27/08/2012, 08:47
gioveclg ha scritto:
bene...nn lo sapevo...quuesta e' una cosa interessante...so anche che se prendiamo acqua non potabile e la facciamo evaporare e raccogliamo il vapore acqueo che da gassoso si trasforma in liquido, allora abbiamo creato acqua potabile, anche se e' priva di sali minerali...
27/08/2012, 10:00
27/08/2012, 21:23
27/08/2012, 21:28
zakmck ha scritto:gioveclg ha scritto:
bene...nn lo sapevo...quuesta e' una cosa interessante...so anche che se prendiamo acqua non potabile e la facciamo evaporare e raccogliamo il vapore acqueo che da gassoso si trasforma in liquido, allora abbiamo creato acqua potabile, anche se e' priva di sali minerali...
Anche in questo caso bisogna fare attenzione in quanto ci sono inquinanti che vaporizzano prima dell'acqua e quindi passano anche nel processo di distillazione.
27/08/2012, 21:32
gioveclg ha scritto:
scusate una cosa...io pero' se mi dovessi preparare...prima cosa...un arma con munizioni...ricordo lo sciacallaggio e' pericolosissimo...poi coperte e poi acqua...ma se si trova acqua non potabile come si fa a farla diventare potabile..oppure se non si ha l'acqua come si puo' procurare? vorrei qualche vostra dritta...che voglio scrivere un vademecum....
by ivan
28/08/2012, 00:44
gioveclg ha scritto:
pensa ho ho visto bollire l'acqua dentro ad una bottiglia di plastica...ovviamente la plastica nn bruciava..
..secondo me e' molto importante..e' buono sapere come comportarci..in certe circostanze
28/08/2012, 00:55
Raziel ha scritto:
riguardo l'acqua, un piccolo aneddoto. il nonno di un mio amico, ora scomparso, teneva, non so per quali finalità, centinaia di bottiglie d'acqua minerale, riempita con normale acqua della cannella, in garage.
Voi penserete che tenendole anni lì, anche se al buio e a temperatura moderata, possano svilupparsi microalghe e batteri, e non andreste lontano dal vero, ma, ed è un bel ma, in caso di necessità tale acqua potrebbe facimente resa potabile. Basterebbe portarla ad ebolizzione per un paio di minuti, o, avendole, gettarvi delle pasticche potabilizzanti, quindi non sarebbe inutile. Infine, tale acqua, anche non potabile, potrebbe comunque essere utilizzata per tutti quegli usi per cui non è necessaria acqua potabile, lavarsi ad esempio, ma anceh cucinare (se si cuoce è lo stesso effetto di prima), risparmiando quella potabile.
Questa discussione dovrebbe essere viluppata in due sezioni: 1) è se si rimane in casa, quali e quante scorte accumulare; 2) se si necessità di una fuga rapida in un luogo isolato.
Quei manuali prevedono solo questa seconda possibilità, inoltre più ceh altro considerano l'ipotesi della "dispersione", non quella in cui non ci sia porto in cui attraccare, luogo in cui andare, aiuto da richiedere. Bisogna imparare ad aiutarsi da se anche nel lunghissimo periodo o per sempre, finché si vive, in caso di catasfrofe globale e non rimediabile.
28/08/2012, 02:25
28/08/2012, 10:02
Raziel ha scritto:
Sul tuo discorso ho l'obiezione del costo, e della praticità, tu dirai che 300 euro ci si può anche spenderle, ma ti potrei ribattere che allora tutto torna utile, e non mi sembra molto pratico portarsi dietro un dissalatore, ma è una mia opinione, con ciò non dico che non possa servire, ma ripeto, serve tutto se hai un posto dove tenerla la roba come minimo, e quindi in casa.
La casa rifugio che intendo io è questa, non perché si abbia accesso ancora al bagno con sciacquone o alla luce elettrica
tant'è che ho parlato di generatore, ovviamente da tenere in casa.
Anche i kit, per come la vedo io sono troppo costosi 3500 euro a persona, non dubito ci saranno persone con un normale reddito e poche spese che possano permettersi spese che vanno così oltre la normale vita quotidiana (e che verosimilmente si riveleranno una spesa inutile), ma in generale parlare di quelle cifre significa che solo chi ha un certo livello reddituale potrà procurarsele.
In agricoltura si usano ad esempio grossi contenitori quadrati, di plastica, da 500 litri, non so quanto costino ma credo pochissimo, solo solo dei grossi cubi di plastica bianco/trasparente. Ecco, metterne uno in un angolo del garage, con 4 mattoni forati sotto per lasciare lo spazio necessario al rubinetto (si applicano molto facilmente) sotto per defluire, potrebbe essere un'ottima idea per avere 500 litri d'acqua a disposizione. Se a ciò aggiungiamo taniche da 5 litri dell'acqua distillata, riempite con acqua del rubinetto, o una serie di bottiglie di plastica, avremo una riserva rilevante, che, razionata, può essere sufficiente per 2 o 3 mesi almeno, senza necessità di cercarla fuori. La durata ovviamente dipednerà anche dalle condizioni atmosferiche.
La casa/rifugio che intendo io in effetti poi non è l'appartamento, o la zona di vita quotidiana, ma una cantina, o un garage, meglio se interrati, in tutto o almeno uno o tre lati, è questo l'unico punto dove poter sistemare tutto il materiale facendolo stare in condizioni ambientali sicure, e che non occupino troppo la casa.
Sinceramente non credo molto nella possibilità di sopravvivenza se si è costretti a scappare rapidamente portando con se solo le primissime cose che vengono in mente, o anche uno zaino che uno si tiene sempre pronto. In un caso del genere prendere l'auto sarebbe impossibile, o per ingorghi o per devastazioni che impedirebbero di procedere, a meno di avere un fuoristrada, e spesso nemmeno questi ce la fanno. Procedere a piedi, in costesto urbano, con 20-30 kg di roba addosso è un suicidio, e solo i giovani potrebbero farcela. Quindi solo se uno vivesse già in campagna o in montagna potrebbe praticarlo immediamente, come vita dei boschi diciamo.
Chi arriva dalle città, chi sopravvive, ci impiegherà minimo qualche giorno prima di raggiungere i primi boschi, e nel frattempo l'attrezzatura da trekking sarà solo peso superfluo, moltissima roba potrà procurarsela in giro, ma i rischi saranno elevati, si parlava di sciacallaggio prima. Anzi andare in giro preparati di tutto punto sarà un bell'invito a farsi rapinare.
Alla fin fine di fronte ad una fuga rapida e immediata le uniche cose da prendere sarebbero scarpe o scarponi, abbigliamento comodo ma coprente (pesante se freddo), da indossare, e un'arma. Tutto il resto sarebbe poco utile, e nell'immediato, e in contesto urbano, come presumo viva la maggior parte di noi.
Ecco perché mi sono soffermato al barricarsi in un piccolo rifugio proprio, nei limiti delle proprie possibilità, in cui stare tranquilli per due o tre mesi, e nel frattempo vedere come girano le cose, magari in quel tempo ci sarà modo di aggregarsi a qualceh gruppo, o di saccheggiare dei luoghi abbandonati per prepararsi infine a lasciare il proprio rifugio una volta che saranno esaurite le scorte e sarà impossibile rifornirsi in zona.
28/08/2012, 12:37
28/08/2012, 14:04
zakmck ha scritto:
Se posso dare un consiglio, io mi doterei di una kit composto dalle seguenti parti:
- una bella scorta di pastiglie Micropur forte
- un filtro Katadyn combi o combi plus con set di cartucce di riserva
- un dissalatore Katadyn survivor (solo nel caso di acqua di mare)
- delle taniche pieghevoli leggere
- un paio di teli tarp (da 3x3 mt)
- una pala pieghevole da campeggio
- vari spezzoni di cordino del tipo da roccia.
28/08/2012, 14:38
iLGambero ha scritto:
A me sembra tutto un delirio... poi per carità, si può anche discutere per curiosità su cosa si potrebbe fare se (non sono fascista! non sto dicendo che non dovete discuterne! questo per prevenire certe critiche)... ma se dovesse accadere davvero un cataclisma secondo me tutti questi kit, queste misure di salvataggio non servirebbero ad un beneamato... se si diffonderà il panico e l'irrazionalità anzi, quelli che avranno il kit saranno più esposti di altri al pericolo di essere linciati.
ma se dovesse accadere davvero un cataclisma secondo me tutti questi kit, queste misure di salvataggio non servirebbero ad un beneamato... se si diffonderà il panico e l'irrazionalità anzi, quelli che avranno il kit saranno più esposti di altri al pericolo di essere linciati.
Poi secondo me noi siamo così abituati alle dinamiche della cinematografia che ci immaginiamo di assistere al cataclisma e poi di cominciare la lotta per la sopravvivenza, come se fossimo in un film... ritengo molto più probabile che il cataclisma ci ammazzerà tutti in brevissimo tempo, senza nemmeno permetterci di capire che cosa è accaduto.
Alla fine, oltre a distrarre l'attenzione dai problemi seri, si è creato un bel business che lucra parecchi soldi.
28/08/2012, 14:56
zakmck ha scritto:
A leggere il tuoi intervento si potrebbe pensare che sei afflitto da una repulsione viscerale verso tutte le teorie catastrofiste. Posizione lecita, per carita', ma un tantino fobica.
28/08/2012, 15:09
28/08/2012, 15:21
zakmck ha scritto:iLGambero ha scritto:
Ama se dovesse accadere davvero un cataclisma secondo me tutti questi kit, queste misure di salvataggio non servirebbero ad un beneamato... se si diffonderà il panico e l'irrazionalità anzi, quelli che avranno il kit saranno più esposti di altri al pericolo di essere linciati.
Molto probabile. E' per questo che dico che, se si vuole considerare la probabilita' di un evento, non si puo' improvvisare.