05/01/2012, 00:36
05/01/2012, 10:44
sezione 9 ha scritto:ubatuba ha scritto:
Ue/ 62% Db con David Cameron, solo per il 19% sbaglia
Domenica, 11 Dicembre 2011 - 19:43
Irriso dalla stampa continentale, finito sulla graticola dei 'compagni' di coalizioni, i liberal-democratici, David Cameron sulla difesa ad oltranza della sovranita' britannica da Bruxelles gode del sostegno della maggioranza dei suoi connazionali, incrollabilmente euroscettici. Il 62% sostiene la sua posizione mentre solo per il 19% ha sbagliato a non sottoscrivere l'accordo ormai a 26. E' quanto emerge da un sondaggio del Mail on Sunday secondo il quale il 66% vuole un referendum se rimanere o meno nell'Ue, peraltro evento che il premier punta a scongiurare.
http://affaritaliani.libero.it/ultimiss ... 1211194300
suppongo sia una comunione d'idea della maggioranza della popolazione europea
Dunque, l'Europa ha bisogno di unione politica, per fare in modo che la politica governi l'economia, e ha bisogno di istituzioni più democratiche e rappresentative. E cosa salta fuori? Ennesima attenzione solo all'economia e ennesima affermazione che ciò che conta sono i Governi e gli organismi non eletti a livello europeo in cui a decidere sono i governi nazionali (cioè, i governi dei Paesi forti, cioè, una ristretta minoranza della popolazione europea).
Si tratta di un accordo debole, che ripropone l'idea dell'unione economica e monetaria e basta, che ha portato ad una divisione politica non superata con la necessaria risposta politica (cioè, Londra mavaffan...., noi facciamo gli Stati Uniti d'Europa), che non risolve quindi i problemi della crisi (quale sarebbe la soluzione, dare sanzioni automatiche ai Paesi in crisi?)...
Io credo che la gente sia stufa di dover dipendere dalle politiche di alcuni governi che si sono rivelati fallimentari (in Europa come a casa loro), e che non ne possa più di vedere come non si faccia altro che discutere senza trovare soluzioni vere, perchè i grandi Paesi (cioè, Inghilterra, Francia e Germania) non fanno altro che pensare ai loro interessi personali (e intendo, personali degli esponenti dei vari governi).
Qualcuno affermava tempo fà che questa Europa non piaceva, perchè non era un Europa dei popoli ma delle banche.
Ricordo gli insulti che questa persona fù costretta a subire da parte di buona parte della classe politica e in particolar modo dalla sinistra.
Adesso sembra che tutti si siano resi conto di quanto fosse reale lo scenario descritto dalla Lega Nord e da Bossi.
Alla maggior parte della gente non interessa che qualcuno dica la verità, ma che abbia giacca e cravatta e abbia una proprietà di linguaggio oxfordiana.
05/01/2012, 13:25
Ricca Europa:
I tedeschi non solo hanno a disposione una rete autostradale completamente gratuita molto bella e articolata , ora anche un'autostrada per biciclette.
Pagare le tasse in Germania da sicuramente più soddisfazione perchè i servizi effettivamente ci sono e sono gratuiti.
Da noi non si capisce (o meglio , si capisce eccome) perchè le autostrade siano a pagamento e sempre più care .
http://www.corriere.it/ambiente/12_gennaio_05/piste-ciclabili-autostrada-germania_e0d7f674-3780-11e1-8a56-e1065941ff6d.shtml
VIABILITÀ SOSTENIBILE
[color=blue]In Germania nasce l'autostrada per biciclette
La super pista ciclabile collegherà Dortmund a Duisburg,
sarà lunga 60 chilometri e larga 5 metri
....Il piano di realizzazione prevede una maxi pista ciclabile lunga 60 chilometri e larga 5 metri. Ma non solo. La Radler B-1 sarà del tutto asfaltata in pianura, senza alcuna presenza di pendenze o curve strette, e sprovvista d’incroci. E il suo percorso sarà parallelo all'autostrada classica...[/color]
I tedeschi non solo hanno a disposione una rete autostradale completamente gratuita molto bella e articolata , ora anche un'autostrada per biciclette.
Pagare le tasse in Germania da sicuramente più soddisfazione perchè i servizi effettivamente ci sono e sono gratuiti.
Da noi non si capisce (o meglio , si capisce eccome) perchè le autostrade siano a pagamento e sempre più care .
07/01/2012, 20:35
La nuova Duma
di Ida Magli
Finalmente i progettisti dell’Unione europea hanno gettato la maschera. Una maschera debole, trasparente, quasi inutile, quella che hanno portato fino ad oggi, ma pur sempre maschera. Mercato, mercato, mercato; finanza, finanza, finanza; ma soprattutto: democrazia, democrazia, democrazia. Da oggi, non più. Abbasso la democrazia, viva la dittatura. Il New York Times esalta il suo nuovo eroe: il Re Giorgio che, con piglio autoritario, è riuscito in un colpo solo a far governare l’Italia da persona non eletta e a far indossare al Parlamento italiano le vesti della Duma, quella Duma di cui il nostro Presidente sentiva profonda nostalgia visto che era formata dal partito unico e approvava immancabilmente le decisioni prese da Stalin.
Il gioco del “debito”, poi, ha anch’esso messo in mostra il suo scopo. Non è l’aver ceduto la sovranità monetaria che sta riducendo le nazioni al lumicino - ci ripetono instancabilmente i banchieri europei e del mondo intero - ma il fatto che insieme a quella monetaria non avete ceduto anche la sovranità su tutto il resto: il governo finanziario, l’imposizione delle tasse, il sistema pensionistico, la politica estera… Insomma, cosa pretendono le nazioni ? Di essere ancora “nazioni”? Di conservare qualche briciola di sovranità? Sciocchezze da “maiali” quali siete. L’euro sarebbe stata la più forte delle monete se non avessero voluto metterci le mani i governi nazionali. Imparate dunque, cari miei, dalla prima della classe. La Germania, lei sì che è furba! Non ha avuto che da cambiare il nome alla propria moneta e oplà, eccola a fare affari a meraviglia con tutto il mondo e con la vicina, simpaticissima Russia sopratutto. Non per nulla è stato il suo grande guru Helmuth Kohl a imporre all’euro il valore del marco. E chi aveva la lira, chi aveva la dracma, che non valevano neanche la centesima parte del marco? Sono stati i loro governanti a truffarli e dunque che vogliono? Arranchino, piuttosto. Non è compito dei tedeschi preoccuparsi degli alleati o dei sudditi. Nell’Ue poi gli alleati-sudditi sono tutt’uno: obbediscano e facciano bene i compiti.
Adesso, però, siamo arrivati al punto di non ritorno. I cittadini non hanno nessun potere, salvo che si voglia giungere alla ribellione, cosa che nessuno si augura. Gli unici che hanno ancora in mano la possibilità di non tradire gli italiani, consentendo la sopravvivenza dell’Italia come Stato sovrano e indipendente sono i parlamentari. Andare avanti sulla strada intrapresa con l’Unione significa la soggezione totale ai banchieri, la perdita di qualsiasi residua libertà e il progressivo impoverimento dovuto all’aumento del debito. Questa, infatti, è cosa sicura: la mancanza di una moneta emessa dal proprio stato e non soggetta, perciò, al pagamento degli interessi alla Bce , può garantire soltanto l’aumento del debito in forma esponenziale e la contrazione delle possibilità di mercato. I parlamentari riflettano se convenga rimanere alla storia per aver votato Sì a tutto questo. Se hanno un dubbio, chiedano agli elettori di decidere: indicano un referendum sull’Ue.
Ida Magli
http://www.italianiliberi.it
Roma, 3 Dicembre 2011
di Ida Magli
Finalmente i progettisti dell’Unione europea hanno gettato la maschera. Una maschera debole, trasparente, quasi inutile, quella che hanno portato fino ad oggi, ma pur sempre maschera. Mercato, mercato, mercato; finanza, finanza, finanza; ma soprattutto: democrazia, democrazia, democrazia. Da oggi, non più. Abbasso la democrazia, viva la dittatura. Il New York Times esalta il suo nuovo eroe: il Re Giorgio che, con piglio autoritario, è riuscito in un colpo solo a far governare l’Italia da persona non eletta e a far indossare al Parlamento italiano le vesti della Duma, quella Duma di cui il nostro Presidente sentiva profonda nostalgia visto che era formata dal partito unico e approvava immancabilmente le decisioni prese da Stalin.
Il gioco del “debito”, poi, ha anch’esso messo in mostra il suo scopo. Non è l’aver ceduto la sovranità monetaria che sta riducendo le nazioni al lumicino - ci ripetono instancabilmente i banchieri europei e del mondo intero - ma il fatto che insieme a quella monetaria non avete ceduto anche la sovranità su tutto il resto: il governo finanziario, l’imposizione delle tasse, il sistema pensionistico, la politica estera… Insomma, cosa pretendono le nazioni ? Di essere ancora “nazioni”? Di conservare qualche briciola di sovranità? Sciocchezze da “maiali” quali siete. L’euro sarebbe stata la più forte delle monete se non avessero voluto metterci le mani i governi nazionali. Imparate dunque, cari miei, dalla prima della classe. La Germania, lei sì che è furba! Non ha avuto che da cambiare il nome alla propria moneta e oplà, eccola a fare affari a meraviglia con tutto il mondo e con la vicina, simpaticissima Russia sopratutto. Non per nulla è stato il suo grande guru Helmuth Kohl a imporre all’euro il valore del marco. E chi aveva la lira, chi aveva la dracma, che non valevano neanche la centesima parte del marco? Sono stati i loro governanti a truffarli e dunque che vogliono? Arranchino, piuttosto. Non è compito dei tedeschi preoccuparsi degli alleati o dei sudditi. Nell’Ue poi gli alleati-sudditi sono tutt’uno: obbediscano e facciano bene i compiti.
Adesso, però, siamo arrivati al punto di non ritorno. I cittadini non hanno nessun potere, salvo che si voglia giungere alla ribellione, cosa che nessuno si augura. Gli unici che hanno ancora in mano la possibilità di non tradire gli italiani, consentendo la sopravvivenza dell’Italia come Stato sovrano e indipendente sono i parlamentari. Andare avanti sulla strada intrapresa con l’Unione significa la soggezione totale ai banchieri, la perdita di qualsiasi residua libertà e il progressivo impoverimento dovuto all’aumento del debito. Questa, infatti, è cosa sicura: la mancanza di una moneta emessa dal proprio stato e non soggetta, perciò, al pagamento degli interessi alla Bce , può garantire soltanto l’aumento del debito in forma esponenziale e la contrazione delle possibilità di mercato. I parlamentari riflettano se convenga rimanere alla storia per aver votato Sì a tutto questo. Se hanno un dubbio, chiedano agli elettori di decidere: indicano un referendum sull’Ue.
Ida Magli
http://www.italianiliberi.it
Roma, 3 Dicembre 2011
16/01/2012, 13:15
i grandi papaveri di bruxelles probabilmente non sanno che stanno scherzando con il fuoco......forse una piccola riflessione non guasterebbe
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"La sfida in Ungheria: prima bandiera Ue a fuoco
In un comizio a Budapest un deputato del partito di estrema destra brucia il drappo con dodici stelle. Un gesto mai visto e che deve far riflettere"
http://www.ilgiornale.it/esteri/la_sfid ... comments=1
Immagine:
24,81 KB
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"La sfida in Ungheria: prima bandiera Ue a fuoco
In un comizio a Budapest un deputato del partito di estrema destra brucia il drappo con dodici stelle. Un gesto mai visto e che deve far riflettere"
http://www.ilgiornale.it/esteri/la_sfid ... comments=1
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16/01/2012, 17:41
Atene minaccia: «Grecia fuori dall'euro senza seconda tranche da 130 miliardi»
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=AaloxPaE
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=AaloxPaE
17/01/2012, 17:25
In questi giorni si è assistitito a qualche cosa che non ci si aspettava ovvero il declassamento da parte di S&P dei titoli di diverse nazioni dell’eurozona.
Ma con il golpe finanziario e la sospensione di fatto della DEMOCRAZIA nel nostro Paese (e non solo v.Grecia) attraverso il governo Monti e con la sua manovra economica in Stile Mafioso i burattini della politica italiana avevano dichiarato che eravamo fuori dal grosso della crisi.Chi ha elementi conoscitivi della crisi economica nella quale ci troviamo ha ben capito il problema:l’€uro
Si!signori è l’€uro unica moneta al mondo che non ha un Garante.Dove chi l’ho ha adottato è stato declassificato da STATO SOVRANO a Stato PRIVATISTICO che come i comuni mortali se ha bisogno di soldi deve chiederli al mercato che gli impone i tassi di interesse che esso ritiene appropriati alla situazione finanziaria del Soggetto Stato Privato.(Non voglio aprire qui un trattato sulla Democrazia e sulla Sovranità).Il declassamento di S & P quindi non è avvenuto perché i diversi paesi interessati non abbiamo compiuto Manovre economiche “virtuose” ma perché la debolezza dell’€uro stà proprio nella sua natura di moneta: Senza che abbia una Banca Centrale che sia degli Stati che la garantiscono ma è dotata di una Banca Centrale (che è un raggruppamento di 17 Banche Centrali nazionali che non sono di proprietà degli Stati ma dei rispettivi sistemi bancari nazionali con la presenza della Banca d’Inghilterra che però non ha adottato l’€uro caso economico stranissimo e unico al mondo).Pur in presenza di un pareggio di bilancio degli Stati,pur con deficit pubblici medio bassi per l’effetto degli interessi da pagare sui Titoli di Stato NON SI E’ IN GRANDO PER IL FUTURO anche qual’ora tutti gli Stati Nazionali aderenti privatizzassero tutto quello che è pubblico con il debito accumulato neppure con un miracolo economico di crescita del 2 o 3% sarà IMPAGABILE. Per cui non ci si fida più e ciò a prescindere dai fondamentali dell’economia di ciascuno Stato Nazionale.Il buon senso in questi casi dovrebbe far si che €uro cambiasse la sua natura è diventasse Moneta Sovrana degli Stati che l’hanno adottata e questo consentirebbe di onorare tutti i pagamenti degli interessi maturati dai singoli titoli di stato senza che le economie nazionali potessero risentirne contraendosi ulteriormente non solo ma avendo moneta sovrana tutti gli stati avrebbero così la possibilità di far fronte alle esigenze delle popolazioni da loro amministrate senza pericolo di speculazioni di sorta. In sintesi correggere l’ultraliberismo imposto all’€urozona con politiche di sostegno alle popolazioni lasciando così il mercato di fare quello che vuole ma non quello di distruggere Stati e Democrazie e Sovranità.
http://blog.libero.it/terrapagana/10984224.html
Ma con il golpe finanziario e la sospensione di fatto della DEMOCRAZIA nel nostro Paese (e non solo v.Grecia) attraverso il governo Monti e con la sua manovra economica in Stile Mafioso i burattini della politica italiana avevano dichiarato che eravamo fuori dal grosso della crisi.Chi ha elementi conoscitivi della crisi economica nella quale ci troviamo ha ben capito il problema:l’€uro
Si!signori è l’€uro unica moneta al mondo che non ha un Garante.Dove chi l’ho ha adottato è stato declassificato da STATO SOVRANO a Stato PRIVATISTICO che come i comuni mortali se ha bisogno di soldi deve chiederli al mercato che gli impone i tassi di interesse che esso ritiene appropriati alla situazione finanziaria del Soggetto Stato Privato.(Non voglio aprire qui un trattato sulla Democrazia e sulla Sovranità).Il declassamento di S & P quindi non è avvenuto perché i diversi paesi interessati non abbiamo compiuto Manovre economiche “virtuose” ma perché la debolezza dell’€uro stà proprio nella sua natura di moneta: Senza che abbia una Banca Centrale che sia degli Stati che la garantiscono ma è dotata di una Banca Centrale (che è un raggruppamento di 17 Banche Centrali nazionali che non sono di proprietà degli Stati ma dei rispettivi sistemi bancari nazionali con la presenza della Banca d’Inghilterra che però non ha adottato l’€uro caso economico stranissimo e unico al mondo).Pur in presenza di un pareggio di bilancio degli Stati,pur con deficit pubblici medio bassi per l’effetto degli interessi da pagare sui Titoli di Stato NON SI E’ IN GRANDO PER IL FUTURO anche qual’ora tutti gli Stati Nazionali aderenti privatizzassero tutto quello che è pubblico con il debito accumulato neppure con un miracolo economico di crescita del 2 o 3% sarà IMPAGABILE. Per cui non ci si fida più e ciò a prescindere dai fondamentali dell’economia di ciascuno Stato Nazionale.Il buon senso in questi casi dovrebbe far si che €uro cambiasse la sua natura è diventasse Moneta Sovrana degli Stati che l’hanno adottata e questo consentirebbe di onorare tutti i pagamenti degli interessi maturati dai singoli titoli di stato senza che le economie nazionali potessero risentirne contraendosi ulteriormente non solo ma avendo moneta sovrana tutti gli stati avrebbero così la possibilità di far fronte alle esigenze delle popolazioni da loro amministrate senza pericolo di speculazioni di sorta. In sintesi correggere l’ultraliberismo imposto all’€urozona con politiche di sostegno alle popolazioni lasciando così il mercato di fare quello che vuole ma non quello di distruggere Stati e Democrazie e Sovranità.
http://blog.libero.it/terrapagana/10984224.html
27/01/2012, 16:22
Aziende cinesi in continua crescita. Sono sempre più quelle che iniziano ad attraversare i propri confini, non solo attraverso l’esportazione di beni prodotti in casa, ma tramite investimenti direttamente nel mercato che intendono servire.in effetti la great wall motor sara' la prima,nel settore auto,a produrre in europa e precisamente in bulgaria,come inizio si occupera dell'assembleggio di componentistica proveniente dalla cina,successivamente si cerchera'di produrre direttamente sul posto alcune parti.
16/02/2012, 14:20
Il ministro delle finanze della Germania Wolfgang Schaeuble, continua a spingere la Grecia verso nuovi programmi di austerità.
Atene - Karolos Papoulias, il Presidente della Grecia, che combattè nella resistenza contro i nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale, dopo il nuovo stop degli aiuti ad Atene, il rinvio del pacchetto di salvataggio e le frasi del ministro delle finanze della Germania Wolfgang Schaeuble, in un discorso ripreso da Bloomberg, circondato da militari, ha detto: "Non accetto questi insulti, come greco. Chi è Mr. Schaeuble per ridicolizzare la Grecia? Chi sono gli olandesi? Chi sono i finnici? Noi abbiamo sempre avuto l'orgoglio di difendere non solo la nostra liberta', non solo il nostro paese, ma la liberta' di tutta l'Europa".
Schaeuble e altre autorità europee continuano a spingere il paese, ormai allo stremo, verso ulteriori tagli in bilancio, richiesti per poter ottenere un secondo pacchetto di aiuti da €130 miliardi ed evitare il crollo finanziario. Il ministro delle Finanze tedesco ha incolpato il partito Nuova Democrazia (New Democracy), il secondo più grande, come punto di stallo sui negoziati per gli aiuti, mentre il suo vice, Steffen Kampeter, aveva paragonato la Grecia a un pozzo senza fondo.
I politici greci mostrano ora segnali di disappunto, dopo che i ministri delle Finanze europei la scorsa settimana avevano rifiutato un programma di austerità attorno il 7% del Pil greco. Il leader di Nuova Democrazia, Antonis Samaras, si era dunque lamentato, paragonando la situazione come ad avere una pistola puntata alla testa.
http://www.wallstreetitalia.com/article ... mania.aspx
Atene - Karolos Papoulias, il Presidente della Grecia, che combattè nella resistenza contro i nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale, dopo il nuovo stop degli aiuti ad Atene, il rinvio del pacchetto di salvataggio e le frasi del ministro delle finanze della Germania Wolfgang Schaeuble, in un discorso ripreso da Bloomberg, circondato da militari, ha detto: "Non accetto questi insulti, come greco. Chi è Mr. Schaeuble per ridicolizzare la Grecia? Chi sono gli olandesi? Chi sono i finnici? Noi abbiamo sempre avuto l'orgoglio di difendere non solo la nostra liberta', non solo il nostro paese, ma la liberta' di tutta l'Europa".
Schaeuble e altre autorità europee continuano a spingere il paese, ormai allo stremo, verso ulteriori tagli in bilancio, richiesti per poter ottenere un secondo pacchetto di aiuti da €130 miliardi ed evitare il crollo finanziario. Il ministro delle Finanze tedesco ha incolpato il partito Nuova Democrazia (New Democracy), il secondo più grande, come punto di stallo sui negoziati per gli aiuti, mentre il suo vice, Steffen Kampeter, aveva paragonato la Grecia a un pozzo senza fondo.
I politici greci mostrano ora segnali di disappunto, dopo che i ministri delle Finanze europei la scorsa settimana avevano rifiutato un programma di austerità attorno il 7% del Pil greco. Il leader di Nuova Democrazia, Antonis Samaras, si era dunque lamentato, paragonando la situazione come ad avere una pistola puntata alla testa.
http://www.wallstreetitalia.com/article ... mania.aspx
16/02/2012, 16:26
si puo' affermare con tutta tranquilita'che con le nuove misure imposte alla grecia dalla troika,ormai si sia messo in vendita le risorse del paese al miglior offerente: un piatto ghiotto per multinazionali e investitori stranieri,si puo'dire "il banchetto e' servito" ![[;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif "Occhiolino")
oltre a cio' questo articolo che seppur del 3 febbraio fotografa la situazione greca che certamente e' stata portata nell'abisso
"!GRECIA E' CRISI NERA:BAMBINI DENUTRITI E SUICIDI A RAFFICA:IL TERZO MONDO E' SEMPRE PIU' VICINO"
http://www.free-italy.info/2012/02/grec ... icidi.html
oltre a cio' questo articolo che seppur del 3 febbraio fotografa la situazione greca che certamente e' stata portata nell'abisso
"!GRECIA E' CRISI NERA:BAMBINI DENUTRITI E SUICIDI A RAFFICA:IL TERZO MONDO E' SEMPRE PIU' VICINO"
http://www.free-italy.info/2012/02/grec ... icidi.html
Ultima modifica di ubatuba il 16/02/2012, 16:34, modificato 1 volta in totale.
16/02/2012, 17:33
Ecco il GRANDE Sarkozy ...![[:o)]](./images/smilies/UF/icon_smile_clown.gif "Clown")
Francia, la rete si fa beffe del manifesto politico del presidente Sarkozy
Il manifesto politico di Sarkozy ("La Francia forte") scatena lo sfottò della rete. Decine di fotomontaggi cambiano immagine e parole dello slogan. GUARDA LE FOTO
Immagine:
65,91 KB
http://www.ilgiornale.it/esteri/francia ... comments=1
Francia, la rete si fa beffe del manifesto politico del presidente Sarkozy
Il manifesto politico di Sarkozy ("La Francia forte") scatena lo sfottò della rete. Decine di fotomontaggi cambiano immagine e parole dello slogan. GUARDA LE FOTO
Immagine:
65,91 KB
http://www.ilgiornale.it/esteri/francia ... comments=1
Ultima modifica di Ufologo 555 il 16/02/2012, 17:34, modificato 1 volta in totale.
16/02/2012, 17:45
Siamo alla frutta. Si stanno prendendo gioco di noi e nessuno ha la forza di ribellarsi. Drammatico vedere la situazione di quelle persone, messe in ginocchio da una strategia finanziaria perversa che avvantaggia pochi(issimi) a danno di molti(issimi)
![[:243]](./images/smilies/UF/243.GIF "Emoticon")
...un interrogativo mi assilla. Dinanzi a tutto ciò, l'europa intera non rischia di cadere nello stesso baratro che condusse la germania nelle mani dei nazisti, ricordo democraticamente eletti dal popolo tedesco, ormai spossato dalla crisi economica della repubblica di Weimar?
Così quando molti paesi d'europa verranno distrutti dalla crisi economica, con decine di milioni di disoccupati per strada, sarà estremamente facile per quella stessa oligarchia che ha causato questo disastro, proporre colui in grado di dare una nuova speranza alla gente, ma una falsa speranza, spianando di fatto la strada alla venuta dell'Anticristo.
Ricetta già vista, fin troppe volte.
Purtroppo.
![[:89]](./images/smilies/UF/89.GIF "Emoticon")
...un interrogativo mi assilla. Dinanzi a tutto ciò, l'europa intera non rischia di cadere nello stesso baratro che condusse la germania nelle mani dei nazisti, ricordo democraticamente eletti dal popolo tedesco, ormai spossato dalla crisi economica della repubblica di Weimar?
Così quando molti paesi d'europa verranno distrutti dalla crisi economica, con decine di milioni di disoccupati per strada, sarà estremamente facile per quella stessa oligarchia che ha causato questo disastro, proporre colui in grado di dare una nuova speranza alla gente, ma una falsa speranza, spianando di fatto la strada alla venuta dell'Anticristo.
Ricetta già vista, fin troppe volte.
Purtroppo.
18/02/2012, 11:11
Dimitri Deliolanes corrispondente da Roma per la tv pubblica greca ERT
Milano - "I primi colpevoli siamo noi greci, abbiamo scelto e sostenuto il sistema politico che ci ha portati al disastro". E' Dimitri Deliolanes, corrispondente da Roma per la tv pubblica greca ERT, in una analisi schietta a dire quello che molti suoi concittadini ancora non vogliono riconoscere. Il giornalista spiega che "ognuno aveva il suo tornaconto: far assumere il figlio allo Stato, non pagare le tasse, fare come ci pare. Credevamo, ci avevano fatto credere, che sarebbe andata avanti così all’infinito. Non era vero. E ne stiamo pagando le conseguenze. Noi, non i politici incapaci e corrotti. Abbiamo chiesto l’aiuto dell’Europa. Ma abbiamo scoperto che l’Europa non c’è".
E adesso la situazione è evidente. Lui stesso non ha paura ad ammetterlo. "Ci sono solo, come un secolo fa, le "grandi potenze". La Francia e la Germania, tra poco solo la Germania. E’ lei che ha deciso la cura, coinvolgendo il Fmi. Ma la medicina è peggiore della malattia. É stata spolverata la stessa ricetta applicata a suo tempo in paesi non europei, come l’Argentina: svalutare. Nel nostro caso però c'è l’euro, non si può svalutare. Allora si svaluta il costo del lavoro, si abbattono stipendi e pensioni, si distrugge lo stato sociale".
E' sopratutto il sogno di una Europa unita ad essere tramontato. "L’Europa non ci ha aiutato a combattere la scandalosa evasione fiscale. Ci ha imposto di aumentare le tasse a chi già le pagava. E, soprattutto, bisogna svendere i gioielli di famiglia, le società pubbliche. Non quelle obsolete e spendaccione, che nessuno vuole, ma quelle floride e innovative, che portano soldi alle
casse dello stato. Il risultato - conclude - è la miseria e la fame". "Noi vogliamo continuare a rimanere dentro l’Europa, ma vediamo che stanno prevalendo interessi particolari e che i famosi principi fondanti dell’UE non
http://www.wallstreetitalia.com/article ... rotti.aspx
a questa analisi del corrispondente greco non ci sia molto da aggiungeree' la dimostrazione che questa unita'europea non e' altro un fattore finanziario e non dei popoli.......cosi' fatta e' un europa defunta ![[xx(]](./images/smilies/UF/icon_smile_dead.gif "Morto")
Milano - "I primi colpevoli siamo noi greci, abbiamo scelto e sostenuto il sistema politico che ci ha portati al disastro". E' Dimitri Deliolanes, corrispondente da Roma per la tv pubblica greca ERT, in una analisi schietta a dire quello che molti suoi concittadini ancora non vogliono riconoscere. Il giornalista spiega che "ognuno aveva il suo tornaconto: far assumere il figlio allo Stato, non pagare le tasse, fare come ci pare. Credevamo, ci avevano fatto credere, che sarebbe andata avanti così all’infinito. Non era vero. E ne stiamo pagando le conseguenze. Noi, non i politici incapaci e corrotti. Abbiamo chiesto l’aiuto dell’Europa. Ma abbiamo scoperto che l’Europa non c’è".
E adesso la situazione è evidente. Lui stesso non ha paura ad ammetterlo. "Ci sono solo, come un secolo fa, le "grandi potenze". La Francia e la Germania, tra poco solo la Germania. E’ lei che ha deciso la cura, coinvolgendo il Fmi. Ma la medicina è peggiore della malattia. É stata spolverata la stessa ricetta applicata a suo tempo in paesi non europei, come l’Argentina: svalutare. Nel nostro caso però c'è l’euro, non si può svalutare. Allora si svaluta il costo del lavoro, si abbattono stipendi e pensioni, si distrugge lo stato sociale".
E' sopratutto il sogno di una Europa unita ad essere tramontato. "L’Europa non ci ha aiutato a combattere la scandalosa evasione fiscale. Ci ha imposto di aumentare le tasse a chi già le pagava. E, soprattutto, bisogna svendere i gioielli di famiglia, le società pubbliche. Non quelle obsolete e spendaccione, che nessuno vuole, ma quelle floride e innovative, che portano soldi alle
casse dello stato. Il risultato - conclude - è la miseria e la fame". "Noi vogliamo continuare a rimanere dentro l’Europa, ma vediamo che stanno prevalendo interessi particolari e che i famosi principi fondanti dell’UE non
http://www.wallstreetitalia.com/article ... rotti.aspx
a questa analisi del corrispondente greco non ci sia molto da aggiungere
e' la dimostrazione che questa unita'europea non e' altro un fattore finanziario e non dei popoli.......cosi' fatta e' un europa defunta
18/02/2012, 13:19
L ' europa è morta prima ancora di nascere.
Chi è fautore dei suoi guai pianga se stesso.
Chi è fautore dei suoi guai pianga se stesso.
18/02/2012, 17:04
certo green,il prob,purtroppo,e'che con sti salassi,europeizzanti, piangiamo pure noi... ![[:(!]](./images/smilies/UF/icon_smile_angry.gif "Arrabbiato")
[}:)]
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