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Raziel ha scritto:

secondo te enkidio, a prescindere se oggi siano sopravvissute o meno altre specie umane, o umanoidi, è plausibile che in futuro ne sorgano altre, dotate di intelligenza simile ma raggruppabili in altre famiglie di specie?
E, perché la specie homo sapiens sapiens si è riprodotta mentre le altre no?


Intendi dire se in futuro potranno evolversi sulla Terra altre specie intelligenti non appartenenti alla famiglia delle Scimmie Antropomorfe? Beh, a sentire i biologi, se ciò avrebbe potuto succedere in passato, perché non dovrebbe succedere anche in futuro? Magari discendendo dai gatti, o dagli orsi, o dai cetacei, o magari, azzardo un'ipotesi molto audace, dalle api!

Perché le altre specie umane si sono estinte e la nostra no? Credo che sia la domanda che più impegna gli antropologi oggigiorno!
Normalmente credo si ritenga che sia stato un insieme di fattori: prima di tutto, il fatto che la nostra specie sarebbe stata la più adattabile ai cambiamenti climatici e alle diverse situazioni e ambienti sul pianeta, poi forse perché la nostra è sempre stata più aggressiva delle altre, e inoltre perché probabilmente le altre sono state progressivamente assorbite dai Sapiens, che erano più numerosi.
Di recente, è stato scoperto che tutti i Sapiens non-africani hanno dall'1 al 4 % di DNA dei Neanderthal, il che significa che un tempo i Neanderthal si sono incrociati in parte con i Sapiens, prima di estinguersi.
Io ho una teoria in proposito al fatto che i Sasquatch/Yeti/Almasti/Yowie non si sono estinti mentre le altre specie umane sì.
Il motivo sarebbe stato il fatto che la specie dei Bigfeet et similia, che qualcuno già chiama Homo Sapiens Irsutii (orribile, ma per il momento assumiamolo come nome scientifico....), sarebbe stata troppo diversa dalla nostra per entrare veramente in competizione.
Gli antenati dell'Homo Sapiens Irsutii sarebbero vissuti sempre agli estremi confini del mondo abitato e conquistato dai Sapiens, nelle regioni siberiane dove l'Homo Sapiens è giunto solo limitatamente e le grandi civiltà certamente non sono mai giunte, se non nel XIX secolo.
Si sarebbero perciò adattati a un ambiente a cui i Sapiens non erano interessati e vi sono penetrati in modo molto limitato: le grandi foreste e le tundre del Grande Nord.
Inoltre, l'Homo Sapiens Irsutii sarebbe sempre stato pacifico e poco aggressivo, per nulla intenzionato a entrare in competizione con i suoi cugini.
E non avrebbe mai sviluppato una civiltà, nemmeno una tecnologia propria, per il semplice fatto che era troppo potente fisicamente per averne bisogno: dotati di statura, forza e velocità per noi irraggiungibili e straordinarie, in grado di resistere al freddo dove noi invece saremmo morti assiderati, non hanno mai avuto bisogno di armi né di altri strumenti, e si sarebbero limitati a vivere nascosti ai margini del nostro mondo.
Ora però le cose sono cambiate, e con l'arrivo della civiltà occidentale tecnologica anche nelle impervie regioni del Nord America e oltre, essi sono rimasti incuriositi dalla nostra civiltà, probabilmente affascinati dai nostri manufatti e prodotti, dall'abbondanza di cibo dei nostri campi, dalla confortevolezza delle nostre case.... e questo li ha spinti fuori dalle loro sedi originarie, li ha avvicinati a noi e forse ne ha anche aumentato il numero.
Non so se l'ho detto in uno dei precedenti post, ma nello Stato di New York (quindi in una delle zone più popolate dai Sapiens negli USA) è stato avvistato una notte un Bigfoot che alla cintola portava una catena d'argento con un coltello appeso! Il che fa pensare che essi in certo modo stiano imparando da noi la tecnica, e in qualche modo acquisiscono i nostri oggetti (forse li rubano, forse qualcuno glieli regala.... chissà!).


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MessaggioInviato: 01/05/2012, 19:05 
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Angeldark ha scritto:

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Enkidu ha scritto:

Da tutto quello che risulta, finora non c'è nessun motivo di pensare che abbiano un'origine aliena, ma che invece siano di fatto una specie umana differenziatasi dalla nostra in epoca preistorica, forse anche più di un milione di anni fa, presumibilmente nell'Asia Nord-Centrale, da cui si sarebbero poi propagati anche in Indonesia, Australia e Nord America.
Bisognerà aspettare i primi esami del DNA assolutamente certi. Cosa che in teoria non dovrebbe avvenire certo in un futuro lontano...


Tutto è possibile per carità...ma l'ipotesi che ci sia al giro, in ben tre continenti, da un milione di anni, una specie "umana" che sia sempre sfuggita all'uomo... forse è più fantascientifico di pensare sempre agli alieni...
Oltretutto, stando ai racconti, saranno forti, veloci ed evasivi ma come avrebbero fatto ad attraversare gli oceani senza mezzi tecnologici [?]

]
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Enkidu ha scritto:
un altro militare dice che la sua Accademia era costantemente sorvegliata da un Bigfoot che i cadetti chiamavano "The Watcher", 'L'Osservatore" o "Il Vegliante". Sì, bellezze... proprio come venivano chiamati i padri dei Nephilim dagli Ebrei! Una coincidenza, certo, ma fa venire un po' i brividi... anche considerando che i Bigfeet sembrano avere nei confronti delle nostre donne gli stessi atteggiamenti che avevano i Veglianti...ma tornerò sull'argomento e sulla mitologia dei Giganti in Nord America...).


Tuttavia, dato che non mi sono mai interessato a questi bigfoot del nord america, mi interesserebbe sapere che tipo di atteggiamenti avrebbero nei confronti delle nostre donne...
Si perchè con questa cosa mi hai incuriosito, ma in rete non mi riesce di trovare nulla...



Purtroppo in lingua italiana non c'è nulla o quasi! Gli italiani non sono interessati minimamente all'argomento, sembra...
E' in lingua inglese che si trova ogni genere possibile di storia, comprese anche quelle che teorizzano un legame con gli alieni, o con fenomeni di tipo paranormale. C'è infatti chi pensa i Bigfoot verrebbero da un'altra dimensione, una specie di Terra delle Fate, o meglio proprio dalla Terra delle Fate, essendo appunto esseri mitici simili alle altre "creature magiche del bosco" come Elfi, Fate, Gnomi, Troll, Fauni, Ninfe et similia.
Se sai l'inglese, posso darti qualche link su Youtube.

Riguardo a come possano essersi diffusi in tre continenti è presto detto: presumibilmente, la specie dell'Homo Sapiens Irsutii sarebbe originaria della Siberia. Da lì, forse spinti dalla glaciazione, si sarebbero divisi in diversi rami, che sarebbero emigrati in diverse direzioni.
Un ramo si sarebbe diretto a Sud, e avrebbe raggiunto prima la Mongolia e le montagne dell'Himalaya, dove ancora si troverebbero gli Yeti, poi sarebbero proceduti verso l'Indocina e l'Indonesia, dove del pari ci sono racconti di giganti pelosi (anche di nani pelosi, che sarebbero però discendenti dell'Homo Floriensis).
Durante la glaciazione, l'Indonesia non era un arcipelago, ma un'immensa penisola che era separata dall'Australia da uno stretto braccio di mare.
In qualche modo, è possibile che i primi Yowie australiani siano giunti là con primitive imbarcazioni (può darsi che un tempo avessero anche loro qualche strumento primitivo), o magari trasportati dagli stessi antenati degli Aborigeni australiani, con cui possono avere avuto dei rapporti amichevoli, come li hanno avuti anche gli Americani Nativi, sembra.
Un altro ramo invece può essere andato verso ovest, verso le montagne del Caucaso e l'Europa, dando origine all'Almasti, e alle leggende sui giganti pelosi che si trovano anche nell'Europa medioevale (anche in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini!).
Questo ramo occidentale però si sarebbe estinto con l'arrivo della civiltà occidentale, a parte sul Caucaso, dove l'Almasti verrebbe avvistato molto spesso.
Un terzo ramo invece si sarebbe diretto a oriente, verso lo Stretto di Bering, che durante la glaciazione era un ponte di terra coperto di ghiaccio.
In questo modo, avrebbero potuto raggiungere il Nord America, dove attualmente ci sarebbero le comunità più grandi.
Infatti, gli avvistamenti più numerosi si trovano appunto sulla costa del Pacifico nel Nord-Ovest degli Stati Uniti e del Canada, negli stati della California settentrionale, dell'Oregon, del Washington e del British Columbia.
Già questo fatto dimostrerebbe che la loro origine è nord-asiatica.
Riguardo i legami con i Nephilim, è solo una mia personale teoria, dato che di recente mi sono avvicinato allo studio dei Bigfeet (che mi hanno sempre interessato, ma dato che in italiano non c'è mai stato quasi niente, mi trovavo "a secco" d'informazioni, fino a quando non mi sono reso conto di come stavano veramente le cose in America) interessandomi al caso delle recenti scoperte sui Giganti del Nord America, di cui si è già parlato nel forum, nella discussione relativa appunto ai giganti.
Si sa ormai che in Nevada e in altri stati americani, ci sono le tracce archeologiche di un'antica cultura di giganti, abilmente nascoste dall'ineffabile Smithsonian Institute, ormai ricorrentemente accusato di nascondere reperti archeologici che compromettono la storia ufficiale dell'America precolombiana.
Le leggende dei Pellerossa li descrivono come "giganti dai capelli rossi", e sembra che, dall'analisi dei teschi, ci sia una somiglianza con gli uomini di Cro-Magnon, che in antico giunsero in America dall'Europa preistorica. Gli attuali Sioux sono discendenti di tali Cro-Magnon.
Uomini alti, possenti, e dai capelli e dagli occhi chiari, i Cro-Magnon potrebbero essere legati al mito di Atlantide, che avrebbe fatto da "trait d'union" fra i Cro-Magnon europei e quelli americani.... e qui lancio la mia audacissima ipotesi.
Il testo biblico parla della nascita dei Giganti antidiluviani in questo modo: "e i Figli di Dio (o meglio: i Figli degli Dei) videro che le figlie degli uomini erano belle, e ne presero in mogli quante ne vollero. Era il tempo dei Giganti, uomini famosi ed eroi dell'antichità..." o qualcosa del genere.
Il Libro di Enoch, più tardo, spiega poi che i Figli di Dio non sarebbero stati altro che i Veglianti, una guarnigione di Angeli incaricati di sorvegliare la Terra, che incrociandosi con le donne della Terra, avrebbero generato la razza dei Nephilim, i Giganti antidiluviani, poi sterminati dal Diluvio stesso, a causa della loro crudeltà ed empietà.
E qui passiamo ai Bigfeet, o Sasquatch, e ai miti sui Giganti americani.
E' interessante notare che anche in Nord America esistono miti tribali simili a quelli biblici: un tempo, esisteva una razza di Giganti che non riconosceva il Grande Spirito, e perciò furono sterminati dal Diluvio. Identico al mito biblico!
Per gli Americani Nativi, i Bigfeet sono degli esseri divini o quasi, anche se in carne ed ossa come noi. A dire il vero, lo sono anche per i bianchi ormai...
Questi esseri, così potenti, così veloci, così grandi, in grado di spezzare un albero a mani nude, suscitano nei membri della nostra specie, siano essi amerindi o yankees, un misto di terrore, reverenziale timore e sì, un vero e proprio affetto misto ad adorazione.
Più o meno lo stesso sentimento che provavano anche gli antichi Europei nei confronti delle divinità e degli spiriti del bosco, sostanzialmente simili ai Bigfeet, amici dell'uomo, ma che bisognava stare attenti a non fare arrabbiare.
Pare infatti che i Bigfeet siano irascibili.... ma che lo siano solo con i maschi della nostra specie (soprattutto quando sono cacciatori: ben gli sta!), mentre si dimostrano interessati alle nostre donne e ai nostri bambini, che a volte arrivano a rapire. Molte donne americane hanno visto maschi adulti di Bigfoot che le osservavano con chiaro interesse.
Supponiamo allora, tanto per fare delle ipotesi, quale può essere stata l'origine dell'antica razza di Giganti americani dai capelli rossi, e forse anche gli altri Giganti dell'antichità.
Non può essere una coincidenza che i Giganti dai capelli rossi americani abbiano la stessa statura dei Bigfeet. Ci deve essere un legame genetico. Due razze di Giganti nella stessa regione del mondo? Improbabile, direi estremamente improbabile. Il Nevada, per esempio, confina con la California. Coincidenze? Decisamente poco credibile....
Supponiamo allora che in un passato remoto i Cro-Magnon atlantici, venuti dall'Europa attraverso le isole dell'Atlantico durante la glaciazione, e divenuti poi i fondatori di Atlantide, siano giunti in America e si siano diffusi nel Nord America, incontrando i Bigfeet, che avrebbero considerati esseri divini, divinità della natura potenti e benevole, anche se terrificanti.
Forse, sarebbero arrivati a offrire loro le proprie donne, per ingraziarseli e magari proprio nella speranza di generare dei figli semidivini, e molto più potenti della razza materna, già fisicamente molto dotata per i nostri standard.
E supponiamo che così sarebbe nata una razza di Giganti non pelosi come le loro madri, ma possenti come i loro padri, e tale razza, nell'era antecedente alla fine della glaciazione e al mitico Diluvio, sarebbe stata la più potente sulla Terra, in quanto avrebbe ereditato la civilizzazione del popolo degli Atlantidi, la loro superiore intelligenza, e la possanza di quello dei Sasquatch.
In qualche modo, questa razza sarebbe in parte sopravvissuta al Diluvio, alcuni membri sarebbero rimasti in America, ma altri sarebbero giunti in Medio Oriente, generando gli antichi miti mesopotamici che poi sarebbero passati agli Ebrei...
E' un'ipotesi che per il momento è solo un gioco intellettuale, forse, ma potrebbe spiegare molte mitologie antiche, se opportunamente sviluppata. In ogni caso, è un'ipotesi che mi appassiona parecchio.


Ultima modifica di Enkidu il 01/05/2012, 19:14, modificato 1 volta in totale.

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Enkidu ha scritto:


Riguardo a come possano essersi diffusi in tre continenti è presto detto: presumibilmente, la specie dell'Homo Sapiens Irsutii sarebbe originaria della Siberia. Da lì, forse spinti dalla glaciazione, si sarebbero divisi in diversi rami, che sarebbero emigrati in diverse direzioni.
....
Un altro ramo invece può essere andato verso ovest, verso le montagne del Caucaso e l'Europa, dando origine all'Almasti, e alle leggende sui giganti pelosi che si trovano anche nell'Europa medioevale (anche in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini!).
Questo ramo occidentale però si sarebbe estinto con l'arrivo della civiltà occidentale, a parte sul Caucaso, dove l'Almasti verrebbe avvistato molto spesso.




Sul territorio occupato da questo secondo ramo bisogna dire una cosa; gli avvistamenti nell'Asia centrale russa e mongola riportano notizia di un essere non proprio uguale al gigante irsuto e rossiccio nordamericano, ma più simile per statura e fattezze al Sapiens, per quanto più irsuto e dai tratti somatici maggiormente primitivi; Heuvelmans ipotizzava sopravvivenze Neandhertaliane in Asia Centrale; e proprio questa sarebbe la terza specie candidata a spiegare i criptidi di forma umana, oltre al "silvanus" o irsuto che dir si voglia e al Floresiens (a sua volta variante dell'erectus).
Per esempio ascoltate questo documentario e le testimonianze molto interessanti in esso contenute.


[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=_1JL5HDRDjc[/BBvideo]



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Altro problema è quello dell'attraversamento dello stretto di Bering; è vero che un uomo di quel tipo è sicuramente più resistente al freddo di quanto sia un sapiens, ma attraversare lo stretto e transitare nel nordamerica durante una glaciazione, per di più senza sapere che più a sud si sarebbero trovate terre ricoperte da boschi e cibo, non è cosa facile per nessuno.

Forse è il caso di provare a ribaltare i punti di vista; perché ciò che si trova nelle americhe deve per forza provenire dall'Asia? E perché dovrebbe provenire dall'Europa o dall'Africa (eventualmente via supposta Atlantide)? Quest'ultimo caso potrebbe essere vero per il sapiens, ma non è detto che lo sia per il Sasquatch, che potrebbe essere autoctono delle Americhe. Il fatto che oggi la massima concentrazione si trovi a nord ovest potrebbe certamente essere la spia di una migrazione dall'Asia, ma potrebbe anche spiegarsi più semplicemente col fatto che quelle sono le zone più impervie e selvagge del nordamerica; infatti il Grass Man dell'Ohio (altro nome per il bigfoot) non si trova a ovest, ma sui monti Allegheni, stesso discorso per gli avvistamenti nel Sud degli USA, nelle zone meno antropizzate e maggiormente paludose; anche orsi e puma sopravvono nel nord ovest perchè quelle sono le zone più selvagge; insomma, la popolazione più consistente potrebbe trovarsi nel nord ovest solo perché quelle sono le zone meno antropizzate e più selvagge di USA e Canada, oltre che ricche di foreste, acqua e cibo.


Ultima modifica di quisquis il 01/05/2012, 20:34, modificato 1 volta in totale.


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ipotesi molto affacinante enkidiu, inutile rimarcarle nei particolari, mi limiterò ad una questione che non mi convince del tutto, ossia la loro scarsa aggressività. Non so se siano documentati degli attacchi, ma non ce li vedo esseri massicci e forti come gorilla, ma molto più intelligenti, come del tutto innocui, anzi... Personalmente non mi sentirei tanto tranquillo a vedermeli passare vicino, tanto meno se poi gli vedessi anche un coltello alla cintola! Ma sei sicuro che ci sia stato un avvistamento del genere a New York e non sia stato invece qualche matto che andava in giro mezzo nudo? Mi sembra strano che nelle Metropoli del mondo possano esserci esseri simili, mi da un po' l'idea dei coccodrilli cresciuti nelle fogne.
Comnque concordo che il discorso ufo o addirittura dimensionale (mondo delle fate), sia del tutto assurdo, è chiaro che sono espressione di un ramo degli ominidi, mi domando a che livello di intelligenza però.



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quisquis ha scritto:

Altro problema è quello dell'attraversamento dello stretto di Bering; è vero che un uomo di quel tipo è sicuramente più resistente al freddo di quanto sia un sapiens, ma attraversare lo stretto e transitare nel nordamerica durante una glaciazione, per di più senza sapere che più a sud si sarebbero trovate terre ricoperte da boschi e cibo, non è cosa facile per nessuno.

Forse è il caso di provare a ribaltare i punti di vista; perché ciò che si trova nelle americhe deve per forza provenire dall'Asia? E perché dovrebbe provenire dall'Europa o dall'Africa (eventualmente via supposta Atlantide)? Quest'ultimo caso potrebbe essere vero per il sapiens, ma non è detto che lo sia per il Sasquatch, che potrebbe essere autoctono delle Americhe. Il fatto che oggi la massima concentrazione si trovi a nord ovest potrebbe certamente essere la spia di una migrazione dall'Asia, ma potrebbe anche spiegarsi più semplicemente col fatto che quelle sono le zone più impervie e selvagge del nordamerica; infatti il Grass Man dell'Ohio (altro nome per il bigfoot) non si trova a ovest, ma sui monti Allegheni, stesso discorso per gli avvistamenti nel Sud degli USA, nelle zone meno antropizzate e maggiormente paludose; anche orsi e puma sopravvono nel nord ovest perchè quelle sono le zone più selvagge; insomma, la popolazione più consistente potrebbe trovarsi nel nord ovest solo perché quelle sono le zone meno antropizzate e più selvagge di USA e Canada, oltre che ricche di foreste, acqua e cibo.


Il discorso della difficoltà dell'attraversamento della cosiddetta Beringia allora dovrebbe valere anche per i Sapiens, cioè Inuit e Americani Nativi di tipo mongolico.
L'hanno fatto i Sapiens, più piccoli e deboli, tanto più devono averlo fatto i Bigfeet. I quali, da tutto quello che si è potuto scoprire di loro, non hanno alcuna difficoltà a camminare senza scarpe né vestiti in mezzo alla neve, come dimostrano i molti avvistamenti e le tracce di orme nella neve, casi molto comuni, tra l'altro.
Certo, si può anche ipotizzare che la specie dei Bigfoot sia autoctona dell'America e che da lì sia venuta in Asia... ma sinceramente mi sembra un complicarsi la vita, perché non solo non risultano mai essere vissuti primati antropomorfi in Nord America... ma neanche ominidi preistorici.
Di fatto, a quanto se ne sa, l'America, come l'Australia, si è trovata esclusa dall'evoluzione delle varie specie umane, le quali sono nate innanzitutto in Africa, e poi in Eurasia.


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Enkidu ha scritto:
Il discorso della difficoltà dell'attraversamento della cosiddetta Beringia allora dovrebbe valere anche per i Sapiens, cioè Inuit e Americani Nativi di tipo mongolico.
L'hanno fatto i Sapiens, più piccoli e deboli, tanto più devono averlo fatto i Bigfeet.



Ma infatti stavo riflettendo su un quadro radicalmente diverso; mi dicevo: se il popolamento delle Americhe non fosse avvenuto attraverso la Beringia, come qualcuno suppone, allora non resta che pensare che i sapiens vi siano giunti o via mare dall'Asia e/o Oceania, oppure/anche da Europa/Africa attraverso isole poste in mezzo all'Altlantico , sia quelle presenti in nord atlantico (groenlandia) sia eventualmente attraverso quelle oggi non più presenti, se mai vi sono state (Atlantide).

Ma per il Sasquatch le cose potrebbero essere andate diversamente; e se il Sasquatch non fosse passato attraverso la Beringia ? Ipotesi remota, ma era su questo che riflettevo; poiché il modello di diffusione umana Africa -Asia - Europa si fonda su ritrovamenti che escludono i Sasquatch, in linea di principio nulla esclude, fino a prova contraria, che possano essere autoctoni; certo non è lo scenario più probabile, ma non si può escludere.


Se invece il popolamento è avvenuto solo o anche attraverso la Beringia allora vale il quadro che hai già ipotizzato.



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sì, peccato che al tempo del presunto attraversamento degli yeti il terreno fosse già sprofondato sotto 50 metri d'acqua gelata...



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Cita:
Raziel ha scritto:

sì, peccato che al tempo del presunto attraversamento degli yeti il terreno fosse già sprofondato sotto 50 metri d'acqua gelata...


Nessuno conosce il tempo esatto in cui la Beringia sarebbe stata attraversata dagli antenati del Sasquatch, ma le difficoltà di attraversamento della Beringia rafforzano appunto la possibilità che sia autoctono; per i sapiens invece sappiamo che essi non sono autoctoni delle americhe, quindi i sapiens o sono arrivati in America passando per la Beringia in un periodo in cui era praticabile, oppure (o anche) sono giunti in America passando per altre vie.



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Cita:
Enkidu ha scritto:

Supponiamo allora che in un passato remoto i Cro-Magnon atlantici, venuti dall'Europa attraverso le isole dell'Atlantico durante la glaciazione, e divenuti poi i fondatori di Atlantide, siano giunti in America e si siano diffusi nel Nord America, incontrando i Bigfeet, che avrebbero considerati esseri divini, divinità della natura potenti e benevole, anche se terrificanti.
Forse, sarebbero arrivati a offrire loro le proprie donne, per ingraziarseli e magari proprio nella speranza di generare dei figli semidivini, e molto più potenti della razza materna, già fisicamente molto dotata per i nostri standard.
E supponiamo che così sarebbe nata una razza di Giganti non pelosi come le loro madri, ma possenti come i loro padri, e tale razza, nell'era antecedente alla fine della glaciazione e al mitico Diluvio, sarebbe stata la più potente sulla Terra, in quanto avrebbe ereditato la civilizzazione del popolo degli Atlantidi, la loro superiore intelligenza, e la possanza di quello dei Sasquatch.
In qualche modo, questa razza sarebbe in parte sopravvissuta al Diluvio, alcuni membri sarebbero rimasti in America, ma altri sarebbero giunti in Medio Oriente, generando gli antichi miti mesopotamici che poi sarebbero passati agli Ebrei...
E' un'ipotesi che per il momento è solo un gioco intellettuale, forse, ma potrebbe spiegare molte mitologie antiche, se opportunamente sviluppata. In ogni caso, è un'ipotesi che mi appassiona parecchio.

Capito, quindi tu pensi ad un incrocio cro magnon/bigfoot che abbia generato i giganti biblici poi estintisi.
Se fosse così però, chi sarebbero i bigfoot odierni del Nord america...un residuo dell'incrocio (i giganti) o i bigfoot originari?

Cita:
Enkidu ha scritto:

Il testo biblico parla della nascita dei Giganti antidiluviani in questo modo: "e i Figli di Dio (o meglio: i Figli degli Dei) videro che le figlie degli uomini erano belle, e ne presero in mogli quante ne vollero. Era il tempo dei Giganti, uomini famosi ed eroi dell'antichità..." o qualcosa del genere.
Il Libro di Enoch, più tardo, spiega poi che i Figli di Dio non sarebbero stati altro che i Veglianti, una guarnigione di Angeli incaricati di sorvegliare la Terra, che incrociandosi con le donne della Terra, avrebbero generato la razza dei Nephilim, i Giganti antidiluviani, poi sterminati dal Diluvio stesso, a causa della loro crudeltà ed empietà.

Tutto ruota in quella frase in rosso
I figli degli dei= Soggetti attivi, sono gli attori protagonisti, i più importanti.

Le figlie degli uomini=Soggetti passivi del gruppo più comune, inferiore all'altro anche se probabilmente più numeroso e quasi sicuramente autoctono, vengono (rapite?offerte?) e inseminate in gran quantità (quante ne vollero...)

Nascono i "giganti", ibridi delle due specie.

Alcuni di questi giganti sopravvivono ad un loro sterminio (ad opera di chi?Il diluvio sarà un allegoria?Saranno stati fatti fuori da una delle due specie che li hanno originati?) e sono gli attuali Yeti, bigfoot e cosi via?

Perchè nel libro di enoch i soggetti della specie protagonista vengono definiti come angeli che sorvegliano o termini similari?



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Cita:
Raziel ha scritto:

ipotesi molto affacinante enkidiu, inutile rimarcarle nei particolari, mi limiterò ad una questione che non mi convince del tutto, ossia la loro scarsa aggressività. Non so se siano documentati degli attacchi, ma non ce li vedo esseri massicci e forti come gorilla, ma molto più intelligenti, come del tutto innocui, anzi... Personalmente non mi sentirei tanto tranquillo a vedermeli passare vicino, tanto meno se poi gli vedessi anche un coltello alla cintola! Ma sei sicuro che ci sia stato un avvistamento del genere a New York e non sia stato invece qualche matto che andava in giro mezzo nudo? Mi sembra strano che nelle Metropoli del mondo possano esserci esseri simili, mi da un po' l'idea dei coccodrilli cresciuti nelle fogne.
Comnque concordo che il discorso ufo o addirittura dimensionale (mondo delle fate), sia del tutto assurdo, è chiaro che sono espressione di un ramo degli ominidi, mi domando a che livello di intelligenza però.


Sto leggendo decine e decine di resoconti di avvistamenti e incontri con i Bigfeet.
Uno dei motivi che induce a credere che siano veritieri, è la quasi assoluta coerenza nelle narrazioni, che dimostra che i Bigfeet seguono delle ben precise norme di comportamento, soprattutto nei nostri confronti.
Quando avviene l'incontro, se non si sentono minacciati, non reagiscono in modo aggressivo. Si limitano ad osservare le persone incontrate, magari in distanza, oppure fuggono rapidamente.
Diverso il caso in cui si sentono in qualche modo minacciati, e la cosa avviene SOLO SE SI TROVANO IN PRESENZA DI MASCHI ADULTI SAPIENS.... nel caso di donne e bambini non si è mai visto il minimo gesto di aggressività.
Il maggior caso di aggressività di Bigfeet avvenne nel famoso caso dei minatori di Ape Canyon nel 1924, di cui ho già parlato diffusamente.
Ai minatori gli furono lanciati sassi e massi nottetempo sopra la lora baracca, ma solo perché uno di loro aveva sparato a un Bigfoot durante il giorno. I Bigfeet, che erano una vasta tribù, si sono sentiti minacciati (probabilmente non avevano ancora visto gli uomini bianchi e i loro fucili) e reagirono in questo modo per spaventarli e allontanarli, cosa che riuscirono a fare, perché il giorno dopo i minatori scapparono in preda al panico e non tornarono più!
Riguardo il caso del Bigfoot con il coltello....
La cosa non è successa nella città di New York, ma nello STATO di New York, cioè nelle foreste che circondano il centro cittadino.
Una notte di qualche anno fa, una donna in macchina con suo marito alla guida, vide quello che all'inizio gli sembrò un grande uomo con una pelliccia nera e una cintura d'argento... quando la macchina gli passò accanto, si rese conto che stava guardando un gigante coperto di pelo nero con appunto una catena d'argento alla cintola e un coltello appeso. Il marito, che era alla guida, non lo vide bene e continuò a credere che si trattasse di un uomo con una pelliccia nera.
Comunque, non si tratta dell'unico caso di avvistamento nello stato di New York e sulla costa atlantica. Gli esperti dicono che il comportamento dei Bigfeet "atlantici" sembra più abituato alla presenza dei Sapiens, e che non hanno problemi ad avvicinarsi alle case.
Casi simili a quelli della strada di notte (a parte il particolare della cintura e del coltello) sono molto comuni.
In molti Stati, dalla costa atlantica a quella pacifica, sono stati avvistati giganti pelosi in prossimità di strade sia statali che provinciali o semplicemente stradine di montagna. A volte camminano lungo le strade, a volte le attraversano a una velocità incredibile che permette loro di evitare le macchine (sono in grado di correre a tal punto da poter inseguire un cavallo, sembra, come dimostrerebbe il caso di un uomo che fu inseguito da uno di loro appunto mentre cavalcava. Particolare agghiacciante: la cavalla, poverina, non si riprese più dallo shock e morì poco tempo dopo).
Sembra che il traffico delle auto non li spaventi né li preoccupi, e il motivo è comprensibile: state pur certi che nessuno ha mai osato fermarsi per chiedere "ehi, signor Bigfoot, che fa qui tutto solo sulla strada?".
Tutti gli automobilisti ovviamente proseguono terrorizzati, e magari accellerano anche! Perciò... i Bigfoot sanno benissimo che possono farsi vedere dalle macchine, e per questo molti avvistamenti avvengono appunto sulle strade.
Potrei star qui a scrivere per delle ore sulle cose che vado scoprendo, ma me le riservo per il futuro. Spero un giorno di poter tradurre le storie più interessanti e far conoscere al pubblico italiano i molti particolari di questo grande mistero.
Che grado di intelligenza hanno? Questo è il nodo più importante. Alcuni dicono che la loro intelligenza è paragonabile alla nostra. Solo, sono dei selvaggi, tutto qui, ma sarebbero in grado di parlare e di fare dei ragionamenti di una certa complessità, imparando da quello che osservano sul nostro conto.
Alcuni sostengono addirittura che il loro linguaggio sarebbe influenzato dal linguaggio dei Sapiens, sia i dialetti dei nativi, sia le lingue europee parlate in America, come l'inglese e lo spagnolo (qualcuno è riuscito a registrare le loro voci mentre parlavano nella loro lingua, su Youtube puoi trovare alcune di queste registrazioni).


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quisquis ha scritto:

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Enkidu ha scritto:
Il discorso della difficoltà dell'attraversamento della cosiddetta Beringia allora dovrebbe valere anche per i Sapiens, cioè Inuit e Americani Nativi di tipo mongolico.
L'hanno fatto i Sapiens, più piccoli e deboli, tanto più devono averlo fatto i Bigfeet.



Ma infatti stavo riflettendo su un quadro radicalmente diverso; mi dicevo: se il popolamento delle Americhe non fosse avvenuto attraverso la Beringia, come qualcuno suppone, allora non resta che pensare che i sapiens vi siano giunti o via mare dall'Asia e/o Oceania, oppure/anche da Europa/Africa attraverso isole poste in mezzo all'Altlantico , sia quelle presenti in nord atlantico (groenlandia) sia eventualmente attraverso quelle oggi non più presenti, se mai vi sono state (Atlantide).

Ma per il Sasquatch le cose potrebbero essere andate diversamente; e se il Sasquatch non fosse passato attraverso la Beringia ? Ipotesi remota, ma era su questo che riflettevo; poiché il modello di diffusione umana Africa -Asia - Europa si fonda su ritrovamenti che escludono i Sasquatch, in linea di principio nulla esclude, fino a prova contraria, che possano essere autoctoni; certo non è lo scenario più probabile, ma non si può escludere.


Se invece il popolamento è avvenuto solo o anche attraverso la Beringia allora vale il quadro che hai già ipotizzato.


Se sono autoctoni dell'America.... da chi o cosa discendono?


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Raziel ha scritto:

sì, peccato che al tempo del presunto attraversamento degli yeti il terreno fosse già sprofondato sotto 50 metri d'acqua gelata...


Non ho indicato un'epoca precisa.... anche perché non sappiamo da quanto tempo esiste questa specie... ho detto "durante l'ultima glaciazione", cioè in un'epoca che va da più di centomila anni fa a circa diecimila.... ma come ho detto, può darsi che le emigrazioni delle due specie siano avvenute INSIEME, nel senso che sulle stesse imbarcazioni magari c'erano entrambi! Chi può dirlo? Magari, si può immaginare uno scenario come questo: c'è chi suppone che i Cro-Magnon siano arrivati in America costeggiando la calotta glaciale artica che a quel tempo si estendeva in tutto il Nord Atlantico. Magari i Bigfeet erano nelle stesse imbarcazioni dei Cro-Magnon.... però tutte queste ipotesi le trovo contrarie al principio del Rasoio di Ockham.... la cosa più SEMPLICE (non la più vera... la più semplice: è una questione di metodo scientifico, non di ciò che può o non può essere vero) è pensare che siano venuti dall'Asia attraverso lo Stretto di Bering, semplicemente perché è la cosa più semplice da pensare.
Altrimenti ci resta questa serie di ipotesi:
1) Sono venuti dall'Asia Meridionale in compagnia degli antenati di Americani Nativi che sono appunto originari di quelle regioni, passando attraverso il Pacifico.
2) Li hanno portati gli antenati degli Ainu 9000 anni fa, portandoli dalle isole siberiane in California.
3) Li hanno portati gli Atlantidi dall'Himalaya quando hanno stabilito delle regolari rotte commerciali intercontinentali.
4) Li hanno portati in America gli alieni dall'Himalaya per fare esperimenti sulla diffusione di questa specie.
5) Sono passati attraverso una porta interdimensionale che collegava l'Himalaya alle Montagne Rocciose.
6) Sono passati attraverso dei tunnel sotterranei che collegano l'Asia all'America, secondo certe leggende che circolano negli ambienti esoterici.
7) Li hanno portati dalla Scandinavia i Vichinghi.
8) Sono venuti attraverso i ghiacci artici dall'America alla Groenlandia fino in Europa, dove hanno creato il mito degli Uomini Silvani e del mostro Grendel nel poema di Beowulf.
9) Sono i discendenti di qualche scimmia del Sud America che si è evoluta in una specie ominide del tutto indipendentemente dagli ominidi africani.
E via dicendo, di scenari uno più complesso dell'altro se ne possono inventare un'infinità.... ma concretamente, per riuscire a capire questo mistero, meglio partire dall'ipotesi più semplice, che, se si dimostra insufficiente, deve cedere il posto ad un'altra più complessa.
E' solo una questione di metodologia, non di "vero" o "falso"....


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Angeldark ha scritto:

Cita:
Enkidu ha scritto:

Supponiamo allora che in un passato remoto i Cro-Magnon atlantici, venuti dall'Europa attraverso le isole dell'Atlantico durante la glaciazione, e divenuti poi i fondatori di Atlantide, siano giunti in America e si siano diffusi nel Nord America, incontrando i Bigfeet, che avrebbero considerati esseri divini, divinità della natura potenti e benevole, anche se terrificanti.
Forse, sarebbero arrivati a offrire loro le proprie donne, per ingraziarseli e magari proprio nella speranza di generare dei figli semidivini, e molto più potenti della razza materna, già fisicamente molto dotata per i nostri standard.
E supponiamo che così sarebbe nata una razza di Giganti non pelosi come le loro madri, ma possenti come i loro padri, e tale razza, nell'era antecedente alla fine della glaciazione e al mitico Diluvio, sarebbe stata la più potente sulla Terra, in quanto avrebbe ereditato la civilizzazione del popolo degli Atlantidi, la loro superiore intelligenza, e la possanza di quello dei Sasquatch.
In qualche modo, questa razza sarebbe in parte sopravvissuta al Diluvio, alcuni membri sarebbero rimasti in America, ma altri sarebbero giunti in Medio Oriente, generando gli antichi miti mesopotamici che poi sarebbero passati agli Ebrei...
E' un'ipotesi che per il momento è solo un gioco intellettuale, forse, ma potrebbe spiegare molte mitologie antiche, se opportunamente sviluppata. In ogni caso, è un'ipotesi che mi appassiona parecchio.

Capito, quindi tu pensi ad un incrocio cro magnon/bigfoot che abbia generato i giganti biblici poi estintisi.
Se fosse così però, chi sarebbero i bigfoot odierni del Nord america...un residuo dell'incrocio (i giganti) o i bigfoot originari?

Cita:
Enkidu ha scritto:

Il testo biblico parla della nascita dei Giganti antidiluviani in questo modo: "e i Figli di Dio (o meglio: i Figli degli Dei) videro che le figlie degli uomini erano belle, e ne presero in mogli quante ne vollero. Era il tempo dei Giganti, uomini famosi ed eroi dell'antichità..." o qualcosa del genere.
Il Libro di Enoch, più tardo, spiega poi che i Figli di Dio non sarebbero stati altro che i Veglianti, una guarnigione di Angeli incaricati di sorvegliare la Terra, che incrociandosi con le donne della Terra, avrebbero generato la razza dei Nephilim, i Giganti antidiluviani, poi sterminati dal Diluvio stesso, a causa della loro crudeltà ed empietà.

Tutto ruota in quella frase in rosso
I figli degli dei= Soggetti attivi, sono gli attori protagonisti, i più importanti.

Le figlie degli uomini=Soggetti passivi del gruppo più comune, inferiore all'altro anche se probabilmente più numeroso e quasi sicuramente autoctono, vengono (rapite?offerte?) e inseminate in gran quantità (quante ne vollero...)

Nascono i "giganti", ibridi delle due specie.

Alcuni di questi giganti sopravvivono ad un loro sterminio (ad opera di chi?Il diluvio sarà un allegoria?Saranno stati fatti fuori da una delle due specie che li hanno originati?) e sono gli attuali Yeti, bigfoot e cosi via?

Perchè nel libro di enoch i soggetti della specie protagonista vengono definiti come angeli che sorvegliano o termini similari?



Secondo la teoria che ho proposto, i Bigfoot sono i "Figli di Dio" ora come allora. Perché di fatto gli Americani Nativi li considerano esseri divini, spiriti della natura, intermediari fra il mondo degli uomini e quello spirituale, come appunto sono gli Angeli, il cui nome significa "messaggeri", messaggeri della divinità.
Ma il mito dell'ibridazione fra Angeli e donne mortali, sarebbe la misticizzazione, se vogliamo dire, di eventi storici ben precisi.
Eventi che forse si stanno ripetendo.
Lo so, sto lavorando di fantasia galoppante, ma di fatto non mi sono spinto in questo terreno minato se non avessi voluto alludere alla situazione di oggi: la cosa potrebbe ripetersi!
SE è vero che le forze armate e i servizi segreti sanno dell'esistenza dei Bigfeet da lungo tempo (pare che l'FBI stesso abbia fatto le analisi del DNA dai campioni di sangue dei Bigfeet, ma devo informarmi meglio.... maledetta la mia ancora troppo scarsa conoscenza dell'inglese!), si devono essersi anche loro domandati: "le due specie possono essere ibridate? E se sì, con che risultati?"
Come sarebbero dei soldati ottenuti da tale ibridazione, con la forza, la statura e la velocità dei Bigfeet e l'intelligenza, l'aspetto e l'addestramento militare dei Sapiens?
E se tante storie che circolano in America su strani esperimenti, basi militari segrete (nel Nevada c'è l'Area 51, cioè a pochi passi dalla zona dei Bigfoot e NELLO STESSO STATO DOVE VIVEVANO GLI ANTICHI GIGANTI DAI CAPELLI ROSSI) avessero come scopo non tanto e non solo lo studio degli UFO, ma lo studio dei Bigfeet a scopo militare ed economico? Non si potrebbe da loro ottenere non solo il perfetto soldato del futuro, ma anche la perfetta classe lavoratrice del futuro? Magari tenuta in sudditanza perché ritenuta "inferiore", nata da un popolo selvaggio?
E' solo un'idea che mi è balenata in testa ma... perché no?


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Marziano
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MessaggioInviato: 02/05/2012, 23:24 
capisco che gli automibilisti scappino... ma se incontrassero una pattuglia della polizia? poi negli States non è infrequente che anche i civili girino armati in auto, e purtroppo le grandi strade americane sono teatro di molti incidenti per i poveri animali che cercano di attraversare, un po' come da noi i gatti sigh... E' una cosa che mi rattrista sempre profondamente, vorrei poter fare qualcosa quando li vedo sul ciglio in procinto di attraversare, a volte anche a mio rischio sono sceso per spaventarli e farli scappare, ma a che pro, tanto tornano presto o tardi, un po' come i pinguini che si fissano ad andare, senza un perché, verso l'entroterre dell'antartide, e non c'è verso di fermarli anche se li si ingabbia e poi si libeano altrove... ma sono fuori tema.
Era venuto in mente anche a me il discorso area 51, sono certo che non trattano solo alieni lì, ma tutte le cose strane, e perché non i Piedoni? saranno grossi, ma se una squadra militare ha l'ordine di individuarli e questi girano tranquilli per le strade, prima o poi li beccano.

riguardo la cavalla, perché si era messo a rincorrere il cowboy, e come è scappato se riusciva a starle dietro?



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Mi spinsi nel futuro quanto mai occhio umano, le meraviglie vidi di quel mondo lontano

Alfred Tennyson - Locksley Hall


«All’Italia è mancata una riforma protestante e una sana borghesia calvinista»
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