14/06/2012, 02:24
Pegasus ha scritto:
Ed un sincero snobbismo verso personaggi come Attivissimo che cercando di arrampicarsi sugli specchi in certi argomenti alla fine sostengono il debunking puro e duro.
Strano che quando lo metti a confronto con gente competente viene ridicolizzato in 2 secondi: purtroppo ora non ricordo ne con chi era il dibattito, ne se fosse in TV oppure in radio.
15/06/2012, 18:02
15/06/2012, 19:22
15/06/2012, 20:54
15/06/2012, 22:41
Ufologo 555 ha scritto:
Non è una prova; qualsiasi intervento vien preparato mesi prima ... Non si sa mai.
17/06/2012, 23:14
18/06/2012, 00:08
BlitzKrieg ha scritto:
Ancora vi crogiolate con le stesse cose, gia` smontate e rismontate un'infinita` di volte. Che ossessione!!!!!
18/06/2012, 10:41
Thethirdeye ha scritto:
Hai capito con che razza di pupazzoni abbiamo a che fare...sì?
18/06/2012, 18:30
18/06/2012, 18:57
Thethirdeye ha scritto:BlitzKrieg ha scritto:
Ancora vi crogiolate con le stesse cose, gia` smontate e rismontate un'infinita` di volte. Che ossessione!!!!!
Ma smontato cosa? E soprattutto.... da CHI?
Tieni va... smonta pure questo, già che ci sei.....
Ex agente Cia: Bin Laden morto nel 2006.
L’attacco di Abbottabad solo una montatura
Tratto da: Informare per Resistere http://www.informarexresistere.fr/2012/ ... z1wS1zFmWf
da Italian.irib.it di (Soheil Pishvaeian) -
WASHINGTON – L’uccisione di Osama Bin Laden, una operazione ‘impossibile’ che oggi, alla luce delle rivelazioni di un ex agente della CIA, appare come una grandiosa messa in scena degna di Hollywood.
Un ex agente della Cia ha rivelato che Osama bin Laden sarebbe morto per cause naturali, cinque anni prima che il governo americano annunciasse la sua morte. In un’intervista alla TV Russa, Channel One Russia, Berkan Yashar ha smentito la versione della Casa Bianca secondo la quale ad uccidere il leader di al-Qaeda sarebbero state le forze speciali degli Usa. Berkan afferma di aver conosciuto Bin Laden in Cecenia nel settembre del 2002, a Grozny, in occasione di una riunione svoltasi in una casa di due piani, dove abitava il capo di al-Qaeda e, al piano superiore, la famiglia dell’ex presidente georgiano, Zviad Gamsakhurdia, riparato in Russia dopo il colpo di stato del gennaio 1992. “Nel settembre del 1992, ero in Cecenia e li’ conobbi Bin Laden”, ha detto l’ex agente della Cia secondo il quale, tre guardie del corpo, hanno protetto Osama Bin Laden fino alla sua morte della quale egli dice di essere stato testimone il 26 giugno 2006. “Anche se il mondo intero ha creduto alla storia americana, io non potevo crederci” – continua Berkan – ”Conosco personalmente i ceceni che lo proteggevano, sono Sami, Mahmood, e Ayub, e sono stati con lui fino alla fine. Sono loro, per espressa volontà di Bin Laden, che lo hanno sepolto in una località montagnosa al confine tra Pakistan ed Afghanistan”. Sempre secondo Berkan, Sami, una delle tre guardie del corpo di Bin Laden, catturato qualche tempo prima dell’annunciata uccisione del leader di al-Qaeda da parte dei Seals, aveva rivelato agli Usa il posto dove Osama Bin Laden era stato sepolto dai tre ceceni. Berkan dice che non c’e’ stato assalto. Le operazioni americane dall’interno si sono limitate all’individuazione della tomba, esumare il corpo di scovare Bin Laden e trasmettere il film già montato. I servizi di sicurezza americani avevano bisogno di mostrare al mondo la loro efficienza ed ogni loro azione è stata progettata ed eseguita per vendere agli americani (e al mondo) una grande vittoria contro il terrorismo e assicurare i contribuenti che non pagano le tasse per nulla.
Washington, come si ricordera’, ha annunciato il 2 maggio 2011 che Bin Laden e’ stato ucciso dalle forze statunitensi nel suo compound in Abbottabad, Pakistan, ma da subito dubbi e perplessita’ si sono addensati sulla storia americana e la totale mancanza di trasparenza sull’operazione, inusuale per gli americani sempre pronti a mettere in piazza la loro supremazia tecnologia ed operativa, ha ulteriormente accresciuto l’incredulita’ del tanto decantato assalto dei Seals nel cuore del Pakistan con almeno quattro elicotteri.
Fonte: http://italian.irib.ir/notizie/politica ... -montatura
Hai capito con che razza di pupazzoni abbiamo a che fare...sì?
18/06/2012, 18:59
Pegasus ha scritto:Thethirdeye ha scritto:
Hai capito con che razza di pupazzoni abbiamo a che fare...sì?
TTE, sai che novità....
A me questa fantomatica cattura di Bin Laden puzzava sin dalle prime "foto" lasciate in rete (uahaha), senza pensare poi al rilascio del cadavere in mare secondo le tradizioni del suo popolo.
Ma COME?!
Uno ti ammazza mezza capitale, nemico giurato numero 1 sulla carta e tu....rispetti le sue tradizioni!?
Come se gli italiani fanatico-calcistici accogliessero a braccia aperte l'arbitro Moreno e gli offrissero la villeggiatura gratis!
Oppure ancora gli italiani che accolgono a braccia aperte lo zombie di Mussolini o i tedeschi che piangono per i resti di Hitler!
Ma con chi capperi credono di avere a che fare questi?
Facciamo prima a dire che era tutta una balla e la storia del cadavere in mare secondo tradizione è solo una scusa per mascherare l'assenza di vere foto su Bin Laden colto in fragrante!
Che schifo....
18/06/2012, 19:06
18/06/2012, 21:25
Secondo quanto dichiarato alla BBC da Benazir Bhutto, lo sceicco del terrore sarebbe morto invece almeno quattro anni or sono. (http://www.lettera43.it/video/14673/bin ... l-2007.htm). La prima premier donna pakistana, morta in un terribile attentato il 27 dicembre 2007 ebbe infatti il coraggio o forse la sfrontatezza di dichiarare in un’intervista televisiva condotta da David Frost che Osama Bin Laden era stato ucciso da Omar Sheik. L’intervista è andata in onda il 2 novembre 2007. Nel denunciare i responsabili del terrorismo in Pakistan, il premier dopo appena 5’30’’ di intervista nomina Omar Sheik, ex collaboratore dell’ISI, il servizio segreto pakistano, aggiungendo per descriverlo, «the man who murdered Osama Bin Laden», l’uomo che ha assassinato Osama Bin Laden. Rullo di tamburi. Benazir Bhutto si lancia in una dichiarazione del genere e David Frost, reso celebre dalla sua intervista fiume a Richard Nixon in merito allo scandalo Watergate, con 40 anni di esperienza alle spalle… non dice niente. Neanche un aggrottare di sopracciglio. Nulla. Lascia continuare la premier senza interromperla e continua incurante della rivelazione del secolo.
Era il 2 novembre. Un mese e mezzo dopo Benazir Bhutto moriva in un attacco suicida a Rawalpindi, a circa 30 km da Islamabad. Vicino al luogo dove, secondo le fonti USA, Osama avrebbe vissuto dal 2003. Ma Al Qaeda, accusata di aver organizzato l’attentato, negò con risolutezza il suo coinvolgimento, mentre il Presidente Musharraf, indicato invece come il mandante dell’omicidio dal marito della Bhutto, si è visto costretto a dimettersi in diretta nazionale il successivo 28 agosto 2008. Ma qualcosa deve saperlo anche lui dato che a quel tempo Sheik lavorava per i servizi segreti pakistani e soltanto l’anno prima, nel 2006, nelle sue Memorie, Musharraf aveva ammesso di sospettare che Omar Sheik avesse lavorato per i Servizi Segreti Britannici, MI 6. Il che ci condurrebbe verso un’altra pista, molto più inquietante, dietro la strage delle Torri Gemelle. Il coinvolgimento del Governo britannico e statunitense insieme forse al Mossad e alla CIA – come sostenuto dall’ex Presidente italiano Francesco Cossiga.
19/06/2012, 01:15
Wolframio ha scritto:
«Osama Bin Laden è morto». La clamorosa rivelazione non è della mattina del 2 maggio 2011, ma del 2 novembre 2007, quando Benazir Bhutto, ex primo ministro pakistano, assassinata il 27 dicembre 2007, durante un’intervista ad Al Jazeera parlò di Omar Sheikh, definendolo «l’uomo che ha ucciso Osama Bin Laden». Rimane un mistero come sia potuto accadere che nemmeno la Cia si affrettasse a confermare o smentire la dichiarazione della Bhutto, uccisa pochi giorni dopo l’intervista da un commando integralista.
http://www.lettera43.it/video/bin-laden ... 514673.htmSecondo quanto dichiarato alla BBC da Benazir Bhutto, lo sceicco del terrore sarebbe morto invece almeno quattro anni or sono. (http://www.lettera43.it/video/14673/bin ... l-2007.htm). La prima premier donna pakistana, morta in un terribile attentato il 27 dicembre 2007 ebbe infatti il coraggio o forse la sfrontatezza di dichiarare in un’intervista televisiva condotta da David Frost che Osama Bin Laden era stato ucciso da Omar Sheik. L’intervista è andata in onda il 2 novembre 2007. Nel denunciare i responsabili del terrorismo in Pakistan, il premier dopo appena 5’30’’ di intervista nomina Omar Sheik, ex collaboratore dell’ISI, il servizio segreto pakistano, aggiungendo per descriverlo, «the man who murdered Osama Bin Laden», l’uomo che ha assassinato Osama Bin Laden. Rullo di tamburi. Benazir Bhutto si lancia in una dichiarazione del genere e David Frost, reso celebre dalla sua intervista fiume a Richard Nixon in merito allo scandalo Watergate, con 40 anni di esperienza alle spalle… non dice niente. Neanche un aggrottare di sopracciglio. Nulla. Lascia continuare la premier senza interromperla e continua incurante della rivelazione del secolo.
Era il 2 novembre. Un mese e mezzo dopo Benazir Bhutto moriva in un attacco suicida a Rawalpindi, a circa 30 km da Islamabad. Vicino al luogo dove, secondo le fonti USA, Osama avrebbe vissuto dal 2003. Ma Al Qaeda, accusata di aver organizzato l’attentato, negò con risolutezza il suo coinvolgimento, mentre il Presidente Musharraf, indicato invece come il mandante dell’omicidio dal marito della Bhutto, si è visto costretto a dimettersi in diretta nazionale il successivo 28 agosto 2008. Ma qualcosa deve saperlo anche lui dato che a quel tempo Sheik lavorava per i servizi segreti pakistani e soltanto l’anno prima, nel 2006, nelle sue Memorie, Musharraf aveva ammesso di sospettare che Omar Sheik avesse lavorato per i Servizi Segreti Britannici, MI 6. Il che ci condurrebbe verso un’altra pista, molto più inquietante, dietro la strage delle Torri Gemelle. Il coinvolgimento del Governo britannico e statunitense insieme forse al Mossad e alla CIA – come sostenuto dall’ex Presidente italiano Francesco Cossiga.