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02/04/2012, 20:35

Io penso solo a questo: qualcuno comanda comunque, se non lo fai tu, governa qualcun altro. Franceschini, Marco, se non partecipi tu, lo farà qualcun altro, e non è detto che sia migliore di te, più bravo o più onesto.

Quello che voglio dire, è che se gli "onesti" alla prima puzza di ladro scappano, chi resta? E se chi può fare bene non fa, la colpa di chi è, del ladro che (per definizione) ruba o di chi non si assume le sue responsabilità?

02/04/2012, 20:47

E' sottile la questione...ma molto sottile.
E l'illusione della democrazia consiste proprio in ciò che hai detto...
Per arrivare ad avere potere decisionale e "comandare" bisogna che tu arrivi all'interno di determinati circoli di persone.
E' una pia illusione che sia come scritto nella beneamata Costituzione (scritta con molto romanticismo che andrebbe riscritta daccapo per attualizzarla)...
Nei fatti tutti coloro che arrivano ad alti ranghi sia a livello locale, regionale o nazionale sono tutti addentro ai suddetti circoli.
Se sei animato dallo spirito che hai espresso nel tuo precedente intervento mostri purtroppo di essere ingenuo...arriverai fino ad un certo punto.
Magari ti garantirà un lauto "stipendio" con relativa pensione (che a molti laureati ed intellettuali della mia età ed anche più giovani non è detto arrivi nonostante la suddetta beneamata Costituzione) ma poi verrai bloccato in favore di altri con meno competenze delle tue.
Dopo non disilluderti però...
Sono passati eoni appunto e non è cambiato niente...frotte e generazioni di persone ingenue nel loro proferire il dovere civico di votare hanno eletto governi su governi, amministrazioni dopo amministrazioni con quale risultato ?
Te lo dico io...
Se si sono impegnati in prima persona come dici tu forse sono anche riusciti ad entrare nel novero di coloro che ci guadagnano in denaro e potere;
Se sono rimasti come dici al margine, a fare dello pseudo intellettualismo da pc (che per la cronaca è un acronimo anche troppo abusato figlio della estrema semplificazione che ama fare la gente di continuo) hanno visto passare l'acqua sotto i ponti panta rei e per la loro schifosa vita non è cambiato niente.
A meno ovviamente di non essere agiati, ricchi ecc. ecc. allora in questo caso della politica ti importa solo ed eventualmente quando arrivasse ad invade campi altrui e mettere a rischio la tua fortuna.
I tempi della politica poi sono ridicoli e totalmente incapaci di dare le risposte quando servono.
Grazie.

Marco71.

03/04/2012, 00:48

MarcoFranceschini ha scritto:

E' sottile la questione...ma molto sottile.
E l'illusione della democrazia consiste proprio in ciò che hai detto...
Per arrivare ad avere potere decisionale e "comandare" bisogna che tu arrivi all'interno di determinati circoli di persone.
E' una pia illusione che sia come scritto nella beneamata Costituzione (scritta con molto romanticismo che andrebbe riscritta daccapo per attualizzarla)...
Nei fatti tutti coloro che arrivano ad alti ranghi sia a livello locale, regionale o nazionale sono tutti addentro ai suddetti circoli.
Se sei animato dallo spirito che hai espresso nel tuo precedente intervento mostri purtroppo di essere ingenuo...arriverai fino ad un certo punto.
Magari ti garantirà un lauto "stipendio" con relativa pensione (che a molti laureati ed intellettuali della mia età ed anche più giovani non è detto arrivi nonostante la suddetta beneamata Costituzione) ma poi verrai bloccato in favore di altri con meno competenze delle tue.
Dopo non disilluderti però...
Sono passati eoni appunto e non è cambiato niente...frotte e generazioni di persone ingenue nel loro proferire il dovere civico di votare hanno eletto governi su governi, amministrazioni dopo amministrazioni con quale risultato ?
Te lo dico io...
Se si sono impegnati in prima persona come dici tu forse sono anche riusciti ad entrare nel novero di coloro che ci guadagnano in denaro e potere;
Se sono rimasti come dici al margine, a fare dello pseudo intellettualismo da pc (che per la cronaca è un acronimo anche troppo abusato figlio della estrema semplificazione che ama fare la gente di continuo) hanno visto passare l'acqua sotto i ponti panta rei e per la loro schifosa vita non è cambiato niente.
A meno ovviamente di non essere agiati, ricchi ecc. ecc. allora in questo caso della politica ti importa solo ed eventualmente quando arrivasse ad invade campi altrui e mettere a rischio la tua fortuna.
I tempi della politica poi sono ridicoli e totalmente incapaci di dare le risposte quando servono.
Grazie.

Marco71.


Questo post è da applauso.

03/04/2012, 12:09

sezione ti ringrazio per la pazienza nella risposta.

purtroppo speravo in una risposta diversa, perchè in pratica così confermi che non c'è speranza di cambiamenti per il futuro, tanto saranno sempre i soliti a poter raggiongere posizioni di potere.

ma non c'è il modo di "unirci" per la causa e formare un nuovo partito, qualcosa che davvero metta da parte politicante e personaggi che oggi sono al potere?

non si può sperare in un cambiamento se quelli che dovrebbero esserne gli artefici (quelli in parlamento) pensano solo ai propri interessi.

è da tanto che volevo proporre una cosa di questo tipo, non solo discussioni su un forum ma un qualcosa a cui tutti si possa partecipare realmente, attivamente e propositivamente.

purtroppo come già ho detto le mie conoscenze di come funziona la politica sono pari a zero, uso questo forum anche come fonte d'informazione, quindi magari sto solo dicendo una marea di inutili stupidaggini, ma vorrei davvero fare qualcosa e smettere solo di lamentarmi (come sono solito fare...)

proposte o suggerimenti?

03/04/2012, 12:51

I margini di manovra Massimo sono limitati...
Il numero di partiti ahime` e` abnorme in Italia e sinonimo di divisione...troppa.
Temo che si debba continuare "a campare" sperando nel meno peggio.
Ma la deriva e` in puro stile Mass...insomma hai capito.
Temo anche per un altro dei pilastri della Costituzione ovvero la possibilita` per tutti di accedere alle Universita`...non vorrei che iniziassero ad aumentare anche le tasse...
Temo troppe cose...sigh.
Ho gia` visto troppe persone rassegnate...ed anche io lo sono gia` da tempo.
Thanks.

Marco71.

03/04/2012, 13:33

sono anni che dico di rassegnarmi alla situazione, ma non ci riesco proprio.
è vero, troppi partiti creano "divisione", ma... c'è un ma!

il partito di Beppe Grillo ha secondo me un problema alla base: lo stesso Beppe Grillo.

se anche dicesse solo cose giuste e non sbagliasse mai un colpo gli rimarrebbero alcuni problemi:

1) è comunque nato come comico, e le sue diatribe con enti televisivi sono perlopiù note, anche l'elettore più disinteressato un vago sospetto che la sua scesa in campo sia anche dovuta ad interessi SOLO personali può sempre avercela...

2) modi e linguaggio: per quanto io sia una persona molto emotiva, sò benissimo che per ottenere un qualche risultato non si può offendere a destra e a manca, dire che tutto fa schifo ecc... anche se è vero o giustificabile per un cittadino comune non può esserlo per uno che i cittadini oltre che rappresentarli dovrebbe aiutarli. in ogni situazione c'è un appropriato modo di comportarsi e di interagire, purtroppo lui (come spesso anche Di Pietro ed altri) non ha un modo di comunicare funzionale all'obiettivo, secondo me.

quello che piacerebbe a me è un partito non solo fatto di volti TOTALMENTE NUOVI, ma anche di persone che sappiano comunicare con i cittadini ed anche in politichese con i politici, nato dalla gente per la gente.

così come sono nate associazioni per non pagare i debiti ad equitalia composte da persone competenti in materia ma al servizio dei cittadini, perchè non può nascere un'associazione, partito, agglomerato, chiamatelo come vi pare, nato autonomamente?

le persone sono stanche di prenderlo sotto l'osso sacro, se non viene fatto qualcosa ora prepariamoci all'abisso, ma non speriamo di venirne fuori, ne prima ne dopo.

03/04/2012, 13:39

Massimo Falciani ha scritto:

ma non c'è il modo di "unirci" per la causa e formare un nuovo partito, qualcosa che davvero metta da parte politicante e personaggi che oggi sono al potere?

vorrei davvero fare qualcosa e smettere solo di lamentarmi (come sono solito fare...)

proposte o suggerimenti?


http://www.indipendenti.in/

03/04/2012, 13:55

letto il programma, condivido quasi tutto a parte alcune piccole cose.

e voi che ne pensate?

03/04/2012, 15:01

Luca Ciarrocca? Wall Street Italia? Ditemi se sbaglio, ma il primo nome della lista di questo fantomatico partito indipendente (o lista civica nazionale) mi rinvia a questa biografia:

Nato a Roma, si laurea in Legge all'Università La Sapienza con tesi in Filosofia del Diritto. Consegue poi un Master in Business Administration con specializzazione in Finanza alla Scuola di Amministrazione Aziendale (Saa) di Torino.

Dal 1987 è giornalista professionista. Ha iniziato la sua carriera presso Mondo Economico (Gruppo Il Sole 24 Ore) ed è stato caposervizio de Il Mondo (RCS-Corriere della Sera).

Dal 1988 vive a New York, dove per undici anni ha avuto l'incarico di corrispondente economico-finanziario per testate tra cui Il Giornale, Ansa e L'Espresso. Ha lavorato anche per La Repubblica, Milano Finanza, Capital e TheStreet.com. In televisione, collabora dagli Stati Uniti per Rai e Mediaset. Lavora tutti i giorni in diretta per le edizioni del GR1 (Radio Rai).

Attualmente è Chairman & Founder di Wall Street Italia, di cui è anche l'azionista di riferimento.

Nel 1997 ha vinto il premio di giornalismo "Premiolino", candidato dall'Ansa "per aver battuto sul loro stesso terreno le potenti agenzie di stampa americane".
Ha un'approfondita conoscenza del mercato finanziario, maturata in estesi contatti nella securities industry, nelle banche d'affari e nel mondo degli hedge funds, sia negli Stati Uniti che in Europa.

E' membro del GEI, associazione senza fini di lucro di cui fanno parte i rappresentanti delle maggiori aziende, organizzazioni e istituzioni italiane attive negli Stati Uniti.


Giudicate voi quanto sia "indipendente".


Se si tratta di parlare di idee, ne sarei felicissimo. Secondo me però sarebbe meglio stabilire un tema prima, sennò non saprei neanche da cosa cominciare. Per esempio:

"Terapia intensiva per riaffermare la sovranità del Paese con utilizzo di misure finanziarie innovative che ridurranno drasticamente il debito in tre anni, garantendo i creditori esteri, a costo zero per i cittadini italiani"

Bravo, sono d'accordo. MA COME? Quali sono queste misure innovative?

Questi vogliono dichiarare lo stato d'emergenza nazionale. Avete idea di cosa voglia dire? Significa sospensione della Costituzione.

03/04/2012, 15:03

A mio avviso l'unica e sola via d'uscita è un movimento senza vertici, senza "promotori" (come quello sopra), senza leader, senza guru.
L'unico modo per realizzarlo è attraverso una piattaforma informatica che consenta per la prima volta una reale democrazia dal basso e diretta (con ovviamente la possibilità di incontrarsi fisicamente)
Nessuno deve avere la proprietà di nulla, tutti devono avere la proprietà del sistema-software, senza garanti, guru, illuminati o maestri.
Se sarà necessario avere degli eletti, questi non dovranno manifestare alcuna ambizione, un solo mandato, e non dovranno autonomamente effettuare alcuna scelta che non sia stata decisa dalla base... niente personalismi, niente star o uffici stampa di questo o quello.

Diversamente la logica del partito "rappresentativo" sarà sempre quella che conosciamo, anche se qualcuno gioca con le parole e dice di essere un "non-partito" con un "non-statuto" e un "non-programma". Proprio quel qualcuno che accusava gli altri di giocare con le parole.

Se non si riesce a realizzare questo, nulla cambierà mai.

Ma e lo ripeto, l'informazione libera e indipendente è un requisito imprescindibile a tutto questo, altrimenti le lobbies continueranno sempre a condizionare e manipolare la gente.

PS.
E ovviamente va ripensata la società nel suo complesso... è impensabile mantenere le ingiustizie sociali di oggi... se non si decide di cambiare tutto in questo senso, credo che l'autodistruzione della nostra civiltà sarà un risultato più che scontato.
Ultima modifica di iLGambero il 03/04/2012, 15:10, modificato 1 volta in totale.

03/04/2012, 15:08

Movimento AK47 [:o)] [:o)]

03/04/2012, 19:10

Marco, d'accordo, ammettiamolo. E dunque? Continui a ripetere che il mondo è brutto, ma il punto è proprio come affrontarlo. Trovo irresponsabile restare alla finestra e dire "tanto è brutto, che vuoi fare". Irresponsabile e vigliacco.

Gambero, tu proponi una democrazia diretta che in teoria (in teoria) dovremmo aver già visto non funzionare. Tu proponi, insomma, pura utopia, parli di persone senza ambizioni... Certo che piacerebbe anche a me, ma è come dire di abolire lo Stato quando non ci saranno più persone con intenti malvagi. Un ente intermedio (credo si dica così) che svolga le funzioni di "partito" serve eccome. Sai, una persona che lavora 8 ore al giorno, che è impegnato (tra andare e tornare dal lavoro e attività necessarie come spesa e commissioni varie) 12 ore al giorno, tempo per formarsi sufficientemente per decidere consapevolmente non ne ha. O pensi che "legiferare" consista solo nel pigiare un bottone? Tu, per esempio, in cosa sei ferrato? In tutto lo scibile umano? A me, come cominciano a parlare di azioni, derivati, bond e compagnia, viene l'itterizia, e tempo per mettermi a studiare non ne ho: che razza di scelte consapevoli potrei fare? Sarei in grado di scrivere una legge economica? Ma neanche sotto dettatura divina... Finchè si tratta di scegliere le linee generali, basta una formazione "generale", quando si tratta di scendere nello specifico, servono i "tecnici", i "professionisti". Serve che qualcuno si occupi di amministrazione (questo è) 24 ore su 24.

Per come la vedo io, serve un giusto mix di coscienza e rappresentanza: ora abbiamo partiti che rappresentano senza partecipazione popolare alle scelte interne dei partiti. E non basta, per me, che il cittadino possa votare alla primarie (già le elezioni "normali" sono vissute come la spesa settimanale: si va al seggio sapendo solo che si deve comperare qualcosa ma si decide solo sul momento). Nè serve il "trucco" della società civile, delle liste civiche e compagnia. Va bene, certo, facciamo anche queste cose, ma serve che chi ha tempo, voglia e capacità (perchè non tutti sono interessati alla "politica") faccia nè più nè meno di come si faceva una volta. Bisogna andare con umiltà a sentire i problemi della gente, non farsi vedere solo un mese prima delle elezioni per avere il voto. C'è una sorta di elitarismo tra i partiti: chi fa politica fa un servizio, non è "qualcuno" che parla dal palcoscenico... Ed è una cosa che si può fare anche contro i partiti (contro cioè l'èlite che domina nei partiti). Oggi ho trovato un paio di giovani che sembrano ben disposti. E solo andando a far la camminata in paese. Da solo, senza tv, giornali, milioni e super-personaggi. Non servono neanche grandi idee, basta saper ascoltare, "fare gruppo", questo conta. Non è un caso, per me, che la politica sia qualitativamente precipitata negli anni '80, quando cioè tutti i centri di aggregazione tradizionali sono "finiti". Prima non si aveva niente, non si avevano tv e computer, ma si andava in parrocchia o in osteria (o tutte e due!). Per questo mi mi vengono i brividi a veder proporre una ulteriore alienazione attraverso il "partito informatico": abbiamo bisogno di contatto umano, non di internet, bisogna guardarsi in faccia, vivere assieme, incontrarsi per mangiare, "divertirsi", non chattare. Sai qual è il problema principale, per me? L'egoismo, che è figlio dell'individualismo, che è essenzialmente solitudine.

03/04/2012, 22:25

la costituzione andrebbe riscritta, dal primo all'ultimo rigo, poi, a cascata, e nel corso della normale attività legislativa, si potranno fare riforme, sulla base di una società quale la vogliamo, e non quale ci viene imposta, da potentati vari o dal "mercato".

04/04/2012, 09:02

sezione 9 ha scritto:

"Terapia intensiva per riaffermare la sovranità del Paese con utilizzo di misure finanziarie innovative che ridurranno drasticamente il debito in tre anni, garantendo i creditori esteri, a costo zero per i cittadini italiani"

Bravo, sono d'accordo. MA COME? Quali sono queste misure innovative?


questo è il principale problema, il "COME".

sull'imparzialità dei fondatori di questa lista non posso commentare, giacchè nessuno dei nostri politici attuali "lavora" (le virgolette sono d'obbligo...) in maniera imparziale per il bene del popolo.

se questa lista fosse il male minore sarebbe già un inizio, perlomeno è costituita da persone che non fanno già parte dell'attuale rappresentanza.

04/04/2012, 10:15

Amici cari... vi ricordo che il titolo del topic è:

Articolo 18

Grazie [;)]
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