25/08/2012, 11:48
25/08/2012, 12:22
insieme ai ristoratori
quella dei meccanici
è una categoria da tenere sott'occhio..
25/08/2012, 14:14
laston ha scritto:
insieme ai ristoratori
quella dei meccanici
è una categoria da tenere sott'occhio..
Momentino.....come sempre in italia si fa d tutta l'erba un fascio e ci si diverte a sparare contro questa o quella categoria
Io sono un ristoratore e SONO UNA PERSONA SERIA,mi adopero quindi per rimanere in conformità con le normative sanitarie,non solo per non avere grane,ma anche e soprattutto per fare la differenza di qualità.
il discorso che fai equivale per qualsiasi categoria,la gente che fa la furba la trovi anche in mezzo a parrucchieri,medici,idraulici(ne ho citate alcune a caso sia chiaro),e non è esclusiva di questa o quella categoria.
Trovo piu' grave ed importante quello che scrive Donnacinzia,ovvero l'incapacità o il pressapochismo con i quali si deve avere a che fare sempre piu' spesso purtroppo,ed in alcuni casi diventa devastante,come scritto da donnacinzia.......ma anche qui,non ad appannaggio di una categoria in particolare,è sempre la persona a fare la differenza.
25/08/2012, 14:16
donnacinzia ha scritto:
Ho scritto questo post, sia x informare tutti, sia xchè purtroppo la madre del mio amico si trova "larva umana", xchè x 3 mesi in due ospedali diversi, le hanno diagnosticato un tumore al polmone e non operabile, tanto era grosso, e così i vermi hanno mangiato a più non posso e alla povera signora davano solo morfina x il dolore.![]()
Quando Carlo ha deciso che, morire x morire, di fare operare sua madre e questo è avvenuto in un terzo ospedale (Novara), alla fine dell'operazione è uscito il primario e prendendolo a braccetto ha detto" hanno preso (abbiamo) un abbaglio non era un tumore, ma erano vermi che si erano annidiati nella punta del polmone....".
Per concludere ha detto che nel mondo ormai ci sono migliaia di questi casi che vengono diagnosticati tardivamente xchè nei nostri ospedali non si è ancora pronti a diagnosticare prontamente queste nuove malattie "globali"; il personale, non è ancora pronto a capire che i sintomi non sono più di un solo tipo di malattia, ma possono essere causati anche da virus provenienti da carne o pesci mangiati senza cottura.
Se due ospedali ti dicono che hai un tumore nel polmone troppo grosso x essere operata, e poi vieni mangiata dai vermi e non hai un tumore che fai?
Dovresti essere super-ricca ed iniziare una dura battaglia di Giustizia.
25/08/2012, 15:09
mik.300 ha scritto:
si ma a quel punto il chirurgo..
dopo la paseggiata a braccetto..
ha estirpato i vermi..
o no ?
Messaggio di donnacinzia
Oggi un mio amico mi ha raccontato il calvario della madre, praticamente da donna di mondo a 63 anni, in 4 mesi si ritrova paralizzata dal bacino in giù, con tre costole mancanti (mangiate dal verme) e due vertebre ridotte ad 1/3, ridotta come una larva, con anche il cervello mal funzionante..., adorava mangiare pesce crudo
25/08/2012, 15:15
25/08/2012, 15:44
meglio se comincia ad abbrustolire
25/08/2012, 16:08
mauro ha scritto:
Comunque, avendo dato "parassitologia" uno deei pochi esami dei miei studi,volevo sottolineare appunto che non tutti i parassiti vengono distrutti con la cotura
12/05/2017, 15:53
'Vermi da sushi', medici lanciano allarme
Una febbriciattola che durava da una settimana, vomito, dolori addominali da contorcersi. Un uomo sano di 32 anni finisce in ospedale con questi sintomi e i medici cominciano a indagare. Nei giorni precedenti - emergerà dopo un'anamnesi approfondita - fra i suoi pasti c'era stato il sushi. E la causa dei suoi dolori viene letteralmente 'fotografata' durante l'endoscopia gastrointestinale nel tratto digestivo superiore: solidamente attaccata alla mucosa c'era una massa di parassiti filiformi. L'Anisakis ha colpito ancora. La storia del 32enne arriva dal Portogallo e ha trasformato i 'vermi da sushi' in un caso da rivista scientifica, guadagnandosi le pagine di 'Bmj Case Reports'. Ma è solo una delle tante.
E i medici dopo aver descritto l'evoluzione clinica del paziente tirano le conclusioni e lanciano un monito: "A causa dei cambiamenti nelle abitudini alimentari, l'infezione da Anisakis è una malattia crescente nei Paesi occidentali - scrivono gli autori, gastroenterologi dell'Hospital de Egas Moniz e dell'Hospital da Luz di Lisbona - dovrebbe essere sospettata nei pazienti con una storia di consumo di pesce crudo", o anche di frutti di mare 'al naturale', pescati e mangiati. Per il 32enne portoghese c'è stato il lieto fine: ha visto sparire velocemente i sintomi dopo che le larve sono state rimosse dal suo intestino. Mentre la sua disavventura e l'allarme lanciato dai camici bianchi sono rimbalzati sui media internazionali. Come occasione di riflessione sul fatto che, complice la passione dilagante per il sushi, l'impatto di patologie scatenate dall'Anisakis è in crescita.
Sempre più spesso dietro dolori addominali acuti si nascondono proprio zoonosi causate da questi nematodi parassiti. "Se la maggior parte dei casi sono stati descritti in Giappone proprio in virtù delle abitudini alimentari, tuttavia la patologia viene sempre più riconosciuta nei paesi occidentali", scrivono gli esperti. "I pazienti possono avere sintomi allergici come angioedema, orticaria e anafilassi. I sintomi gastrointestinali includono dolori addominali, nausea e vomito e complicazioni come sanguinamento digestivo, ostruzione intestinale, perforazione e peritonite". Il rischio è anche quello di finire d'urgenza sotto i ferri del chirurgo. I responsabili di questi sintomi vanno inquadrati tempestivamente. E nella diagnosi, concludono gli specialisti, come nel trattamento della patologia, l'endoscopia svolge un ruolo importante.
20/01/2018, 22:08
California, uomo espelle una tenia lunga 1,5 metri: mangiava salmone crudo quasi ogni giorno FOTO
Mangia del sushi e si ritrova con una tenia lunga oltre 1,5 metri nello stomaco
di B.C
Anche il sushi ha un lato oscuro, in questo caso anche “disgustoso”. Un uomo di Fresno, in California, è andato dal suo medico e ha tirato fuori un rotolo di carta igienica attorno al quale era avvolto un verme solitario lungo 1,6 metri. Sembra che colpa sia della sua passione per il salmone crudo.
Molto probabilmente dovrà riconsiderare la sua passione per il sushi dopo aver scoperto che quella tenia con cui ha convissuto per qualche tempo potrebbe essere entrata nel suo corpo col salmone crudo di cui va tanto ghiotto.
Protagonista di questa storia – e dell’ultima puntata di “This Won’t Hurt A Bit, un show americano che mescola argomenti medici con storie goliardiche – è un uomo originario di Fresno, in California. A visitarlo è stato il dottor Kenny Banh che ha raccontato come il paziente sia entrato in ambulatorio lamentando “diarrea sanguinolenta” e chiedendo di essere sottoposto “ad un test per i vermi”. Un’autodiagnosi che ha un po’ insospettito Banh, finché l’uomo non ha aperto un sacchetto della spesa che aveva con sé.
“Ha tirato fuori un rotolo di carta igienica e attorno c’era avvolta quello che sembrava essere una gigantesca teni”, ha detto il medico. Secondo Banh, il verme solitario misurava oltre 1,6 metri. A quel punto il medico ha sottoposto il paziente ad una serie di domande per provare a capire da dove fosse venuta fuori. Quando l’uomo ha detto: “Mangio salmone crudo quasi ogni giorno”, Banh ha fatto le sue valutazioni.
Five-foot long tapeworm came 'wiggling out' out of man's body after he ate sushi https://t.co/P6VjfN9iHm pic.twitter.com/pldGRbm1Vt
— 2GO_Health (@2Go_Health) January 18, 2018
L’infezione da “tenia del pesce” si verifica dopo l’ingestione di larve di Diphyllobothrium, trovate in pesci di acqua dolce, proprio come il salmone, ma anche il pesce marinato o affumicato, è in grado di trasmettere il verme. I casi sono aumentati nelle aree più povere a causa di servizi igienici non adeguati, ma si è verificato un incremento anche nei Paesi più sviluppati per il consumo elevato di sushi e sashimi. Mangiare cibo crudo contaminato può essere pericoloso: le uova di tenia provocano cisticercosi.
Questo tipo di infezione parassitaria è ad alto rischio di mortalità quando raggiunge il cervello. “In realtà, la maggior parte delle persone infette non ha sintomi”, ha detto il dottor William Schaffner, professore di medicina preventiva alla Vanderbilt University School of Medicine, intervenuta durante lo show. “Alcuni sentono un po’ di disagio addominale, altri soffrono di nausea o feci molli, può anche capitare che si perda peso” ha aggiunto Schaffner. Una volta fatta la diagnosi, tuttavia, la cura è più semplice di quello che potrebbe sembrare: la stessa pillola che le persone danno ai cani infetti può essere data agli umani. Alla domanda se continuerà a mangiare sushi, il paziente del dottor Banh ha detto che “lo farò, ma non mangerò solo salmone”.Guarda su youtube.com
21/01/2018, 00:01
una tenia lunga oltre 1,5 metri nello stomaco