01/05/2012, 18:20
01/05/2012, 19:25
01/05/2012, 19:26
Ufologo 555 ha scritto:
Perché non facciamo un bell'elenco di alimenti in cui è contenuto questo benedetto aspartame?
01/05/2012, 19:29
01/05/2012, 19:30
greenwarrior ha scritto:mik.300 ha scritto:
il problerma e` quel 10% di metanolo
che entra in circolo a livello intestinale..
In teoria non dovrebbero esserci residui di solvente nei cristalli se la cristallizazione e l' essicazione viene effettuata a regola d' arte.
I solventi come il metanolo vengono spesso usati per cristallizare il prodotto dopo una serie di operazioni come la sintesi e la purificazione.
Ci sono dei limiti ben precisi sulla presenza di solventi residui nel prodotto finito e in genere le tolleranze sono bassissime a livelli di parti per milione, per questo mi sembra molto improbabile il 10% citato.
01/05/2012, 19:33
mik.300 ha scritto:greenwarrior ha scritto:mik.300 ha scritto:
il problerma e` quel 10% di metanolo
che entra in circolo a livello intestinale..
In teoria non dovrebbero esserci residui di solvente nei cristalli se la cristallizazione e l' essicazione viene effettuata a regola d' arte.
I solventi come il metanolo vengono spesso usati per cristallizare il prodotto dopo una serie di operazioni come la sintesi e la purificazione.
Ci sono dei limiti ben precisi sulla presenza di solventi residui nel prodotto finito e in genere le tolleranze sono bassissime a livelli di parti per milione, per questo mi sembra molto improbabile il 10% citato.
secondo il tuo ragionamento,
se si tratta di residui di metanolo
quantificabili in parti per milione,
perchè il limite di 40mg/kg dell'UE?
allora uno.. potrebbe ingerirlo a etti..
bah..
01/05/2012, 19:41
01/05/2012, 19:45
01/05/2012, 19:49
01/05/2012, 19:56
greenwarrior ha scritto:mik.300 ha scritto:greenwarrior ha scritto:
[quote]mik.300 ha scritto:
il problerma e` quel 10% di metanolo
che entra in circolo a livello intestinale..
In teoria non dovrebbero esserci residui di solvente nei cristalli se la cristallizazione e l' essicazione viene effettuata a regola d' arte.
I solventi come il metanolo vengono spesso usati per cristallizare il prodotto dopo una serie di operazioni come la sintesi e la purificazione.
Ci sono dei limiti ben precisi sulla presenza di solventi residui nel prodotto finito e in genere le tolleranze sono bassissime a livelli di parti per milione, per questo mi sembra molto improbabile il 10% citato.
secondo il tuo ragionamento,
se si tratta di residui di metanolo
quantificabili in parti per milione,
perchè il limite di 40mg/kg dell'UE?
allora uno.. potrebbe ingerirlo a etti..
bah..
01/05/2012, 20:00
01/05/2012, 20:30