15/01/2012, 21:12
15/01/2012, 21:15
15/01/2012, 21:22
bleffort ha scritto:
Io non so il perchè ma trovo questo tipo di grandi navi mal progettate,mi sembrano troppo sbilanciati verso l'alto e con poco pescaggio,gli Ingegneri Nautici dovrebbero progettarle mettendo al primo posto la sicurezza e la navigabilità (avere un dislocamento maggiore).
Per il fattore grandezza sono d'accordo,in quanto affrontano meglio le grandi onde e di fatto sono più stabili.
15/01/2012, 21:24
CRASH3 ha scritto:bleffort ha scritto:
Io non so il perchè ma trovo questo tipo di grandi navi mal progettate,mi sembrano troppo sbilanciati verso l'alto e con poco pescaggio,gli Ingegneri Nautici dovrebbero progettarle mettendo al primo posto la sicurezza e la navigabilità (avere un dislocamento maggiore).
Per il fattore grandezza sono d'accordo,in quanto affrontano meglio le grandi onde e di fatto sono più stabili.
io ho studiato "sicurezza della nave" e ho lavorato per qualche hanno nella sala macchine di una nave mercantile da 250 metri e ti assicuro che sono sicure e ben progettate.
Non siamo piu' ai livelli del Titanic dove le camere stagne non erano stagne, ma purtroppo se un comandante porta una nave del genere in un posto impossibile per lei è normale che qualcosa di storto avvenga.
E' come se prendi una ferrari al top della sicurezza e poi la schianti contro un muro a 300 km/h.........e pero' si è distrutta non è ben progettata.........
15/01/2012, 21:36
bleffort ha scritto:CRASH3 ha scritto:bleffort ha scritto:
Io non so il perchè ma trovo questo tipo di grandi navi mal progettate,mi sembrano troppo sbilanciati verso l'alto e con poco pescaggio,gli Ingegneri Nautici dovrebbero progettarle mettendo al primo posto la sicurezza e la navigabilità (avere un dislocamento maggiore).
Per il fattore grandezza sono d'accordo,in quanto affrontano meglio le grandi onde e di fatto sono più stabili.
io ho studiato "sicurezza della nave" e ho lavorato per qualche hanno nella sala macchine di una nave mercantile da 250 metri e ti assicuro che sono sicure e ben progettate.
Non siamo piu' ai livelli del Titanic dove le camere stagne non erano stagne, ma purtroppo se un comandante porta una nave del genere in un posto impossibile per lei è normale che qualcosa di storto avvenga.
E' come se prendi una ferrari al top della sicurezza e poi la schianti contro un muro a 300 km/h.........e pero' si è distrutta non è ben progettata.........
Si..certo hai ragione!,però vorrei sapere quanto pescaggio ha questa nave?.
15/01/2012, 21:44
15/01/2012, 21:50
bleffort ha scritto:
8 Metri di pescaggio! è come per una nave del genere avere la Chiglia Planante,poco!,non è che gli Ingegneri progettano le navi di questa stazza considerando la navigazione solo nel Tirreno Settentrionale che (almeno io) lo considero come un Lago,dove raramente vi sono Marosi importanti?.
15/01/2012, 21:57
The Guardian ha scritto:bleffort ha scritto:
8 Metri di pescaggio! è come per una nave del genere avere la Chiglia Planante,poco!,non è che gli Ingegneri progettano le navi di questa stazza considerando la navigazione solo nel Tirreno Settentrionale che (almeno io) lo considero come un Lago,dove raramente vi sono Marosi importanti?.
Come ho scritto in precedenza a me hanno detto che quel tipo di navi hanno problemi di navigazione in caso di vento proprio per via dello scarso pescaggio... non so se sia vero anche se la logica mi farebbe pensare di sì.
In navigazione con il vento devono continuamente compensare spostando acqua (forse anche carburante), da un lato all'altro.
Ve la vendo così come me l'hanno detta.
15/01/2012, 22:18
15/01/2012, 22:41
Blissenobiarella ha scritto:
riporto da FB
A quanto pare è stata la Rettondini imbarcata sulla concordia a tirar fuori la storia che il Comandante abbia abbandonato la nave, che in seguito avrebbe rettificato dicendo di aver visto un ufficiale, ma di non essere sicura che fosse il comandante.
16/01/2012, 07:53
16/01/2012, 08:40
16/01/2012, 09:49
16/01/2012, 10:14
CRASH3 ha scritto:
ed ecco gia' apparire in rete un piccolo studio di cio' che teoricamente è accaduto:
il link della ricostruzione: http://www.farevela.net/2012/01/14/trag ... vigazione/
alcuni sunti dell'articolo che è molto interessante!!!
La nave ha un enorme squarcio lungo una settantina di metri, in cui tra le lamiere è rimasto incastrato anche un pezzo di scoglio, sul suo lato sinistro, a circa metà pescaggio (siamo sui 4/5 metri). Ciò significa, senza ombra di dubbio, che la nave ha urtato lo scoglio mentre navigava verso nord, quindi con il Giglio a sinistra. La nave, una volta affondata, è ora adagiata a ridosso di Punta Gabbianara, subito a nord di Giglio Porto, con la prua rivolta verso sud. Ciò evidenzia la manovra che l’equipaggio avrebbe tentato per portare la nave il più vicino possibile a terra.
Unico ostacolo possono essere gli scogli delle Scole, situati a 0,5 miglia per 129° dal fanale rosso di Giglio Porto. Si tratta di due scogli maggiori più uno minore, che si estendono per 0,16 miglia dalla costa del Giglio in direzione 106°. Le 0,16 miglia di cui parliamo comprendono la batimetrica dei 10 metri, perfettamente segnalata dalle carte. 0,16 miglia equivalgono a 296 metri, quindi vicino, purtroppo molto vicino alla dichiarazione del comandante: “Eravamo a 300 metri dagli scogli…”. Quali scogli? La costa del Giglio o le Scole? Ma stiamo scherzando?
Qualunque navigatore di buon senso sa che una nave lunga 290 metri, di 114.500 tonnellate e dal pescaggio di 8 metri e mezzo, non può certo passare in una batimetrica di 10 metri, ovvero in un fondale di dieci metri. La batimetrica dei 50 metri si trova in quel punto a 0,2 miglia (370 metri) dalla costa. Quella dei 100 metri, più sicura per una nave del genere, si trova a 0,3 miglia (555 metri) dalla costa. E comunque sarebbe stato troppo vicino in un canale largo 7 miglia come quello tra il Giglio e l’Argentario.
Dopo l’urto la nave si è inclinata sul suo fianco di dritta e ha iniziato a imbarcare acqua. Il comandante, secondo le ricostruzioni, dopo aver superato Giglio Porto, l’ha portata a compiere un’accostata verso sinistra di 180° (quindi a “invertire la rotta”) per poi arrivare fino a ridosso di Punta Gabbianara, dove si è inclinata sul fianco di destra, fino a incagliarsi in un fondale di 12/15 m, dove attualmente è coricata e sommersa per una buona metà.
Punta Gabbianara si trova a 0,7 miglia per 324° dall’ipotetico punto d’impatto. Per cui la ricostruzione temporale dei fatti sembra verosimile, con i testimoni gigliesi e quelli a bordo che hanno parlato delle 22:30 come ora in cui la nave si è fermata sul posto del naufragio.
vi riporto nuovamente il link dove trovate tutta la ricostruzione con tanto di immagini di mappe elettroniche.
http://www.farevela.net/2012/01/14/trag ... vigazione/
16/01/2012, 10:24
bleffort ha scritto:
8 Metri di pescaggio! è come per una nave del genere avere la Chiglia Planante,poco!,non è che gli Ingegneri progettano le navi di questa stazza considerando la navigazione solo nel Tirreno Settentrionale che (almeno io) lo considero come un Lago,dove raramente vi sono Marosi importanti?.