Tutto vero, se si vede la faccenda dal lato A.
Infatti quel fenomeno noto come "anti-berlusconesimo" è stato anche una grossa campagna mediatica per tanti personaggi, politici o politicizzati (due esempioni: il PD ed il già citato Travaglio) che senza di lui ora starebbero a pelare patate nei rispettivi blog, nel migliore dei casi.
Ma dal mio punto di vista personaggi come Santoro (da me odiatissimo!), Travaglio ed il Movimento a 5 Stelle (che in realtà non dipende da Grillo, ma inizialmente ne è stata una conseguenza separata dal suo personaggio, personaggio che poi si è indegnamente appropriato della baracca per fare ulteriore carriera, bah!) sono solo altre pedine del sistema di burattini nazionale: quelle pedine che esistono per fare credere che in TV, la parola alternativa esiste, che la democrazia c'è.
Ma rimangono solo tristi burattini che hanno sfruttato (che è ben diverso dall'usare e basta) internet giocando sul luogo comune che internet è la verità vera e sola, che loro sono talmente "scomodi" da non essere desiderati in TV (
![Clown [:o)]](./images/smilies/UF/icon_smile_clown.gif)
), quando in realtà li trovavi dappertutto.
E chi in questi ultimi anni è stato ben attento, sa di cosa parlo.
L'antiberlusconesimo però, ha anche un lato B.
Ci ha permesso di scoprire e rendere pubbliche, sebbene in un modo molto scenografico tipico dei media, le magagne che si celano dietro certi nomi legati ora alla politica, ora allo spettacolo e così via.
Perchè in tutti questi anni non c'è stato solo Berlusconi: certo, lui ne è stata la portata principale (piatto ghiotto per un certo tipo di share televisivo), ma ci sono stati tanti altri nel piccolo, e non tutti legati esclusivamente al suo nome.
Penso a Bisignani, ad esempio.
Tanti testimoni, ora veri ora presunti.
Tanti casi, tanti capi d'accusa.
Non se ne è capito più nulla: meccanismo tipico dei media.
Un piccolo "Ordo Ab Chao" tutto italiano.
Trovo davvero strambo definire vana la critica a Berlusconi quando questa è in realtà propagata perlopiù attraverso i media ufficiali, che di "spettacolo di basso livello culturale" ce ne hanno sempre offerto, proprio grazie alle reti di Berlusconi stesso.
Non ho scritto "stupido", bensì "strambo".
C'è stata anche tanta propaganda internet, tantissima, perlopiù sui blog personali privati: talmente tanda da confondere anzichè fare chiarezza.
Come se tutti volessero e si sarebbero sentiti in dovere di dire la loro, quel popolo che alla fine, tanto diverso da Berlusconi non è, nel suo piccolo.
Però a partire da questa confusione giustizialista del popolo tutti i "potenti" hanno iniziato a puntare il dito contro internet: ed allora ci sono chiare un pò di cose, sempre a patto di aver capito quanto scritto fino ad ora.
Come se tutti avrebbero dovuto risultare impassibili di fronte a questo scempio mediatico spettacolarizzato, in stile Las Vegas, tutto luci e colori, che unito alle battutine del buon Silvione nazionale ha reso il tutto ancora più ridicolo.
Com'è? Prima i media lanciano la frittata e poi sdi pretende che tutti non debbano fare nulla?
Ma che razza di meccanismo ipocrita è mai questo?
La morale è che tutti dovevano sparlare solo i media "eletti", guardacaso quelli pubblici.
Il loro obiettivo era, e lo è tuttora, di fare ulteriore spettacolo, di porre ulteriore confusione.
Di fronte alla poca chiarezza di certe situazioni alla fine il popolo medio non ci guadagna nulla: si rafforzerà ulteriormente lo schieramento dei "pro-Silvio" e dei "no-Silvio".
Lo scopo dei mass media è sempre stato quello di dividere le masse, mai unirle.
E come al solito, lo spettacolo e l'esagerazione hanno abbondantemente ingigantito la vicenda rispetto alle sue reali dimensioni: basti vedere infatti quant Italiani ci sono ancora che voterebbero Berlusconi subito, all'istante.
Noi siamo (o almeno credo) svegli, ma moltissimi, anzi troppi, non lo sono affatto.
Il gioco mediatico sulle vicende private di Berlusconi è stato questo: la farsa di uno sgretolamento che in realtà non c'è stato per mettere al potere un personaggio adatto agli alti scopi del periodo, uno sgretolamento che in realtà ha reso il personaggio Berlsconi ancora più forte.
Illeso? No di sicuro.
Ferito? Forse solo in parte, ma non a tal punto da minarne definitivamente la popolarità, che ora nei convinti della poliitca dei suoi partiti ribolle più forte di prima, spinti dalla teoria del complotto alle sue spalle.
Complotto elargito in dose massiccie perlopiù dai suoi stessi media, senza contare quel disco rotto di Bersani e quella cantilena scassata di La7, altre pedine atte a creare ulteriore confusione e dividere le masse.
Si è lucrato certamente, ed il denaro guadagnato è stato tanto.
E sono sicuro che ci ha guadagnato anche lo stesso Berlusconi da tutta questa vicenda, altrimenti ora non si ripresenterebbe sulla cresta dell'onda.
Non se è mai andato, le sue dimissioni erano solo una farsa imposta degli ordini alti pr via di una parentesi a loro più gradita (il ben voluto Mario Monti), non si è ancora capito?
Certo, tanto spettacolo e poca sostanza: testimoni così-così, udienze che vanno e vengono grazie anche alla stupenda burovrazia italiana, impegni urgentissimi del diretto interessato.
Un bel quadretto.
Sostanza?
Poca, sommersa da un mare di chicchiere che hanno minato le vere basi della vicenda.
Basi sicuramente reali, perchè non puoi creare così tanti capi d'accusa senza averne nemmeno uno attendibile e/o verificato.
Tutto questi casino ha reso quel poco di verità una briciola, una scaramuccia che ora, essendo ulteriormente allegerita nel peso del suo rispettivo fastidio, ora il buon Silvio può levarsi tranquillamente dall'occhio, senza nessuna lacrimuccia.
Tanto....lui sarà sempre là.
La soluzione è semplice, più di quanto si pensi....pro e contro? Via.
Ignorare totalemente ogni sua futura mossa, ogni singola mossa.
Ma vallo a spiegare a quelli che credono che tutto questo teatrino sia stata la pura e semplice realtà dei fatti....