21/10/2012, 19:55
Ufologo 555 ha scritto:
Si vedono anche di ... notte?
E chissà cose non ne fanno.......
![[:o)]](./images/smilies/UF/icon_smile_clown.gif "Clown"){kind=icon}
21/10/2012, 19:59
Ufologo 555 ha scritto:
Evidentemente hanno poca rilevanza ...
Beh per equità hanno diritto di essere visti e sentiti esattamente come i soliti 2 giullari prescelti.
Ultima modifica di Wolframio il 21/10/2012, 20:03, modificato 1 volta in totale.
21/10/2012, 20:38
Può darsi anche che lì vengano ascoltati, anzi, sicuramente.![[;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif "Occhiolino")
21/10/2012, 20:52
Ufologo 555 ha scritto:
Può darsi anche che lì vengano ascoltati, anzi, sicuramente.
La democrazia e la libertà della tua America!!!.......
![[:D]](./images/smilies/UF/icon_smile_big.gif "Davvero Felice"){kind=icon}
22/10/2012, 09:11
greenwarrior ha scritto:Wolframio ha scritto:
Democrazia a stelle e strisce. Usa 2012: ci sono altri candidati, ma censurati da sistema
WASHINGTON - Nell'immaginario collettivo e' solo la sfida tra il presidente uscente, Barack Obama e Mitt Romney, candidato dei repubblicani, per la Casa Bianca.
Ma pochi sanno che i candidati alla Presidenza americana sono di piu'. A correre ufficialmente per un posto nella Stanza Ovale ci sono anche altri candidati. Che pero' non trovano spazio nei media. Certo, perche' il sistema li censura.
Far credere di scegliere per non scegliere. Sono tutti e due illuminati.
Certamente.... ma Romney è stupido come il suo predecessore repubblicano.
Quindi è molto più pericoloso....
22/10/2012, 11:23
Ah! Il mio caro vecchio Regan! ![[^]](./images/smilies/UF/icon_smile_approve.gif "Approvazione")
22/10/2012, 11:34
Lettete questo.....
Nucleare: accordo Usa-Iran ma Casa Bianca smentisce
Notizia New York Times, Casa Bianca e Teheran smentiscono
21 ottobre, 13:40
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 65908.html
WASHINGTON - Sembrerebbe aprirsi uno spiraglio all'ombra del voto per la Casa Bianca fra Stati Uniti e Iran, che avrebbero raggiunto un accordo per l'avvio di negoziati bilaterali diretti, uno a uno, sul temuto programma nucleare di Teheran. Lo riferiscono funzionari dell'amministrazione Obama citati dall'edizione online del New York Times. Ma la Casa Bianca gela subito gli entusiasmi: "Non è vero – spiega il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale - che Usa e Iran abbiano deciso di avviare colloqui bilaterali, dopo il voto presidenziale. Continuiamo a lavorare col Quintetto per una soluzione diplomatica e abbiamo detto sin dall'inizio che saremmo stati pronti a incontri bilaterali". Anche l'Iran smentisce ci sia un accordo. Il ministro degli Esteri iraniano Ali Akbar Salehi precisa che "continuano i negoziati" di Teheran nel formato 5+1.
Una notizia che comunque potrebbe segnare un punto di svolta per l'andamento della campagna presidenziale americana, giunta ormai agli sgoccioli. Secondo le stesse fonti, le autorita' iraniane avrebbero insistito nel chiedere alle loro controparti americane che questi colloqui inizino per l'appunto dopo il 6 novembre, l'election day, osservando che intendono sapere con quale presidente andranno a negoziare. La notizia di questo accordo arriva al termine di una lunga serie di contatti segreti tra Washington e Teheran avviati praticamente fin dagli albori dell'amministrazione Obama. E come e' chiaro a tutti, una schiarita nei rapporti tra gli States e il regime iraniano non puo' non avere impatto sulla campagna elettorale, giungendo in un momento cruciale per la lotta alla Casa Bianca: a due settimane dal voto e alla vigilia di un dibattito tv, il terzo e ultimo, dedicato proprio alla politica estera e alla sicurezza.
L'apertura al dialogo, da parte di Teheran, sempre che alle parole seguano fatti concreti, rappresenterebbe un successo epocale per Barack Obama, a quel punto vicino al raggiungimento di una svolta diplomatica, visto che per frenare le ambizioni nucleari iraniane (avvertite in particolare come una minaccia diretta da Israele) si sono battuti, sinora invano, le piu' importanti potenze mondiali. Inoltre, questo annuncio puo' mettere in serio imbarazzo Mitt Romney. Da mesi il candidato repubblicano alla Casa Bianca attacca Obama e la sua strategia basata sulle sanzioni, definendola non efficace per risolvere il problema.
Anche nel suo recente viaggio in Medio Oriente, Romney ha sempre appoggiato incondizionatamente il governo israeliano e la sua richiesta di una maggiore fermezza nei confronti del regime di Teheran. Ma a questo punto, se dovesse vincere le elezioni, potrebbe essere comunque costretto a sedersi a un tavolo negoziale gia' apparecchiato, malgrado si sia sempre presentato in veste di falco su questo dossier, contrario ad ogni forma di dialogo. Non si puo' d'altronde nemmeno escludere che anche stavolta, come denunciato in passato, l'Iran non tenga fede alla parola data. E che quindi, la notizia di ques'accordo torni a rivelarsi solo un impegno scritta sulla sabbia, un altro stratagemma della Repubblica Islamica per prendere tempo e allentare la tensione internazionale. Per questa ragione, i negoziatori americani hanno cercato di capire se il vero numero uno di Teheran, la guida suprema, ayatollah Ali Khamenei, fosse d'accordo. Ma secondo quanto scrive il New York Times, i loro ultimi interlocutori iraniani sarebbero stati in effetti proprio emissari personali del successore di Khomeini
Nucleare: accordo Usa-Iran ma Casa Bianca smentisce
Notizia New York Times, Casa Bianca e Teheran smentiscono
21 ottobre, 13:40
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 65908.html
WASHINGTON - Sembrerebbe aprirsi uno spiraglio all'ombra del voto per la Casa Bianca fra Stati Uniti e Iran, che avrebbero raggiunto un accordo per l'avvio di negoziati bilaterali diretti, uno a uno, sul temuto programma nucleare di Teheran. Lo riferiscono funzionari dell'amministrazione Obama citati dall'edizione online del New York Times. Ma la Casa Bianca gela subito gli entusiasmi: "Non è vero – spiega il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale - che Usa e Iran abbiano deciso di avviare colloqui bilaterali, dopo il voto presidenziale. Continuiamo a lavorare col Quintetto per una soluzione diplomatica e abbiamo detto sin dall'inizio che saremmo stati pronti a incontri bilaterali". Anche l'Iran smentisce ci sia un accordo. Il ministro degli Esteri iraniano Ali Akbar Salehi precisa che "continuano i negoziati" di Teheran nel formato 5+1.
Una notizia che comunque potrebbe segnare un punto di svolta per l'andamento della campagna presidenziale americana, giunta ormai agli sgoccioli. Secondo le stesse fonti, le autorita' iraniane avrebbero insistito nel chiedere alle loro controparti americane che questi colloqui inizino per l'appunto dopo il 6 novembre, l'election day, osservando che intendono sapere con quale presidente andranno a negoziare. La notizia di questo accordo arriva al termine di una lunga serie di contatti segreti tra Washington e Teheran avviati praticamente fin dagli albori dell'amministrazione Obama. E come e' chiaro a tutti, una schiarita nei rapporti tra gli States e il regime iraniano non puo' non avere impatto sulla campagna elettorale, giungendo in un momento cruciale per la lotta alla Casa Bianca: a due settimane dal voto e alla vigilia di un dibattito tv, il terzo e ultimo, dedicato proprio alla politica estera e alla sicurezza.
L'apertura al dialogo, da parte di Teheran, sempre che alle parole seguano fatti concreti, rappresenterebbe un successo epocale per Barack Obama, a quel punto vicino al raggiungimento di una svolta diplomatica, visto che per frenare le ambizioni nucleari iraniane (avvertite in particolare come una minaccia diretta da Israele) si sono battuti, sinora invano, le piu' importanti potenze mondiali. Inoltre, questo annuncio puo' mettere in serio imbarazzo Mitt Romney. Da mesi il candidato repubblicano alla Casa Bianca attacca Obama e la sua strategia basata sulle sanzioni, definendola non efficace per risolvere il problema.
Anche nel suo recente viaggio in Medio Oriente, Romney ha sempre appoggiato incondizionatamente il governo israeliano e la sua richiesta di una maggiore fermezza nei confronti del regime di Teheran. Ma a questo punto, se dovesse vincere le elezioni, potrebbe essere comunque costretto a sedersi a un tavolo negoziale gia' apparecchiato, malgrado si sia sempre presentato in veste di falco su questo dossier, contrario ad ogni forma di dialogo. Non si puo' d'altronde nemmeno escludere che anche stavolta, come denunciato in passato, l'Iran non tenga fede alla parola data. E che quindi, la notizia di ques'accordo torni a rivelarsi solo un impegno scritta sulla sabbia, un altro stratagemma della Repubblica Islamica per prendere tempo e allentare la tensione internazionale. Per questa ragione, i negoziatori americani hanno cercato di capire se il vero numero uno di Teheran, la guida suprema, ayatollah Ali Khamenei, fosse d'accordo. Ma secondo quanto scrive il New York Times, i loro ultimi interlocutori iraniani sarebbero stati in effetti proprio emissari personali del successore di Khomeini
22/10/2012, 12:38
Thethirdeye ha scritto:greenwarrior ha scritto:Wolframio ha scritto:
Democrazia a stelle e strisce. Usa 2012: ci sono altri candidati, ma censurati da sistema
WASHINGTON - Nell'immaginario collettivo e' solo la sfida tra il presidente uscente, Barack Obama e Mitt Romney, candidato dei repubblicani, per la Casa Bianca.
Ma pochi sanno che i candidati alla Presidenza americana sono di piu'. A correre ufficialmente per un posto nella Stanza Ovale ci sono anche altri candidati. Che pero' non trovano spazio nei media. Certo, perche' il sistema li censura.
Far credere di scegliere per non scegliere. Sono tutti e due illuminati.
Certamente.... ma Romney è stupido come il suo predecessore repubblicano.
Quindi è molto più pericoloso....
non so sinceramente chi dei due possa avere il bastone di comando x capacita',attualmente in base agli accaduti degli ultimi 4 anni il presidente del nobel sulla parola,dal mio punto di vista,lotta con carter x la palma di piu' scarso..... quando un qualkuno professa certe idee e poi nella sostanza fa il contrario,non penso possa avere tanta credibilita'...........................................
22/10/2012, 12:55
ubatuba ha scritto:Thethirdeye ha scritto:greenwarrior ha scritto:
[quote]Wolframio ha scritto:
Democrazia a stelle e strisce. Usa 2012: ci sono altri candidati, ma censurati da sistema
WASHINGTON - Nell'immaginario collettivo e' solo la sfida tra il presidente uscente, Barack Obama e Mitt Romney, candidato dei repubblicani, per la Casa Bianca.
Ma pochi sanno che i candidati alla Presidenza americana sono di piu'. A correre ufficialmente per un posto nella Stanza Ovale ci sono anche altri candidati. Che pero' non trovano spazio nei media. Certo, perche' il sistema li censura.
Far credere di scegliere per non scegliere. Sono tutti e due illuminati.
Certamente.... ma Romney è stupido come il suo predecessore repubblicano.
Quindi è molto più pericoloso....
non so sinceramente chi dei due possa avere il bastone di comando x capacita',attualmente in base agli accaduti degli ultimi 4 anni il presidente del nobel sulla parola,dal mio punto di vista,lotta con carter x la palma di piu' scarso..... quando un qualkuno professa certe idee e poi nella sostanza fa il contrario,non penso possa avere tanta credibilita'...........................................
[/quote]
Non entro nel merito delle capacità di entrambi ubatuba.....
So solo che Romney, dopo la storia dell'oblò degli aerei (che non capisce il perchè debbano essere sigillati) ha superato le più fantasiose ed allucinanti cose mai dette da un aspirante Presidente degli Stati Uniti D'America di sempre....
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=169706
E poichè il suo predecessore non è stato da meno ed stato devastante per il mondo intero....
sai com'è.... più sono stupidi e più uno si preoccupa....
22/10/2012, 13:08
parto dal presupposto che attualmente non vi sono personaggi che possono colpire la "fantasia" delle masse,di conseguenza si necessita convivere con quel che passa il convento,d'accordo con quanto tu affermi,ma pure un presidente,che a quanto a somiglianza posso paragonarlo a chamberlain e deladier,che pur di avvallare la pace a qualsiasi costo,alla fine il loro modo di fare porto' ad un cataclisma,puo' dare molta fiducia,magari a volte mostrarsi con un po di polso puo' essere piu' utile................
ma dal tuo punto di vst un presidente che ha fatto tante promesse,e nessuna e'partorita,puo' incutere fiducia???????
come gia' detto non faccio sostanziali differenze tra i vari concorrenti.....
ma dal tuo punto di vst un presidente che ha fatto tante promesse,e nessuna e'partorita,puo' incutere fiducia???????
come gia' detto non faccio sostanziali differenze tra i vari concorrenti.....
Ultima modifica di ubatuba il 22/10/2012, 13:11, modificato 1 volta in totale.
22/10/2012, 14:36
L'ultimo incontro/scontro tra i due avverrà stanotte alle ore 03:00 italiane.
Argomento? Politica estera.... Iran non Iran...
Futuro dell'America e rapporti con gli altri paesi.....
staremo a vedere....![[:p]](./images/smilies/UF/icon_smile_tongue.gif "Goloso")
Per il resto, continuo a quotare Green....
"Far credere di scegliere per non scegliere. Sono tutti e due illuminati".
Argomento? Politica estera.... Iran non Iran...
Futuro dell'America e rapporti con gli altri paesi.....
staremo a vedere....
Per il resto, continuo a quotare Green....
"Far credere di scegliere per non scegliere. Sono tutti e due illuminati".
02/11/2012, 10:14
George W. Bush non appoggia Romney
ma parla agli evasori fiscali alle Cayman Islands
Senza ritegno i repubblicani in America. L'ex presidente Usa per 8 anni, responsabile n.1 del disastro finanziario che ha affossato il mondo con la micidiale miscela recessione + debito, non solo non ha appoggiato (nè lo farà) il candidato del GOP alla Casa Bianca Mitt Romney, ma 100 ore prima delle elezioni del 6 novembre parla a una platea di investitori globali all'hotel Ritz-Carlton di Grand Cayman Island, capitale del centro offshore e paradiso fiscale. Agenda: assolutamente top secret. Sponsor: KPMG e Deutsche Bank.
http://www.wallstreetitalia.com/article ... lands.aspx
GEORGE TOWN, Cayman Islands — Segretezza assoluta e divieto di parlare ai media.
Gli organizzatori di una conferenza per investitori globali sul mercato finanziario, che si e' tenuta giovedi' sera alle Cayman Islands, dicono che gli e' stato probito di rivelare alcun dettaglio sul discorso pronunciato dall'ex presidente degli Stati Uniti George W. Bush all'hotel Ritz-Carlton di Grand Cayman Island, capital orgogliosa del centro offshore e paradiso fiscale.
Le limitazioni gli sono state imposte dallo staff dell'ex presidente Usa. "E' la loro decisione", ha detto Kneipp circa la scelta di escludere i giornalisti dall'evento.
Tra gli sponsor della due giorni figurano KPMG, gruppo che offre consulenza fiscale, e Deutsche Bank. Per partecipare bisogna sborsare $4.000. Tra i partecipanti - che possono sicuramente permetterselo - il miliardario fondatore dell'impero Virgin Richard Branson.
Location:
http://www.ritzcarlton.com/en/Propertie ... efault.htm
ma parla agli evasori fiscali alle Cayman Islands
Senza ritegno i repubblicani in America. L'ex presidente Usa per 8 anni, responsabile n.1 del disastro finanziario che ha affossato il mondo con la micidiale miscela recessione + debito, non solo non ha appoggiato (nè lo farà) il candidato del GOP alla Casa Bianca Mitt Romney, ma 100 ore prima delle elezioni del 6 novembre parla a una platea di investitori globali all'hotel Ritz-Carlton di Grand Cayman Island, capitale del centro offshore e paradiso fiscale. Agenda: assolutamente top secret. Sponsor: KPMG e Deutsche Bank.
http://www.wallstreetitalia.com/article ... lands.aspx
GEORGE TOWN, Cayman Islands — Segretezza assoluta e divieto di parlare ai media.
Gli organizzatori di una conferenza per investitori globali sul mercato finanziario, che si e' tenuta giovedi' sera alle Cayman Islands, dicono che gli e' stato probito di rivelare alcun dettaglio sul discorso pronunciato dall'ex presidente degli Stati Uniti George W. Bush all'hotel Ritz-Carlton di Grand Cayman Island, capital orgogliosa del centro offshore e paradiso fiscale.
Le limitazioni gli sono state imposte dallo staff dell'ex presidente Usa. "E' la loro decisione", ha detto Kneipp circa la scelta di escludere i giornalisti dall'evento.
Tra gli sponsor della due giorni figurano KPMG, gruppo che offre consulenza fiscale, e Deutsche Bank. Per partecipare bisogna sborsare $4.000. Tra i partecipanti - che possono sicuramente permetterselo - il miliardario fondatore dell'impero Virgin Richard Branson.
Location:
http://www.ritzcarlton.com/en/Propertie ... efault.htm
05/11/2012, 11:55
Usa: Obama-Romney, e' testa a testa alla vigilia del voto
05 Novembre 2012 - 10:45
L'Election Day del 6 novembre sara' il momento in cui gli Stati
Uniti tireranno le somme di una legislatura durata quattro anni, battezzata
dall'apertura di una delle crisi piu' profonde che abbia mai coinvolto la
comunita' internazionale, segnata dalla morte di Osama bin Laden (?),
dall'intervento militare in Libia e dall'approvazione da parte del Congresso
di una riforma sanitaria che ha stravolto dopo decenni il volto sociale di un
Paese.
http://www.asca.it/news-Usa__Obama_Romn ... 4-ATT.html
05 Novembre 2012 - 10:45
L'Election Day del 6 novembre sara' il momento in cui gli Stati
Uniti tireranno le somme di una legislatura durata quattro anni, battezzata
dall'apertura di una delle crisi piu' profonde che abbia mai coinvolto la
comunita' internazionale, segnata dalla morte di Osama bin Laden (?),
dall'intervento militare in Libia e dall'approvazione da parte del Congresso
di una riforma sanitaria che ha stravolto dopo decenni il volto sociale di un
Paese.
http://www.asca.it/news-Usa__Obama_Romn ... 4-ATT.html
-1
05/11/2012, 13:30
ho notato che romney e i suoi adepti in tv parlano sempre e solo contro la cina, del tipo "la cina nel 2016 sarà la prima potenza al mondo e noi americani che lo siano sempre stati non lo saremo più, volete questo?" ecc..
questo se va al potere è capace che chi lo comanda gli faccia fare guerra ai cinesi.
questo se va al potere è capace che chi lo comanda gli faccia fare guerra ai cinesi.
05/11/2012, 14:11
xfabiox ha scritto:
ho notato che romney e i suoi adepti in tv parlano sempre e solo contro la cina, del tipo "la cina nel 2016 sarà la prima potenza al mondo e noi americani che lo siano sempre stati non lo saremo più, volete questo?" ecc..
questo se va al potere è capace che chi lo comanda gli faccia fare guerra ai cinesi.
Pensa che i vertici delle industrie belliche italiane,
sperano vivamente in Romney per le commesse.....
![[8)]](./images/smilies/UF/icon_smile_shy.gif "Compiaciuto"){kind=icon}
Siamo al delirio....