09/09/2012, 13:37
09/09/2012, 14:06
09/09/2012, 14:43
09/09/2012, 14:58
09/09/2012, 15:13
09/09/2012, 15:50
09/09/2012, 16:43
Ma cosa stai dicendo? Cioè secondo Te un processo quale la fissione nucleare può essere sia endotermico che esotermico ? Va bè..."l processo è endotermico ed esotermico. "
Se il processo ha successo, il sistema produce energia in quantità maggiore di quella che ha ricevuto.
a adesso guardiamo ai fatti: sono stati prodotti in questi ultimi mesi un quantitativo enorme di moduli LERN. Tutti bene o male funzionicchiano,
Perfino il MIT, che è uno degli enti che storicamente ha bocciato la fusione fredda, sta lavorando su un proprio apparecchio.
09/09/2012, 17:21
TitoMaggioni ha scritto:
Per quanto riguarda i test, o il Sig. Rossi dichiara alla comunità scientifica mondiale quale catalizzatore utilizza (catalizzatore magico perchè funziona solo nei reattori del sig rossi) e come funziona oppure stiamo parlando anche qui di aria fritta perchè senza la ripetizione del processo da parte di laboratori indipendenti quello che il sig Rossi dichiara è scientificamente senza prova. Perchè non mette i dati pubblici?
09/09/2012, 17:45
09/09/2012, 18:17
09/09/2012, 22:48
Nel 1989 la Guardia di Finanza sequestra l'impianto di smaltimento di rifiuti di Caponago della PetrolDragon con altri sei depositi: le indagini avevano mostrato come il presunto petrolio che proveniva dall'azienda non avesse mai avuto collocazione sul mercato (il "prodotto" infatti era stato o stoccato in silos o illegalmente smaltito). Dalle analisi tale sostanza era risultata un miscuglio di rifiuti tossici non trattati contenenti solventi chimici altamente dannosi e con accentuata presenza di cloro e acido solforico.[7].
Nel 1996 sarà avviata la bonifica dei terreni[9]. Per la bonifica al 1997 erano stati spesi 57 miliardi di lire[5] sostenuti dalla Regione Lombardia e dallo Stato (la spesa sarà al 2004 di 41 milioni di euro[10]).
Le società di Rossi falliscono[3] e viene quindi avviato un procedimento di risarcimento dei costi di smaltimento. Andrea Rossi viene processato per vari reati. Lo stesso Rossi verrà nuovamente arrestato a Roma nel 2000, dopo essersi trasferito in USA e durante un rientro in Italia, in qualità di latitante[3]. Nell'autunno 2001 viene fatta una transazione che prevede che le 300 aziende clienti della Petroldragon risarciscano la regione Lombardia con circa 11 miliardi di lire[11] Nel 2003 a Dresano erano ancora presenti 74 000 tonnellate di rifiuti tossici[12]
09/09/2012, 22:50
Nel 1983 la regione Lombardia autorizza la sperimentazione del processo sotto il controllo dei ricercatori Eni[6]; dopo un anno e mezzo di sperimentazioni, i tecnici dell'Eni concludono che la scadente qualità dei liquidi prodotti, ne rende problematico l'utilizzo senza ulteriori e costosi trattamenti inoltre la presenza di composti clorurati rende improponibile la possibilità di impiego nei forni industriali[4] per gli stessi tecnici anche il carbone prodotto era inutilizzabile e da mandare in discarica[6].
Nonostante queste risultanze fino al 1986 la regione Lombardia autorizza l'azienda di Rossi a trattare fino a 30 tonnellate al giorno di rifiuti industriali[4]; alla fine degli anni '80 Rossi conta su un giro d'affari miliardario e centri di stoccaggio vengono realizzati a Lacchiarella (dove la Petrol Dragon ha rilevato l'ex raffineria Omar), Dresano, Airuno, Zanica, Spinetta Marengo, Mosio e Piossasco[4]
10/09/2012, 00:23
10/09/2012, 19:33
10/09/2012, 19:53