Marco Paolini presenta Ausmerzen, dallo spettacolo sulle teorie dell'eugenetica naziste e su Aktion T4, andato in onda dall'ex ospedale psichiatrico Paolo Pini di Milano . Guarda il video su http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me ... 24.html#p=

Di Paolini ho apprezzato tutto, dal Vajont fino allo Jole Rugby Club (l'unico, L'UNICO che abbia parlato tanto bene sia di rugby che di Rovigo).

Ausmerzen però, secondo me, più che per l'eugenetica ha interessato per una domanda tanto semplice quanto scomoda: chi ha pagato le cure che abbiamo adesso a disposizione, noi o ebrei, zingari, ma anche africani e qualunque altro povero disgraziato per cui "diritto alla salute" significa solo "dottore bianco che ti fa morire con i suoi esperimenti"?

Che è un discorso molto più generale. Il computer che uso per "diventare più consapevole" è stato fatto da disgraziati asiatici per due centesimi, che lavorano 18 ore al giorno, magari in ambienti inquinati proprio dal loro lavoro? Sì? E allora che senso ha continuare a parlare di "diritti umani" se di umanità ce ne sono almeno due, i ricchi e i poveri, su cui si può fare tutto senza "violare i diritti umani"?

Il documentario sul Vajont ! E' stato un piccolo miracolo di comunicazione mediatica. Pur non essendo stato pubblicizzato, il giorno dopo alla messa in onda lo avevano visto praticamente tutti!


Chi ha pagato e chi continua a pagare? Questo bisognerebbe chiederselo sempre perchè tutta la ricchezza del mondo di oggi è stata costruita sull'impoverimento di qualcuno...Noi siamo ciechi di fronte a questa realtà come lo era la gente quando passavano i treni carichi di deportati destinati ai campi di sterminio.
I diritti umani...è così incredibilmente facile perderli, toglierli, venderceli e rubarli. Parlarne è inutile? Me la faccio anche io questa domanda. Ma secondo me il primo passo per cambiare qualcosa è quello di prendere coscienza e noi la coscienza del modo in cui questo mondo si sta andando strutturando da un paio di secoli a questa parte non ce l'abbiamo. Non abbiamo capito, non stiamo capendo oppure ci rifiutiamo di capire. Parlarne è l'unico modo che abbiamo per PROVARE ad accendere la consapevolezza su questa realtà invisibile forse perchè semplicemente è inguardabile. E a cosa serve prendere consapevolezza? A non subire supinamente le decisioni altrui, a decidere attivamente se ci va bene un mondo spaccato in due umanità oppure cercare altre alternative.