Cita:
sezione 9 ha scritto:
Pegasus, non so se definire la tua domanda offensiva o inutile. Tu pensi di essere incorruttibile? Io dalla politica ho preso solo i soldi da segretario al seggio (1 volta, perchè faccio sempre il rappresentante di lista, gratis), soldi che poi ho restituito pagando il doppio la tessera. Pensa, che mi avevano proposto di fare (e dio sa quanto è vero) il segretario del circolo di Rovigo, ma ho risposto "no, non sono all'altezza". Pensa che mona (dialettalmente parlando). Non ho mai cercato posti e anzi ho sempre cercato di "evitarli", ma non mi sono mai tirato indietro quando c'era da lavorare (sai, il lavoro "umile"), perchè solo così dopo puoi prendere di petto i "signori" e sparargli contro tutto quello che si meritano.
Quindi, per me la politica avrà un futuro solo se fatta così (che è poi come si faceva una volta, non che mi inventi niente). Testa bassa e lavorare, capacità di ascolto, capacità di analisi e risposte conseguenti.
Offensiva o banale?
Lo stai dicendo tu, non io.
Io ti ho fatto una domanda, che poi tu la prendi come la prendi non è colpa mia.
Se ciò che hai scritto è vero, allora potrebbe farti onore.
E rispondendoti nel personale: si, con il tempo sono davvero divenuto incorruttibile, nella maniera più assoluta.
E credimi quando ti dico "assoluta", non faccio eccezioni.
E ti scrivo "con il tempo" perchè qualche cacchiata l'ho fatta pure io in passato: perlopiù roba di poco conto come il non reclamare lo scontrino (ebbene si ci sono passato pure io), ma proprio sbagliando con il tempo ho imparato a capire le conseguenze di cattivi gesti anche piccoli come questi (si parla di età adolescenziale e poco più) e quindi capire a cosa avrebbero portato gesti ancora più grandi, che proprio grazie alla mia auto-morale ferrea non ho mai neanche lontanamente pensato di commettere.
Ora direi che sono passato all'altro estremo: dato che non solo una volta ho minacciato di non pagare e lasciare la spesa lì dov'era se non mi veniva dato il mio centesimo di resto.
Un centesimo è sempre moneta.
Pensa che molte cassiere apprendiste qui nei super,ercati locali vengono sottoposte a specifici corsi che insegnano, tra le varie cose, anche....quando non è nbecessario dare il resto, spesso quei casi dove sono richiesto uno o pochi centesimi.
Non tutti/tutte sono così per fortuna, ma purtroppo la percentuale è molto ampia.
Se dai il resto sempre e correttamente, risulta dalle macchine e quindi rischiano il licenziamento.
Spesso si è indotti alla corruzione, ancor più in condizioni di lavoro raro come quelle di questi tempi.
Quindi si accetta, o meglio si è costretti: ma io non giustifico quetso lo stesso, sia chiaro.
Anzi, lo condanno severamente e pesantemente.
In questo stato delle cose ribellarsi non costerebbe granchè, dico sul serio: l'importante è capire che da tante piccole ribellioni ci si porterebbe verso un unica grande rivoluzione contro la piccola illegalità quotidiana, che poi via via attaccherà oi metodi sempre più grossi.
Sembra un utopia? Per me non lo è affatto.
Il peggio è quando ti dicono "non ne ho" quando se vedi bene nello sprotellino della cassa invece ne hanno a frotte, anzi per chi ha centesimi non fanno altro che chiedere a costui "Se me li dai è meglio perchè mi servono"....ma a che?
Ma vaff....una cassiera di questo stampo l'ho fatta quasi licenziare tramite una decisa e sonora figura di m***a, pensa te.
E ti dirò di più....alcuni politici locali hanno promesso posti di lavoro in cambio di voti: moltissimi miei amici hanno sia votato che accettato, ed hanno avuto un contratto di lavoro trimestrale.
Proprio quelle ditte che casualmente qundo invii CV non ti rispondono mai, o meglio neanche si degnano di farlo, e poi con azioni come queste capisci il perchè.
Questa è la "serietà" della politica italiana e del popolo che si presuppone di "combatterla".
Io, naturalmente, sto alla larga da certi meccanismi proprio perchè credo con tutto me stesso nella legalità ancora di più quando si parla di ottenere un posto di lavoro.
Come ben sai tutti hanno le proprie macchiette (e mè ci vuole la frase fatta "Siamo in Italia!"), chi più piccole chi più grosse.
Il problema è sperare che tutti prima o poi rinsaviscano ma dato che reputano questo andazzo sociale come normalità la vedo dura.
Non vogliono riconoscere come sbagli le proprie azioni, volenti o nolenti, consci od inconsci: se non riconosceranno mai cosa è sbagliato come si pensa di andare avanti?
E su questo credo prorpio che tu sia d'accordo
![Approvazione [^]](./images/smilies/UF/icon_smile_approve.gif)
.