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MessaggioInviato: 13/10/2012, 22:54 
C'èst le physique du rôle [xx(]



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MessaggioInviato: 13/10/2012, 22:55 
(ASI) L'Italia ha bisogno di rinunciare anche a quel poco che resta della propria sovranità nazionale. Una frase che risuona spiacevole alle orecchie dei cittadini, oltremodo sbalorditiva se pronunciata da Giorgio Napolitano, massima carica dello Stato.

Egli sostiene che per "tornare a crescere è indispensabile ma non sufficiente l'impegno tenace dei Paesi maggiormente in crisi"."Le innovazioni comportano ulteriori trasferimenti di poteri decisionali e di quote di sovranità"; in questo senso si pone la questione "dell'integrazione politica dell'Unione europea". Napolitano ha espresso questi pareri in un video-messaggio per il Convegno a Napoli della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro. La chiosa finale del presidente della Repubblica è la seguente: "Sono certo che il vostro Convegno, ben progettato e caratterizzato dall'alto livello degli interventi, contribuirà ad elevare la consapevolezza di questi temi fondamentali e offrirà importanti approfondimenti e spunti propositivi".

fonte: http://www.agenziastampaitalia.it/


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MessaggioInviato: 13/10/2012, 22:56 
(ASI) L'Italia ha bisogno di rinunciare anche a quel poco che resta della propria sovranità nazionale. Una frase che risuona spiacevole alle orecchie dei cittadini, oltremodo sbalorditiva se pronunciata da Giorgio Napolitano, massima carica dello Stato.

Egli sostiene che per "tornare a crescere è indispensabile ma non sufficiente l'impegno tenace dei Paesi maggiormente in crisi"."Le innovazioni comportano ulteriori trasferimenti di poteri decisionali e di quote di sovranità"; in questo senso si pone la questione "dell'integrazione politica dell'Unione europea". Napolitano ha espresso questi pareri in un video-messaggio per il Convegno a Napoli della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro. La chiosa finale del presidente della Repubblica è la seguente: "Sono certo che il vostro Convegno, ben progettato e caratterizzato dall'alto livello degli interventi, contribuirà ad elevare la consapevolezza di questi temi fondamentali e offrirà importanti approfondimenti e spunti propositivi".

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MessaggioInviato: 14/10/2012, 23:22 
All'Ue 16 miliardi l'anno E ce ne tornano solo la metà

Nel 2011 l'Italia è stata il terzo paese contribuente dell'Unione, dopo Germania e Francia. Una voragine che nemmeno l'aumento dell'Iva potrà colmare

http://www.liberoquotidiano.it/news/pol ... -meta.html

un'altra dimostrazione della scarsa considerazione di un governo subalterno,che spreme i propri cittadini x non avere in cambio praticamente nulla,e quel poco non viene manco investito....[:(!]


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MessaggioInviato: 14/10/2012, 23:36 
Grilli promuove l'Italia

Il ministro dell'Economia: «Bilancio in pareggio».

da
http://www.lettera43.it/economia/macro/ ... 567999.htm

il bilancio sara' pure in pareggio ma ad una gran parte degli italiani interesserebbe vivere con dignita'e non sbattersi x arrivare a fine mese...[:(!]


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MessaggioInviato: 15/10/2012, 12:54 
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2012/10/15/news/pensioni_caro_estinto-44545762/?ref=HREC2-1

Cita:
Ricevevano le pensioni dei parenti scomparsi
[color=blue]41 denunce per un danno da oltre 900 milioni

Indagine della Guardia di Finanza che segue l'operazione 'Carissimo estinto' del 2011, che portò alla scoperta di 441 casi[/color]



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[^]The best quote ever (2013 Nonsense Award Winner):
«Way hay and up she rises, Way hay and up she rises, Way hay and up she rises, Early in the morning!»
© Anonymous/The Irish Rovers
http://tuttiicriminidegliimmigrati.com/
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MessaggioInviato: 15/10/2012, 16:59 
Le elezioni si avvicinano e in Sicilia partono le assunzioni pubbliche

Lunedì, 15 ottobre 2012 - 11:43:00





Impieghi pubblici in cambio di voti. In Sicilia si avvicinano le elezioni e c'è il sospetto che la classe politica elargisca a mani basse finanziamenti per addolcire un clima che negli ultimi mesi si era fatto rovente tra scioperi e contestazioni. Fino ad arrivare al lancio di uova contro la sede del governo regionale da parte dei cinquemila forestali e docenti della formazione.

Il problema è che di soldi la Sicilia non ne aveva, almeno fino a quando il governo ha deciso di aprire i cordoni dalla borsa sbloccando un tesoretto di 420 milioni di euro e permettendo alla Regione di sforare il patto di stabilità che avrebbe impedito al governo regionale di approvare nuove spese.

Così i soldi destinati allo sviluppo sono stati dirottati per pagare i forestali, i professori che si occupano della formazione pubblica (spesso inefficiente), i dipendenti dei teatri. Ci sono pure 25 milioni per gli straordinari dei regionali.

A volte la realtà supera la fantasia. E' il caso dei 'trattoristi' della Regione. 550 persone stipendiate dall'ente pubblico che dovrebbero lavorare, ma che sono privi di trattore perché i privati non considerano competitivo utilizzare i mezzi agricoli mandati dalla Regione. Anche per loro, senza stipendio, si apriranno le casse dello Stato. E il fatto che siamo sotto elezioni sembra sia solo una coincidenza.

Ma c'è di più. Visto che i dipendenti in Sicilia sono pochi (più di quelli dell'intero Regno Unito), la Regione ha pensato bene di aprire altri bandi per l'assunzione di dipendenti nelle aziende sanitarie, nelle Asp e negli ospedali. Per citare alcuni numeri l'Asp di Catania ha messo in palio 25 posti, quella di Palermo cinque, 81 a Palermo. I bandi scadono il 22 ottobre, il 28 si vota.

http://affaritaliani.libero.it/politica ... 51012.html

...se tutto cio' e'in essere,i colpevolei sono noti,i politici,che anziche'badare all'interesse della comunita'guardano innanzitutto al proprio x la rielezione....


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MessaggioInviato: 16/10/2012, 12:22 
Siracusa, l'altra Taranto

Lettera43.it nel petrolchimico siciliano fra i lavoratori dimenticati.

di Antonietta Demurtas
da Siracusa
.
Tra i comuni di Melilli, Priolo Gargallo e Augusta, in provincia di Siracusa, c'è uno dei più importanti siti archeologici siciliani. È l'antica colonia greca di Megara Hyblaea, che si affaccia sul mare in una delle insenature un tempo considerate tra le più belle del mondo. Oggi questa zona è nota per ben altre invasioni. Quelle delle ciminiere del polo petrolchimico più grande d'Europa (guarda la fotogallery).
Che però, così come il sito archeologico, è invisibile al resto del Paese. Eppure l'intero polo in 30 anni ha perso circa 12 mila lavoratori. Erano 20 mila, oggi sono 8 mila, di cui circa 2 mila dell'indotto: 1.100 già in cassa integrazione.
NESSUNO NE PARLA. Di questa zona industriale che dagli Anni 80 occupa 10 chilometri di coste meravigliose si parla poco. Nonostante gli allarmi degli ambientalisti, le denunce dei sindacati, le paure dei lavoratori e la rabbia dei cittadini.
Basta andarci per rendersene conto. Una mattina di ottobre lungo la strada che porta allo stabilimento Erg Isab Sud, un operaio incatenato in mezzo alla strada lancia la sua protesta (guarda la video-intervista).

Recano: «Questa zona diventerà una bomba ecologica»

.
Sotto un sole ancora estivo Piero Cilio, 50 anni, ex operaio della ditta Sina Service, si è legato a un palo della luce. Proprio davanti alla raffineria Erg Isab gestita dalla russa Lukoil a cui ormai la famiglia genovese proprietaria Garrone ha ceduto l'80% delle quote nell’ottica di un’ulteriore uscita dal settore della raffinazione.
Cilio e i suoi colleghi dell’indotto da tempo manifestano i loro timori per il futuro del polo che rappresenta uno dei principali siti nel Mediterraneo sia in termini di capacità produttiva (320 mila di barili al giorno di petrolio) sia di stoccaggio (4 milioni di metri cubi tra prodotti e materie prime).
L'IPOTESI IMPIANTO DI STOCCAGGIO. A preoccupare i lavoratori è, soprattutto, l'indiscrezione sempre più insistente che la Lukoil voglia trasformare parte dello stabilimento, Isab Sud, in un parco di stoccaggio. Un progetto che se fosse confermato – Isab ha finora smentito questa possibilità – porterebbe inevitabilmente a una drastica riduzione della forza lavoro (1.600 lavoratori diretti e 1.480 metalmeccanici).
«Non è previsto nessun impianto di stoccaggio», ribadiscono all'Isab, «c'è solo un un piano di riorganizzazione che porterà nel lungo periodo (entro fine 2015) a un massimo di 80 esuberi». Un piano «già concordato con le federazioni sindacali di categoria».
ABBASSATI I LIVELLI DI MANUTENZIONE. La riduzione, secondo i lavoratori dell’indotto, si sta invece già realizzando attraverso l’abbassamento dei livelli di manutenzione e quindi della forza lavoro indiretta: sono infatti i metalmeccanici, da sempre attivi nel petrolchimico attraverso ditte esterne, ad avvertire per primi il cambiamento.
«Erg Isab ha già fatto sapere che per la manutenzione ordinaria tra i due impianti di raffinazione (Nord e Sud) servono al massimo 110 lavoratori, ma ora sono 250, quindi, il 50% dovrà essere tagliato», dice a Lettera43.it Antonio Recano, segretario della Fiom di Siracusa.
Ma l’azienda rimbalza ogni responsabilità: «Noi non gestiamo l’aumento o la riduzione del personale dell’indotto», commentano, «assegniamo solo i contratti ad aziende e sono loro, in base alle proprie capacità e disponibilità, ad assumere il personale necessario».
SINA SERVICE SBAGLIA: A PAGARE 194 OPERAI. Cilio è uno dei tanti lavoratori a essere rimasti fuori. La sua ditta, la Sina service, non aveva il documento unico di regolarità contributiva indispensabile per partecipare alla gara d'appalto che è stata vinta dalla Set impianti e dalla Demont.
I 194 lavoratori di Sina Service, da due mesi in cassa integrazione straordinaria, lottano per essere assunti dalle nuove ditte, anche attraverso la mediazione del prefetto. Ma il personale per la manutenzione è ormai stato ridotto e anche le nuove ditte hanno difficoltà a riassorbire tutti gli operai.
«Se continua la drastica riduzione dei volumi di manutenzione questa zona diventerà una vera e propria bomba ecologica a orologeria», dice Recano, che denuncia il pericolo di un depotenziamento del polo petrolchimico. L’unico a dare lavoro all’intera zona.

Calo occupazionale e inquinamento
.
Isab è infatti ancora il punto di raffinazione più grande d'Europa. Da cui dipende anche il settore metalmeccanico: negli ultimi 10 anni il calo occupazionale registrato e legato agli appalti del petrolchimico è stato di circa 1.500 addetti a cui vanno sommati i 600 lavoratori della Si.Te.Co.
«E per i prossimi anni è previsto un ulteriore calo occupazionale vicino alle 1.400 unità», spiega il segretario Fiom.
LA REPLICA: MANUTENZIONE NELLA NORMA. Una previsione già smentita dall’Isab che a Lettera43.it ha ribadito come «il mantenimento degli investimenti routinari e dei lavori di manutenzione sia costante negli anni e si aggiri intorno a 100 milioni di euro. Pertanto non è verosimile stimare un esubero di 1.400 operai dell’indotto».
Ma in tempi di crisi il timore di ristrutturazioni e dismissioni è grande. Qui Eni Montedison, dopo aver ceduto il settore della raffinazione alla famiglia Garrone, ha dismesso circa il 40% degli impianti dedicati alla chimica. Della Polimeri Europa è rimasto solo un impianto di cloro-soda che segue le stesse sorti di quello di Marghera.
MERCURIO NELLA CATENA ALIMENTARE. Per anni nelle acque della rada di Augusta a causa della produzione di cloro e soda si sono accumulate enormi quantità di mercurio che, come metilmercurio, entrava nella catena alimentare (pesci e mitili). Dopo anni di contenzioso l’impianto è stato smantellato e fermato definitivamente dalla Syndial (gruppo Eni) nel 2006.
Oggi rimane solo una speranza che si chiama Eni Versalis (ex Polimeri): il progetto prevede un impianto di terza generazione, per il quale sono stati stanziati 400 milioni di euro. Ma è ancora tutto sulla carta.
La Si.Te.Co costruiva pale eoliche, fra officine e indotto aveva 600 lavoratori, ora sono tutti fermi. E gli ammortizzatori stanno finendo. Anche le aziende Progema, Man e Sfi sono chiuse. Così come la Eternit, nata nel 1955 e chiusa quando vennero scoperti i pericoli legati all'amianto, senza tuttavia eseguire mai una reale bonifica della zona.
SVERSAMENTI, INCENDI E RISCHIO SISMICO. A non dare segnali di crisi è solo l'americana Esso, che rimane stabile sul territorio, soprattutto in previsione della costruzione di un impianto di cogenerazione. Ma a non stare tranquilli sono gli ambientalisti che da tempo tengono sotto controllo il fiume Cantera, un corso d'acqua che sbocca direttamente a mare e passa vicino ai serbatoi dello stabilimento Esso e della centrale Enel Tifeo in prossimità dell’oleodotto Isab.
Legambiente, le Associazioni AugustAmbiente e Decontaminazione Sicilia hanno più volte denunciato lo sversamento di sostanze inquinanti nel fiume, ma senza ottenere risultati.
400 TONNELLATE DI IDROCARBURI. L’ultimo incidente si è verificato a giugno: circa 400 tonnellate di idrocarburi finite nel torrente avrebbero contaminato l’acqua e il terreno circostante per uno strato di circa 20 centimetri.

Nel 2005 l'accordo di programma per le bonifiche mai realizzate
.
Come all'Ilva di Taranto e a Porto Marghera anche qui le bonifiche non sono mai state fatte. In cambio, come al solito, tante promesse. E accordi di programma. Con quello del 2005 erano stati stanziati circa 700 milioni di euro per le bonifiche del polo siracusano: 500 stanziati dallo Stato e 200 dalle aziende. Soldi mai arrivati o persi nei meandri di una burocrazia sempre più oscura e farraginosa. E le cose non migliorarono neanche quando il ministro dell'Ambiente divenne la siracusana Stefania Prestigiacomo, «pensavamo facesse qualcosa perché conosceva bene la situazione, ma nulla», dicono i lavoratori.
INQUINAMENTO E RISCHIO SISMICO. Nella zona del petrolchimico, oltre al lavoro, manca la salute: aria insalubre, fiumi avvelenati, inquinamento della falda acquifera. E non ultimo il rischio sismico. Più volte infatti è stato sottolineato che numerosi serbatoi delle raffinerie ormai obsoleti non sono adeguati per soppotare un eventuale terremoto a cui la zona è esposta.
E quando non sono le scosse della terra a preoccupare, sono le fiamme. A settembre tre roghi partiti nei pressi della centrale elettrica Tifeo e della raffineria Esso hanno messo a rischio l'incolumità di centinaia di persone. Per fortuna nessuno si è fatto male. E tutti sono tornati al lavoro.
«Qui c'è il ricatto come a Taranto», denuncia Recano. «Dicono: se non volete lavorare così andate via». Ma dove? Chi si guarda intorno vede solo cadaveri industriali sempre più ingombranti.

Martedì, 16 Ottobre 2012

.
TAG:polo petrolchimico siracusa - priolo gargallo augusta petrolchimico - isab indotto - lukoil garrone .

http://www.lettera43.it/economia/indust ... 568215.htm
con ogni probabilita'di situazione tipo taranto in italia ne esistono altri [:(!]


Ultima modifica di ubatuba il 16/10/2012, 12:26, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 16/10/2012, 12:26 
Eh! Hai voja ...[8)]



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MessaggioInviato: 16/10/2012, 14:40 
Non so se è già stato postato...

http://www.tgcom24.mediaset.it/politica ... orCommenti

Più parcheggi per tutti i signori onorevoli - Roma, la Camera si mette a bilancio 5 milioni per procurarsi nuovi posti auto. Gratis e riservati

Più parcheggi per tutti... gli onorevoli. In tempi di tagli di spesa e sacrifici, la Camera dei deputati mette a bilancio 5.656.000 euro per "favorire la mobilità". Ovviamente, degli inquilini del Palazzo, non certo dei cittadini. Loro possono continuare a pigiarsi nei metrò e nei tram, tra i guasti e i disservizi che contraddistinguono il trasporto pubblico. Ma agli onorevoli servono più parcheggi a un passo da Montecitorio. Ed ecco pronti i soldi.
A segnalare la decisione presa dalla Camera è il "Messaggero". Con tanto di spiegazione degli onorevoli, convintissimi di aver fatto la scelta giusta. "Perché i deputati - dicono a Montecitorio - devono pur essere messi in condizione di andare a lavorare". A loro serve un parcheggio sempre a disposizione in piazza del Parlamento, riservato agli onorevoli e gratuito. Sennò, come ci arrivano alla Camera, i nostri onorevoli? "Dopotutto - dicono i deputati - i mezzi pubblici a Roma non funzionanto".

Non ci pensano neanche lontanamente, loro della Casta, a stanziare soldi perché bus, tram e metrò funzionino un po' meglio per i comuni cittadini. Macché. Pensano a farsi i loro parcheggi, da bravi privilegiati. Inserendo in bilancio una voce dedicata "al miglioramento della mobilità dei deputati e degli impiegati parlamentari" e ad evitare agli onorevoli le multe per sosta selvaggia, che i nostri rappresentanti praticano quotidianamente, a quanto si apprende.

Il provvedimento recita: "L'attività è diretta a favorire adeguati tempi di percorrenza dei vari tragitti verso la Camera per gli utenti delle sedi". Le misure da adottare? "L'incremento della disponibilità di parcheggi a disposizione degli utenti parlamentari migliorandone l'efficienza di utilizzo mediante una razionalizzazione degli spazi nelle aree interne a disposizione della Camera".

Gli spazi per deputati e impiegati di Montecitorio sono oggi il parcheggio di via della Missione (una quarantina di posti) e quello interrato di Villa Borghese (c'è una convenzione pagata dalla Camera con i nostri soldi), da cui parte un bus navetta per Montecitorio. E i deputati mugugnano perché da qualche tempo uno spazio su piazza del Parlamento è stato portato via agli onorevoli dal I Municipio. Quindi, ecco pronte le risorse per migliorare la situazione: i cinque milioni e passa saranno stanziati nei prossimi tre anni per i loro posti macchina. Come, non è ancora stato deciso. Il documento precisa comunque che si dovranno proseguire "i contatti con il Comune di Roma per un aggiornamento delle intese relative alle problematiche della mobilità nel centro storico degli utenti delle sedi parlamentari". E i cittadini? Si arrangino.

[:(!]

Tanto stasera tutti incollati alla tv a fare il tifo per gli "azzurri" (che schifo)



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MessaggioInviato: 16/10/2012, 17:53 
Bologna bilancio irregolare
Corte dei Conti sanziona il Comune

Martedì, 16 ottobre 2012 - 16:49:00


BOLOGNA - Confermate tutte le irregolarità e i dubbi che avevamo sollevato sulla solidità del bilancio del Comune di Bologna. Li avevamo mostrati dettagliatamente rispetto all’anno 2011 e la Corte dei Conti lo segnala anche per gli anni precedenti.

La prassi contabile di posizionare ”transitoriamente” spese ed entrate tra “i servizi conto terzi” rende il bilancio ”inattendibile” in violazione del patto di stabilità”. Confermati gli articoli di Affaritaliani che avevano fatto esplodere il caso a giugno.

Un documento sorprendente che mette sotto l'indice della Corte dei Conti i problemi segnalati: il mancato equilibrio di bilancio, l’utilizzo di entrate straordinarie a copertura della spesa corrente, “la partecipazione ad organismi che hanno registrato perdite”, i residui attivi cioè denaro che il Comune mette in bilancio nella voce “attivo” ma che è troppo vecchio da poter credibilmente incassare.

L’operazione rende inattendibile il bilancio dell’ente per l’anno 2010 e quelli successivi.

“La prassi contabile di allocare “transitoriamente” determinate spese o entrate tra i servizi conto terzi oltre a porre a rischio i principi di veridicità, annualità ed attendibilità del bilancio potrebbe anche costituire una forma di elusione delle regole del patto di stabilità.”


http://affaritaliani.libero.it/emilia-r ... 61012.html


...tutto il mondo e' paese------------------- [:(!]


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MessaggioInviato: 17/10/2012, 12:39 
questo fatto capitato ad un volontario della protezione civile ha dell'incredibile,solo in un paese delle banane o dei balocchi poteva capitare............................................e c'e' pure chi ci guadagna da queste storie,suamo veramente il paese di pulcinella------------------------------------------------------------------

Volontario ed eroe, ma per avere la medaglia deve pagare

Nel 2009 era diventato una sorta di "eroe per caso" dopo aver salvato la vita di un uomo, mentre stava svolgendo attività di volontariato presso un centro commerciale di Sassari. Il cinquantasettenne si era accasciato in terra in preda ad un malore e Manuel Carta è intervenuto prontamente, mantenendo stabili i parametri vitali dell'uomo fino all'arrivo dei soccorsi. Manuel, 30 anni di Alghero, non si è tirato indietro nemmeno quando è stato il momento di partire, con la divisa della Protezione Civile, per aiutare i terremotati de L'Aquila nel 2009, gli alluvionati liguri nel 2011 e gli sfollati dell'Emilia Romagna quest'anno.
Uno dei tanti angeli custodi pronti ad intervenire in aiuto di chi ha più bisogno o è in difficoltà, Manuel è sempre pronto ad intervenire: "L'unica cosa che fa andare avanti i volontari nonostante le intemperie, i sismi, i cataclismi e il portafoglio vuoto è quella fiammella accesa dentro al cuore che va avanti, imperitura, senza spegnersi mai", queste le sue parole per spiegare cos'è che lo spinge a partire ogni volta.

Un riconoscimento del proprio lavoro o anche semplicemente un ricordo della missione portata a termine, però, a volte può essere incoraggiante. E' per questo che, appena ha visto sul sito della protezione civile nazionale che erano disponibili le benemerenze per la missione in Abruzzo, Manuel si è subito messo in contatto con la sala operativa nazionale. Ad attenderlo, però, c'era una grande delusione: "Mi è stato detto che mi verrà recapitata a casa la pergamena ma la medaglia dovrò comprarmela da me attraverso la ditta vincitrice dell'appalto. Morale della favola: il costo, scontato di 20 euro, è di 94 euro".
Anche gli eroi devono pagare, verrebbe da dire. Battute a parte, però, l'amarezza nelle parole di Manuel è grande: "A questo punto la parola volontario non ha più senso. Di questo passo in futuro dovremo pagare per prestare soccorso?". A questo punto la conclusione è solo una: "Io a quella medaglia rinuncio per principio", dichiara Manuel.

http://affaritaliani.libero.it/sardegna ... refresh_ce


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Ubatuba, non siamo una Nazione! Ricorda anche i due "marò" ...[^]



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Cita:
Ufologo 555 ha scritto:

Ubatuba, non siamo una Nazione! Ricorda anche i due "marò" ... [^]


siamo rimasti al feudalesimo...altro che nazione.....magari quella delle banane.................... [8D] [:o)] [:o)]


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Il fatto che non abbiamo nemmeno ... quelle! [:(]



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