Cita:
Zelman ha scritto:
che poi ci sia Guantanamo... la pena di morte negli USA, bè certo questa non è un'altra questione, ma INTANTO i diritti umani in Cina sono apertamente limitati, e in USA si potrebbe dire che sono falsificati in vario modo... l'individuo vale se consuma altrimenti se minaccia lo stesso sistema di produzione a cui la Cina va sotto, è direi una minaccia per gli USA...
Allora, a te posso anche rispondere.
Cerchiamo di chiarire la cosa.
Che in Cina vengano violati i cd. diritti umani è cosa risaputa da tutti, che questi vengano violati anche in USA o in Italia è altrettanto risaputo. Non credo che abbia senso ora stare qui a discutere chi sia il meno peggio e non è nemmeno quello che a me interessa.
Io parlavo della strumentalizzazione mediatica di un caso, che fa il pari con il caso Timoshenko, altra sceneggiata di pari valore.
Di questo cinese nessuno sa nulla, da un giorno all'altro viene catapultato sui media come una vittima della repressione cinese, il fatto che sia cieco poi è tutto oro colato per i media.
Idem per la Timoshenko, nessuno parla del suo passato, delle vicende giudiziarie, delle prove e delle condanne precedenti, tutto fa brodo per strumentalizzare una vicenda, vedi anche l'articolo di Tinti (che in parte condivido) -
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05 ... ta/219215/La sceneggiata non è per la vicenda in sè, ma per il carrozzone mediatico che è stato messo in piedi, sceneggiata perché si conclude in quel modo e sceneggiata perché viene strumentalizzata negli USA per scopi politici (elezioni)... poi noi dato che siamo vassalli degli USA ci limitiamo a riproporla pari-pari, senza alcuna digressione critica.
Poi se uno vuole farmi passare per uno che è contro i diritti umani, o che è ipocrita o non so cos'altro, è un problema suo.
Io sono contro le ipocrisie e le manipolazioni.
Noi abbiamo avuto ragazze sbattute in galera per aver manifestato in piazza e senza alcuna accusa credibile... se altri paesi volessero evidenziare la nostra "cura" per i diritti umani avrebbero mille occasioni per farlo (i tanti ragazzi ammazzati in carcere ad esempio). Ma le cose sono sempre più complesse di quanto le si vuole semplificare a mo' di bignami della propaganda sui diritti umani, che altro non è che un modo per aprire business, ricattare, fare pressioni indebite o manipolare l'opinione pubblica.
E questo - a mio avviso - è un caso da manuale.
Io ero quello che scriveva sulla Libia - attenzione, ci stanno raccontando un sacco di palle... basta leggere in giro, informarsi, usare il buon senso, non è possibile che abbiamo stuprato 50000 donne in poche settimane, non è possibile che abbiano bombardato con i caccia la massa di persona a Tripoli, non è possibile che ci fossero file di fosse comuni ... tutte cose che allora: ah!!! ma tu difendi un dittatore... sei un amico di Gheddafi e dei dittatori, sei un ipocrita etc...
Tutte cose che poi si sono dimostrate spudoratamente false, manipolazioni e mistificazioni della realtà.
Per questo dico, attenzione a ciò che girà, attenzione a come lo fanno girare e quando lo fanno girare... perché chi prende il potere o lo conserva raccontando balle, non potrà mai in nessun modo avere un fine "migliore" rispetto a quanto dice inceve di volere combattere.
E qui mi rifaccio alla frase tua che ho quotato e in parte condivido.