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24/01/2012, 19:10

@gambero
Il portatile puoi comprarlo usato (basta un pentium III) in un negozio, mica ti chiedono il nome, lo paghi in contanti.
Basta che non lo usi in rete, lo usi solo per la tua missione.
Ti colleghi una volta e poi lo butti via, come dice Paolo.
Per la connessione puoi andare in aereoporto credo sia free.

Anche senza stratagemmi informatici, prepari un migliaio di lettere anonime e le spedisci in giro per il mondo ... meglio un milione.

Un modo si trova ...
Ultima modifica di gippo il 24/01/2012, 19:12, modificato 1 volta in totale.

24/01/2012, 22:32

gippo ha scritto:

@gambero
Il portatile puoi comprarlo usato (basta un pentium III) in un negozio, mica ti chiedono il nome, lo paghi in contanti.
Basta che non lo usi in rete, lo usi solo per la tua missione.
Ti colleghi una volta e poi lo butti via, come dice Paolo.
Per la connessione puoi andare in aereoporto credo sia free.

Anche senza stratagemmi informatici, prepari un migliaio di lettere anonime e le spedisci in giro per il mondo ... meglio un milione.

Un modo si trova ...


Confermo.

Non dimentichiamo poi che ci sono anche gli Internet Cafe' e altri posti del genere, dove la navigazione e' libera o compresa nella consumazione.

Poi non e' mica obbligatorio farlo proprio dall'Italia. Appena varchi i confini puoi trovare facilmente reti aperte in Germania, Austria, Slovenia e Croazia per citare i piu' vicini.

Dalle altre parti non hanno mica avuto il decreto Pisanu e la connettivita' Internet e' una roba normale.[:(]

Per il MAC della WiFi poi, si puo' dormire sonni tranquilli.[:D]

24/01/2012, 23:54

gippo ha scritto:

@gambero
Il portatile puoi comprarlo usato (basta un pentium III) in un negozio, mica ti chiedono il nome, lo paghi in contanti.
Basta che non lo usi in rete, lo usi solo per la tua missione.
Ti colleghi una volta e poi lo butti via, come dice Paolo.
Per la connessione puoi andare in aereoporto credo sia free.

Anche senza stratagemmi informatici, prepari un migliaio di lettere anonime e le spedisci in giro per il mondo ... meglio un milione.

Un modo si trova ...


Mi hai anticipato gippo...[:104]

24/01/2012, 23:56

zakmck ha scritto:

gippo ha scritto:

@gambero
Il portatile puoi comprarlo usato (basta un pentium III) in un negozio, mica ti chiedono il nome, lo paghi in contanti.
Basta che non lo usi in rete, lo usi solo per la tua missione.
Ti colleghi una volta e poi lo butti via, come dice Paolo.
Per la connessione puoi andare in aereoporto credo sia free.

Anche senza stratagemmi informatici, prepari un migliaio di lettere anonime e le spedisci in giro per il mondo ... meglio un milione.

Un modo si trova ...


Confermo.

Non dimentichiamo poi che ci sono anche gli Internet Cafe' e altri posti del genere, dove la navigazione e' libera o compresa nella consumazione.

Poi non e' mica obbligatorio farlo proprio dall'Italia. Appena varchi i confini puoi trovare facilmente reti aperte in Germania, Austria, Slovenia e Croazia per citare i piu' vicini.

Dalle altre parti non hanno mica avuto il decreto Pisanu e la connettivita' Internet e' una roba normale. [:(]

Per il MAC della WiFi poi, si puo' dormire sonni tranquilli. [:D]





[:264]

25/01/2012, 11:05

Però visto che si parlava di paranoia (in senso buono), se prendi un pc usato tu non sai che cosa c'è sopra... potrebbe esserci di tutto (metti che ci sia dentro qualche trojan o keylogger che sta prendendo nota di cosa fai), quindi ALMENO usarlo partendo da una chiavetta.
Non mi risulta, almeno io non ho ancora avuto il piacere, che in Italia sia possibile navigare senza almeno una forma di identificazione... dicevano che quel comma della legge Pisanu era stato tolto, ma a me risulta che ancora tutti chiedono di identificarti... a volte lo fanno con un SMS.
Negli internet cafe lo chiedevano... ora non è più così?
E poi magari negli Internet cafe o in altri luoghi aperti al wifi, ci sono delle telecamere che riprendono e registrano... lo stesso nel negozio dove hai comprato il pc o nelle strade in prossimità... se risalgono al PC e al luogo, può esserci sempre la possibilità di identificarti se non riesci a mascherare in un qualche modo l'origine della connessione.

zakmck ha scritto:
Poi non e' mica obbligatorio farlo proprio dall'Italia. Appena varchi i confini puoi trovare facilmente reti aperte in Germania, Austria, Slovenia e Croazia per citare i piu' vicini.

Tutto dipende da che interesse e quanti soldi ha chi deve identificarti.
Manning non era di certo uno sprovveduto, e quando dall'altra parte hai miliardi di dollari o euro di budget, stai sicuro che la cosa non è mai così liscia come credi... se così fosse non sarebbero stati inventati sistemi come TOR per difendere l'anonimato delle fonti. E anche TOR è un sistema penetrabile (sono stati violati alcuni server mesi fa)
Ultima modifica di iLGambero il 25/01/2012, 11:14, modificato 1 volta in totale.

25/01/2012, 12:40

iLGambero ha scritto:

Però visto che si parlava di paranoia (in senso buono), se prendi un pc usato tu non sai che cosa c'è sopra... potrebbe esserci di tutto (metti che ci sia dentro qualche trojan o keylogger che sta prendendo nota di cosa fai), quindi ALMENO usarlo partendo da una chiavetta.


E quindi ?
No, scusami, anche se fosse, cosa potrebbero fare questi trojan ?
Mica mi possono identificare !
Identificano il computer ? Ecchissenefrega, mica è registrato a nome mio ! Dopo lo distruggo e ne spargo le ceneri nel Po !

Non mi risulta, almeno io non ho ancora avuto il piacere, che in Italia sia possibile navigare senza almeno una forma di identificazione... dicevano che quel comma della legge Pisanu era stato tolto, ma a me risulta che ancora tutti chiedono di identificarti... a volte lo fanno con un SMS.
Negli internet cafe lo chiedevano... ora non è più così?


Prova a girare per Milano con un portatile con wireless attivo e vedi quante reti non protette trovi !
Quindi, nessun problema per agganciarsi.

E poi magari negli Internet cafe o in altri luoghi aperti al wifi, ci sono delle telecamere che riprendono e registrano... lo stesso nel negozio dove hai comprato il pc o nelle strade in prossimità... se risalgono al PC e al luogo, può esserci sempre la possibilità di identificarti se non riesci a mascherare in un qualche modo l'origine della connessione.


Come detto, se prendi un portatile con WI-FI e giri per Milano ne trovi di reti non protette, quindi nessun bisogno di andare in luoghi pubblici dotati di telecamere.

zakmck ha scritto:
Poi non e' mica obbligatorio farlo proprio dall'Italia. Appena varchi i confini puoi trovare facilmente reti aperte in Germania, Austria, Slovenia e Croazia per citare i piu' vicini.

Tutto dipende da che interesse e quanti soldi ha chi deve identificarti.
Manning non era di certo uno sprovveduto, e quando dall'altra parte hai miliardi di dollari o euro di budget, stai sicuro che la cosa non è mai così liscia come credi... se così fosse non sarebbero stati inventati sistemi come TOR per difendere l'anonimato delle fonti. E anche TOR è un sistema penetrabile (sono stati violati alcuni server mesi fa)
[/quote]

25/01/2012, 13:48

Paolo Bolognesi ha scritto:
E quindi ?
No, scusami, anche se fosse, cosa potrebbero fare questi trojan ?
Mica mi possono identificare !
Identificano il computer ? Ecchissenefrega, mica è registrato a nome mio ! Dopo lo distruggo e ne spargo le ceneri nel Po !

Non hai seguito il discorso. Se identificano la rete di partenza e il PC, poi risalgono al proprietario, che dirà di averlo venduto o a te direttamente o al negozio XY. Quindi andranno al negozio XY chiedendo informazioni su chi ha acquistato... dalle telecamere nel negozio vedranno chi sei, se non ci sono nel negozio magari ci sono fuori.

Come detto, se prendi un portatile con WI-FI e giri per Milano ne trovi di reti non protette, quindi nessun bisogno di andare in luoghi pubblici dotati di telecamere.

Ma che simpatico [;)] così metti nella ********** un ignaro cittadino

25/01/2012, 14:31

Il computer per connetterti alla rete indipendemente da quale connessione usi
invia il tuo account e il numero di MAC che sarebbe la matricola della scheda
di rete e quindi non puoi nasconderti dietro un manico di scopa se hanno bisogno
sanno chi sei , qualche vantaggio di tempo puoi averlo se usi il computer
di qualche altra persona ma questi dirà che non è stato lui e dirà chi lo ha usato
per questo non fate mai usare il vostro computer a nessuno e soprattutto non
date la vs password a nn
Leo48

25/01/2012, 14:32

il problema non è questo, varcando le frontiere trovi anche le mappe degli hot-spot wi-fi.
e anche se riuscissero a trovarti, che ti fanno, ti mangiano?
il fatto stesso che il cun si è autodenunciato proclamando di possedere i documenti e di averli fatti girare nel direttivo, cosa ha comportato?
non mi risulta che qualcuno del cun sia stato toccato.

25/01/2012, 16:22

@Gambero
Il pc usato lo prendi in un paesino sperduto dove non ci sono le telecamere oppure lo assembli prendendo pezzi usati in giro per il mondo :)
Stiamo parlando di un pc non di un mitra ...
Scusa Gambero, non capisco dove vuoi arrivare ...
Stai forse dicendo che non si può fare? Ti assicuro che gli hackers non sono tutti in prigione.
Contrariamente a quanto ci fanno credere non hanno affatto il controllo della situazione, la maggior parte dei reati resta impunita.
Sinceramente penso che se Mckinnon avesse esposto delle prove di quanto ha visto avrebbe messo in difficoltà gli USA e ci sarebbe stata una rivoluzione in sua difesa. L'opinione pubblica si sarebbe rivoltata contro gli USA.

zomas ha scritto:

il problema non è questo, varcando le frontiere trovi anche le mappe degli hot-spot wi-fi.
e anche se riuscissero a trovarti, che ti fanno, ti mangiano?
il fatto stesso che il cun si è autodenunciato proclamando di possedere i documenti e di averli fatti girare nel direttivo, cosa ha comportato?
non mi risulta che qualcuno del cun sia stato toccato.

Quoto ...
Una volta scoperchiato il vaso le cose cambierebbero a tal punto che diventerebbe inutile e impopolare perseguirti. Avranno un bel da fare per spiegare il cover up di 60 anni.

Ad ogni modo posso comprendere le paure degli esponenti del CUN ma dopo 3 anni avrebbero dovuto trovare un modo per fare uscire la verità, almeno quanto basta per scoperchiare il vaso, senza rischiare ritorsioni da parte degli USA e senza il pericolo di esporre progetti tecnologici pericolosi.
Ultima modifica di gippo il 25/01/2012, 16:37, modificato 1 volta in totale.

25/01/2012, 16:38

gippo ha scritto:

@Gambero
Il pc usato lo prendi in un paesino sperduto dove non ci sono le telecamere oppure lo assembli prendendo pezzi usati in giro per il mondo :)
Stiamo parlando di un pc non di un mitra ...
Scusa Gambero, non capisco dove vuoi arrivare ...
Stai forse dicendo che non si può fare?
Contrariamente a quanto ci fanno credere non hanno affatto il controllo della situazione, la maggior parte dei reati resta impunita.

Infatti ribadisco...
Tutto dipende da che interesse e quanti soldi ha chi deve identificarti.

Uno come Manning lo beccano, il tizio del CUN con le informazioni segrete... penso che probabilmente nemmeno la Polizia Postale si scomoderebbe a chiedere ragguagli sull'IP.
Era solo per parlare [;)]

PS.
Il mac address può essere taroccato... volendo... comunque... se io dovessi fare una roba del genere, indipendentemente da PC e connessione, cercherei di camuffare anche la provenienza della mia connessione.
Ultima modifica di iLGambero il 25/01/2012, 16:39, modificato 1 volta in totale.

25/01/2012, 16:49

Carina la piccola parentesi su come navigare anonimi, ma da quel che qui leggo molti do voi (ed è giusto che sia così) sono a digiuno delle più semplici regole di hacking. Un discorso che andrebbe approfondito altrove.

25/01/2012, 17:03

_INSIDER_ ha scritto:

Carina la piccola parentesi su come navigare anonimi, ma da quel che qui leggo molti do voi (ed è giusto che sia così) sono a digiuno delle più semplici regole di hacking. Un discorso che andrebbe approfondito altrove.

Si dice il peccato, non il peccatore ...

Personalmente ho il sospetto che il CUN sia giunto in possesso dei documenti incriminati proprio attraverso l'opera di hackers ignoti.
Non penso che ci sia un "traditore" che ha portato fuori il materiale dagli archivi USA.
La pubblica ammissione del CUN avrebbe messo in serio pericolo un eventuale traditore ...

25/01/2012, 17:18

_INSIDER_ ha scritto:

Carina la piccola parentesi su come navigare anonimi, ma da quel che qui leggo molti do voi (ed è giusto che sia così) sono a digiuno delle più semplici regole di hacking. Un discorso che andrebbe approfondito altrove.

Non mi pare si stesse parlando di hacking.

25/01/2012, 17:24

iLGambero ha scritto:
Non mi pare si stesse parlando di hacking.

Dipende da che concetto hai di esso. Non è mica solo introdursi in un pc e setacciarne i dati. Comunque mi ha simpaticamente divertito il metodo "iperbolico" di come diffondere informazioni in forma anonima.
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