Qui si affrontano discussioni su argomenti riguardanti l'Ufologia moderna, ricerche e misteri.
08/10/2012, 23:10
Ecco le dichiarazioni del fisico Sindoni, fisico dell’Università Bicocca:
http://www.giornalettismo.com/archives/ ... co-perche/Io non ci credo tanto alle sue dichiarazioni, l'universo è grande e secondo me l'improbabile potrebbe diventare probabile, e poi per quanto riguarda i segnali ci sono lunghe distanze da coprire, pur immaginando che un segnale viaggi alla velocità della luce sarebbe troppo lento rispetto a tali distanze, magari non ci è arrivato e forse un giorno arriverà sulla terra. Questa è solo la mia modesta opinione, certamente non posso né elaborare vere e proprie ipotesi né teorie perché non sono altro che un profano in materia appassionato!
![Occhiolino [;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif)
Infatti mi interesserebbe avere la vostra opinione in merito e magari qualche dato per capirci qualcosa.
08/10/2012, 23:55
La fisica è l'unica scienza in grado di dare risposte sul fenomeno ufo.Non si prevede l'esistenza di civiltà extraterrestri che possaqno comunicare con noi.Le distanze siderali,la non idoneità fisico chimica di pianeti extrasolari:la possibilità di comunicazione fra noi ed eventuali vicini stellari è praticamente nulla.Drake ha formulato un'equazione sulla probabilità di vita extraterrestre.Vi sono cosi tante variabili,tante condizioni favorevoli che, solamente dal punto di vista della matematica statistica,ci sarebbero possibilità quantificabili ad un lumicino.Tutto questo potrebbe cadere, solamente ammettendo la possibilità di basi spaziali sul nostro pianeta oppure all'interno del nostro sistema solare.Già,ma il paradosso di Fermi sarebbe ancora una volta la risposta:dove sono?
09/10/2012, 00:30
AleBon ha scritto:
La fisica è l'unica scienza in grado di dare risposte sul fenomeno ufo.Non si prevede l'esistenza di civiltà extraterrestri che possaqno comunicare con noi.Le distanze siderali,la non idoneità fisico chimica di pianeti extrasolari:la possibilità di comunicazione fra noi ed eventuali vicini stellari è praticamente nulla.Drake ha formulato un'equazione sulla probabilità di vita extraterrestre.Vi sono cosi tante variabili,tante condizioni favorevoli che, solamente dal punto di vista della matematica statistica,ci sarebbero possibilità quantificabili ad un lumicino.Tutto questo potrebbe cadere, solamente ammettendo la possibilità di basi spaziali sul nostro pianeta oppure all'interno del nostro sistema solare.Già,ma il paradosso di Fermi sarebbe ancora una volta la risposta:dove sono?
Quindi mentre potrebbe erroneamente sembrare il contrario i calcoli statistici dimostrano che sia difficilissimo che vi siano gli extraterrestri se ho ben capito!? Scusate la mia incertezza, ma ripeto non sono padrone del campo e vorrei capire.
Una domanda mi viene però spontanea ipotizzando che quello che ho capito sia esatto; ma come si fa a fare certi calcoli non sapendo quanto è grande l'universo?? Io credo che maggiormente sia grande maggiori siano le probabilità che vi siano gli extraterrestri, ed io credo che la variabile grandezza dell'universo a seconda dei valori che può assumere può dare risultati diversi. Poniamo che l'universo sia addirittura infinito avrebbero più' senso questi calcoli?? Non credo sia possibile dire a questo punto ci sono tot probabilità. Allora mi chiedo, dubitando fortemente, ponendo l'universo come infinito o quanto meno tendente ad esso si possono fare comunque tali calcoli??
Ultima modifica di
Alfredo_Al il 09/10/2012, 00:37, modificato 1 volta in totale.
09/10/2012, 00:44
L'equazione di Drake credo sia del 1961.Ovviamente è stata aggiornata alle recenti scoperte.Quindi la matematica riconduce alla possibilità cha la vita intelligente ci sia,anche se non in percentuale cosi grande come si pensi.La fisica,invece,ci spiega come sia praticamente nulla la probabilità che esseri intelligenti possano visitarci.Le distanze sono siderali,convertirle in km sarebbe irrealistico.Comunque,a noi interessa il fenomeno ufo pertinente ai nostri cieli.Distanze colmabili per civiltà esterne alla nostra?Si,ammesso che siano nel nostro sistema solare o qui sulla Terra.Ma dove sono?
09/10/2012, 01:11
AleBon ha scritto:
L'equazione di Drake credo sia del 1961.Ovviamente è stata aggiornata alle recenti scoperte.Quindi la matematica riconduce alla possibilità cha la vita intelligente ci sia,anche se non in percentuale cosi grande come si pensi.La fisica,invece,ci spiega come sia praticamente nulla la probabilità che esseri intelligenti possano visitarci.Le distanze sono siderali,convertirle in km sarebbe irrealistico.Comunque,a noi interessa il fenomeno ufo pertinente ai nostri cieli.Distanze colmabili per civiltà esterne alla nostra?Si,ammesso che siano nel nostro sistema solare o qui sulla Terra.Ma dove sono?
Beh! Però Sindoni ha pigiato molto sull'acceleratore secondo me, nega del tutto l'esistenza degli extraterrestri. Ritornando al mio discorso di prima puntualizzo una cosa, e cioè che qualsiasi numero viene moltiplicato per infinito da infinito, e che dunque qualsiasi numero viene moltiplicato per un numero esorbitante da un numero esorbitante, quindi, nell'eventualità che l'universo fosse esorbitatamente grande o infinito, mi chiedo come si possa essere certi che le probabilità dell'esistenza di extraterrestri progrediti non siano alte??
09/10/2012, 01:20
Concettualmente il tuo ragionamento non fa una grinza.Ma,come aumenta il numeratore di probabilità,aumenta anche il denominatore di improbabilità.Le distanze,sono incolmabili.Escludiamo porte spazio tempo,viaggi all'interno di buchi neri,luci pulsanti nel cielo:chissà poi perchè dovrebbero pulsare!Passare da una galassia all'altra,oppue viaggiare all'interno della nostra:viaggi da diecimila anni luce.....Che ci vuole?Una luce fissa o pulsante?Ma certo,basta e avanza.
09/10/2012, 01:23
Se ti và,possiamo discuterne nuovamente oggi.Gli occhi sono a fessura oramai.Buona notte.Un saluto a tutti.
09/10/2012, 01:29
Comprendo così progredite da raggiungerci, questo cambia tutto! Il discorso diventa maggiormente complesso, la variabile che tu prendi in considerazione da una valutazione a 360° credo!
09/10/2012, 03:04
Qui come si può notare c'è una descrizione diversa del pensiero di Sindoni:
http://www.123people.it/ext/frm?ti=rice ... wrt_id=366si descrivono i contenuti del suo libro "Siamo soli nell'universo?",nella pagina ci sono spiegazioni simili alle nostre conclusioni Ale, c'è secondo me quanto meno un apparente contraddizione rispetto all'intervista, e non so perché ma onestamente questi contenuti mi sembrano attendibili rispetto a ciò che è riportato di quest'ultima, forse c'è stata qualche omissione da parte dell'intervistatore.
09/10/2012, 09:42
ho appena letto l'intervista, mai sentite così tante stupidaggini...
questo è puro antropocentrismo, della serie siamo ganzi solo noi.
il fatto che ci siano state numerose estinzioni di massa ma la vita non è scomparsa dovrebbe far riflettere: la vita... ha voglia di vivere!
mi fa saltare i nervi la conclusione che se non abbiamo trovato segnali è perchè non c'è niente fuori nello spazio, è pura presunzione tipica dell'essere umano.
non è che invece non siamo così furbi ed intelligenti come pensiamo? magari dei segnali i sono arrivati ma non siamo stati in grado di capirli, e ce li siamo persi.
l'uomo fa sempre così: se mi spiegano una cosa e non la capisco è colpa dell'altro che si spiega male, non colpa mia che non capisco una s.e.g.a...
09/10/2012, 10:26
Ragazzi,buon giorno.Capisco il vostro punto di vista.Statisticamente,la matematica statistica,dice che ci possano essere remote possibilità di vita nell'universo.Come dicevo questa notte,l'universo ha ancora molti lati oscuri,anche se molti di essi sono stati svelati.La fisica,invece,ritiene estremamente improbabile la possibilità di contatti con civiltà extraterrestri.Le distanze sono incolmabili,attraversare questo spazio sarebbe impensabile.Anche messaggi interstellari,radiotelescopi orientati in determinate zone,per adesso,non hanno ricevuto risposta.Se un segnale lanciato trent'anni fa,avesse raggiunto una zona abitata,impiegherebbe lo stesso arco di tempo per ritornare da noi.Impensabile.Quindi,se civiltà extraterrestri,fossero in grado di comunicare con noi,dovrebbero essere relativamente vicine.Se,invece,dovessero farci visita ripetuta come nel nostro caso,dovrebbero essere vicinissime.Nel nostro sistema solare,vicino ad Alpha Centauri o Proxima Centauri,oppure sul nostro pianeta.Ma dove?
09/10/2012, 10:54
Scusa AleBon, senza intento polemico, ma conosci il significato di antropocentrismo?
09/10/2012, 11:09
Si,ma in questo caso non c'entra.Qui si parla di scienza e possibiltà di vita e contatti con realtà esterne alla nostra.Le svolte della filosofia e i sofismi della nostra 'presunzione', in quanto esseri umani assetati di potere,non sono pertinenti.
09/10/2012, 12:24
io invece ritengo che la questione andrebbe esaminata meglio
appena ho tempo provo a mettere un esempio, sperando si capisca...
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09/10/2012, 12:39
Va bene.Potrei rispondere più tardi,devo andare al lavoro fra poco.
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