In questo Forum puoi scrivere... con cognizione... quello che vuoi.
Argomento bloccato

19/07/2012, 04:55

Atlanticus81 ha scritto:


ho paura che per condurre l'umanità a una nuova rinascita ci voglia prima una grande distruzione.

Pars destruens e pars costruens sono sempre andate a braccetto;

ma quanto deve essere grande la destruens per giungere a un nuovo modello di civiltà umana?


In cuor mio spero non ci voglia un altro "diluvio"... [:(]

In cuor mio spero sia sufficiente il 'risveglio delle masse'.


La domanda è, considerato il tema del topic: può essere il M5S artefice di questo?

La risposta è: forse no, ma certamente può rappresentare un buon inizio, almeno in Italia, a dare una scossa allo status-quo.

E mi piacerebbe che si provasse a parlare del Movimento 5 Stelle in maniera più ampia senza per forza di cose tirare in ballo sempre Grillo...


lo considero riduttivo nei confronti del movimento (e a volte anche della nostra intelligenza)



CONCORDO.


Come detto da altri, a differenza di quello che vogliono spacciare con nomignoli come "grillini",

il Movimento NON è Grillo.

Lui ci mette la faccia (famosa) che ha portato di fronte alle telecamere le idee di tutti (sì, sezione, della buona parte della popolazione, come vedi).


Ma lui per primo ha sempre detto che il Movimento NON è "suo" e neppure una sua "creatura".

Il Movimento sono le persone che si sono riunite, lui ha fornito solo un "marchio" riconoscibile che era l' unica cosa da fare perchè i media si degnassero di dargli attenzione.

Lo puoi sentire ripeterlo in metà dei suoi discorsi, se solo ti degnassi di analizzare prima e giudicare poi con obiettività....


Le cose che dice non le ha scoperte lui?

Certo, ma è il primo a parlarne in Italia, da una vita, mentre i soliti partiti mafiati discutono del sesso degli angeli...

per poi firmare tutto quello che arriva da Monti.


QUESTA è la differenza.


Per il resto, non voglio certo Grillo per Presidente, ma lui neppure si candida, se è per quello.

Certo le persone del movimento sono senza dubbio molto più affidabili, a vista, dei soliti noti.

Ecco perchè quei candidati avranno il mio voto, non appena si voterà.


E se solo ora gli altri partiti si "accorgono" improvvisamente di dover assolutamente cambiare la legge elettorale,

dopo anni che ne parlano senza mai giungere a nulla,

con l' evidente seppure non pronunciato intento di impedire ad un movimento di prendere i voti che la gente vuole dargli....



bè questa è in assoluto la cosa più antidemocratica che esista.

Sovvertire la volontà popolare, impedire che chi viene votato ottenga i seggi che la gente gli ha conferito.

Mentre discutete di proporzionale, e altri tecnicisimi sulla riproduzione degli angeli, pensate a questo.


Stanno pensando a come escludere intenzionalmente la più grande forza elettorale che sia emersa in questo momento.

Truccando apposta le regole solo per farlo fuori con strambe alchimie matematiche, de facto annullando la scelta degli elettori.

Questo vogliono fare, e ad un movimento che per giunta chiede il cambiamento di un sistema da tutti riconosciuto come corrotto e deleterio.


Ma sì, continuate pure a guardare la pagliuzza e non la trave....

19/07/2012, 09:21

Quoto tutto Aztlan, e mi permetto di aggiungere ripetendo un concetto a me caro.

Qui non si tratta più di sinistra o destra. Qui si tratta di prendere atto che il Sistema è fallito, quantomeno relativamente alla capacità di rispondere e soddisfare i bisogni sociali ed economici della collettività, anche se ovviamente non era questo il suo obiettivo.

Per cui la scelta è tra lo status-quo, rappresentato dai partiti servi del Sistema e dalla oligarchia finanziaria che non esito a definire NWO, e la "Rivoluzione" intesa come risveglio riformatore del Sistema per una società non più schiava delle regole finanziarie.

Punto di partenza questo per una riforma più ampia che comprenda tutti gli aspetti della società umana. Un percorso certamente lungo, ma forse non così lungo come pensiamo o come ci hanno fatto credere.

Il M5S può rappresentare la chiave per scardinare il Sistema, è questo è già motivo sufficiente per ricevere il mio voto. Se altri partiti già presenti sulla scena avessero incarnato quanto sopra avrebbero ricevuto il mio voto anche prima - così non è stato e dovremmo avere TUTTI l'onestà intellettuale di riconoscerlo.

Ma oggi vediamo i partiti e la politica, non solo in Italia, essere più vicini ai bisogni del mondo finanziario che ci opprime, piuttosto che ai cittadini che dovrebbero rappresentare. E' questa l'anomalia dei sistemi democratici attuali che hanno trasformato i paesi in dittature travestite da democrazie.

Il fatto di non vederlo è condizionato a una forma-mentis che il Sistema orwelliano in cui viviamo ha contribuito sapientemente a creare gettandoci addosso il velo di Maya - se solo il M5S fosse in grado di togliere questo velo, avrebbe già fatto metà del lavoro che spetta a questa generazione, forse la prossima, non più nemmeno la mia.

E chi ben comincia...

[:)]

19/07/2012, 10:17

Aztlan ha scritto:

Atlanticus81 ha scritto:


ho paura che per condurre l'umanità a una nuova rinascita ci voglia prima una grande distruzione.

Pars destruens e pars costruens sono sempre andate a braccetto;

ma quanto deve essere grande la destruens per giungere a un nuovo modello di civiltà umana?


In cuor mio spero non ci voglia un altro "diluvio"... [:(]

In cuor mio spero sia sufficiente il 'risveglio delle masse'.


La domanda è, considerato il tema del topic: può essere il M5S artefice di questo?

La risposta è: forse no, ma certamente può rappresentare un buon inizio, almeno in Italia, a dare una scossa allo status-quo.

E mi piacerebbe che si provasse a parlare del Movimento 5 Stelle in maniera più ampia senza per forza di cose tirare in ballo sempre Grillo...


lo considero riduttivo nei confronti del movimento (e a volte anche della nostra intelligenza)



CONCORDO.


Come detto da altri, a differenza di quello che vogliono spacciare con nomignoli come "grillini",

il Movimento NON è Grillo.

Lui ci mette la faccia (famosa) che ha portato di fronte alle telecamere le idee di tutti (sì, sezione, della buona parte della popolazione, come vedi).


Ma lui per primo ha sempre detto che il Movimento NON è "suo" e neppure una sua "creatura".

Il Movimento sono le persone che si sono riunite, lui ha fornito solo un "marchio" riconoscibile che era l' unica cosa da fare perchè i media si degnassero di dargli attenzione.

Lo puoi sentire ripeterlo in metà dei suoi discorsi, se solo ti degnassi di analizzare prima e giudicare poi con obiettività....


Le cose che dice non le ha scoperte lui?

Certo, ma è il primo a parlarne in Italia, da una vita, mentre i soliti partiti mafiati discutono del sesso degli angeli...

per poi firmare tutto quello che arriva da Monti.


QUESTA è la differenza.


Per il resto, non voglio certo Grillo per Presidente, ma lui neppure si candida, se è per quello.

Certo le persone del movimento sono senza dubbio molto più affidabili, a vista, dei soliti noti.

Ecco perchè quei candidati avranno il mio voto, non appena si voterà.


E se solo ora gli altri partiti si "accorgono" improvvisamente di dover assolutamente cambiare la legge elettorale,

dopo anni che ne parlano senza mai giungere a nulla,

con l' evidente seppure non pronunciato intento di impedire ad un movimento di prendere i voti che la gente vuole dargli....



bè questa è in assoluto la cosa più antidemocratica che esista.

Sovvertire la volontà popolare, impedire che chi viene votato ottenga i seggi che la gente gli ha conferito.

Mentre discutete di proporzionale, e altri tecnicisimi sulla riproduzione degli angeli, pensate a questo.


Stanno pensando a come escludere intenzionalmente la più grande forza elettorale che sia emersa in questo momento.

Truccando apposta le regole solo per farlo fuori con strambe alchimie matematiche, de facto annullando la scelta degli elettori.

Questo vogliono fare, e ad un movimento che per giunta chiede il cambiamento di un sistema da tutti riconosciuto come corrotto e deleterio.


Ma sì, continuate pure a guardare la pagliuzza e non la trave....


Quoto entrambi e aggiungo...

Che fine hanno fatto le 350.000 firme raccolte dal M5S?




L'iniziativa risale a quattro anni fa

Grillo, le sue 350 mila firme
e la dimenticanza del Senato


Depositate a corredo di 3 disegni di legge, mai esaminate

http://www.corriere.it/politica/11_sett ... 9e5d.shtml

Riassumiamo? A metà dicembre del 2007, nella scia delle polemiche intorno ai costi della politica e «V-Day», il comico-capopopolo genovese si presenta a Palazzo Madama, pedalando su un risciò (anche lo show vuole la sua parte...) per consegnare una catasta di sottoscrizioni raccolte in un solo giorno su tre disegni di legge.

Sintesi:

1) Nessun cittadino può candidarsi in Parlamento se condannato in via definitiva o in primo e secondo grado in attesa di giudizio finale.

2) Nessuno può essere eletto alle Camere per più di due legislature (10 anni).

3) Basta con i deputati e i senatori «nominati» dai capi partito e via alla riforma elettorale perché possano essere votati dai cittadini con la preferenza diretta.


Giusto? Sbagliato? Libero ciascuno di pensare che si tratti di proposte ottime o pessime, utili o inutili, virtuose o demagogiche. C'è reato e reato, dirà qualcuno, e un conto è avere nella fedina penale una condanna per tangenti su un reparto di leucemia e un altro per aver violato, facendone una battaglia politica (e non violenta, ovvio) una legge considerata ingiusta e da cambiare. E c'è chi sottolineerà come escludendo automaticamente tutti dopo due legislature ci saremmo risparmiati tantissimi somari ma avremmo perso anche un pò di purosangue. Per non dire dei dissensi sulla legge elettorale... Ma qui sta il nocciolo della questione: i senatori hanno il diritto di prendere uno per uno questi disegni di legge, valutarli, decidere che si tratta di sciocchezze e buttare tutto nel cestino. È nelle loro incontestabili facoltà. Quello che non possono fare è di infischiarsene di quelle proposte facendo finta che non siano mai arrivate. Lo ammise un anno fa, dopo una fiammata di polemiche, lo stesso Renato Schifani: «Sono favorevole affinché i ddl di iniziativa popolare, a prescindere dai loro contenuti, abbiano una risposta da parte del Parlamento. È un diritto e un dovere del Parlamento. Si deve riconoscere ai cittadini che hanno presentato una proposta popolare il diritto assoluto di avere una risposta».

Lo dice la Costituzione all'articolo 71: "L'iniziativa delle leggi appartiene al governo, a ciascun membro delle Camere ed agli organi ed enti ai quali sia conferita da legge costituzionale. Il popolo esercita l'iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli". E gli articoli 48 e 49 della Legge 25 maggio 1970, n. 352 precisano tutti i dettagli perché questo strumento di democrazia possa avere piena dignità. Il guaio è che i nostri padri costituenti non avevano tenuto conto di una sventurata ipotesi. Quella che in Parlamento si affermassero maggioranze prepotenti decise a svuotare questo istituto. Sia chiaro: di destra o sinistra non importa. E lo dimostra il destino dei progetti "grillini", ignorati sia in questa sia nell'altra legislatura. Fatto sta che, come spiega Michele Ainis, la facoltà solennemente riconosciuta dalla Carta Costituzionale alla volontà popolare di proporre delle leggi si è ridotta di più e né meno che al ruolo che avevano un tempo le suppliche al sovrano. Con il Parlamento che si arroga il diritto di occuparsene o meno così, a capriccio. Come quei monarchi annoiati che, mollemente adagiati sul trono, decidevano il destino di questo o quel poveretto condotto al loro cospetto sollevando o abbassando il mignolo inanellato.
Dicono: ma Beppe Grillo è stato uno screanzato. E ricordano che, convocato a Palazzo Madama (audizione obbligatoria: mica una gentile concessione), il comico genovese fondatore del Movimento 5 stelle, ne disse di cotte e di crude contro «questo Parlamento di nominati in cui sono stati scelti amici, avvocati e qualche zoccola». Affermazione che, buttata lì prima dei fuochi d'artificio sul «ciarpame senza pudore» accesi dalle accuse di Veronica Lario, sollevò un'ondata di proteste.

Verissimo: la scelta di Grillo di usare un linguaggio spiccio e ricco di parolacce è una cosa che gli viene rinfacciata anche dagli amici e suona insopportabile alle orecchie di chi in Parlamento dice cose spesso oscene però sventolando educatamente il ventaglio. Ma può bastare per ignorare le proposte di 350 mila cittadini? Vogliamo ricordare, almeno, che per legge i promotori dei Ddl di iniziativa popolare dovrebbero esser convocati entro un mese e il comico «indignato» ebbe l'opportunità di dire la sua dopo un anno e mezzo e solo dopo aver avvertito il presidente della commissione affari costituzionali Carlo Vizzini che gli avrebbe appiccicato addosso migliaia di «pittime», quei petulanti personaggi seicenteschi vestiti di rosso che si attaccavano per mesi ai debitori senza sfiorarli con un dito ma ricordando loro ossessivamente il debito da pagare? Disse quel giorno Grillo ai commissari: «Datemi una data di quando sarà discussa l'iniziativa popolare per l'elezione dei parlamentari, per lasciare fuori i condannati e scegliersi il parlamentare anziché trovarselo nominato, e mi manderete via contento». Macché: vuoto pneumatico. Al punto che se domani mattina la legislatura subisse un infarto, quelle proposte evaporerebbero nel nulla.

C'è poi da stupirsi se il 10 settembre, quattro anni dopo la raccolta delle firme, il comico si presenterà a Roma per chiedere che gli siano restituite quelle carte sottoscritte da 350.000 cittadini perché è ormai chiaro che il Senato non ritiene quelle proposte neppure degne di essere esaminate e cestinate? Una cosa è certa: che Beppe Grillo abbia ragione o torto nel merito dei disegni di legge (e a questo punto la cosa è del tutto indifferente), i senatori hanno perso un'altra occasione per riaprire dalla loro torre d'avorio un dialogo coi cittadini. E con il loro assordante silenzio spingono a ripetere quella domanda fastidiosa: l'articolo 71 è ancora in vigore o è stato abolito?


Gian Antonio Stella
05 settembre 2011

19/07/2012, 11:21

sezione 9 ha scritto:

I dati ultimi, di primavera 2012, riferiti all'anno scorso, vedono a sinistra, tra quelli che "vivono di politica" come diresti tu, Bersani e Veltroni a 130mila euro, e D'Alema a 160mila.

Prova a fare i conti, una volta nella vita, in modo da renderti conto di come queste cifre siano compatibili con quello che guadagnano in Parlamento. A volte ci sono scarti, per esempio l'anno scorso Franceschini ha pubblicato un libro. Veltroni ne scrive di continuo... Se tu hai notizie di imperi immobiliari, beh, tira fuori i dati, sennò impara il rispetto e l'educazione.



Nessun rispetto e nessuna educazione per Veltroni....
che SOLO a Roma, QUANDO ERA SINDACO, ha lasciato
un debito di più di 8 MILIARDI DI EURO.

In ogni caso, non ci provare... tu ti riferisci al 2012.

Io mi riferisco al 2007/2008.... cioè al periodo in cui era Sindaco di Roma.

Al presidente Berlusconi, nella classifica dei politici italiani più ricchi segue l’ex leader del Pd, Walter Veltroni, con i suoi 477.778 euro e poi ancora, il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini (142.130 euro), supera di poco il leghista Umberto Bossi (134.450 euro). Antonio Di Pietro si attesta su 218.080 euro, mentre Gianfranco Fini risulterebbe meno ricco di Dario Franceschini: 105.633 euro, contro i 220.419 del segretario del Pd.

Fonte: http://m.businessonline.it/news/8537/I- ... -meno.html


Domanda: visto che Veltroni è "solo" un politico, come faceva
a dichiarare la bellezza di 39.750 euro al mese?

Spiegacelo......

Ti do anche un aiutino va.... [:D]

Sette anni nei quali le sue Giunte hanno approvato il Piano regolatore che Roma attendeva da più di quarant'anni, realizzato il nuovo Auditorium, il call center “060606”, il primo Piano regolatore sociale che una grande città abbia mai avuto. Tra i dati forniti dall'amministrazione capitolina al termine del suo mandato ci sono i posti negli asili nido praticamente raddoppiati e il boom del turismo, con un numero di visitatori superiore a quello raggiunto nel Giubileo. Grande l'impegno per la cultura, con la “Notte Bianca”, i grandi concerti gratuiti, le iniziative di solidarietà in Africa e i viaggi della memoria ad Auschwitz. Veltroni recentemente ne ha tratto un bilancio: "Nel complesso a Roma si respirava, in quegli anni, un “clima” di apertura e di tolleranza, di solidarietà e di accoglienza, che nessuno che sia in buona fede può non ricordare".

Alcuni suoi provvedimenti e dichiarazioni in qualità di sindaco hanno suscitato perplessità e polemiche, tra gli altri: l'aver promosso la costruzione di un parcheggio multipiano interrato al Pincio, da molti giudicato incompatibile coi beni artistici di Roma, la funivia della Magliana e le previsioni relative alla conclusione dei lavori delle Metro B1, Metro C e Metro D che hanno dovuto essere riviste dalla nuova amministrazione

http://it.wikipedia.org/wiki/Walter_Veltroni


PIU' DI 8 MILIARDI DI BUCO ha lasciato al suo successore seziò......
E io dovrei imparare "rispetto ed educazione"?

20/07/2012, 13:32

Profezie [8D]

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=jP2CadtuV0g[/BBvideo]

22/07/2012, 20:08

Quando il dittatore Grillo voleva votare Berlusconi [:o)]

Un filmato del 1993 lo inchioda: "Evviva gli imprenditori. Meno male che è venuto fuori il Cavaliere, lo voglio andare a votare..."

Immagine:
Immagine
24,41 KB

C'era un tempo in cui Beppe Grillo, il comico leader del Movimento 5 Stelle che lotta come un leone contro il Cavaliere, ebbe la pazza idea di amare Silvio Berlusconi. Sembra incredibile, ma è così: nel 1993 voleva addirittura andarlo a votare. Sì, voleva mettere la sua "ics" sulla crocetta della Forza Italia di quel Silvio che scendeva in campo la prima volta. Il grido di battaglia di Grillo? "Evviva gli imprenditori. Ecco perché sono contento che è venuto fuori Berlusconi. Lo voglio andare a votare". Oggi il ritornello del comico è ben diverso, tra insulti, accuse allo "psiconano" e via dicendo. "Evviva gli imprenditori". Evviva la coerenza di Grillo...

Guarda il video di Franco Bechis su LiberoTV http://www.liberoquotidiano.it/news/hom ... sconi.html

22/07/2012, 22:36

Anche io nel 1996 avrei voluto votare Berlusconi (ma ero troppo giovane)... e nel 2001 Prodi...

poi sbagliando e crescendo si impara! [:o)]

23/07/2012, 10:27

Non ti sono venuti degli attacchi di labirintite ? [:o)]

23/07/2012, 21:55

Il M5S fa quello che dice (o quantomeno almeno ci prova):

Primo esempio

Immagine


Secondo esempio




Terzo esempio

http://settimo5stelle.blogspot.it/2012/ ... l?spref=fb


Altri no...

Unico esempio

http://www.ilmanifesto.it/attualita/notizie/mricN/8121/
Ultima modifica di Atlanticus81 il 23/07/2012, 22:00, modificato 1 volta in totale.

23/07/2012, 21:57

greenwarrior ha scritto:

Non ti sono venuti degli attacchi di labirintite ? [:o)]


Ben altri attacchi mi sono venuti... e non erano giramenti di testa!!! [:o)]

Altre parti del corpo erano coinvolte! [:p]

24/07/2012, 00:01

Continuare comunque attaccare Grillo non servirà a fermare il movimento che è ormai troppo decentrato ed è difficile ormai stabilirni i confini. E' proprio come un virus che è penetrato nelle istituzioni locali, cioè il cuore della vita quotidiana delle persone.

Grillo non è un uomo perfetto. E questo mi tranquillizza.

24/07/2012, 00:13

sanje ha scritto:

Continuare comunque attaccare Grillo non servirà a fermare il movimento che è ormai troppo decentrato ed è difficile ormai stabilirni i confini. E' proprio come un virus che è penetrato nelle istituzioni locali, cioè il cuore della vita quotidiana delle persone.

Grillo non è un uomo perfetto. E questo mi tranquillizza.



Vorrei aggiungere questo:

Il movimento è composto da cittadini, la maggior parte di essi si limita a seguire e condividere le idee senza parteciparvi direttamente e chi fa questo non alimentare per lo meno il sistema.

Questo significa che il movimento crea uno stato di coscienza che riesce a bloccare ciò di cui il sistema si nutre, ovvero il nostro cervello.

E proprio perchè la fine è vicina e lo sanno perfettamente non stanno pensando ad un modello di società sostenibile per il futuro ma stanno prendendo il bottino mentre la casa infiamme sta per crollare.

25/07/2012, 00:55

Scusate, ma se Grillo è questo
http://www.beppegrillo.it/2012/07/il_ba ... la_ue.html
beh allora per quanto mi riguarda il M5Stelle può anche andare affanculo (cit. di spessore politico).

Non vorrei che si votasse un Grillo, e poi ci si ritrovasse un Benetazzo come "esperto" di economia... no perché a questo punto, parafrasando Grillo, se devo votare M5Stelle per avere un Benetazzo allora voto direttamente il PDL (o il PD) e faccio prima.
Io ho notato diverse ambiguità, varie ambiguità, e tutto questo spazio dato a questo articolo non fa che confermare i miei dubbi.
Leggo molte caXXate sul blog di Grillo sull'economia, non ultima quella che il problema dell'Italia sarebbe il suo debito pubblico... ora che queste caXXate vengano ripetute all'infinito e prese per oro colato da centinaia di migliaia di persone a me preoccupa molto.
Anche perché se si manipola per l'ennesima volta la realtà, alla fine temo che sia per rifilarci l'ennesima sola preconfezionata... l'ennesima "verità" su misura, magari con l"'esperto" ad hoc... che ci verrà a dire che bisogna tagliare la spesa pubblica e liberalizzare (ancora?!?!?!) l'economia.

Il problema è capire quanto contano le idee di Grillo (che su alcune questioni sono più a destra della Lega) e quanto spazio democratico e libero ha invece il movimento. A livello nazionale mi pare che quest'ultimo sia pressoché a zero, e questo mi preoccupa.
Ultima modifica di iLGambero il 25/07/2012, 00:59, modificato 1 volta in totale.

25/07/2012, 01:17

sanje ha scritto:
Questo significa che il movimento crea uno stato di coscienza che riesce a bloccare ciò di cui il sistema si nutre, ovvero il nostro cervello.

Ma guarda... io non ci conterei molto.
Guarda le reazioni a ciò che scrive e dice Grillo... molti si "bevono" come oro colato tutto quello che dice, SCOLLEGANDOLO il cervello, proprio perché non è loro desiderio USARLO per pensare ma per tifare e sostenere.
Secondo me solo un'utopistica intelligenza diffusa, e SENZA leader o prime donne può portare davvero a qualcosa di nuovo... e quando hai prime donne o leader che detengono il controllo, troverai sempre un muro da valicare o contro il quale sbattere il muso.

Personalmente preferirei che esplodesse il PD e dalle ceneri di quel partito venisse fuori qualcosa di buono... unendo persone responsabili e intelligenze magari formatesi in ambiti diversi si potrebbe costruire FORSE qualcosa di buono... su basi però in parte prese dall'esperienza di Grillo.

Io credo che il M5Stelle così come è ora non ha futuro, forse potrà fare il botto alle eventuali future elezioni, ma non durerà... troppe contraddizioni e troppi problemi e nodi irrisolti. Io ci vedo il desiderio di INDIRIZZARE la gente e questo a me non piace, perché è lo stesso MALE e la stessa RESPONABILITA' non solo politica che si vuole imputare ai partiti.

Troppi sogni e pochi fatti.

25/07/2012, 08:42

iLGambero ha scritto:

Scusate, ma se Grillo è questo
http://www.beppegrillo.it/2012/07/il_ba ... la_ue.html
beh allora per quanto mi riguarda il M5Stelle può anche andare affanculo (cit. di spessore politico).

Non vorrei che si votasse un Grillo, e poi ci si ritrovasse un Benetazzo come "esperto" di economia... no perché a questo punto, parafrasando Grillo, se devo votare M5Stelle per avere un Benetazzo allora voto direttamente il PDL (o il PD) e faccio prima.
Io ho notato diverse ambiguità, varie ambiguità, e tutto questo spazio dato a questo articolo non fa che confermare i miei dubbi.
Leggo molte caXXate sul blog di Grillo sull'economia, non ultima quella che il problema dell'Italia sarebbe il suo debito pubblico... ora che queste caXXate vengano ripetute all'infinito e prese per oro colato da centinaia di migliaia di persone a me preoccupa molto.
Anche perché se si manipola per l'ennesima volta la realtà, alla fine temo che sia per rifilarci l'ennesima sola preconfezionata... l'ennesima "verità" su misura, magari con l"'esperto" ad hoc... che ci verrà a dire che bisogna tagliare la spesa pubblica e liberalizzare (ancora?!?!?!) l'economia.

Il problema è capire quanto contano le idee di Grillo (che su alcune questioni sono più a destra della Lega) e quanto spazio democratico e libero ha invece il movimento. A livello nazionale mi pare che quest'ultimo sia pressoché a zero, e questo mi preoccupa.


devi ammettere però che i commenti sul blog a quell'articolo sono sulla tua stessa linea di pensiero; quasi tutti i commenti ch ho letto sono critici, uno solo positivo (ma non sembra troppo serio).
evidentemente i più non prendono indistintamente tutte le iniziative di Grillo come oro colato!
Ultima modifica di Massimo Falciani il 25/07/2012, 08:43, modificato 1 volta in totale.
Argomento bloccato