05/06/2009, 14:13
giallop ha scritto:
Comunque se il Nuovo testamento è così diverso storicamente rispetto a quello che c'è scritto, non oso immaginare l'Antico Testamento...
oro ha scritto:
...Ci sono molte verità nelle sacre scritture di ogni religione ma è necessario osservarle in termini esoterici e non solo essoterici, tra l'altro sono verità mal proposte.
05/06/2009, 14:44
05/06/2009, 21:06
oro ha scritto:
...Ci sono molte verità nelle sacre scritture di ogni religione ma è necessario osservarle in termini esoterici e non solo essoterici, tra l'altro sono verità mal proposte.
Veritas a scritto:
Forse tu ci vedrai delle "profonde" verità nelle sacre scritture. Tuttavia, procedendo con buonsenso e spirito raziocinante, non si tarda a scoprire che dietro il presunto "messaggio" divino, dietro le 'verità' di questa o quella religione, ci sono solo volgarissimi inganni, menzogne e mistificazioni!
06/06/2009, 01:27
giallop ha scritto:
Secondo me le parole scritte nella Bibbia derivano in gran parte dal buon senso delle persone che le hanno scritte, vedi i 10 comandamenti (regole da far rispettare per il bene della comunità). Di questi dieci comandamenti Gesù ne ha scelto uno in particolare (1° comandamento "amore per Dio e per il prossimo") mettendolo al primo posto perchè ha capito che da questo, derivano tutti gli altri comandamenti.
Leggendo qualcosa sulla storicità dell'Antico Testamento, ho scoperto che il concetto di Dio unico è subentrato con Mosè, prima di lui il popolo d' Israele era politeista.
Lo stesso Mosè era politeista, solamente considerava Jhwe come il più "forte" (che liberò il suo popolo dalla schiavitù dell'Egitto) di tutti gli altri dèi . Ci sono voluti altri 500 anni per creare il monoteismo.
06/06/2009, 03:25
Knukle ha scritto:
Si, mi trovi d'accordo praticamente in tutto tranne poche cose.
Anche io come te mi ritrovo nella sponda dell'agnosticismo, ma con una piccola riserva: sono sicuro che ogni religione esistente sia solo frutto dell'uomo.
Ogni religione deriva da quella precedente, in un ciclo infinito di riciclaggio e modifica più o meno marcato. Difatti è possibile tracciare una linea abbastanza accurata delle evoluzioni delle varie religioni. Si è passati dalla religione della terra e della dea madre, ad una religione tribale più complessa fino alle religioni dette "pagane", che credevano in più divinità molto spesso umane ancor più degli umani. Da qui piano piano si è passati ad un'evoluzione sempre maggiore, fino ad arrivare alle grandi religioni monoteistiche di oggi. Ma le religoni odierne non sarebbero mai esistite senza quelle precedenti.
Non c'è nessuna verità dietro, e nemmeno inganno. Le religioni non sono ne negative ne positive, anche se possono essere utilizzate come potentissimo strumento di controllo (quando esiste una casta religiosa state certi che la religione diviene controllo, sempre). Le religioni sono lo specchio della cultura e delle credenze di un popolo.
La fede, in realtà, è quella ad essere realmente negativa. Poichè la fede distrugge ogni senso critico e rende il credente niente meno che una spugna imbevuta di dogmi da controllare. Se le religioni venissero conservate solo come fattore culturale, e tutti noi si dipendesse dal dubbio metodologico, forse qualche cosa inizierebbe a cambiare, in meglio. Non ci sarebbe più controllo mediatico da parte di istituzioni forti come la chiesa, poichè nessuno sarebbe più disposto a credere alle loro favole.
06/06/2009, 18:39
Nota:
(*) - mentre il nome fenicio-cananeo Astarte derivava direttamente dal babilonese Ishtar, il termine "Asherat" fu invece coniato dalla casta sacerdotale ebraica che era in competizione con i sacerdoti canaanei dei culti di Baal e di Astarte: le massime divinità del pantheon canaaneo. Tali competizioni sfociavano spesso in sanguinosi scontri, come si evince dalla "leggenda" di Elyahu. Il nome Asherat derivava da "asher", il quale ha il significato di 'palo', o di elemento 'dritto'. In definitiva, Asherat stava per "quella del palo", intendendo con ciò la dea Astarte. Il perchè del palo ci è noto proprio attraverso la Bibbia, dove è detto che alcuni re ebrei (tra cui lo stesso Salomone) fecero innalzare dei pali sia davanti al tempio di Astarte che negli "alti luoghi" (montagne) su cui erano presenti degli altari dedicati a questa dea. Chiaramente si trattò di simboli fallaci, i quali facevano la coppia con il simbolo della maternità e della fertilità rappresentata dalla stessa dea Astarte (una dea "poliedrica", per la verità!).
Veritas