi ha alle spalle,
e può pagare,
commercialisti scafati,
dorme sonni tranquilli..
tutto in regola,
si capisce..
11/01/2012, 14:12
11/01/2012, 14:18
iLGambero ha scritto:
Io proporrei di rendere noti i nomi degli scudati, secondo me ne verrebbe fuori un bellissimo spaccato del paese con tutte le sue ipocrisie.
La ricchezza senza limiti è secondo me un reale e concreto problema.
11/01/2012, 14:56
11/01/2012, 20:52
12/01/2012, 13:36
13/01/2012, 15:50
13/01/2012, 17:05
13/01/2012, 17:34
13/01/2012, 17:57
It needs to be emphasised at the start that the establishment of a single currency in the EC would indeed bring to an end the sovereignty of its component nations and their power to take independent action on major issues. As Mr Tim Congdon has argued very cogently, the power to issue its own money, to make drafts on its own central bank, is the main thing which defines national independence. If a country gives up or loses this power, it acquires the status of a local authority or colony. Local authorities and regions obviously cannot devalue. But they also lose the power to finance deficits through money creation while other methods of raising finance are subject to central regulation. Nor can they change interest rates. As local authorities possess none of the instruments of macro-economic policy, their political choice is confined to relatively minor matters of emphasis – a bit more education here, a bit less infrastructure there. I think that when Jacques Delors lays new emphasis on the principle of ‘subsidiarity’, he is really only telling us we will be allowed to make decisions about a larger number of relatively unimportant matters than we might previously have supposed. Perhaps he will let us have curly cucumbers after all. Big deal!
But as Professor Martin Feldstein pointed out in a major article in theEconomist (13 June), this argument is very dangerously mistaken. If a country or region has no power to devalue, and if it is not the beneficiary of a system of fiscal equalisation, then there is nothing to stop it suffering a process of cumulative and terminal decline leading, in the end, to emigration as the only alternative to poverty or starvation. I sympathise with the position of those (like Margaret Thatcher) who, faced with the loss of sovereignty, wish to get off the EMU train altogether. I also sympathise with those who seek integration under the jurisdiction of some kind of federal constitution with a federal budget very much larger than that of the Community budget. What I find totally baffling is the position of those who are aiming for economic and monetary union without the creation of new political institutions (apart from a new central bank), and who raise their hands in horror at the words ‘federal’ or ‘federalism’. This is the position currently adopted by the Government and by most of those who take part in the public discussion
13/01/2012, 19:31
14/01/2012, 10:58
14/01/2012, 11:38
mik.300 ha scritto:
http://www.repubblica.it/economia/2012/ ... -28071416/
ROMA - "È un attacco all'Europa". Così, ufficiosamente, fonti governative italiane commentano la notizia del declassamento da parte di S&P 1 di Paesi come Spagna, Portogallo, Austria, Francia e Italia.
eh alleluja..
se ne sono accoti anche loro..
intanto con il decreto salva (?) italia
hanno affossato il paese..
il downgrade sarebbe arrivato comunque..
anzi forse hanno aspettato proprio
la manovra recessiva
per affondare ancora di piu` il coltello..
e` in atto una guerra delle valute
(o della valuta, il dollaro)
in cui l`euro subisce attacchi
semplicemente per il fatto di esistere
(come alternativa)