Alla ricerca di "anomalie" sui vari corpi celesti del nostro sistema solare. Strutture artificiali o naturali?
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30/04/2012, 18:08

Nessuna possibilità che il metano possa essere prodotto da qualche forma di vita presente nell'oceano di acqua e ammoniaca sottostante?

30/04/2012, 22:24

ne dubito, è veramente troppo. ricordiamo che il metano è un componente notevole nei giganti gassosi, non mi stupisce ce ne sia in abbondanza anche su titano... poi dire che il metano di titano sia di origine biologica è un po' riproporre il problema dell'uovo e della gallina. La vita su titano, ammettendo ci sia, si basa sul metano, epperò è essa stessa ad aver prodotto quella immensa quantità di metano stesso.

il paragone con l'ossigeno terrestre non funzia, perché primo l'ossigeno è decisamente meno presente, e compatibile con miliardi di anni di formazione organica, dall'altro gli organismi che hanno creato l'ossigeno non ci sono più, per loro è tossico.

domanda sulla foto invece: quel rossiccio è il colore reale?

01/05/2012, 16:31

in base alle ns conoscenze ed alle condizioni ambientali,basi x la vita sono,diciamo,altamente improbabili,cmq cio' non vuole dire che in alri sistemi non possa esserci condizioni di vita completamente diversi dal ns.pure sulla terra alcuni tipi di batteri vivono nel cianuro o nelle bocche vulcanike sottomarine [;)]

01/05/2012, 16:57

sì... ma credo che in tutto il sistema solare di ambienti veramente diversi non ce ne siano, penso bisognerà cercare più in là del nostro cortile di casa...

13/05/2012, 18:44

Enkidu ha scritto:

Devil010 ha scritto:

http://saturn.jpl.nasa.gov/photos/image ... ageId=3595

Ecco qui il prossimo mistero del sistema solare... dopo la faccia di Marte ecco la faccia di Titano situata nel polo sud del satellite saturniano


Non vedo nessunissima faccia.... dov'è?


Si che la vedi solo che per te è una formazione naturale.. e credo anch'io.

13/06/2012, 13:10

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L'immagine di Cassini ci mostra la regione sud polare di Titano, la luna più grande di Saturno, e mostra la depressione tra gli strati arancio e blu vicino il polo sud.
La visione ravvicinata è stata ottenuta dalla narrow-angle camera mentre un'altra visuale è inclusa per confronto. Lo strato a maggiore altitudine appare in blu. Le differenze di colore potrebbero essere dovute alla dimensione delle particelle: nel blu dovrebbero esserci particelle più piccole rispetto a quelle presenti nell'arancio.
Il polo nord si trova nella parte in alto a destra dell'immagine. L'immagine suggerisce che il polo nord sta ruotando, iniziando a scambiare il nord con il sud. Il polo sud sta andando verso il buio dal momento che il Sole si sta spostando verso nord.
Credit: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute

NASA

17/06/2012, 04:55

http://kagmi.wordpress.com/2012/01/08/a ... chemistry/

29/06/2012, 10:55

ubatuba ha scritto:

nuovo modello tridimensionale ,similizza la struttura di titano a quella della terra,fornendo informazioni che in grado di appianare dati che sono a volte in contrasto.


"La luna di Saturno Titano potrebbe essere molto più simile alla Terra di quanto pensato finora, possedendo una atmosfera stratificata come la nostra.
E' la luna più grande di Saturno ed è l'unaca ad avere una atmosfera densa. Una migliore comprensione di come operi questa atmosfera potrebbe far luce su corpi simili che possono essere trovati al di fuori del sistema solare.
Comunque dettagli contrastanti circa l'atmosfera di Titano ci sono sempre stati negli anni.

Lo strato inferiore di ogni atmosfera è influenzato maggiormente dalla superficie del corpo, ovviamente. A sua volta influenza la superficie con nubi e venti, scolpendo ad esempio le dune. Questo strato è molto importante per il clima.
Sulla Terra questo strato, posto tra 500 metri e 3 chilometri, è controllato enormemente dal riscaldamento solare della superficie planetaria. Dal momento che Titano è molto più lontano dalla nostra stella, questo strato più basso potrebbe essere molto differente ma rimane un fattore incerto dal momento che l'atmosfera è densa e opaca e non ci consente di giungere così in dettaglio sugli strati più bassi.

Ad esempio, mentre il Voyager 1 ha portato a pensare ad uno strato di circa 3,5 chilometri, la sonda Huygens ci ha raccontato di uno spessore di soli 300 metri mentre sprofondava nell'atmosfera della luna.
Per aiutarci a risolvere il mistero dell'atmosfera di Titano, gli scienziati hanno sviluppato un modello climatico in tre dimensioni riguardante la risposta possibile all'irraggiamento solare.
L'implicazione più importante di queste scoperte è che Titano appare più vicino al modello terrestre di quanto finora non si sia ritenuto: le simulazioni hanno rivelato che lo strato più basso dell'atmosfera di Titano appare separato in due strati distinti dall'atmosfera superiore in termini di temperatura. Il più basso è spesso soltanto 800 metri e, come sulla Terra, cambia su base quotidiana. Lo strato superiore dei due, spesso 2 chilometri, cambia stagionalmente.

L'esistenza di due strati atmosferici bassi che rispondono a cambiamenti di temperatura aiuta a conciliare le scoperte più disparate e contrastanti che negli anni hanno riguardato la composizione di questo strato atmosferico di Titano.
Il nuovo lavoro spiega i venti misurati dal lander Huygens così come gli spazio visti tra le gigantesche dune all'equatore e può implicare la formazione di nubi di metano su Titano.

Nel futuro, il team di scienziati includerà il movimento del metano in un ciclo che va dai laghi superficiali ai mari alle nubi atmosferiche, proprio come l'acqua fa sulla Terra.
Il lavoro appare nell'uscita del 15 gennaio della rivista Nature Geoscience. "

http://www.skylive.it/NotiziaAstronomic ... titano.txt



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Un oceano di acqua liquida sotto la superficie Titano

La piu' grande luna di Saturno continua a stupire

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28 giugno, 21:10

http://www.ansa.it/web/notizie/speciali ... 13479.html

di Monica Nardone

C'é un oceano di acqua liquida sotto la superficie della più grande luna di Saturno, Titano. La scoperta, annunciata su Science, si deve a un gruppo di ricerca internazionale coordinato da Luciano Iess, dell'università La Sapienza di Roma. Allo studio hanno partecipato anche altri tre italiani: Marco Ducci e Paolo Racioppa, dell'università La Sapienza, e Paolo Tortora, dell'università di Bologna. Titano non mai smesso di stupire da quando, nel gennaio 2005, la sonda europea Huygens è scesa sulla sua superficie inviando a Terra immagini straordinarie di fiumi di metano e montagne. A rilasciare la sonda Huygens era stata Cassini, nella missione nata dalla collaborazione fra Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Agenzia Spaziale Italiana (Asi).

Adesso è ancora la missione Cassini a far luce sulla struttura interna di Titano, rivelando le deformazioni provocate di essa dal campo gravitazionale di Saturno. Se Titano avesse una struttura interna interamente rigida, l'attrazione gravitazionale di Saturno causerebbe rigonfiamenti, chiamati maree solide, non superiori a un metro di altezza. I dati di Cassini mostrano invece che le deformazioni raggiungono un'altezza di 10 metri: "una chiara indicazione - sottolineano l'Asi e La Sapienza in una nota - che Titano non è costituito interamente di materiale solido come ghiaccio e rocce". Per Iess "la scoperta di maree di così grande ampiezza su Titano conduce all'inevitabile conclusione che ci debba essere un oceano nascosto in profondità". La presenza dell'oceano aiuta a spiegare anche perché l'atmosfera di Titano sia così ricca di metano (circa il 4%). "Un oceano - spiega Iess - può agire da riserva in profondità, liberando il metano in esso disciolto, che migra verso l'alto attraverso la crosta".

Ma è soprattutto l'abbondanza di acqua ad attrarre l'attenzione degli esperti. "La ricerca dell'acqua è un obiettivo importante nell'esplorazione del Sistema Solare. Ora - ha detto Iess - possiamo dire di avere localizzato un luogo dove se ne trova in abbondanza". La ricerca dell'acqua è importante anche per la 'caccia' a forme di vita aliene anche se, osservano i ricercatori, i dati più recenti suggeriscono che la vita si sviluppi con maggiore probabilità in regioni dove l'acqua liquida è in contatto con la roccia. "Ancora non siamo in grado di sapere - ha detto Iess - se il fondale oceanico di Titano sia costituito di roccia o ghiaccio". Per il coordinatore scientifico dell'Asi, Enrico Flamini, "é una scoperta eccezionale, che dà risposte a molti quesiti sollevati sin dai tempi delle missioni Voyager e ottenuta con un sistema radio realizzato in buona parte in Italia".

29/06/2012, 11:18

Fantastico, se ha un oceano liquido lì sotto, abbiamo un altro candidato a forme di vita sotterranea nel sistema solare !
con titano sono 4 se non erro
Saluti

29/06/2012, 12:25

dalla sonda galileo in avanti le scoperte riguardanti il sistema solare,hanno letteralmente stravolto le ns conoscenze sul sistema solare,dimostrando che le ns supposizioni erano in gran parte errate [;)]

29/06/2012, 12:56

,,una domanda quanto mai banale,a cui attualmente non so rispondere,se sotto la superficie di titano esiste un oceano d'acqua(da considerare ke la notizia era pure apparsa nel 2008 se non erro)ed in superfice scorre metano liquido,sara'pure possibile il contatto e la contaminazione dei due elementi.......almeno suppongo [;)]

29/06/2012, 13:01

Poiché le microvariazioni nella velocità dell'orbita non possono essere dovute ad altro che alle variazioni nel campo gravitazionale di Titano, i ricercatori hanno così potuto rilevare degli inequivocabili effetti “di marea”, che si spiegano solo con una ipotesi già avanzata da chi studia questa luna, ma mai dimostrato finora: la presenza di un oceano di acqua liquida, dello spessore di circa 200 chilometri, che si muove sotto la superficie ghiacciata del pianeta (a sua volta spessa 100 km circa).
Che la composizione di quell'oceano debba essere di acqua liquida (o al più di acqua mista ad altre sostanze come l'ammoniaca) si deduce dal fatto che la superficie di Titano, fatta essenzialmente di ghiaccio, non sprofonda verso il basso, come farebbe se sotto ci fossero liquidi meno densi come gli idrocarburi. La grande domanda è a questo punto cosa ci sia ancora al di sotto dell'oceano. “Potrebbe trattarsi di un ulteriore strato di ghiaccio ad alta pressione, ed è l'ipotesi che i geofisici preferiscono” spiega Iess. “Peccato, perché l'altra ipotesi, che l'oceano d'acqua sia a diretto contatto con un nucleo roccioso, sarebbe più interessante da un punto di vista astrobiologico. Creerebbe infatti una chimica più ricca che sarebbe teoricamente più favorevole a forme elementari di vita”.

notizia inaf

30/06/2012, 07:20

... in realtà sono 4 anni che lo dicono http://www.repubblica.it/2008/03/sezion ... ceano.html

07/09/2012, 13:01

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Gli anelli di Saturno oscurano parzialmente Titano nell'immagine scattata da Cassini.
Il vortice sud polare che è apparso sull'atmosfera di Titano nel 2012 è visibile in basso, sulla superficie del satellite che misura 5.150 chilometri di diametro.
Parti degli anelli sembrano neri vicino al centro dell'immagine a causa dell'ombra del pianeta, tuttavia può essere scorta una debole frazione di Titano attraverso la divisione Cassini, tra gli anelli.
Le immagini sono state ottenute con filtri nel rosso, nel verde e nel blu e combinate a creare questo colore naturale. Risalgono al 16 maggio 2012, da una distanza di 3 milioni di chilometri da Titano.

NASA

21/12/2012, 22:04

http://ulisse.sissa.it/scienza7/notizia ... 21221n002/
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