02/06/2012, 17:07
02/06/2012, 17:56
GREAA ha scritto:
Ieri le ho viste anche io tutto il giorno le scie ma é piu che normale con quelle condizioni meteo.
C'erano nubi cirriformi su tutto il Ticino e l'alta Lombardia,e se gli aerei passandoci attraverso formavano una scia di condensa persistente ma é del tutto normale. In quelle condizioni il punto di condensa si alza notevolmente.
Le scie non si formano solo a temperature estremamente basse ma anche appena al di sotto dello 0° e questo dipende da pressione e umidità.
02/06/2012, 18:41
Wolframio ha scritto:
Allora inizio io mostrandoti i dati di ieri 01-06-2012 inizio pomeriggio.
Cioé quando ho notato le prime scie di condensa persistenti
Questo aereo volava a quota 11581 metri
Temperatura tra i -51° C ed i - 62.7°C
Umidità relativa 57%GREAA ha scritto:
Ieri le ho viste anche io tutto il giorno le scie ma é piu che normale con quelle condizioni meteo.
C'erano nubi cirriformi su tutto il Ticino e l'alta Lombardia,e se gli aerei passandoci attraverso formavano una scia di condensa persistente ma é del tutto normale. In quelle condizioni il punto di condensa si alza notevolmente.
Le scie non si formano solo a temperature estremamente basse ma anche appena al di sotto dello 0° e questo dipende da pressione e umidità.
Qui sbagli, la temperatura inferiore ai - 40° è essenziale affinchè i reattori producano la scia di condensa.
A -30° non si forma la scia nemmeno ad umidità relativa alta. (verificato di persona)
Figuriamoci a 0°
Come vedi dai miei dati la situazione che hai visto ieri è dovuta alla temperatura in quota prossima ai [b]-60°C e siccome l'umidità era del 57% questo giustifica la persistenza delle scie e la dissoluzione delle stesse formando anche dei cirri.
[/b]
Ti faccio notare che in giorni precedenti ho verificato aerei che volavano a quella quota con temperature simili ma con umidità al 30% e la scia che rilasciavano era corta e non persistente.
La quota come dici tu, e come ho sempre sostenuto io è irrilevante, che fà stato é la bassa temperatura.
In paesi come la siberia per esempio gli aerei lasciano la scia di condensa in fase di decollo per la temperatura già inferiore ai -40° al suolo.
Comunque aspetto i tuoi dati che saranno sicuramente più accurati dei miei, per un confronto sulle nostre opinioni in parte divergenti.
02/06/2012, 19:01
02/06/2012, 19:21
in Siberia l'aria é strasecca se no la condensa si formerebbe anche se fosse meno freddo...........vedi il famoso elicottero poco pratico perche in zone fresche forma una cortina di condensa che offusca la vista al pilota non so se c'é ancora quella discussione forse da qualche parte si.......ecco li c'é la prova che la condensa si forma anche a temperature non cosî rigide per esempio.
02/06/2012, 19:49
Wolframio ha scritto:in Siberia l'aria é strasecca se no la condensa si formerebbe anche se fosse meno freddo...........vedi il famoso elicottero poco pratico perche in zone fresche forma una cortina di condensa che offusca la vista al pilota non so se c'é ancora quella discussione forse da qualche parte si.......ecco li c'é la prova che la condensa si forma anche a temperature non cosî rigide per esempio.
Questo che dici è dovuto ai vortici che negli aerei si formano soprattutto durante decolli e atterraggi, e sono quasi sempre causati dai bordi dei flap.
Un elicottero crea dei vortici, ma come quelli degli aerei si vedono solo se l'umidità è alta. Ma non ha nulla a che vedere con le scie di condensa "contrails" che rilasciano i motori a jet.
Oltre ai vortici, l’aeroplano può produrre in determinate circostanze anche “scie nebbiose” o “aloni vaporosi”. Anche in questo caso per far sì che il fenomeno si veda è necessario che l’aria sia molto umida. Le “scie nebbiose” o “aloni nebbiosi” si verificano anch’essi prevalentemente durante il decollo e l’atterraggio. ( in breve è solo vapore)
Mentre Le scie “contrail” sono composte prevalentemente da acqua sotto forma di minuscoli cristalli di ghiaccio (non è piu vapore) è vapore quando esce dal reattore ma poi per formarsi la scia bisogna che le goccioline d'acqua gelino all’istante formando una lunga scia formata da aghi di ghiaccio.
02/06/2012, 20:03
02/06/2012, 20:29
Wolframio ha scritto:
Lo avevo già letto tempo fà. Ma qui stiamo uscendo dal discorso di questo tuo postla ghignada l'ho già faia
Ah per chi non l'avesse ancora capito (mi rivolgo ai lettori) per il momento parliamo solo di scie di condensa (contrails) e non di scie chimiche.
Poi se ne vedremo con i nostri occhi si parlerà anche delle scie chimiche.
02/06/2012, 20:39
in inverno é necessario che la temperatura esterna sia di -70° e avere un reattore di un jet in bocca per formare della condensa?
cosa succede alla condensa che esce dalla bocca se l'aria é fredda e secca?
scompare subito
cosa capita alla condensa che esce dalla bocca se l'aria é fredda e umida ?
persiste attorno a noi .specialmente se non tira vento
02/06/2012, 21:20
Wolframio ha scritto:in inverno é necessario che la temperatura esterna sia di -70° e avere un reattore di un jet in bocca per formare della condensa?
cosa succede alla condensa che esce dalla bocca se l'aria é fredda e secca?
scompare subito
cosa capita alla condensa che esce dalla bocca se l'aria é fredda e umida ?
persiste attorno a noi .specialmente se non tira vento
No caro, quello che esce dalla bocca è vapore acqueo che vedi per la differenza di temperatura dell'aria non cristalli di ghiaccio, altrimenti avresti le scarpe innevate. Inoltre anche in estate vedi il vapore dell'acqua che bolle.
Le scie contrails invece sono vapore acqueo solidificato in minuscoli cristalli di ghiaccio
02/06/2012, 22:05
Registreremo il passaggio degli aerei e le eventuali scie applicando un filtro spettrografico alla cam onde evidenziare la lunghezza d'onda della luce solare riflessa ed emesa dalle scie.
02/06/2012, 22:20
05/06/2012, 14:25
05/06/2012, 21:50
07/06/2012, 08:00