04/09/2012, 12:34
05/09/2012, 12:49
05/09/2012, 16:52
05/09/2012, 17:06
iLGambero ha scritto:
Ma come ubatuba... non mi citi la parte più succosa che sta già diventando un cult?
"La ripresa non la si vede nei numeri ma se riflettiamo è dentro di noi, è alla portata del nostro Paese e credo che arriverà presto"
Capito? La ripresa è dentro di noi, non la cercate altrove!
06/09/2012, 09:57
iLGambero ha scritto:
Ma come ubatuba... non mi citi la parte più succosa che sta già diventando un cult?
"La ripresa non la si vede nei numeri ma se riflettiamo è dentro di noi, è alla portata del nostro Paese e credo che arriverà presto"
Capito? La ripresa è dentro di noi, non la cercate altrove!
06/09/2012, 10:01
Thethirdeye ha scritto:
Il regalo del governo Monti alle grandi banche: 2,5 miliardi
Miracolo a portata di mano per gli istituti italiani. I crediti inesigibili vengono trasformati in moneta sonante. Più alta è l'incidenza delle perdite sul patrimonio, maggiore è il credito di imposta che si ottiene.
Pubblicato il 04 settembre 2012| Ora 09:46
http://www.wallstreetitalia.com/article ... iardi.aspx
Milano - Compensare i debiti col fisco grazie ai crediti in sospeso: un sogno impossibile per centinaia di migliaia di contribuenti, soprattutto piccoli imprenditori e forzati della partita Iva, che da anni attendono rimborsi fiscali o sospirano invano i pagamenti dovuti da parte della pubblica amministrazione.
Per le banche, invece, il miracolo è a portata di mano: un affare da 2,5 miliardi di euro. Il calcolo si deve al sito Linkiesta.it, che ha acceso un faro sui vantaggi finanziari che deriveranno alle grandi banche italiane dalla «Trasformazione delle attività per imposte anticipate iscritte in bilancio in crediti di imposta». Più brevemente, il «comma 55», ovvero un codicillo dell'articolo 2 del Milleproroghe 2010 - era Tremonti, quindi - che solo ora, perfezionato dal governo Monti, comincia a mostrare i suoi effetti.
Apparentemente, il comma 55 è una possibilità aperta a tutte le imprese: si applica infatti alle «attività per imposte anticipate» (Dta) relative alle svalutazioni di crediti, all'avviamento e altre attività immateriali come marchi e brevetti, deducibili su più anni.
In realtà, le svalutazioni concernono solo gli enti creditizi e finanziari: gli altri contribuenti possono solo sfruttare gli ammortamenti. Che di fatto sono una voce di bilancio importante soprattutto per i gruppi bancari, usciti da anni di fusioni e costose acquisizioni. Non solo: l'unica condizione posta dal comma 55 è che il bilancio della società sia chiuso in perdita. Esattamente quello che è accaduto a fine 2011 per tutte le grandi banche italiane.
Sulla base di un calcolo prudenziale, Linkiesta stima che quest'anno solo per le cinque maggiori banche italiane il beneficio finanziario supera i 2,5 miliardi di euro. «Per Intesa Sanpaolo le Dta trasformate in crediti di imposta ammontano a circa 771 milioni. Anche Unicredit si è avvalsa della previsione normativa convertendo in credito d'imposta attività per circa 588 milioni. Nel caso di Ubi Banca il beneficio sfiora i 250 milioni, il Banco Popolare dovrebbe beneficiare di 484 milioni. Nella semestrale al 30 giugno 2012 del Monte dei Paschi di Siena, vengono evidenziati crediti d'imposta per 521 milioni di euro, non ancora utilizzati in compensazione».
Ma come funziona il sistema? Una banca svaluta crediti alla clientela quando ritiene che non recupererà per intero la somma prestata. Ai fini fiscali, però, queste svalutazioni non sono interamente deducibili nell'esercizio in cui avvengono, ma solo per una parte. Il resto, chiamato appunto «attività per imposte anticipate», può essere dedotto in quote costanti nei 18 esercizi successivi.
Nell'immediato, quindi, la banca paga imposte più alte di quelle che teoricamente dovrebbe pagare se le norme fiscali fossero allineate a quelle contabili, come del resto succede anche alle imprese. Ma se chiude il bilancio in rosso, più alta è l'incidenza delle perdite sul patrimonio, maggiore è il credito di imposta che si ottiene: una somma che la banca potrà utilizzare subito, e senza limiti di importo - a differenza dei contribuenti comuni - in compensazione dei debiti fiscali, rinunciando, naturalmente, a dedurre le attività trasformate negli esercizi successivi. Una norma su misura per le banche, alle prese con le strettoie di Basilea.
Copyright © Il Giornale. All rights reserved
06/09/2012, 11:38
mik.300 ha scritto:Thethirdeye ha scritto:
Il regalo del governo Monti alle grandi banche: 2,5 miliardi
Miracolo a portata di mano per gli istituti italiani. I crediti inesigibili vengono trasformati in moneta sonante. Più alta è l'incidenza delle perdite sul patrimonio, maggiore è il credito di imposta che si ottiene.
Pubblicato il 04 settembre 2012| Ora 09:46
http://www.wallstreetitalia.com/article ... iardi.aspx
Milano - Compensare i debiti col fisco grazie ai crediti in sospeso: un sogno impossibile per centinaia di migliaia di contribuenti, soprattutto piccoli imprenditori e forzati della partita Iva, che da anni attendono rimborsi fiscali o sospirano invano i pagamenti dovuti da parte della pubblica amministrazione.
Per le banche, invece, il miracolo è a portata di mano: un affare da 2,5 miliardi di euro. Il calcolo si deve al sito Linkiesta.it, che ha acceso un faro sui vantaggi finanziari che deriveranno alle grandi banche italiane dalla «Trasformazione delle attività per imposte anticipate iscritte in bilancio in crediti di imposta». Più brevemente, il «comma 55», ovvero un codicillo dell'articolo 2 del Milleproroghe 2010 - era Tremonti, quindi - che solo ora, perfezionato dal governo Monti, comincia a mostrare i suoi effetti.
Apparentemente, il comma 55 è una possibilità aperta a tutte le imprese: si applica infatti alle «attività per imposte anticipate» (Dta) relative alle svalutazioni di crediti, all'avviamento e altre attività immateriali come marchi e brevetti, deducibili su più anni.
In realtà, le svalutazioni concernono solo gli enti creditizi e finanziari: gli altri contribuenti possono solo sfruttare gli ammortamenti. Che di fatto sono una voce di bilancio importante soprattutto per i gruppi bancari, usciti da anni di fusioni e costose acquisizioni. Non solo: l'unica condizione posta dal comma 55 è che il bilancio della società sia chiuso in perdita. Esattamente quello che è accaduto a fine 2011 per tutte le grandi banche italiane.
Sulla base di un calcolo prudenziale, Linkiesta stima che quest'anno solo per le cinque maggiori banche italiane il beneficio finanziario supera i 2,5 miliardi di euro. «Per Intesa Sanpaolo le Dta trasformate in crediti di imposta ammontano a circa 771 milioni. Anche Unicredit si è avvalsa della previsione normativa convertendo in credito d'imposta attività per circa 588 milioni. Nel caso di Ubi Banca il beneficio sfiora i 250 milioni, il Banco Popolare dovrebbe beneficiare di 484 milioni. Nella semestrale al 30 giugno 2012 del Monte dei Paschi di Siena, vengono evidenziati crediti d'imposta per 521 milioni di euro, non ancora utilizzati in compensazione».
Ma come funziona il sistema? Una banca svaluta crediti alla clientela quando ritiene che non recupererà per intero la somma prestata. Ai fini fiscali, però, queste svalutazioni non sono interamente deducibili nell'esercizio in cui avvengono, ma solo per una parte. Il resto, chiamato appunto «attività per imposte anticipate», può essere dedotto in quote costanti nei 18 esercizi successivi.
Nell'immediato, quindi, la banca paga imposte più alte di quelle che teoricamente dovrebbe pagare se le norme fiscali fossero allineate a quelle contabili, come del resto succede anche alle imprese. Ma se chiude il bilancio in rosso, più alta è l'incidenza delle perdite sul patrimonio, maggiore è il credito di imposta che si ottiene: una somma che la banca potrà utilizzare subito, e senza limiti di importo - a differenza dei contribuenti comuni - in compensazione dei debiti fiscali, rinunciando, naturalmente, a dedurre le attività trasformate negli esercizi successivi. Una norma su misura per le banche, alle prese con le strettoie di Basilea.
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è questo il punto..
la ripresa, la salvezza,
fine della crisi,
ecc.
monti si riferisce alle banche..
a mettere in sicurezza le banche..
il resto si fotta..
06/09/2012, 11:41
06/09/2012, 13:09
08/09/2012, 22:50
09/09/2012, 02:08
09/09/2012, 12:27
09/09/2012, 12:35
ubatuba ha scritto:
Il premier Mario Monti, in un raro momento casual, in uno dei mille "vertici", questo negli Stati Uniti.
"Siamo in una fase pericolosa" perché "in Europa c'è molto populismo che mira a disintegrare anziché integrare e sono molto lieto che il presidente Van Rompuy abbia colto la mia idea di un vertice ad hoc", in cui si parli del fenomeno di "rigetto a cui stiamo assistendo": così il premier Mario Monti durante un incontro stampa con il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, da lui incontrato a Cernobbio, a margine del forum Ambrosetti.
"Ho accolto l'idea di Monti di un incontro speciale sul futuro dell'idea di Europa", ha confermato Van Rampuy. "Ho proposto al presidente del Consiglio europeo - ha poi precisato Monti - che la riunione straordinaria" per affrontare i populismi e l'antieuropeismo "abbia luogo a Roma, in Campidoglio" dove fu firmato il trattato europeo.
09/09/2012, 13:51
Thethirdeye ha scritto:ubatuba ha scritto:
Il premier Mario Monti, in un raro momento casual, in uno dei mille "vertici", questo negli Stati Uniti.
"Siamo in una fase pericolosa" perché "in Europa c'è molto populismo che mira a disintegrare anziché integrare e sono molto lieto che il presidente Van Rompuy abbia colto la mia idea di un vertice ad hoc", in cui si parli del fenomeno di "rigetto a cui stiamo assistendo": così il premier Mario Monti durante un incontro stampa con il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, da lui incontrato a Cernobbio, a margine del forum Ambrosetti.
"Ho accolto l'idea di Monti di un incontro speciale sul futuro dell'idea di Europa", ha confermato Van Rampuy. "Ho proposto al presidente del Consiglio europeo - ha poi precisato Monti - che la riunione straordinaria" per affrontare i populismi e l'antieuropeismo "abbia luogo a Roma, in Campidoglio" dove fu firmato il trattato europeo.
Curioso come improvvisamente, tutti quelli che NON sono d'accordo
con le politiche restrittive e schivizzanti di questi banchieri non eletti,
vengano etichettati come populisti o "rivoluzionari"......
Cmq... sono questi i luoghi che dovremmo "assediare" con gruppi
di 7 - 8 mila persone.... è qui che dovremmo manifestare il nostro
dissenso..... altro che facebook.
09/09/2012, 17:58
ubatuba ha scritto:Thethirdeye ha scritto:ubatuba ha scritto:
Il premier Mario Monti, in un raro momento casual, in uno dei mille "vertici", questo negli Stati Uniti.
"Siamo in una fase pericolosa" perché "in Europa c'è molto populismo che mira a disintegrare anziché integrare e sono molto lieto che il presidente Van Rompuy abbia colto la mia idea di un vertice ad hoc", in cui si parli del fenomeno di "rigetto a cui stiamo assistendo": così il premier Mario Monti durante un incontro stampa con il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, da lui incontrato a Cernobbio, a margine del forum Ambrosetti.
"Ho accolto l'idea di Monti di un incontro speciale sul futuro dell'idea di Europa", ha confermato Van Rampuy. "Ho proposto al presidente del Consiglio europeo - ha poi precisato Monti - che la riunione straordinaria" per affrontare i populismi e l'antieuropeismo "abbia luogo a Roma, in Campidoglio" dove fu firmato il trattato europeo.
Curioso come improvvisamente, tutti quelli che NON sono d'accordo
con le politiche restrittive e schivizzanti di questi banchieri non eletti,
vengano etichettati come populisti o "rivoluzionari"......
Cmq... sono questi i luoghi che dovremmo "assediare" con gruppi
di 7 - 8 mila persone.... è qui che dovremmo manifestare il nostro
dissenso..... altro che facebook.
.sono pienamente in accordo con quello ke affermi,finke la protesta finquando sara' incanalata tramite facebook,dormono sonni tranquilli,magari in altro luogo sarebbe piu' efficace
da notare che il novello statista,autoincensandosi,ha affermato che ha salvato l'italia e l'europa,siamo al delirio piu' completo,manco il dux azzardava simili castronate......![]()