Riporto un intervento di Mirko Modesti
http://www.facebook.com/groups/15777128 ... 280931674/Vediamo se ho ben capito: Leonardo dipinge il Cenacolo “nel refettorio del convento domenicano di S. Maria delle Grazie” tra il 1492-93 (data cui risalgono i primi studi preparatori tra cui, è bene ricordarlo, il famoso braccio) e il 9 febbraio 1498 [da: Pietro Mariani, voce Leonardo da Vinci (2005) in Dizionario Biografico degli Italiani, Istituto dell’Enciclopedia italiana],
ed ha la splendida idea di rappresentare 14 persone, tra cui un certo “Mister Y”, di cui non si conosce l’identità, che come tratto caratteristico ha un braccio teso che stringe un coltello.
Dopo di che
Cita:
“questo braccio [di Mister Y che ancora appariva nella sua interezza]deve aver cominciato a procurare imbarazzi e incubi ai frati che lo guardavano ogni giorno durante i pasti .| e a questo punto , qualcuno decide di rimediare , a mio avviso stiamo parlando del Giampietrino.”.
Costui prima cancella quello che aveva disegnato Leonardo, dipinge il braccio come nel disegno preparatorio,
Cita:
“ma il Giampietrino lascia nella copia anche l' avambraccio di Mister Y , che non aveva avuto il coraggio di cancellare nell'originale” [ossia questo avambraccio compare in entrambi –copia e originale-, sempre se l’italiano non è un’opinione] (da: Zio ot,
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ ... hichpage=2, p. 3, ore 22:43).
Dunque, se ho ben capito, dei frati DOMENICANI –ossia coloro che maggiormente erano coinvolti nella lotta all’ERESIA attraverso l’Inquisizione- dopo aver visto un Cenacolo eretico con 14 persone di cui uno, che non si sa da dove alta fuori, compare praticamente armato, non solo NON DENUNCIANO Leonardo e NON DISTRUGGONO l’opera in questione, ma lasciano andare l’artista PAGANDOLO regolarmente come se nulla fosse nonostante avesse disatteso quello che loro desideravano (altrimenti perché avere “imbarazzi ed incubi” se avevano ricevuto un normalissimo Cenacolo di 13 persone?),
e chiedono al sig. Giampietrino, dopo il 9 febbraio del 1497 –indiscutibilmente la data di fine dell’opera-, di modificare gentilmente quello scempio eretico/esoterico/misterico. Costui, Giampietrino, allora pensa bene di utilizzare un disegno di Leonardo stesso che risale al 92-93
[(e su questa datazione non ci piove: c’è un manoscritto ORIGINALE, vedi Corpus of anatomical studies in the Collection of Her Majesty the Queen at Windsor Castle, a cura di K.D. Keele - C. Pedretti, I-III, London 1978-80 (ed. italiana, Firenze 1980-85, con trascrizione critica di P.C. Marani)], che “guardacaso” ritraeva proprio il famigerato braccio “storto” di Pietro così come appare oggi (anche se senza il busto/collo di Pietro/mostro di Lochness),
e che, senza saper bene il perché, Leonardo ha sì disegnato nel 93, ma non ha più dipinto sulla parete, per rendere invece il mondo edotto di un’esoterica verità solo a lui nota (o forse a pochi altri adepti –non lo so, sono ignorante in materia, magari dovrei guardare più puntate di Voyager o di Mistero per capirci di più…).
Sullo studio di Leonardo per il braccio di Pietro Lei mi afferma:
Cita:
“il disegno preparatorio mostra 2 evidenti macroscopiche anomalie , | e non si tratta del braccio in sè , ma del fatto che non può rapportarsi |in modo naturale alla testa di Pietro , che nel Cenacolo risulta spostata in avanti di 20-30 cm , |e dal fatto che LA SPECIFICA POSIZIONE DISTESA non | permette in nessun modo di tenere il polso e la mano come| nell' originale.” (Zio ot, op. cit.).
Le ho già detto che sul fatto che nell’affresco il braccio di Pietro sia un po’ “storto” rispetto a se stesso, al busto e alla testa, sono anche disposto a dare per buono ciò che lei dice,
ma il fatto che LEONARDO HA “PENSATO” QUEL BRACCIO GIA’ DAL 92-93 (cosa per cui si rivela falsa logicamente in qualsiasi modo la si voglia leggere o interpretare la sua affermazione
Cita:
“Quindi , questo braccio è un abbozzo di un' idea compositiva poi abbandonata , o addirittura si potrebbe ipotizzare che Leonardo lo abbia ideato dopo , magari per suggerire al Giampietrino un modo per risolvere l' inghippo ?|Impossibile saperlo con precisione .”
Non è vero che è impossibile saperlo, lo sappiamo: è del 1493, dunque fase di elaborazione, cosa che da forza probante alla teoria classica da me sostenuta. Se lei è a conoscenza di un’altra datazione del manoscritto, me la giustifichi scientificamente),
NON LE FA SORGERE IL DUBBIO CHE LEONARDO LO VOLESSE PROPRIO COME CI APPARE ANCORA OGGI, E CHE DUNQUE E’ MOLTO PIU’ LOGICO E DUNQUE PROBABILE –si ricorda del celebre “rasoio di Occam”?- GIUDICARE QUEL BRACCIO COME AFFRESCATO PRIPRIO DA LUI IN QUELLA SPECIFICA POSIZIONE –seppur storto rispetto a corpo/collo /testa-, COME FANNO TUTTI GLI STUDIOSI SERI DI LEONARDO,
a prescindere da un errore che può aver realizzato in funzione di un complesso gioco prospettico che, come sostiene Cuoghi, i suoi imitatori non hanno compreso e, a questo punto mi viene seriamente da pensarlo, probabilmente neanche Lei?
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Proseguendo:
Cita:
“Sono 2 errori madornali che Leonardo non può avere commesso .” (Zio ot, op. cit.).
Questa è la spiegazione che Lei da di solito e anche adesso: Leonardo è dotato di infallibilità, facoltà che però non pertiene agli uomini, a meno che lei non mi dimostri scientificamente il contrario –cosa che ancora non ha fatto.
E aggiungo: non basta che Lei mi dimostri che Leonardo era il più grande anatomista dell’Umanesimo-Rinascimento, perché di ciò non ho bisogno, già lo so. A me serve una dimostrazione del fatto che Leonardo in vita sua e come artista, in quanto infallibile, non ha mai commesso errori: solo in tal caso allora crederò che non può essersi sbagliato anche nel Cenacolo.
Inoltre le ripeto: Leonardo per realizzare i suoi giochi prospettici, commette spesso degli ERRORI VOLUTI (ahia! Sono a conoscenza anche di alcuni errori: mi sa che la sua infallibilità è indimostrabile a questo punto…),
quindi –se errore c’è- qui siamo probabilmente di fronte ad un caso simile –NON UGUALE, ovviamente, MA comunque all’interno della STESSA CATEGORIA- a quello dell’Annunciazione e ad altri visibili all’interno degli appunti leonardeschi (che lei può ammirare nell’estratto di “Ulisse-Il piacere della scoperta” che le ho postato alcuni post indietro…).
Continuando:
Cita:
“Ovvero : Giampietrino ( NELL'ORIGINALE DI LEONARDO ) opera prima cancellando del tutto il fondo originale , e poi dipingendo il braccio come nel disegno preparatorio ...”; “Ci troviamo di fronte a un' altra situazione : una manipolazione .” (Zio ot, op. cit.).
Nel caso in cui vi sia stata una manipolazione, al di sotto di essa dovrebbero trovarsi le immagini e i colori originali.
Nel caso in cui ci sia stata un’erasione di questi come da lei sostenuto, si vedrà un secondo strato del fondo di preparazione sovrastante il primo o comunque non omogeneo con il primo fatto da Leonardo che lo attornia (ricordo che l’artista ha utilizzato una tecnica particolare: “non quella a "buon fresco" ma pittura a tempera, ripassata a olio, su due strati di preparazione, l'uno di carbonato di calcio, l'altro di bianco di piombo”. Vedi: Marani, Leonardo da Vinci, op. cit.).
Come già avevo ipotizzato, un mio amico laureato in “Scienze e Tecnologie per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali” mi conferma che per rilevare una manipolazione di qualsiasi tipo su un affresco basterebbe utilizzare le moderne tecnologie di ricerca diagnostica (quali, m’è stato suggerito da chi più esperto di me, l’utilizzo della banale lampada di Wood, degli R-X o del metodo della colorimetria –per la conferma della validità di tali metodi per il nostro caso, le basta fare un giretto in rete, ma ci tenevo a sottolineare che non è farina del mio sacco).
Eppure, nonostante i numerosissimi studi sul Cenacolo, nessuno scienziato si è mai accorto della manipolazione. Lei invece come fa ad affermarlo?
Sebbene molto più articolate, queste mie obiezioni e domande sul suo lavoro sono sostanzialmente ancora le stesse del mio post del 19 settembre alle ore 19.26 (cui bisogna aggiungere la domanda “e”).
Lei mi continua a proporre delle moderne “elaborazioni”, giocando a realizzare un collage che di scientifico non ha nulla. Le avevo già detto che le uniche prove che posso prendere in considerazione sono quelle che hanno dalla loro parte l’evidenza della logica e della razionalità scientifica, non le opinioni che, in quanto fornite da non esperti, non possono avere un peso concreto nell’ambito di una discussione su Leonardo. Ma Lei ancora non mi fornisce queste prove, ed io continuo a scriverle sempre le stesse cose.
Risultato? Non si arriva ad un bel niente, se non ancora a ribadire che Lei nel suo studio non sta seguendo un metodo scientifico (alla fine, si torna sempre là).
Non fraintenda il tono di questo mio intervento, io non voglio essere offensivo o comportarmi da giudice supremo di nessuno, lungi da me. Ma comprenda che lei non mi sta mettendo nella situazione di valutare il suo lavoro come svolto seriamente, e che ripetutamente il problema che rilevo è sempre lo stesso di cui ho scritto poco sopra.