Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 4606 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 172, 173, 174, 175, 176, 177, 178 ... 308  Prossimo
Autore Messaggio

Grigio
Grigio

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 2780
Iscritto il: 13/11/2009, 23:29
Località: Palermo
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 18/05/2012, 21:46 
Atene, si stampa già la dracma
Voto dei greci sull'euro. Giallo

Mentre a Bruxelles stanno lavorando su uno scenario d'emergenza nel caso in cui la Grecia esca dall'euro, De La Rue, la società britannica che stampa banconote per oltre 150 Paesi al mondo, ha messo al lavoro i propri dipendenti su piani eventuali per stampare di nuovo la dracma e non farsi trovare impreparata nel caso si verifichi lo scenario peggiore. Intanto in Spagna, di fronte alla grave crisi delle banche iberiche, il governo nominerà revisori contabili indipendenti per esaminare la situazione creditizia, dando mandato a Goldman Sachs di fare una valutazione su Bankia, la quarta banca del Paese appena nazionalizzata

"VOTO IN GRECIA E REFERENDUM SULL'EURO" - La cancelliera tedesca, Merkel, durante una conversazione telefonica con il presidente greco Carolos Papoulias, avrebbe suggerito di accompagnare le prossime elezioni politiche in Grecia a un referendum per chiedere ai cittadini se desiderino o meno restare nell'eurozona. Ma da Berlino smentiscono...

http://affaritaliani.libero.it/


Top
 Profilo  
 

Bannato
Bannato

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 5539
Iscritto il: 11/09/2009, 10:39
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 18/05/2012, 22:41 
Cita:
sezione 9 ha scritto:

Già, la soluzione è la via nazionalista. Prima di dire "evviva" a certi personaggi sarebbe meglio controllare chi frequenta. L'UKIP fa parte del gruppo di estrema destra europeo anti europeista. Tra i suo comp... Ops, scusate, camerati troviamo:

Lega Nord (avete presente Borghezio?) e Io amo l'Italia (di Magdi Allam)
Partito Popolare Danese
il LAOS greco
Partito Popolare Danese
i Veri Finlandesi
Partito Costituzionale Riformato (gli integralisti calvinisti olandesi)
Partito Nazionale Slovacco
un deputato del Vlaams Blok (i fascisti fiamminghi)
Marine Le Pen del Front National Francese

Che questa gente mi venga a parlare di democrazia non solo è ridicolo, ma, in generale e salvo alcuni casi, francamente offensivo.


Meglio questi che i democratici di sinistra



_________________
[^]The best quote ever (2013 Nonsense Award Winner):
«Way hay and up she rises, Way hay and up she rises, Way hay and up she rises, Early in the morning!»
© Anonymous/The Irish Rovers
http://tuttiicriminidegliimmigrati.com/
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 19/05/2012, 17:50 
"Obama e l'Europa, tutti verso l'austerity"

L'economista di Wall Street Italia, Lidia Undiemi, intervistata alla trasmissione "TG3 Linea Notte" sul G8 di Camp David, spiega che i leader di Stati Uniti e Unione Europea, Obama, Merkel, Monti, Hollande e Cameron, continuano a compiere gli stessi errori, attuando politiche economiche che aggravano le difficolta' delle popolazioni mentre la crescita rimane un proclama di facciata. GUARDA VIDEO

http://www.wallstreetitalia.com/article ... erity.aspx

Stati Uniti: democrazia a rischio. Anche gli americani verso l'austerity.

Prima o poi tutti i nodi vengono al pettine. I derivati sono pari a quasi 7 volte il PIL mondiale, e metà di questi sono in mano alle prime 5 banche americane. L'alta finanza regna dunque sovrana in tutto il mondo, e l'incubo di una nuova bufera speculativa è dietro l'angolo. Si indaga sulla perdita di 2 miliardi di dollari della JP Morgan e Washington ritorna a discutere di riforme.

Un film già visto qualche anno fa con la crisi dei subprime, e ciò dimostra come senza un adeguato e strutturale contrasto ai meccanismi speculativi il keynesianesimo di Obama nell'economia statunitense riesce a produrre solo effetti modesti e di breve periodo sulla crescita e sulla occupazione, di certo non paragonabili alla quantità di stimoli messi in campo.

Andrew Sullivan (giornalista britannico che vive negli Stati Uniti) mette in evidenza come anche con la rielezione di Obama, che si contrappone al partito pro-austerity, gli americani rischiano forti tagli alla difesa, allo stato sociale e nello stesso tempo dovranno affrontare la scadenza degli sgravi fiscali decisi da Bush.




Al di là delle ideologie messe in campo in questo difficile periodo, si assiste ad una mancata ripresa dell'economia reale che non è stata risolta con gli stimoli fiscali e monetari. USA ed Europa hanno evidentemente grossi problemi comuni, in primis la giungla finanziaria che influenza le economie mondiali. Ma come già detto altre volte c'è un altro fenomeno che la politica stenta ad affrontare, ossia l'ingerenza antidemocratica della politica nella gestione delle risorse pubbliche.

A quanto pare il problema non è solo italiano (e probabilmente europeo), Barry C. Lynn, giornalista e saggista statunitense, mette in guardia dal fatto che la monopolizzazione dei mercati pubblici rappresenta per gli Stati Uniti una emergenza politica che spinge verso un ritorno ad un governo dei privati che mette a rischio la sopravvivenza della democrazia.

Attenzione dunque a non perdere di vista l'effettiva portata del nuovo piano Marshall e, più in generale, la concreta attuazione dei piani di rilancio degli investimenti pubblici.



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Marziano
Marziano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 1058
Iscritto il: 05/12/2008, 21:35
Località: pederobba(tv)
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 19/05/2012, 18:41 
Se gli lasciamo fare a questi dittatori dopo la tassa sui gatti e cani la prossima sará la tassa ai bambini che nascono perchè sono giá debitori!
Dobbiamo fermarli prima che ci pignorano anche i nostri figli!
Urliamo tutti un forte BASTAAAAAAAAAA


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Nonno sapienteNonno sapiente

Non connesso


Messaggi: 49592
Iscritto il: 27/12/2007, 11:23
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 19/05/2012, 19:34 
Il bello che ci provano; poi aspettano la reazione della gente e secondo com'è, CAMBIANO. [^]
Allora perché non reagiamo sempre così ...? [:(]



_________________
Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
Top
 Profilo  
 

Marziano
Marziano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 1058
Iscritto il: 05/12/2008, 21:35
Località: pederobba(tv)
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 20/05/2012, 09:42 
Cita:
Ufologo 555 ha scritto:

Il bello che ci provano; poi aspettano la reazione della gente e secondo com'è, CAMBIANO. [^]
Allora perché non reagiamo sempre così ...? [:(]


Perchè ci hanno anestetizzato l' ano!


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Nonno sapienteNonno sapiente

Non connesso


Messaggi: 49592
Iscritto il: 27/12/2007, 11:23
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 20/05/2012, 09:48 
Infatti, non ce la facciamo più ... Siamo diventati apatici! E lì che poi ci FREGANO! [8)]



_________________
Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 20/05/2012, 10:21 
Il collasso globale dell'economia, spiegato in 5 minuti..... [^]




_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 21/05/2012, 15:25 
A proposito del "famoso" post di Angeldark postato qui:
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=204383

Cita:
Angeldark ha scritto:

Cita:
Thethirdeye ha scritto:
Angel.... mi aiuti, se puoi, a riscostruire quel fatto... di quell'incontro famoso... a largo di Civitavecchia.... con Draghi e Tremonti... in cui si parlava dell'interesse dell'Elite per i gioielli di famiglia italiani? [:3]

Tutti a bordo
Partiamo proprio dal mare. Eccoci a bordo del Britannia, il panfilo della regina Elisabetta in rotta lungo le coste tirreniche, dalle acque di Civitavecchia e quelle dell’Argentario. E’ il 2 giugno, festa della Repubblica, sono trascorsi esattamente cento giorni dall’arresto di Chiesa. Ma i potenti, si sa, hanno le antenne ben tese e si organizzano in un baleno. Negli splendidi saloni del panfilo si son dati appuntamento oltre centro tra banchieri, uomini d’affari, pezzi da novanta della finanza internazionale, soprattutto di marca statunitense e anglo-olandese. A guidare la nostra delegazione - raccontano in modo scarno le cronache dell’epoca - proprio lui, Draghi, che ai «signori della City» illustra per filo e per segno il maxi programma di dismissioni da parte dello Stato e di privatizzazioni. Un vero e proprio smantellamento dello Stato imprenditore.

A quel summit, secondo i bene informati, avrebbe partecipato anche l’attuale ministro dell’Economia Giulio Tremonti, che sul programma Draghi cercò di far da pompiere: «non venne programmata alcuna svendita - osservò - fu solo il prezzo da pagare per entrare tra i primi nel club dell’euro». Più chiari di così…. In perfetta sintonia con l’attuale “avversario” (del Polo) l’allora presidente Iri, Romano Prodi e quello dell’Eni, Franco Barnabè.
Fonte:http://www.disinformazione.it/stirpedraghi.htm

"L’anno 1992 fu davvero un anno cruciale per il destino del nostro paese, tant’è vero che quando Amato divenne presidente del Consiglio qualche giorno dopo l’incontro sul panfilo, con il decreto 333 dell’11 luglio trasformò in SpA le aziende di Stato IRI, ENI, INA ed ENEL e mise in liquidazione l’Egam. In quell’anno, quando Amato dovette far fronte alla speculazione contro la Lira di Soros, utilizzò 48 milioni di dollari delle riserve della Banca d’Italia, dopo avere operato un prelievo forzoso dell’8 per mille dai conti correnti degli italiani. Sempre in quell’anno mise in liquidazione l’Efim, le cui controllate passarono all’IRI e trasformò le FS in SpA. Sempre nel 1992 Draghi, Direttore del Tesoro preparò la Legge Draghi che entrerà in vigore nel 1998 con il governo Prodi e si predispose una legge per permettere la trattativa privata nella cessione dei beni pubblici qualora fosse in gioco “l’interesse nazionale”….
Prodi, che dal 1990 al 1993 fu consulente della Unilever e della Goldman Sachs, quando nel maggio del 1993 ritornò a capo dell’IRI riuscì a svendere la Cirio Bertolli alla Unilever al quarto del suo prezzo e a collocare le azioni che le tre banche pubbliche, BNL (diventanta della BNP Paribas), Credito italiano e Comit detenevano in Banca d’Italia, privatizzando il 95% della stessa. Indovinate chi scelse come "Advisor"?
Uomini della Goldman, nel senso che vi hanno lavorato sono, oltre a Costamagna e Prodi, Monti (catapultato alla carica di Commissario), Letta, Tononi e naturalmente Draghi. Sicuramente ce ne sono altri; molti nostri uomini politici se non lavorano per la Goldman, lavorano per l'FMI, come Padoa Schioppa, presidente della BEI, Banca europea per gli Investimenti.

Queste sono informazioni che dovrebbero essere spiegate in lungo e in largo dalla stampa, e sicuramente superate dagli avvenimenti - tranne articoletto del Corriere sopra - e invece sono state, e lo sono tutt'ora, accuratamente occultate al grande pubblico, anche se per quelli che gli altri si divertono a chiamare complottisti, per denigrarne le parole, è storia arcinota."
Fonte: Nicoletta Forcheri
http://governoladroinfo.blogspot.com/20 ... a-nel.html



Eh sì sezione... sono solo io, il povero imbecille
che vede i complotti ovunque.... evvè?

Domanda: ce la farai a vederlo tutto il video questa volta?





"Governo tecnico e svendita dell'Italia"

Pubblicato il 21 maggio 2012| Ora 12:18

http://www.wallstreetitalia.com/article ... talia.aspx

Intervista a Rino Formica nella trasmissione "L'Ultima Parola" in onda su "RAI 2". Si parla di sistema di poteri occulti, lobby nazionali e internazionali, le decisioni prese sul Panfilo Britannia il 2 giugno 1992, la svendita all'estero dei gioielli di casa, le aziende italiane come banche, Enel, Eni, Finmeccanica, telefonia. Politica subalterna ad economia e finanza. E poi Bce, Mario Draghi.



Roma - Intervista a Rino Formica nella trasmissione "L'Ultima Parola" in onda su "RAI 2". Si parla di sistema di poteri occulti, lobby nazionali e internazionali, le decisioni prese sul Panfilo Britannia il 2 giugno 1992, la svendita all'estero dei gioielli di casa, le aziende italiane come banche, Enel, Eni, Finmeccanica, telefonia. Politica subalterna ad economia e finanza. E poi Bce, Mario Draghi.

L'incontro, avvenuto in acque italiane, divenne famoso, tra l'altro, per quella che sarebbe stata secondo alcuni critici e complottisti "la pianificazione della svendita dell'industria italiana".

La nave attracco' al porto di Civitavecchia facendo poi rotta lungo la costa dell'Argentario. Alla riunione parteciparono, oltre ad alcuni banchieri inglesi, anche un gruppo di manager ed economisti italiani, tra cui l'attuale presidente della Bce Mario Draghi, allora direttore Generale del Ministro del Tesoro, Herman van der Wyck, presidente Banca Warburg, Lorenzo Pallesi, presidente INA Assitalia, Jeremy Seddon, Direttore Esecutivo Barclays de Zoete Wedd, Innocenzo Cipolletta, direttore Generale di Confindustria, Giovanni Bazoli, Presidente Banco Antonveneto, Gabriele Cagliari, presidente ENI, e il politico Luigi Spaventa.



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 14885
Iscritto il: 26/12/2009, 12:30
Località: ravenna
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 23/05/2012, 17:27 
Appello al Popolo



di Stefano D'Andrea

Gli squilibri generati dall’euro condurranno, in tempi stretti, all’uscita della Grecia dall’Unione europea. Dico dall’Unione europea; non semplicemente dall’euro, come si suol ripetere. Ormai sono tutti quasi certi che la Grecia sia destinata ad uscire ben presto dall’euro. Io invece dico che la Grecia è destinata ad uscire tra breve dall’Unione europea. E non perché sia certo che il potere sarà conquistato dal KKE, che si propone deliberatamente di uscire dall’Unione europea. Bensì perché, qualunque forza politica si troverà a governare il paese, l’uscita dall’Unione europea sarà nell’ordine logico delle cose.

Intanto, non c’è modo di uscire legittimamente soltanto dall’euro. Sotto il profilo legale, l’uscita dall’euro di uno stato che abbia adottato la moneta unica implica la modifica dei trattati europei e richiede il consenso di tutti i membri. Insomma, la Grecia non può decidere unilateralmente di abbandonare l’euro e di restare nell’Unione europea.

In secondo luogo, un’uscita consensuale (con l’accordo di tutti gli Stati) non dovrebbe essere possibile o comunque dovrebbe essere accompagnata anche da provvedimenti della Grecia presi in aperto contrasto con l’ordine giuridico dell’Unione europea. L’uscita consensuale, infatti, richiederebbe una trattativa che durerebbe un tempo che la Grecia non potrà permettersi. A tacer d’altro, tutti i correntisti greci ordinerebbero alle banche di accreditare gli euro dei quali dispongono in un conto corrente aperto presso una banca di un diverso paese europeo, al fine di evitare che la svalutazione della nuova moneta, svalutazione che ovviamente seguirà l’abbandono dell’euro, colpisca il loro risparmio. In realtà, non tutta la svalutazione si tradurrebbe in inflazione. Pertanto la fuoriuscita dei capitali serverebbe ad avvantaggiare i detentori di risparmio, più che a salvaguardare quest’ultimo.

Si imporrà, dunque, un vincolo alla fuoriuscita dei capitali e, forse, finanche all’esecuzione dei pagamenti, per evitare facili frodi. Il vincolo sarà posto dal governo o dal parlamento greco in violazione dell’ordine giuridico dell’unione europea. Pertanto, una rottura dell’ordine giuridico dell’unione europea, almeno minima, si renderà comunque necessaria.

Ma vi è di più. I Trattai europei prevedono l’esistenza di “Stati membri con deroga”, i quali, ai sensi dell’art. 139, 1° co., del Trattato sul funzionamento sull’Unione europea sono “Gli Stati membri riguardo ai quali il Consiglio non ha deciso che soddisfano alle condizioni necessarie per l’adozione dell’euro”. L’art. 139, 2° co., indica le disposizioni dei trattati che non si applicano agli Stati membri in deroga. Tuttavia gli Stati in deroga sono destinati ad entrare nell’euro; o comunque sono Stati che tendono a convergere, anche se talvolta, bontà loro, soltanto in modo parziale, “verso l’euro”. Molte norme dei trattati promuovono e controllano tale convergenza.

In particolare, ogni due anni, e ogni volta che ne faccia richiesta uno Stato membro con deroga, Commissione e Banca centrale europea riferiscono al Consiglio sui progressi della convergenza, osservando in particolare alcuni parametri, indicati nell’art. 140 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. In particolare: a) stabilità dei prezzi (e il parametro sono i tre stati membri che hanno “conseguito” i migliori risultati sotto il profilo del tasso d’inflazione); b) assenza di un disavanzo eccessivo; c) margini normali di fluttuazione in due anni, senza svalutazione nei confronti dell’euro; d) “la compatibilità della legislazione degli stati membri, incluso lo statuto della banca centrale” con gli artt. 130 e 131 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (l’art. 130 impone l’autonomia della Banca centrale dello Stato, la quale non può “sollecitare o accettare istruzioni …dai governi degli Stati membri…”; e) “tassi di interesse a lungo termine che riflettano la stabilità della convergenza raggiunta dallo Stato membro con deroga”.

Inoltre, “In caso di difficoltà o di grave minaccia di difficoltà nella bilancia dei pagamenti di uno Stato membro con deroga, provocate sia da uno squilibrio globale della sua bilancia dei pagamenti, sia dal tipo di valuta di cui esso dispone, e capaci in particolare di compromettere il mercato interno o l’attuazione della politica commerciale comune”, la Commissione procede ad un esame e “indica le misure di cui raccomanda l’adozione da parte dello Stato interessato”. La Commissione tiene regolarmente informato il Consiglio, il quale accorda il “concorso reciproco” – non mi dilungo su cosa indichi questa formula ma l’art. 143 chiarisce che si tratta di “un’azione concordata” – e “stabilisce le direttive o decisioni”.

Infine, perfino in caso di “improvvisa crisi della bilancia dei pagamenti”, se non si sia intervenuti ai sensi dell’art. 143 (articolo che ha per presupposti di applicazione la “difficoltà” o la “grave minaccia di difficoltà” nella bilancia dei pagamenti di uno Stato membro con deroga), l’art. 144 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, prevede che lo “Stato membro con deroga può adottare, a titolo conservativo, le misure di salvaguardia necessarie”. Ma “Tali misure devono provocare il minor turbamento possibile nel funzionamento del mercato interno e non andare oltre la portata strettamente indispensabile a ovviare alle difficoltà improvvise manifestatesi”. E addirittura il 3° comma dell’art. 144 prevede che “…il Consiglio può decidere che lo Stato membro interessato debba modificare, sospendere o abolire le suddette misure di salvaguardia”.

Insomma, gli “Stati membri con deroga” tendono normalmente ad allinearsi alla politica economica e monetaria suggerita dall’Unione europea e sono sottoposti a notevoli controlli e ad atti di indirizzo. Attuano politiche economiche tendenzialmente convergenti con quelle dei paesi che hanno adottato l’euro e finanche in caso di grave crisi della bilancia dei pagamenti sono sottoposti a penetranti poteri di controllo e decisione degli organi dell’Unione europea. Al contrario, la Grecia, una volta “uscita dal solo euro” – ma ripeto: non è chiaro come ciò possa avvenire – da un lato, sarà in una condizione molto diversa dagli “Stati con deroga” attualmente esistenti (inflazione molto più alta; necessità di limitare la circolazione dei capitali; enorme svalutazione rispetto all’euro; tassi di interesse a lungo termine divergenti; necessità di una Banca centrale non autonoma, ecc. ecc.); dall'altro, se vorrà riprendersi non potrà certo porsi l’obiettivo immediato di “convergere” verso gli altri paesi. Avrà invece necessità di attuare una politica economica e monetaria completamente differente – direi divergente – e di rendere non autonoma la propria banca centrale.

Anzi, la Grecia avrà necessità di liberarsi da altri vincoli derivanti dall’unione europea, applicando una politica economica di tipo argentino


http://www.appelloalpopolo.it/?p=6705


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 23/05/2012, 17:37 
Immagine

http://www.wallstreetitalia.com/article ... -2010.aspx

Milano - Il vaso di Pandora sta per aprirsi e le banche, che hanno le pance piene di debito sovrano dell'area periferica, rischiano seriamente di farsi trovare impreparate. La Grecia e' di fatto fallita, a un passo dalla fuoriuscita dall'area euro, provocando cali dell'ordine di due punti percentuali per le borse europee, mantenendo gli spread di Spagna e Italia su livelli preoccupanti. Davanti alle autorita' europee un test ostico: non sara' semplice decidere come dovra' avvenire il default pilotato. Intanto in un mese i mercati mondiali hanno accusato 4 trilioni di perdite.



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12044
Iscritto il: 05/02/2012, 12:22
Località: Milano
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 23/05/2012, 19:38 
Piuttosto che consentire alla Grecia di uscire dall'euro, riottenendo la propria sovranità monetaria, e rischiare che diventi nel medio periodo un esempio di successo economico (Kirchner in Argentina docet) si inventano i G-Euro.

La Grecia potrebbe apparentemente risollevarsi economicamente consentendo la svalutazione di questa 'nuova' moneta, ma sempre secondo i voleri degli organismi sovranazionali. Come si deduce nel secondo articolo anche i G-Euro sarebbero titoli di debito (ovviamente), ma non si palesa il creditore, che, dal mio punto di vista rimarrebbe la BCE.

L'effetto, a mio parere, sarà quello di una svalutazione della moneta circolante a livello locale che (forse) consentirà alla Grecia di riprendersi economicamente nel breve periodo - ma sempre 'asservita' alle banche che rimarranno creditrici sia dei debiti contratti in Euro che di quelli contratti in G-Euro.

Mossa furba del NWO questa per continuare a tenere sotto scacco un paese, ora che i meccanismi del grande inganno cominciano a diventare palesi...

Cita:
Grecia in crisi? «No alla dracma. Sì ai geuro»
La Deutsche Bank propone una moneta parallela per la salvezza.


Immagine
Il capo economista di Deutsche Bank, Thomas Mayer.

Con metà dei cittadini greci che chiede di uscire dall'euro, il 21 maggio Deutsche Bank ha lanciato un'idea alternativa dal nome curioso: Geuro.

Per la banca si tratterebbe di una moneta parallela che si potrebbe introdurre nel Paese ellenico per permettere una svalutazione finanziaria comunque competitiva.

Geuro è un termine di cui si era già parlato in passato ma mai in modo così diretto e chiaro, come ha fatto Thomas Mayer, il capo-economista dell'istituto di Francoforte, Thomas Mayer, all'interno di un rapporto riguardo alla possibile nuova moneta greca.

Si tratta di una vera a propria moneta parallela che permetterebbe ad Atene di uscire dall'euro, senza farlo formalmente, dando così soluzione al giallo sull'exit strategy greca.

Geuro rappresenta una sorta di escamotage: per Mayer, il Paese ellenico potrebbe evitare il crollo finanziando con il debito l'emissione di questa nuova moneta.

GRECIA COMPETITIVA CON LA SVALUTAZIONE.
Atene, ha spiegato il banchiere, potrebbe pagare in geuro gli scambi interni e le importazioni necessarie alla sopravvivenza del Paese; il fatto che la nuova moneta sarebbe fortemente svalutata, permetterebbe alla Grecia di tornare competitiva nelle esportazioni.

Così, mentre in Italia c'è qualcuno che pensa che il ritorno alla vecchia lira non sarebbe male, la Deutsche Bank rifugge la svolta verso la dracma e propone i geuro.

OBIETTIVO: FAR RIMANERE LA GRECIA IN EUROZONA. «La Grecia potrebbe rimanere formalmente nell'Eurozona e avvantaggiarsi della svalutazione necessaria a renderla più competitiva», ha detto Mayer all'agenzia Dow Jones.

In seguito, qualora l'economia e il bilancio pubblico ellenico dovesser tornare solidi, si potrebbe decidere di riavvicinare il valore del geuro all'euro.

«In questo modo l'euro non sarebbe sostituito in un colpo,ma completato con uno strumento finanziario che prenderebbe il carattere di una moneta», ha aggiunto il capo-economista, concludendo: «Si tratta di un processo parziale e lento di eliminazione dell'euro che sarebbe meno dannoso».

Lunedì, 21 Maggio 2012

Fonte: http://www.lettera43.it/economia/macro/ ... 551599.htm





Cita:
In occasione di un incontro organizzato dal quotidiano tedesco Die Welt, il capo economista della Deutsche Bank Thomas Mayer ha proposto l’introduzione in Grecia del “geuro”, una moneta parallela che sostituirebbe l’euro per “permettere alla Grecia di svalutare la sua moneta pur restando all’interno dell’eurozona”, spiega euobserver:

Se la sinistra radicale dovesse vincere le elezioni del 17 giugno e mantenere la promessa di non attuare i tagli previsti nel piano di aiuti da 130 miliardi di euro, la Grecia potrà restare nell’eurozona senza aiuti finanziari, a condizione che introduca una valuta parallela.

Il “geuro” sarebbe costituito da promesse di pagamento, una forma di titolo di debito emesso dal governo che potrebbe essere rivenduto. La nuova valuta sarebbe fortemente svalutata rispetto all’euro ma permetterebbe al governo di Atene di guadagnare tempo per portare a termine le riforme e approvare i tagli al bilancio. […] Una condizione essenziale per il buon esito della proposta è che gli aiuti continuino ad arrivare dagli altri paesi dell’eurozona e dall’Fmi. […] Le banche greche, prive di liquidità, avrebbero inoltre bisogno di essere salvate con la creazione di una “bad bank” europea.

Fonte: http://www.presseurop.eu/it/content/new ... um=twitter



Ma se la soluzione, così come avanzato dalla Deutsche Bank, sta nella svalutazione della moneta, perchè non dire apertamente che l'euro è un fallimento (o meglio una truffa) e concedere alla Grecia, e così a tutti gli altri paesi, la possibilità di intervenire radicalmente sulla propria economia?

In una parola: sovranità monetaria?

Meglio ancora sarebbe che l'Europa dei popoli avesse sovranità monetaria, non la BCE (e i suoi padroni).

Un Euro le cui politiche monetarie fossero decise da un parlamento europeo democraticamente eletto che deve rispondere al popolo ogni x anni - quella sarebbe una vera democrazia europea...



_________________
Nessuno è così schiavo come chi crede falsamente di essere libero. (Goethe)
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 24/05/2012, 12:33 
Cita:
Atlanticus81 ha scritto:
Ma se la soluzione, così come avanzato dalla Deutsche Bank, sta nella svalutazione della moneta, perchè non dire apertamente che l'euro è un fallimento (o meglio una truffa) e concedere alla Grecia, e così a tutti gli altri paesi, la possibilità di intervenire radicalmente sulla propria economia?

In una parola: sovranità monetaria?


Meno male che il mondo si sta svegliando...... [:D]



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

U.F.O.
U.F.O.

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 378
Iscritto il: 01/07/2011, 11:10
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 24/05/2012, 16:01 
E noi italiani TTE facciamo parte del mondo che si sveglia?
Tu che ne pensi?


Ultima modifica di mononoke il 24/05/2012, 16:44, modificato 1 volta in totale.


_________________
Ogni singola vita porta con se l'eternità.
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 24/05/2012, 16:09 
Cita:
mononoke ha scritto:

E noi italiani TTE facciamo parete del mondo che si sveglia?
Tu che ne pensi?


Io sono un inguaribile ottimista...
quindi il mio parere conta poco [;)]



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 4606 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 172, 173, 174, 175, 176, 177, 178 ... 308  Prossimo

Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Oggi è 06/05/2025, 22:11
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org