07/06/2012, 12:38
zakmck ha scritto:
In ogni caso anche terremoti di scarsa potenza come questi possono causare molti danni se il terreno si sposta, ma dire che le onde sismiche sono amplificate e' a mio parere errato.
07/06/2012, 12:50
07/06/2012, 12:50
lex ha scritto:
ha fatto terremoto qua nella mia zona!
http://cnt.rm.ingv.it/data_id/722317118 ... INGV%29%29
un amico di mio padre mi ha fatto notare che spezzano albanese è poggiato su una collina di sabbia, (non ci avevo mai pensato nonostante ho 2 cave intorno al capannone dove lavoro) e mi ha anche detto che il terremoto da noi lo dovremmo sentire solo se fa superiore al 5° grado, prima secondo lui non dovrebbe far danni, quanto è vera la cosa? sempre secondo lui sono le colline rocciose a sentirlo d+( questa cosa l'ho sempre pensata anche io).
07/06/2012, 12:52
ubatuba ha scritto:
cmq le teorie cambiano rapidamente,un tempo si affermava ke nei terreni alluvionali,come la pianura padana,gli effetti erano attutiti,ora si pensa il contrario,......ad ora qui nella piana ravennate,i danni da ke ricordo ,sono stati quanto mai relativi nei momenti sismici,mentre erano sostanziosi nella zona appenninica.
07/06/2012, 13:20
Siccome cerchiamo di respingere i barconi ora stanno arrivando con tutta l'africa...iLGambero ha scritto:ubatuba ha scritto:
cmq le teorie cambiano rapidamente,un tempo si affermava ke nei terreni alluvionali,come la pianura padana,gli effetti erano attutiti,ora si pensa il contrario,......ad ora qui nella piana ravennate,i danni da ke ricordo ,sono stati quanto mai relativi nei momenti sismici,mentre erano sostanziosi nella zona appenninica.
Penso che sia dovuto anche al fatto che nelle zone appenniniche sono più frequenti sciami ed eventi sismici significativi, mentre in pianura non è così.
07/06/2012, 13:30
iLGambero ha scritto:ubatuba ha scritto:
cmq le teorie cambiano rapidamente,un tempo si affermava ke nei terreni alluvionali,come la pianura padana,gli effetti erano attutiti,ora si pensa il contrario,......ad ora qui nella piana ravennate,i danni da ke ricordo ,sono stati quanto mai relativi nei momenti sismici,mentre erano sostanziosi nella zona appenninica.
Penso che sia dovuto anche al fatto che nelle zone appenniniche sono più frequenti sciami ed eventi sismici significativi, mentre in pianura non è così.
07/06/2012, 17:57
07/06/2012, 19:12
Indiana Pipps ha scritto:
Da alcuni giorni però ho una certa idea per la mente. Considerato che da più parti si sente parlare di terremoto distruttivo in arrivo al sud (persino gli organi ufficiali cominciano a sbilanciarsi come a preparare lentamente la gente) e considerato che probabilmente in questi casi chi di dovere sa già tutto con largo anticipo (vedi la previsione del sisma in Emilia da parte di scienziati e addetti ai lavori), ho provato a pensare a cosa potrei percepire io ignaro cittadino nel caso ci fosse la certezza di un sisma imminente nella mia citta'.
Indiana Pipps ha scritto: Sicuramente vedrei strani movimenti di tecnici intenti a controllare e consolidare caserme, ospedali, reti viarie e ferroviarie. Magari vedrei esercitazioni militari o un lento e costante dispiego di mezzi.
08/06/2012, 03:28
iLGambero ha scritto:
No il termine amplificazione è corretto e dimostrato.
08/06/2012, 08:35
iLGambero ha scritto:zakmck ha scritto:
In ogni caso anche terremoti di scarsa potenza come questi possono causare molti danni se il terreno si sposta, ma dire che le onde sismiche sono amplificate e' a mio parere errato.
No il termine amplificazione è corretto e dimostrato.
Ricordo che nel caso del terremoto del Garda (2004) i maggiori danni si riscontrarono proprio in una zona che era stata costruita in prossimità di una cava di sabbia, solo in quella zona si ebbero effetti distruttivi, maggiori anche di quanto accaduto in diretta prossimità dell'epicentro.
In quel caso si parlo proprio di sismicità locale con amplificazione delle onde sismiche.
08/06/2012, 08:38
greenwarrior ha scritto:bleffort ha scritto:
Io invece ancora non mi ci sono abituato ma..ci sono nato!.
Non ti invidio Bleff !!!!!!
08/06/2012, 08:46
zakmck ha scritto:iLGambero ha scritto:
No il termine amplificazione è corretto e dimostrato.
Normalmente con amplificazione si intende l'aumento dell'ampiezza dell'onda e di conseguenza dell'energia. Quindi come la mettiamo con il principio di conservazione dell'energia? Da dove arriva la maggiore energia?
Io continuo a ritenere che il termine "amplificazione", se riferito alle onde e alla loro energia, sia improprio. Lo trovo invece corretto se riferito agli effetti di sito che appunto dipendono dalle caratteristiche geologiche e morfologiche del terreno. Quindi possiamo dire che particolari terreni amplificano gli affetti di sito, ma non che le onde sismiche vengono amplificate.
Non a caso la "legge di attenuazione" spiega come si attenuano le onde sismiche e non come si amplificano.
Che dire quindi, meglio la roccia o meglio la sabbia? Difficile a dirsi. Certamente gli strati rigidi trasferiscono maggiormente l'energia rispetto agli strati molli (basti pensare ad attenuare una caduta con una lastra di marmo piuttosto che con un cuscino), tuttavia non si possono ignorare fenomeni di risonanza e di deformazione degli strati che possono assumere importanze anche molto rilevanti o addirittura prevalenti. Ad esempio i capannoni dell'emilia sono crollati perche' si sono spostati i pilastri di sostegno e non per via dell'energia trasferita alle strutture.
E' per questo che sarebbe molto piu' opportuno realizzare le costruzioni sulla base di studi di microzonazione sismica con ampiezza comunale, invece che considerare solo gli studi di macrozonazione, che purtroppo non consentono di rilevare gli effetti di sito con la necessaria risoluzione.
08/06/2012, 10:47
08/06/2012, 11:20
08/06/2012, 12:11