Cronache dall'aquilaLoro non scrivono voi fate girare
Riceviamo e pubblichiamo.
La redazione di Informare per Resistere è certa della situazione che viene descritta in questa mail perchè siamo stati moltissime volte a L'Aquila e abbiamo visto con i nostri occhi il grave disagio che non viene riportato nei telegiornali.
Abbiamo più volte fatto interviste e video per far sapere a tutti ciò che sta accadendo e che viene abilmente nascosto dalla Rai e dalla Mediaset, lo abbiamo fatto gratuitamente e continuiamo a stupirci di quei giornalisti che, dopo aver giurato di fare di tutto per informare, continuano a sottostare al regime in atto.
Vi preghiamo di far girare, che tutti sappiano!
http://www.facebook.com/?ref=logo#!/not ... 1748583911La redazione di Informare per Resistere
Ieri mi ha telefonato l'impiegata di una società di recupero crediti,
per conto di Sky. Mi dice che risulto morosa dal mese di settembre
del 2009. Mi chiede come mai. Le dico che dal 4 aprile dello scorso anno
ho lasciato la mia casa e non vi ho più fatto ritorno. Causa terremoto.
Il decoder sky giace schiacciato sotto il peso di una parete crollata.
Ammutolisce. Quindi si scusa e mi dice che farà presente quanto le ho
detto a chi di dovere.
Poi, premurosa, mi chiede se ora, dopo un anno, è tutto a posto. Mi
dice di amare la mia città, ha avuto la fortuna di visitarla un paio
di anni fa. Ne è rimasta affascinata. Ricorda in particolare una
scalinata in selci che scendeva dal Duomo verso la basilica di
Collemaggio. E mi sale il groppo alla gola. Le dico che abitavo
proprio lì. Lei ammutolisce di nuovo. Poi mi invita a raccontarle
cosa è la mia città oggi. Ed io lo faccio. Le racconto del centro
militarizzato. Le racconto che non posso andare a casa mia quando
voglio. Le racconto che, però, i ladri ci vanno indisturbati. Le
racconto dei palazzi lasciati lì a morire. Le racconto dei soldi che
non ci sono, per ricostruire. E che non ci sono neanche per aiutare
noi a sopravvivere. Le racconto che, dal primo luglio, torneremo a
pagare le tasse ed i contributi, anche se non lavoriamo. Le racconto
che pagheremo l'i.c.i. ed i mutui sulle case distrutte. E ripartiranno
regolarmente i pagamenti dei prestiti. Anche per chi non ha più nulla.
Che, a luglio, un terremotato con uno stipendio lordo di 2.000 euro
vedrà in busta paga 734 euro di retribuzione netta. Che non solo
torneremo a pagare le tasse, ma restituiremo subito tutte quelle non
pagate dal 6 aprile. Che lo stato non versa ai cittadini senza casa
,che si gestiscono da soli, ben ventisettemila, neanche quel piccolo
contributo di 200 euro mensili che dovrebbe aiutarli a pagare un
affitto. Che i prezzi degli affitti sono triplicati. Senza nessun
controllo.Che io pago ,in un paesino di cinquecento anime, quanto
Bertolaso pagava per un'appartamento in via Giulia, a Roma. La sento
respirare pesantemente. Le parlo dei nuovi quartieri costruiti a
prezzi di residenze di lusso. Le racconto la vita delle persone che
abitano lì. Come in alveari senz'anima. Senza neanche un giornalaio.
O un bar. Le racconto degli anziani che sono stati sradicati dalla
loro terra. Lontani chilometri e chilometri. Le racconto dei
professionisti che sono andati via. Delle iscrizioni alle scuole
superiori in netto calo. Le racconto di una città che muore.
E lei mi risponde, con la voce che le trema.
"Non è possibile che non si sappia niente di tutto questo. Non potete
restare così. Chiamate i giornalisti televisivi. Dovete dirglielo.
Chiamate la stampa. Devono scriverlo."
Loro non scrivono voi fate girare