Qui si affrontano discussioni su argomenti riguardanti l'Ufologia moderna, ricerche e misteri.
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14/01/2012, 12:43

Blissenobiarella ha scritto:

rmnd ha scritto:

Che visione infantile dell'esistenza. Padri severi o amorevoli, punitivi a seconda delle circostanze e bambini capricciosi, discoli, impauriti, impenitenti o in cerca di perdono.




Quoto. Questa visione gerarchica del'universo è solo una riproposizione su scala più ampia di modelli sociali acquisiti. Manca di maturità, di voglia di evolvere.



Ma l'Evoluzione è, per forza di cose, una "scala gerarchica".

Non siamo tutti uguali (dal punto di vista evolutivo) e quindi ci sarà sempre e comunque,
diciamo così, chi sta sopra e chi sta sotto. Non ti pare Bliss? [:)]

14/01/2012, 12:58

iLGambero ha scritto:
Io però una cosa un po' la credo, anche se non con molta convinzione, e questa è l'esistenza secondo me di una prospettiva, anche all'interno di un mondo duale e limitato, ed è l'amore. Secondo me la nostra "prospettiva" finale è quella, diciamo lo scopo del gioco, e non mi riferisco solo all'uomo, ma anche alle altre specie, anche se il livello di consapevolezza (evoluzione?) è inferiore (questo però non ci impedisce di vederne gli "effetti" in molti casi). Non credo che esista una prospettiva invece in senso opposto, non vedo una dualità compiuta.

Quindi gli alieni, se appartengono al nostro "mondo" secondo me rispettano anche loro le regole del gioco. Se facessero fuori tutti i leader politici tiranni, i grandi interessi e poteri... non otterrebbero nulla, perché in breve tempo tutto si ripeterebbe. Io non ritengo che sia stupida l'idea che debba essere l'uomo a comprendere e a fare delle scelte. E purtroppo, pare che l'unico modo per "capire" davvero sia quello di provare le cose sulla propria pelle, e quale modo migliore di una "crisi" sistemica e globale? Quindi se gli alieni esistono, e ci osservano, evidentemente non reputano "negativa" l'attuale situazione, ma la considerano un passo obbligato, per permetterci di passare ad un livello superiore del gioco. Oppure sono al nostro livello e giocano "come noi" la nostra partita.


Quoto [;)]

14/01/2012, 13:29

MarcoFranceschini ha scritto:

Evolvere verso cosa Stefania ?
Verso quale paradigma che sia altro, nuovo non omologato.
Potrebbe anche non essere possibile andare oltre...al di là di tutto l'ottimismo possibile e fiducia incrollabile ecc. ecc. nelle capacità umane che evidentemente sono rimaste ad oggi inespresse.
Grazie.

Marco1971.


Marco, qui non c'entra l'ottimismo e la fiducia...Si tratta di vedere le cose e riconoscerle. La speranza che arrivi l'alieno a salvarci o a punirci non ha niente a che vedere con gli alieni, è il frutto della nostra incapacità interiore di svecchiarci, di superare i modelli che si sono dimostrati fallimentari. E' come se noi dicessimo a noi stessi le cose sono andate male perchè il politico è corrotto, il nostro dio non si fa vedere, la mamma e papà mi hanno lasciato troppo presto e via dicendo, non so se ho reso chiaro ciò che intendo. E' il nostro desiderio di preservare il modello inserendo al suo interno non elementi nuovi, ma gli stessi elementi idealizzati.
Evoluzione che significa?
Tante cose per la verità...in sintesi fare il passo successivo. Andare. Fare un passo NOI.
E - perchè no [:)]? - andare oltre a questa domanda: "Perchè gli alieni non intervengono?", perchè è completamente priva di senso

14/01/2012, 13:38

Thethirdeye ha scritto:

Blissenobiarella ha scritto:

rmnd ha scritto:

Che visione infantile dell'esistenza. Padri severi o amorevoli, punitivi a seconda delle circostanze e bambini capricciosi, discoli, impauriti, impenitenti o in cerca di perdono.




Quoto. Questa visione gerarchica del'universo è solo una riproposizione su scala più ampia di modelli sociali acquisiti. Manca di maturità, di voglia di evolvere.



Ma l'Evoluzione è, per forza di cose, una "scala gerarchica".

Non siamo tutti uguali (dal punto di vista evolutivo) e quindi ci sarà sempre e comunque,
diciamo così, chi sta sopra e chi sta sotto. Non ti pare Bliss? [:)]


no, l'evoluzione non è affatto gerarchia in realtà...Anzi la gerarchizzazione nuoce all'evoluzione intesa come progresso. Non è il più evoluto che si trova all'apice della scala gerarchica, bensì i sociopatici [:D] e basta guardare la nostra storia in genere per non dubitare che ciò sia vero...la questione è stata anche indagata sotto il profilo psicoanalitico in un interessante lavoro noto come "Ponerologia - La scienza del male" http://santaruina.splinder.com/post/140 ... a-del-male.
E ti assicuro che la cosa è valida in qualunque parte dell'universo: dove c'è una gerarchia, all'apice non ci saranno mai i migliori , ma sempre i più str..zi [:p].

14/01/2012, 13:56

Blissenobiarella ha scritto:

Thethirdeye ha scritto:

Blissenobiarella ha scritto:

[quote]rmnd ha scritto:

Che visione infantile dell'esistenza. Padri severi o amorevoli, punitivi a seconda delle circostanze e bambini capricciosi, discoli, impauriti, impenitenti o in cerca di perdono.




Quoto. Questa visione gerarchica del'universo è solo una riproposizione su scala più ampia di modelli sociali acquisiti. Manca di maturità, di voglia di evolvere.



Ma l'Evoluzione è, per forza di cose, una "scala gerarchica".

Non siamo tutti uguali (dal punto di vista evolutivo) e quindi ci sarà sempre e comunque,
diciamo così, chi sta sopra e chi sta sotto. Non ti pare Bliss? [:)]


no, l'evoluzione non è affatto gerarchia in realtà...Anzi la gerarchizzazione nuoce all'evoluzione intesa come progresso. Non è il più evoluto che si trova all'apice della scala gerarchica, bensì i sociopatici [:D] e basta guardare la nostra storia in genere per non dubitare che ciò sia vero...la questione è stata anche indagata sotto il profilo psicoanalitico in un interessante lavoro noto come "Ponerologia - La scienza del male" http://santaruina.splinder.com/post/140 ... a-del-male.
E ti assicuro che la cosa è valida in qualunque parte dell'universo: dove c'è una gerarchia, all'apice non ci saranno mai i migliori , ma sempre i più str..zi [:p].
[/quote]

Forse mi sono espresso male Bliss... "scala gerarchica" era tra virgolette. Ciò che volevo dire è che, pur essendo tutti uguali come esseri viventi, ci troviamo simultaneamente in una posizione diversa a livello di scala evolutiva della coscienza. E se la forbice della scala evolutiva della nostra coscienza è così diversa all'interno del nostro stesso pianeta, perchè non dovrebbe esserlo anche nel più vasto universo?

14/01/2012, 14:06

Se parliamo di coscienza sono perfettamente d'accordo con te quando dici che persino all'interno di una stessa razza la "forbice" può essere molto ampia. tuttavia questa differenza di coscienza non da mai luogo ad una "scala gerarchica". Forse è un peccato che sia così, ma tanto più la coscienza si amplia tanto meno si avverte l'esigenza di imporsi sugli altri ed il perchè è facilmente intuibile.

14/01/2012, 14:23

Blissenobiarella ha scritto: tanto più la coscienza si amplia tanto meno si avverte l'esigenza di imporsi sugli altri ed il perchè è facilmente intuibile.


Assolutamente d'accordo.... ed ecco perchè, esseri verosimilmente più evoluti di noi, non si impongono sulla nostra civiltà. E il cerchio si chiude.

Naturalmente lo stesso non possiamo dire di altre creature che, invece e purtroppo, interferiscono nell'ambito che sappiamo...

14/01/2012, 14:32

Blissenobiarella ha scritto:

Se parliamo di coscienza sono perfettamente d'accordo con te quando dici che persino all'interno di una stessa razza la "forbice" può essere molto ampia. tuttavia questa differenza di coscienza non da mai luogo ad una "scala gerarchica". Forse è un peccato che sia così, ma tanto più la coscienza si amplia tanto meno si avverte l'esigenza di imporsi sugli altri ed il perchè è facilmente intuibile.


forse sei tu che ragioni secondo gli schemi gerarchici terrestri come quelli fondati sul potere del denaro, "non da mai" in Terra forse.. in realtà tu non eccetti come idea una gerarchia universale fondata sulla "saggezza e la giustizia" forse perchè pensi che ti possa togliere qualcosa a te.. Gesù era chiamato, "maestro", "giusto", "Cristo" non a caso.

La gerarchia universale di Dio può essere intesa come le schiere angeliche, con a capo San Michele arcangelo da San Gabriele, San Raffaele, San Uriel, San Jehudiel, San Sealtiel e San Barachiel.
Tutti gli altri angeli, dal più piccolo al più grande, appartengono a sette schiere, a capo delle quali stanno i sette grandi arcangeli. Questi ultimi sono sacerdoti, che officiano la Liturgia celeste, alla quale è collegata anche la Liturgia della Terra. Offrono continuamente a Dio l’intera creazione, le preghiere e i sacrifici del popolo di Dio.

I sette grandi arcangeli stanno davanti al trono celeste. Contemplano continuamente il volto di Dio e sono riempiti della sua luce; riflettono questa luce sull’intero popolo di Dio. Intercedono per tutti voi, aprono la strada a quanti desiderano servire la SS. Trinità, e proteggono il creato. Dal trono di Dio partono per svolgere le missioni che Dio affida loro; non esiste dimensione dell’universo alla quale non possano accedere.

Gli strumenti di Dio in questo tempo
http://www.versolanuovacreazione.it/?p= ... ce=message
Ultima modifica di Wave il 14/01/2012, 14:34, modificato 1 volta in totale.

14/01/2012, 14:46

No, è che il concetto stesso di gerarchia è legato al potere ed è una questione di potere [:)]. Il resto sono solo abbellimenti e favolette.
Ma non facciamone una questione personale, per me il fatto che le persone vogliano credere alle favole, ad una fede, ad un sistema non è un problema e non mi risento quando espongono il loro punto di vista ^_^...

14/01/2012, 14:57

Blissenobiarella ha scritto:

No, è che il concetto stesso di gerarchia è legato
al potere ed è una questione di potere [:)].


Ma infatti è proprio il termine gerarchia
che non dovremmo usare in questo ambito [:)]

14/01/2012, 15:15

La domanda è interessante, intelligente, importante.

Le possibili risposte potenzialmente infinite, e ognuno alla fine dei conti la pensa come vuole.

Per questo penso sia abbastanza inutile accodarmi e preferisco fare un passo indietro per sottolineare un punto per me cruciale.


Ma cosa ci garantisce che Loro possano intervenire [?] Detto ancora più chiaramente, Loro Chi [?]


Credo sia necessario spiegarmi meglio e adesso lo farò.

La domanda "Perchè gli extraterrestri non intervengono" sembra semplice ma presuppone tante cose che non sono affatto scontate.

Posta ovviamente come veritiera l' ETH, se no stiamo a perdere tempo, il primo problema è: Quali extraterrestri [?]


Perchè ammesso sia vero che siamo Visitati - e io lo ritengo più che vero - bisogna anche chiedersi innanzittutto Chi sono i Visitatori, e quali gli scopi.


Non possiamo dare per scontato che i Visitatori siano più di un tipo, se ancora non abbiamo le prove strettamente parlando manco del primo.

Date per scontato che viviamo una situazione in un Universo alla Star Trek in cui noi siamo la civiltà primitiva di turno osservata da una moltitudine di specie.

Ma finora l' unica (presunta) specie aliena universalmente riconosciuta dai testimoni di tutto il mondo è quella di coloro che effettuano le abductions.


(E già questo credo lasci capire parecchio....)


Cosa vi da la certezza che al momento abbiamo anche altri Visitatori [?]

Cosa vi da la certezza che attualmente non siamo visitati che dai soli Grigi [?]

E se fossero proprio Loro la causa di questi problemi che vorreste da Loro risolti [?]


Riflettiamoci.


Da migliaia di anni vengono qui a rifornirsi di cavie umane,

in antichità si spacciavano pure per divinità di fronte ai nostri antenati (più) primitivi,

hanno senza dubbio ben poco interesse a vedere la nostra evoluzione cui seguirebbe la nostra emancipazione.


Forse sono stati proprio loro a contribuire a molti dei nostri problemi

(vedi le ipotesi sulle pestilenze nell' antichità proposte da quel documentario andato in onda su History Channel e qui ampiamente citato)

proprio con lo scopo di tenerci il più possibile sotto controllo dentro il recinto orbitale in cui cresciamo e ci moltiplichiamo numerosi...


Chi ci dice che non siano proprio loro a tenere alla larga tutti coloro che invece vorrebbero aiutarci?

Pensiamoci bene un attimo solo prima di buttare via l' ipotesi sollevando le spalle.


Ci sarà un motivo se guarda caso tutti i sempre presunti "ET buoni" che ci vorrebbero aiutare

non vengono mai visti di persona con i propri occhi sbarcare fisicamente sul nostro pianeta,

ma nella quasi totalità dei casi Contattare un ristretto numero di persone da casa propria.


E se ci fosse una vera e propria competizione su Chi vuole influire su questo pianeta, nel bene o nel male ma comunque sempre per sè, e da un pezzo qualcuno ha per il momento assicurato a sè l' esclusiva? (vd alla voce Guerra di Kurkushetra, o dei Vimana per capirci)


Se lo scopo di quel gran numero di presunte navi madre, basi sotterranee e spaziali nel nostro sistema solare servisse anche a questo?

Un blocco navale permanente intorno al Terzo pianeta di questa stella, allo scopo di assicurarsi il controllo esclusivo su chi entra e chi esce e chi no.

E noi siamo i primi a vederci proibita l' esplorazione del nostro stesso sistema solare, un ennesimo passo in avanti precluso, un' altra scalata al cielo che gli Dei non vogliono permettere ai mortali.


Se ci pensiamo bene, tornerebbero molti conti....


Domani il progetto del NWO sarà concluso e saremo sotto una dittatura mondiale?

E Loro potranno proporre al neonato regime planetario uno... scambio. Commercio di schiavi 2.0.

Voi ci date tot cavie fresche all' anno e noi vi offriamo qualche piccola tecnologia che vi assicurerà maggiore controllo sulla popolazione.


Tutte e due le parti ci guadagneranno, ed ecco spiegato l' interesse che entrambi hanno a fare tutto di nascosto.

I primi a non manifestare la loro presenza, i secondi a non rivelarla.

I conti tornano sempre di più....


Lo so che è una prospettiva agghiacciante, ma se c' è una cosa che dovremmo avere imparato a questo mondo è che tutto è possibile, anche in negativo purtroppo.

Pensateci solo un momento prima di gettare via questa possibile risposta...

Buona Discussione,

Aztlan

14/01/2012, 15:36

Wave ha scritto:

sezione 9 ha scritto:

Sì, d'accordo, ma se loro, come noi, non aiutano altri (per punizione? Perchè noi non ce lo meritiamo? Allora, giudicano?), questi "loro" non sono diversi da noi, quindi, conoscendoci, dovremmo pensare a "loro" come esseri umani con armi più potenti delle nostre...

Anche sull'intervento "nucleare": se il problema è nucleare, allora potevano intervenire per evitare che potessimo crearla, la bomba. E in ogni caso: chi sono loro per stabilire cosa si può e cosa non si può fare? Perfino "dio" lascia la possibilità di finire all'inferno, sono forse superiori a "dio"? Mmh, io resto sempre dubbioso, perchè il loro comportamento è ambiguo.


se non si vuol capire non si capisce.. il loro aiuto c'è stato sin dai tempi + remoti, o meglio dalla nostra creazione sulla Terra, poi l'uomo si è allontanato dalle sue origini "divine" e ha scelto la strada del materialismo sfrenato a discapito degli altri, ora noi ci troviamo in quella condizione in cui cerchiamo aiuto perchè il male sta prendendo il sopravvento.. ma è una prova a cui tutta l'umanità è sottoposta, ognuno individualmente.. non devono intervenire nel karma delle persone perchè ognuno ha bisogno di risolvere le proprie lacune esistenziali al fine di ascendere.. si Dio lascia la possibilità a chi vuole di sperimentare l'inferno, infatti abbiamo il libero arbitrio, ma da anche un aiuto a chi lo cerca, ci mette alla prova perchè evidentemente ciò che ci aspetta, la posta in gioco in futuro.. è alta. I Fratelli dello spazio non giudicano.. ma fanno la Sua volontà.

Allo stesso modo nei Veda in sancrito si parla di un Uni-verso illusorio, chiamato Maya dove ogni entità deve sperimentare il gioco della vita Lila allo scopo di avere un autonomo spazio di manovra dove perseguire una ricerca individuale della felicità, indipendentemente dal loro legame con il Tutto e, quindi, anche dal legame con la loro stessa natura divina.

Non solo: è abbastanza evidente che non si tratta di una verità facile da accettare, specialmente quando si è profondamente immersi nell’illusione della separatezza; ragion per cui è quasi inevitabile che gli enti ripetano innumerevoli volte i medesimi errori, prima di rendersi conto della ragione per cui non riescono a raggiungere l’agognata felicità. E una sola vita umana, per giungere ad una tale consapevolezza, può non essere sufficiente; oseremmo dire, anzi, che la regola è che ne siano necessarie parecchie.
Una volta compresa questa fondamentale verità, che noi non possiamo trovare la felicità se non nel ritorno all’Essere - una semplice verità che San Tommaso d’Aquino ha mirabilmente sintetizzato nella sentenza: «La felicità è conoscere e amare il Sommo Bene».

La vera essenza dell’anima è agire liberamente, per amore. Quindi, se l’anima è costretta da un potere superiore, questa sua essenza non può manifestarsi. Per questo, l’Essere Supremo cerca di dare all’anima la conoscenza di come tornare al Supremo in un modo molto delicato, che non sopraffaccia il libero arbitrio.




Non è non volere, è non potere. Stiamo sempre più andando verso un discorso para-religioso. O non esistono, o esistono e sono cattivi, o esistono, sono buoni ma non possiamo capirli.

Qualsiasi teoria che parli di "principio creatore" per me è fisica, così come qualsiasi teoria che parli anima, di spirito, di "amore" è religione. Qualsiasi altro discorso non ha senso, per me. Non ha senso cercare di spiegare un fenomeno incerto con un fenomeno ancora più incerto.

In ogni caso: vi rendete conto che, come esseri umani, anche parlare di anima (comunque intesa), di spirito creatore, di amore eccetera significa ragionare con menti che sono e restano umane, secondo concetti e teorie che sono umane, quindi potenzialmente sconosciute ad altre specie, e frutto di una fase evolutiva che potrebbe essere solo momentanea? E che quindi una specie più evoluta potrebbe nemmeno capire più? Chi mi dice che qualsiasi teoria "spiritualistica" (concetto da intendersi nella maniera più estesa possibile) potrebbe essere l'equivalente della spiegazione ultraterrena dei fenomeni naturali che l'umanità usava ai tempi di "Zeus che scaglia le folgori"? E che quindi una specie che abbia creato anche solo una civiltà superiore potrebbe non ragionare più in questi termini? Non possiamo (e non dobbiamo) presupporre che un più alto grado di evoluzione biologica corrisponda automaticamente ad un più alto grado di "morale", perchè questo alla fine è, il discorso "coscienza".

14/01/2012, 16:07

Una volta tanto siamo d' accordo caro sezione9, anche se non al 100%. [;)]

Si vede che siamo ormai nel 2012. [:D]

Battute a parte, non voglio aggiungere altro perchè preferisco che chi voglia rispondermi lo faccia riguardo alle domande che ho già posto.

14/01/2012, 16:19

Be' io non posso risponderti, primo non conosco la risposta, secondo sono giunto grosso modo alle tue conclusioni, ma anche se credo che i cosiddetti vertici oscuri o non esistano affatto, o siano molto meno potenti di quanto si creda, e certo lontani dal prendere quel potere supremo.
Secondo me nelle istituzioni statali, almeno quelle più importanti e con capacità tecnologica e volontà politica, esistono sezioni "ombra", ma a parte qualche gingillo militare particolarmente avanzato, tipo il cannone a rotaia o al plasma, non hanno nulla a che fare con gli alieni e anzi li temono, e giustamente imho.

14/01/2012, 16:35

sezione 9 ha scritto:
Qualsiasi teoria che parli di "principio creatore" per me è fisica, così come qualsiasi teoria che parli anima, di spirito, di "amore" è religione. Qualsiasi altro discorso non ha senso, per me.


Le religioni hanno fornito un'interpretazione, discutibile e spesso errata, della "spiritualità" o dell'evoluzione della coscienza. Perchè, quindi citarle? Per portare il discorso altrove? Noi dovremmo pensare all'evoluzione della coscienza (quella nostra e quella di eventuali altri esseri di altri mondi) indipendentemente dalle farneticazioni dettate dalle religioni. Comprendo che per i c.d. materialisti, tutto ciò che va oltre la materia è qualcosa di cui forse non vale nemmeno la pena parlare ma.... dovremmo cercare di uscire un pochino da queste gabbie mentali. Non credi? L'evoluzione della coscienza, effettua un percorso evolutivo... e lo fa indipendentemente da ciò che propinano le religioni.
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