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23/01/2012, 13:29

mik.300 ha scritto:
l'aumento del numero delle farmacie
farà costare meno l'aspirina ?
si avranno degli sconti ?
io credo di no..

Anche perché stanno dicendo, nessuno ci fa caso, che il problema del costo dei farmaci è dovuto AI FARMACISTI e non alle aziende del farmaco.
Quindi il problema non è dire... tu azienda del farmaco riduci i tuoi utili da tot miliardi di euro a centinaia di milioni di euro e abbassi il prezzo al pubblico... oppure liberalizzare sui BREVETTI in modo da permettere a più soggetti di entrare nel mercato... no la soluzione è quella di abbassare i redditi dei farmacisti, aumentando la competizione e imponendo di fatto lo sconto sui farmaci, e non eliminare i monopoli di fatto che permettono alle case farmaceutiche di lucrare per decenni su una molecola (e in futuro magari su sequenze geniche), arricchendosi e comprandosi ricerche, giornali, opinioni... diventando di fatto monopolisti e moloch.

Mi sembra il discorso che si faceva per i libri mesi fa. Il problema non sono gli editori che tengono alti i prezzi di copertina, ma i librai (che sono l'ultima ruota del carro nella filiera, quelli con margini più ridotti) che non li scontano.
A proposito... ma questa riforma andrà ad intaccare anche la legge sul prezzo del libro? Perché mi pare che siano state tolte le "promozioni" a tempo (i saldi) e che ora sia possibile scontare quando e quanto si vuole.

Alla fine che abbiamo? Un impoverimento collettivo, la contrazione dell'economia locale, e i ricchi diventano sempre più ricchi, avendo garantiti utili e dividendi... e con la loro ricchezza, la possibilità di comprare sempre più licenze e sempre più quote di mercato, imponendo ai lavoratori le LORO condizioni.

Si usa la leva consumistica (con prezzi più bassi potrai comprare di più) per imbonire la gente che così crede di fare un affare... e intanto i negozi e le attività chiudono.

Ve li immaginate gli edicolanti? Ma c'è qualcuno che crede davvero che un edicolante faccia la vita da milionario? Il problema sono i costi, la competizione etc...?
Allora facciamo così, se il commercio è furto... tutti a comprare tutto su AMAZON, in rete... e chiudiamo tutti i negozi.
Alla fine qualcuno dovrà pur lavorare o no? O il lavoro deve essere garantito solo all'operaio? Tutti operai allora... a 300 euro al mese e alle dipendenze di un'AMAZON globale.
(è un'iperbole, ovviamente)

mik.300 ha scritto:
srl a 1 euro..
a parte la garanzia patrimoniale
(chi garantisce ?
lo stato?)
uno straccio di bilancio lo devi fare..
->serve commercialista..

Infatti, è quello che dicevo.
Una srl è la forma più costosa in assoluto per un "piccolo"... anche per questo la cosa non ha molto senso.
Ultima modifica di iLGambero il 23/01/2012, 13:34, modificato 1 volta in totale.

23/01/2012, 14:40

iLGambero ha scritto:

mik.300 ha scritto:
l'aumento del numero delle farmacie
farà costare meno l'aspirina ?
si avranno degli sconti ?
io credo di no..

Anche perché stanno dicendo, nessuno ci fa caso, che il problema del costo dei farmaci è dovuto AI FARMACISTI e non alle aziende del farmaco.
Quindi il problema non è dire... tu azienda del farmaco riduci i tuoi utili da tot miliardi di euro a centinaia di milioni di euro e abbassi il prezzo al pubblico... oppure liberalizzare sui BREVETTI in modo da permettere a più soggetti di entrare nel mercato... no la soluzione è quella di abbassare i redditi dei farmacisti, aumentando la competizione e imponendo di fatto lo sconto sui farmaci, e non eliminare i monopoli di fatto che permettono alle case farmaceutiche di lucrare per decenni su una molecola (e in futuro magari su sequenze geniche), arricchendosi e comprandosi ricerche, giornali, opinioni... diventando di fatto monopolisti e moloch.

Mi sembra il discorso che si faceva per i libri mesi fa. Il problema non sono gli editori che tengono alti i prezzi di copertina, ma i librai (che sono l'ultima ruota del carro nella filiera, quelli con margini più ridotti) che non li scontano.
A proposito... ma questa riforma andrà ad intaccare anche la legge sul prezzo del libro? Perché mi pare che siano state tolte le "promozioni" a tempo (i saldi) e che ora sia possibile scontare quando e quanto si vuole.

Alla fine che abbiamo? Un impoverimento collettivo, la contrazione dell'economia locale, e i ricchi diventano sempre più ricchi, avendo garantiti utili e dividendi... e con la loro ricchezza, la possibilità di comprare sempre più licenze e sempre più quote di mercato, imponendo ai lavoratori le LORO condizioni.

Si usa la leva consumistica (con prezzi più bassi potrai comprare di più) per imbonire la gente che così crede di fare un affare... e intanto i negozi e le attività chiudono.

Ve li immaginate gli edicolanti? Ma c'è qualcuno che crede davvero che un edicolante faccia la vita da milionario? Il problema sono i costi, la competizione etc...?
Allora facciamo così, se il commercio è furto... tutti a comprare tutto su AMAZON, in rete... e chiudiamo tutti i negozi.
Alla fine qualcuno dovrà pur lavorare o no? O il lavoro deve essere garantito solo all'operaio? Tutti operai allora... a 300 euro al mese e alle dipendenze di un'AMAZON globale.
(è un'iperbole, ovviamente)

mik.300 ha scritto:
srl a 1 euro..
a parte la garanzia patrimoniale
(chi garantisce ?
lo stato?)
uno straccio di bilancio lo devi fare..
->serve commercialista..

Infatti, è quello che dicevo.
Una srl è la forma più costosa in assoluto per un "piccolo"... anche per questo la cosa non ha molto senso.




Si ma intervenire sui costi alla radice e sui brevetti non è nelle capacità di un singolo governo, mentre si può favorire la concorrenza tra farmacisti.

Non si capisce perchè per risparmiare sui farmaci devo andare all'estero, in Francia per esempio, dove i costi dei farmaci sono sensibilmente inferiori. Per alcuni farmaci i costi sono la metà o persino un terzo di quelli italiani.
Ultima modifica di rmnd il 23/01/2012, 14:41, modificato 1 volta in totale.

23/01/2012, 15:02

Ma parli dei farmaci con obbligo di ricetta o degli altri?

23/01/2012, 15:06

iLGambero ha scritto:

Ma parli dei farmaci con obbligo di ricetta o degli altri?


anche con ricetta.
con la ricetta italiana le puoi comprare anche all'estero.

23/01/2012, 15:15

Su quelli con ricetta mi pare che i prezzi siano fissati a monte (produttori e stato) e che il farmacista non possa nulla o quasi (ora hanno introdotto la possibiltà di sconto anche su questi).

23/01/2012, 16:40

iLGambero ha scritto:

Su quelli con ricetta mi pare che i prezzi siano fissati a monte (produttori e stato) e che il farmacista non possa nulla o quasi (ora hanno introdotto la possibiltà di sconto anche su questi).


infatti..

se ricordo bene alcuni farmaci
hanno il prezzo impresso/stampato
direttamente sulla confezione..

sui brevetti, ecc.
fosse il cielo..

DECRETO LIBERIZZAZIONI (?)
art. 11 c.9
il medico, salvo sussistano specifiche ragioni terapeutiche , inserisce nelle prescrizioni mediche anche le seguenti parole..:" o farmaco equivalente se non di minor prezzo..".

tutto qua..........
niente altro..

"prescrivo bla bla bla o farmaco equivalente ecc. ecc."

E C VOLEVA UN DECRETO ???


bastava una semplice circolare.....
ragazzi,
cominciano a far ridere
anche questi...

22/02/2012, 17:14

[color=blue]Licenze taxi, decideranno Comuni e Regioni
Ok del governo, insorgono i consumatori

Un emendamento al decreto depotenzia l'Autorità sui trasporti, i cui pronunciamenti non sono più ritenuti vincolanti. Le associazioni degli utenti: "Ennesima vittoria delle lobby". Bonanni: "Esecutivo debole coi forti"

http://www.repubblica.it/economia/2012/02/22/news/taxi-30323038/[/color]
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