17/02/2012, 14:41
Atlanticus81 ha scritto:
Cosa ti turba della mia interpretazione? Non è una interpretazione dei fatti e degli indizi logicamente plausibile?
Tornando ai quadri di Leonardo infatti, ancora nessuno mi ha saputo fornire una spiegazione plausibile al continuo riproporre di quel dito puntato. C'è... è innegabile... cosa vuol dire? secondo voi nulla?
17/02/2012, 16:58
17/02/2012, 19:56
Si vede Platone che indica il cielo ed Aristotele che protende il braccio in avanti indicando la terra: i gesti racchiudono in sé i concetti filosofici dei due pensatori dell’antica Grecia. Platone, indicando il cielo e esprime la concezione del suo pensiero fondato sul platonismo, ovvero il mondo come una copia imperfetta di una realtà superiore. Aristotele sostiene invece con la filosofia aristotelica che l’unica realtà possibile è quella visibile.
Platone tuttavia ha ben presente la figura di Socrate, che aveva fatto della ricerca la componente di base della filosofia vera e propria. La sua ricerca secondo Platone era resa possibile dal fatto che l'uomo conosce solo parzialmente, o almeno inconsciamente, l'oggetto da conoscere. È così che Platone elabora la famosa dottrina della reminiscenza, secondo cui l’apprendere è un ricordare (anàmnesis).[33] Tale dottrina si rifà alla credenza religiosa propria dell'orfismo e del pitagorismo secondo cui quando il corpo muore l'anima, essendo immortale, trasmigra in un altro corpo. Platone sfrutta tale mito fondendolo con l'assunto fondamentale che esistano delle Idee che hanno caratteristiche opposte agli enti fenomenici: sono incorruttibili, ingenerate, eterne, non soggette a mutamento. Queste Idee albergano nell'iperuranio, mondo soprasensibile e che è parzialmente visibile alle anime una volta slegate dai loro corpi.
L'Idea, traducibile più correttamente con «forma», è dunque il vero oggetto della conoscenza: ma essa non è soltanto il fondamento gnoseologico della realtà, ossia la causa che ci permette di pensare il mondo, bensì ne costituisce anche il fondamento ontologico, essendo il motivo che fa essere il mondo. Le idee rappresentano l'eterno Vero, l'eterno Buono e l'eterno Bello, a cui si contrappone la dimensione vana e transitoria dei fenomeni sensibili.
La conoscenza umana, nella sua forma migliore, è sempre filo-sofia, ossia amore del sapere, inesausta ricerca della verità. Ciò suggerisce una frattura "sofistica" all'interno del pensiero platonico: per quanto l'uomo si sforzi, il raggiungimento della verità è impossibile, perché confinata nel cielo iperuranio e dunque assolutamente inconoscibile.
17/02/2012, 20:42
Atlanticus81 ha scritto:
Mettendo insieme questi punti in me si rafforza l'idea che Leonardo, aderendo al pensiero platonico e quindi avvicinandosi ad ambienti gnostici fosse venuto a conoscenza di segreti che ha voluto inserire nelle proprie opere.
18/02/2012, 01:59
18/02/2012, 02:32
Che fine avrebbe fatto un'opera che palesemente dichiarasse l'esistenza di una prole di Gesù e il fatto che Maria Maddalena fosse la sua consorte, così come affermato, ripeto, dai vangeli gnostici (e non da Dan Brown)? Molto meglio nascondere il segreto in un'opera d'arte come il cenacolo vinciano. Meglio ancora se l'opera stessa veniva commissionata proprio dalla chiesa. A quel punto nessuno avrebbe potuto distruggerla, conservando così il segreto nei secoli successivi (come infatti è accaduto)!
18/02/2012, 08:32
Atlanticus81 ha scritto:
Che fine avrebbe fatto un'opera che palesemente dichiarasse l'esistenza di una prole di Gesù e il fatto che Maria Maddalena fosse la sua consorte, così come affermato, ripeto, dai vangeli gnostici (e non da Dan Brown)?
18/02/2012, 09:04
Atlanticus81 ha scritto:
Anche le cattedrali gotiche furono commissionate dalla chiesa. Ma è indubbio in esse la presenza di elementi che poco nulla hanno a che vedere con la cristianità.
18/02/2012, 13:50
« Questi sono i detti segreti che Gesù, il Vivente, disse e Giuda Tommaso, il Gemello, scrisse. »
(Inizio del Vangelo di Tommaso)
Il Vangelo secondo Filippo è un vangelo gnostico, probabilmente di scuola valentiniana, scritto in lingua copta nella seconda metà del II secolo, probabilmente da un originale in lingua greca perduto. L'attribuzione pseudoepigrafa è a Filippo apostolo. Contiene alcuni detti di Gesù, e fa particolare attenzione agli insegnamenti sui sacramenti, cui aggiunge quello della "camera nuziale".
Andato perduto con l'estinguersi dello gnosticismo, non menzionato dai Padri della Chiesa, nel 1945 ne è stata ritrovato un manoscritto di trentacinque pagine databile al IV secolo tra i codici di Nag Hammâdi (codice II, trattato 3).
18/02/2012, 14:34
18/02/2012, 14:40
18/02/2012, 14:50
Atlanticus81 ha scritto:
Riguardo ai vangeli gnostici, ecco quanto scritto su wikipedia:
Il Pistis Sophia, o Libro del Salvatore, è un vangelo gnostico scritto in lingua copta probabilmente seconda metà del III secolo.
Come altri vangeli gnostici contiene una rivelazione segreta di Gesù risorto ai discepoli in assemblea (inclusa Maria Maddalena, la Madonna, e Marta), durante gli undici anni successivi alla sua resurrezione.
Perduto per secoli, è studiato dal 1772 grazie al codice Askew. Ne sono state ritrovate varianti tra i Codici di Nag Hammâdi nel 1945.
Arriviamo poi al Vangelo di Filippo
Andato perduto con l'estinguersi dello gnosticismo, non menzionato dai Padri della Chiesa, nel 1945 ne è stata ritrovato un manoscritto di trentacinque pagine databile al IV secolo tra i codici di Nag Hammâdi (codice II, trattato 3).
In esso vi è scritto:
« La Sofia, che è chiamata sterile, è la madre degli angeli. E la compagna del Salvatore è Maria Maddalena. Cristo la amava più di tutti gli altri discepoli e soleva spesso baciarla sulla bocca. Gli altri discepoli ne furono offesi ed espressero disapprovazione. Gli dissero: "Perché la ami più di tutti noi?" »
Poi chiunque può dare a questa frase l'interpretazione che vuole, ma intanto è scritto così. Ed è un fatto.
Infine, sempre per rispondere alle tue domande, se avessimo la prova certa che Leonardo fosse a conoscenza di ciò, probabilmente non staremmo neanche qui a discuterne. Io penso che avesse accesso ai segreti tramandati dal mondo templare-massonico, tu no.
Questione di punti di vista.
18/02/2012, 15:31
Trystero scrive:
E se prendi per vero, reale, concreto, carnale, l'accenno alla Maddalena/Sophia come "compagna del Salvatore", allora dovresti credere pure a quello che Gesù di quel vangelo gnostico dice di sua madre Maria, ovvero che è "una Vergine che nessuno ha violato", e anche alla "Resurrezione della carne", al "Regno dei cieli" e a tutto il resto...
Non puoi credere solo a una frase e alle altre no. Sarebbe troppo comodo...
18/02/2012, 16:22
Atlanticus81 ha scritto:Trystero scrive:
E se prendi per vero, reale, concreto, carnale, l'accenno alla Maddalena/Sophia come "compagna del Salvatore", allora dovresti credere pure a quello che Gesù di quel vangelo gnostico dice di sua madre Maria, ovvero che è "una Vergine che nessuno ha violato", e anche alla "Resurrezione della carne", al "Regno dei cieli" e a tutto il resto...
Infatti ci credo. E in nessuno dei miei post precedenti penso si possa evincere che io vada a negare la Verginità di Maria, la Resurrezione della carne, il Regno dei Cieli etc.etc. pur avendo io una interpretazione diversa dei fatti, meno attinente alla sfera religiosa-spirituale e più pragmatica, materiale.
Per esempio a mio parere bisognerebbe indagare se il concetto di "verginità che nessuno ha violato" può descrivere un "processo di inseminazione artificiale" da parte di entità tecnologicamente avanzate?