20/10/2012, 12:48
20/10/2012, 12:53
20/10/2012, 16:27
Sabry ha scritto:
Sono assolutamente d'accordo con te Bliss, sul non essere rigidi e saper ascoltare ciò che le persone si sentono di esprimere, ufologico e non.
E questo vuol dire agire di testa.
Ma quando devi agire di cuore, non puoi più tragiversare e/o accontentare, ma è d'obbligo la sincerità.
20/10/2012, 16:32
Blissenobiarella ha scritto:
Amici, sapete qual'è il problema? Che a volte ci si prende troppo sul serio e si diventa rigidi. Ok, bisogna stabilire se un caso è ufologico oppure no. Però a volte, quando emergono altre realtà anche in modo piuttosto evidente, bisognerebbe cambiare le nostre priorità e lasciare che le persone esprimano quello che si sentono di esprimere, ufologico o meno. Io non sono certo un tipo sdolcinato, ma a volte non bisogna agire solo di testa, ma anche di cuore.
20/10/2012, 20:27
21/10/2012, 00:23
Messaggio di PunkRocker
Dopo aver letto innumerevoli pagine su questo (eccellente) forum, mi trovo davanti ad un problema concettuale.
Cosa diamo per vero ?
Escluso il livello verificabile in prima persona (questo muro è bianco, ieri ero a cena fuori), entra in gioco il fattore "devo credere a qualcuno".
Mi spiego meglio.
"La terra è sferica". Questo lo abbiamo imparato da piccoli dai nostri genitori, ci è stato confermato a scuola e poi crescendo ci siamo resi conto che è perfettamente logico.
Nessuno (oddio, internet è internet) si azzarderebbe a dire il contrario.
Ma molti di noi che non hanno mai preso un aereo, potrebbero dire IPOTETICAMENTE che è tutta una montatura, che i piloti sono tutti pagati etc etc etc.
Naturalmente nessuno sano di mente lo farebbe, però facciamo un passo avanti nella catena della credibilità.
Uno scienziato dice : "Ho scoperto una cura per il raffreddore".
Chi dubiterebbe di tale affermazione ?
Avrà sicuramente dovuto pubblicare i suoi risultati, avrà dovuto rendere conto del suo operato, i media avranno controllato la notizia(oh, c'è chi ci crede!).
E si fa un passo avanti nella catena della fiducia.
Ci fidiamo di qualcuno che si è fidato dell'operato di qualcun'altro che si è fidato della buona fede di un'altro ancora.
E se lo scienziato dicesse : "Ho scoperto la cura per il cancro" ?
Quante volte lo abbiamo sentito dire invano, strillato dai media di mezzo mondo ?
Eppure molti si fidano ancora, a quel livello.
Chi si interessa di Ufologia e quelle che io chiamo "anomalie nei resoconti ufficiali" in generale, a mio parere si muove su una sottilissima linea rossa, che demarca a chi o a cosa diamo fiducia.
A volte, lo ammetto, ho paura di "voler credere per forza a una testimonianza" oppure di dare per scontato (ad. es.) che la NASA spari solo grandi balle (insieme a qualche razzo, ogni tanto).
Perchè, vi chiedo ?
Perchè non ci fidiamo, perchè ci sono DATI oggettivi che non tornano, direte voi (e dico io), perchè ci sono interessi a nascondere tante cose etc.etc.etc.
D'accordo.
Ma nell'era di internet, dove con pochi click si può trovare una montagna di prove "ufficiali-lo giuro sui miei figli- c'è lo scienziato tale che lo dice" su tutto e il contrario di tutto,
vi chiedo,
voi dove tracciate la vostra linea rossa?
cosa è vero per voi ?
17/07/2013, 23:54
Angel_ ha scritto:
Sto notando che ultimamente il forum si sta pienando di psicologi, psichiatri e consiglieri...
Purtroppo si sta svuotando di addotti...forse sono già stati tutti ricoverati in TSO...
18/07/2013, 08:59
shighella ha scritto:Angel_ ha scritto:
Sto notando che ultimamente il forum si sta pienando di psicologi, psichiatri e consiglieri...
Purtroppo si sta svuotando di addotti...forse sono già stati tutti ricoverati in TSO...
Sapessi quante cafonate ha dovuto e deve sopportare falcon!
E' normale che poi scompaiano dai forum!
18/07/2013, 11:28
Enkidu ha scritto:
Ora, l'esistenza dell'Ignoto implica che la mente umana deve confrontarsi con esso.
Che l'Ignoto esista è indubitabile, in quanto sono gli stessi limiti della nostra conoscenza a dircelo: ci sono moltissime cose che non sappiamo, che non conosciamo. L'uomo è perso nell'immensità dell'universo, ed è solo con le sue domande.
Di fatto, se io non posso credere a tutte le dicerie che corrono sulla rete, non posso neanche credere a chi vende certezze. Né in un senso, né nell'altro.
Non posso, non devo credere né a chi crede a tutto, né a chi non crede a niente. La verità, quando viene scoperta, è sempre lontana da tutti gli estremi inventati dall'uomo.
Di regola, mi affido a chi cerca di considerare tutte le possibilità, anche quelle inusuali, perché spesso la verità viene proprio dall'inusuale, e non dall'ordinario.
18/07/2013, 16:59