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01/05/2012, 18:20

E infatti la questione è della massima serietà e credibilità.

Semplicemente, non mi voglio schierare così precipitosamente senza aver esaminato a fondo entrambe le campane.

Personalmente, non sono mai stato uno di quegli idioti che mettono l' aspartame nel proprio caffè al posto dello zucchero.


Quanto al discorso della "candela" (ormai passerà agli annali del forum così, lo so [:p] )

sul discorso alimentazione naturalmente non posso che concordare al 100%.

Su tutto il resto - ignoranza, durata della vita, condizioni sociali etc - NO.


Sarebbe scorretto affermare che dopo millenni di buio recentemente abbiamo conosciuto un periodo di progresso autentico

poi seguito da una "corrente contraria" con mezzi hi-tech? Insomma, stiamo tornando a stare peggio, con mezzi diversi - e più potenti.

Un vero e proprio uso al contrario degli avanzamenti scientifici...


Dubito sia un caso, visto che questi signori - Rumsfeld in testa, lo stesso del vaccino-truffa contro l' aviaria - hanno sempre perseguito un certo piano....

01/05/2012, 19:25

Perché non facciamo un bell'elenco di alimenti in cui è contenuto questo benedetto aspartame? [8)]

01/05/2012, 19:26

Ufologo 555 ha scritto:

Perché non facciamo un bell'elenco di alimenti in cui è contenuto questo benedetto aspartame? [8)]


Basta leggere sulle confezioni. [;)]
In genere è presente in caramelle e dolci dietetici o cose simili.

01/05/2012, 19:29

Sicuro che vi sia scritto: aspartame? [;)]

01/05/2012, 19:30

greenwarrior ha scritto:

mik.300 ha scritto:

il problerma e` quel 10% di metanolo
che entra in circolo a livello intestinale..



In teoria non dovrebbero esserci residui di solvente nei cristalli se la cristallizazione e l' essicazione viene effettuata a regola d' arte.
I solventi come il metanolo vengono spesso usati per cristallizare il prodotto dopo una serie di operazioni come la sintesi e la purificazione.
Ci sono dei limiti ben precisi sulla presenza di solventi residui nel prodotto finito e in genere le tolleranze sono bassissime a livelli di parti per milione, per questo mi sembra molto improbabile il 10% citato.


secondo il tuo ragionamento,
se si tratta di residui di metanolo
quantificabili in parti per milione,
perchè il limite di 40mg/kg dell'UE?
allora uno.. potrebbe ingerirlo a etti..


bah..

01/05/2012, 19:33

mik.300 ha scritto:

greenwarrior ha scritto:

mik.300 ha scritto:

il problerma e` quel 10% di metanolo
che entra in circolo a livello intestinale..



In teoria non dovrebbero esserci residui di solvente nei cristalli se la cristallizazione e l' essicazione viene effettuata a regola d' arte.
I solventi come il metanolo vengono spesso usati per cristallizare il prodotto dopo una serie di operazioni come la sintesi e la purificazione.
Ci sono dei limiti ben precisi sulla presenza di solventi residui nel prodotto finito e in genere le tolleranze sono bassissime a livelli di parti per milione, per questo mi sembra molto improbabile il 10% citato.


secondo il tuo ragionamento,
se si tratta di residui di metanolo
quantificabili in parti per milione,
perchè il limite di 40mg/kg dell'UE?
allora uno.. potrebbe ingerirlo a etti..


bah..



L' aspartame è presente come dolcificante in quantità minime nei prodotti dietetici, per assimilare una quantità pericolosa di metanolo si dovrebbero mangiare chili di dolciumi dietetici e affini.
Meglio comunque non consumarne.
I 40 mg/Kg sono il limite di tossicità testato, fai tu il conto di quanto dovresti consumarne per stare male considerando un peso medio di 70 Kg, 2.800 g una quantità enorme.
Ultima modifica di greenwarrior il 01/05/2012, 19:39, modificato 1 volta in totale.

01/05/2012, 19:41

Grazie Green

01/05/2012, 19:45

Nel dubbio, io che non ne ho mai preso continuo a non prenderne.....

01/05/2012, 19:49

E'h, ma chi leggge le etichette? [:(]

01/05/2012, 19:56

greenwarrior ha scritto:

mik.300 ha scritto:

greenwarrior ha scritto:

[quote]mik.300 ha scritto:

il problerma e` quel 10% di metanolo
che entra in circolo a livello intestinale..



In teoria non dovrebbero esserci residui di solvente nei cristalli se la cristallizazione e l' essicazione viene effettuata a regola d' arte.
I solventi come il metanolo vengono spesso usati per cristallizare il prodotto dopo una serie di operazioni come la sintesi e la purificazione.
Ci sono dei limiti ben precisi sulla presenza di solventi residui nel prodotto finito e in genere le tolleranze sono bassissime a livelli di parti per milione, per questo mi sembra molto improbabile il 10% citato.


secondo il tuo ragionamento,
se si tratta di residui di metanolo
quantificabili in parti per milione,
perchè il limite di 40mg/kg dell'UE?
allora uno.. potrebbe ingerirlo a etti..


bah..



L' aspartame è presente come dolcificante in quantità minime nei prodotti dietetici, per assimilare una quantità pericolosa di metanolo si dovrebbero mangiare chili di dolciumi dietetici e affini.
Meglio comunque non consumarne.
I 40 mg/Kg sono il limite di tossicità testato, fai tu il conto di quanto dovresti consumarne per stare male considerando un peso medio di 70 Kg, 2.800 g una quantità enorme.[/quote]

70 (kg) x 40 mg -> 2.800 mg -> 2,8 g

il problema dell'aspartame,
non è l'acido aspartico o la fenilalanina,
aminoacidi comuni,
ma il metanolo usato x esterificare
e inglobato/contenuto in esso,
che si libera, per il calore,
a livello intestinale,.

ribadisco.
secondo il tuo ragionamento
non dovrebbe essere presente
se non in parti per milione
(-> pressocchè zero)
visto il limite posto dall'ue
ciiò pare improbaile.

01/05/2012, 20:00

Insisto: facciamo un promemoria dei prodotti da evitare o scartare ...

01/05/2012, 20:30

Tutte le gomme e le caramelle senza zucchero. Molti prodotti Vitasnella (un grandissimo imbroglio anche per quel che riguarda il presunto aspetto dietetico), le pastiglie Borocillina senza zucchero. Questi sono i primi che mi vengono in mente.
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