Cita:
sanje ha scritto:
1. A tutt'oggi il mistero non è stato svelato completamente
Direi che da svelare rimane ben poco.
Per quanto riguarda la sostanza (natura delle opere, tecniche, evoluzione storica ecc.) direi che non rimasto praticamente niente.
Cita:
Le prove genuine a cui mi riferisco sono:
- Tecnica di piegature del grano (troppe volte banalizzata, la reputo in alcuni cerchi davvero difficoltosa)
Non c'è nessuna tecnica da svelare, l'appiattimento con le assi (o in alcun casi con i rulli) è pienamente in grado di spiegare ogni tipo di schiacciamento che si sia visto nei crop circles. Nessuno escluso.
Cita:
- Gli esami di laboratori sugli steli (dimostrazione che un dato scientifico può essere mistificato e reso inerte, solo le prove scientifiche degli scettici sono sempre induscutibili)
Gli "esami dei laboratori" (che per la maggior parte non sono altro che misurazioni di lunghezze...) dicono una cosa che è lampante e che non ha bisogno di alcuna "mistificazione". Quello che ci dicono gli esami è che quello che si verifica nei cerchi considerati genuini si verifica ANCHE in quelli fatti dall'uomo. E sono proprio quegli "esami" a confermarlo.
Vedi ad esempio qui:
http://forum.cosenascoste.com/ufo-alien ... epost.htmlQui (secondo messaggio, data 6 luglio 2010):
http://space.crono911.net/forum/viewtop ... 2&start=30E qui (quarto messaggio, data 21 giugno 2011):
http://space.crono911.net/forum/viewtop ... 2&start=45Per un riassunto sulla questione delle "anomalie", vedi anche
http://ilgiornaledeicerchinelgrano.mybl ... co-da.htmle
http://ilgiornaledeicerchinelgrano.mybl ... itica.htmlCita:
- Tempistica di realizzazione (non si sa quanto tempo ci vuole, non si sa nemmeno se è davvero di notte che si fanno, non ci sono prove certe in merito)
Al contrario: ci sono tutte le prove necessarie, le testimonianze, le sperimentazioni fatte sul campo, filmate e documentate. Non da oggi né da ieri, ma da più di 20 anni a questa parte.
I tempi di realizzazione dei cerchi dipendono sicuramente da tanti fattori (primi tra tutti la forma, il numero di persone coinvolte nella realizzazione e la loro esperienza) ma di certo si può dire che la stragrande maggioranza dei crop circles si possono realizzare in media in un tempo che va dall'ora e mezza alle 5 ore.
Per opere più grandi e più complesse si è operato anche in più giorni e più riprese (fino a 3 nottate consecutive) ma queste sono di solito eccezioni (non rarissime, ma eccezioni)
Cita:
- Il motivo per cui si fa. (sottovalutato troppo spesso questo aspetto, la mole di lavoro in 3 mesi estivi è davvero tanta e gli anni pure)
Le motivazioni sono personali per ogni singolo circlemaker, ma basta sentire dalla loro interviste per capire che il tutto si può riassumere in genere in una sola parola: passione
http://www.youtube.com/watch?v=YgfuUwM4xQQhttp://www.livestream.com/CIRCLEMAKERSTVCita:
[b]2. Datazione dell'inizio del fenomeno e cronologia impossibile
- I pochissimi dati su testimonianze fa pensare che il fenomeno è antico.
Non ho capito...L'assenza di dati e testimonianze ti fa dedurre che il fenomeno sia antico?
Perché?
Cita:
- Negli anni 80 non c'era la quantità di crops che abbiamo ora ogni estate. Perchè il fenomeno si è incrementato cosi tanto?
Emulazione, dovuta al fenomeno mediatico.
Prima erano 4 gatti a farli, poi sono diventati 40 (faccio per dire)
Cita:
- Io scarterei l'ipotesi turismo perchè è ridicola. L'Inghilterra non è un paese che ha bisogno di inventare del turismo. Non ne vale neanche la pena visto le effettive entrate.
Bè, questo lo dici te..
Il turismo croppologico è un dato di fatto, così come è un dato di fatto che girano tanti soldi.
Io sono convinto che alcuni cerchi (forse più di alcuni) siano "sponsorizzati" da chi organizza tour, vende cartoline e gestisce siti sui crop circles. Lo dico perché alcune di queste persone sono così vicine ai circlemakers, che è quasi impossibile che non ci sia scambio di informazioni tra di loro.
E visto che molti circlemakers non navigano nell'oro, secondo me la "sponorizzazione" sarebbe il metodo più facile ed efficace per unire l'utile al dilettevole.
Cita:
Inoltre è impossibile stabilire il turismo per i cerchi. Non ci sono hotel in mezzo ai campi.
E' pieno di Bed&Breakfast nell'intorno di quei campi, e nel periodo di alta stagione per i cerchi è praticamente impossibile trovare camere libere.
Questo vorrà pur dire qualcosa...
Cita:
Inoltre prima che il fenomeno fosse preso in considerazione dal grande pubblico sono passati tanti anni, quindi anni e anni di sacrifici e rischi con la legge solo per ottenere qualche tour con il bus. E' da idioti. Scartiamolo per favore.
Negli anni in cui nessuno si curava dei cerchi, i cerchi erano pochissimi. Perchè pochissimi erano quelli che li facevano.
Ma appena è esploso il fenomeno mediatico, il sud dell'Inghilterra è stato letteralmente invaso di giornalisti, turisti, curiosi.
Tra la fine degli anni '80 ed i primi anni '90 c'è stato il picco, con gente che veniva dal Giappone e dagli USA per assistere alle campagne di indagine o per vedere direttamente i cerchi.
Poi c'è stato via via un leggero calo, e poi una rinascita.
Ma si può dire che il business dei viaggi esiste da più di 20 anni
Cita:
- L'incredibile costanza del fenomeno e il numero di cerchi annui controllati mi fa pensare a due cose: chi fa i cerchi è una rete organizzata.
Non è che serva una gran organizzazione per entrare in un campo e fare dei cerchi.
Cita:
- Che i cerchi vogliono esprimere qualcosa penso che nessuno abbia più dubbi, si tratta di un linguaggio segreto, qualcosa di esotorico?
Ogni singolo cerchio porta il suo messaggio, ma non esiste alcunissimo linguaggio comune.
Non sono codici, non è una lingua. Sono disegni a se stanti, inseriti in un filone culturale che vede come punti di riferimento anche l'esoterismo, la religione, i concetti scientifici (astronomia in particolare), ma dove non si vede e non si è mai vista alcuna codificazione particolare.
Un cerchio può riportare un messaggio in codice ASCII ed un altro può rappresentare una congiunzione astrale. Un altro può contenere il Pi-greco ed uno mostrare i 7 chakra. Ma sono tutti indipendenti, non sono lettere di un alfabeto, e nel complesso non creano un messaggio comune nè un codice da dovere decifrare.